"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

mercoledì 11 maggio 2011

Storie di giornate storte, ciambelle mal riuscite e variazioni sul tema – Cestini di pasta brisèe con crema di fave e pecorino

Non tutte le ciambelle riescono col buco.
Questo detto è tanto più veritiero quanto più lo si riferisce, letteralmente, a mere questioni mangerecce per le quali, del resto, in effetti sarebbe nato…
Ebbene la mia ciambella senza buco è stata, metaforicamente parlando, il pranzo per la festa della mamma!
Sarà che eravamo appena tornati dal viaggio e quindi, almeno mentalmente, ancora in fase di totale relax, sarà che mentre preparavo, una molesta vocina interiore mi diceva che la stessa composizione del menu aveva un che di evidentemente stonato, sta di fatto che, a mio avviso, nell’ordine:
-l’antipasto era troppo untuoso
-la pasta era (orrore!!) scotta
-la carne troppo fredda
-le verdure eccessivamente speziate
Che poi il mio umore già di suo non fosse propriamente alle stelle non cambia di fatto le conclusioni, irrimediabilmente tratte (da me medesima) e puntualmente esposte nella lista di cui sopra.
E a nulla valevano le rassicurazioni degli astanti con esortazioni annesse a non drammatizzare, che in fondo, forse, ero io a vedere tutto nero…………
In ogni caso, gli unici a salvarsi da auto-stroncature inappellabili e inconsolabili sono stati questi saporitissimi e assai gustosi cestini, perfino rivalutati con convinzione crescente nei giorni successivi!
Ma siccome sono un’eterna incontentabile aggiungo che per ovviare alla visione poco allettante di una crema verdognola pigrissimamente spiattellata alla meno peggio sul cestello croccante in questione, direi che la prossima volta, con un pizzico di buonumore e impegno in più, mi riserverei di infilarla in un sac a poche e darle una forma vezzosamente più gradevole…che non guasta!

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A parte il tempo che richiedono per la realizzazione (che non è poi così tanto) servire un antipasto o un contorno all’interno di un cestino commestibile… è una cosa molto carina e anche gradita!

Per realizzare i suddetti ho usato due ricette: la mia, ormai collaudatissima, di pasta brisèe all’olio ma senza uova né lievito e quella di una mia amica che prevede invece anche questi ultimi due ingredienti. I cestini della mia amica sono venuti più gialli e più gonfi, i miei più leggeri e sottili e anche più croccanti. Dipende dai gusti, io preferisco i miei, ma soprattutto per una questione di leggerezza e di fissazioni mie in tal senso…
Di seguito metto gli ingredienti per realizzare entrambe le versioni, poi a ognuno la scelta! Per dare la forma ho utilizzato uno stampo per muffins spennellato di olio.

Ingredienti  (Per circa 10 cestini)

Ricetta N°1
320 g di farina
70 g di olio di semi
70 g di vino bianco
2 uova intere medie
1 tuorlo
2 cucchiaini di lievito in polvere
Sale

Ricetta N° 2:
300 g di farina
80 g di olio extravergine di oliva
120 g di vino bianco secco (o spumante)
1 cucchiaino raso di sale

Per la crema di fave e pecorino:
450 gr di fave sgranate (non è necessario togliere la pellicina a meno che non usiate fave surgelate)
150 gr di acqua
30 gr di pecorino
40 gr di olio extravergine d’oliva
1 cipollotto
Sale
Pepe


Procedimento
Per preparare la base:
Impastate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio ed elastico e lasciate riposare la pasta per una decina di minuti, trascorsi i quali sarà più  agevole lavorarla. Prelevatene delle piccole quantità e stendetele direttamente negli incavi dello stampo per muffin (o nelle cocottine monoporzione da budino) modellandone il bordo. La pasta tenderà a ritirarsi tornando nella sua posizione originaria, quindi eccedete un po’ nella quantità per riuscire a fissare il bordo.
Bucherellate con i rebbi di una forchetta ogni cestino, ricopritelo con un quadratino di carta forno e posizionate sopra dei legumi secchi per evitare che si gonfi in cottura.
Cuocete nel forno già caldo a 160° per circa 10-12 minuti o comunque fino a leggera doratura. Quindi sfornate i cestini, estraeteli dallo stampo (verranno via molto facilmente senza bisogno di forzare, ma in caso contrario lasciateli raffreddare un po’) e metteteli a raffreddare su una gratella.
Quando saranno completamente freddi (io li ho preparati il giorno prima), riempiteli a piacere.
Per la crema di fave e pecorino:
Soffriggete la parte bianca del cipollotto tritata, in 20 grammi d’olio, unite le fave, l’acqua, salate, pepate e lasciate cuocere, coperto, per una ventina di minuti.
Versatele quindi in un bicchierone, o una ciotola, capienti, unite il pecorino, il restante olio e frullate con cura. Se fosse necessario, aiutatevi fluidificando un po’ il composto con qualche goccio di latte. Dopo che il composto si sarà intiepidito, riempite i cstini e decorateli con una fava cruda e una scaglietta di pecorino. Profumate con uuna spolverata di pepe nero e servite.

N.B.: io ho preparato sia i cestini sia la crema il giorno precedente, avendo solo cura di tirare quest’ultima fuori dal frigo un paio d’ore prima di servirla (poi dipende dal clima..) e di stemperarla con un goccio di latte tiepido. Siccome ne erano avanzati un paio, il giorno successivo invece li ho direttamente scaldati nel forno già belli e ripieni e devo dire che, nonostante la pasta si fosse inevitabilmente ammorbidita, la crema invece ne aveva guadagnato in sapore. Quindi mi sento di dire che è molto meglio farla il giorno stesso e servirla nei cestini quando è ancora piuttosto tiepida.
Ho avuto modo di fare questi cestini già altre volte per servire contorni vari come:
-frittedda
-peperoni grigliati, tagliati a pezzetti e conditi (molto prima) con olio, sale, peperoncino e basilico; -patate lessate e sminuzzate condite con olio sale peperoncino e peperoni cruschi;
-melanzane al funghetto;
-piselli,
ecc. ec.



Con questa ricetta partecipo al contest del blog La Cucina Accanto

11 commenti:

  1. Ma che carini questi cestini! Un finger food piacevolissimo!! quelli che mi allettano di più sono quelli alle fave e alle verdure grigliate!! Buona giornata!!

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  2. Nonostante le tue auto-critiche, sono sicura che i tuoi invitati hanno ripulito i piatti!!! Cestini ghiottissimi e, mi sa, che la tua brisée sia migliore.. Baci

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  3. Che idea originale!Da provare sicuramente!Mi piace moltissimo il ripieno con la crema di fave!Complimenti!Un abbraccio,cara:)

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  4. Questi cestini sono una meraviglia, peccato che il nostro buffet in giardino sia solo virtuale....

    A presto, Sara

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  5. ultimamente ho postato anche io delle ricette con le fave quindi apprezzo molto questi cestini.sono molto sfiziosi un ottimo finger food!

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  6. LUCY: benvenuta! Grazie di essere passata e delle parole gentili.

    A TUTTI QUELLI CHE AVEVANO POSTATO UN COMMENTO ED è SPARITO:
    Non so cosa sia successo e a meno di aver avuto le traveggole tra venerdì e sabato mi pareva di averne visti un paio e siccome ero di corsa mi ero ripromessa di rispondere in seguito. Ora, del motivo per cui siano spariti non ho la più pallida idea, ho avuto problemi ad accedere nei giorni scorsi e anche altre stranezze di formattazione, che ora sembra si siano risolti..o almeno lo spero!!!!
    In ogni caso grazie sempre di essere passati.

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  7. Luna, quando ci teniamo che tutto sia perfetto finisce che spesso troviamo il pelo nell'uovo, l'unica cosa che non riusciamo proprio a mangiare è la pasta scotta, se è veramente scotta, per il resto secondo noi il tuo pranzo è stato ottimo e te l'hanno detto un po' tutti. Notevoli sono i tuoi cestini con quella cremina che personalmente a noi piacerebbe molto e che vedremo di preparare anche noi dato che abbiamo delle buonissime fave e il pecorino non ci manca mai. Ottima anche l'idea della sac a poche per decorare, non ci avevamo pensato!
    Bacioni da Sabrina&Luca

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  8. Cara,il blogger non funzionava bene anche qui in Grecia!Allora ripeto che il tuo antipasto e favoloso!!!Complimenti!Un abbraccio forte da Zante:)

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  9. ciao Luna... a volte succede anche a me che le preparazioni culinarie di un pranzo vadano storte! Basta un po' di stanchezza (o qualche ospite che non avresti voglia di vedere in quel momento) per preparare cibi mai immangiabili, però... ad una cosa manca il sale, quell'altra è poco cotta ecc; come dici tu non tutte le ciambelle riescono col buco ed a poco valgono le rassicurazioni degli ospiti, quando io non sono soddisfatta, non lo sono, punto e basta.
    Però questi cestini ti hanno convinto... e concordo, piacciono molto anche a me, con i vari ripieni!
    In particolare quelli con fave e pecorino sono fantastici.
    Penso ve li siate goduti fino all'ultima briciola...
    Un bacione

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  10. LUCA&SABRINA: Concordo assolutamente sulla pasta scotta...è proprio un affronto, un giro perso, un peccato di quelli irrimediabili e stavolta purtroppo...lo era..argh!!!!Grazie però dell'incoraggiamento e fatemi spaere se provate la cremina!!!

    LENIA: Grazie infinite, salutami tantissimo la tua Zante (che meraviglia!!)

    FAUSTA: hai perfettamente ragione, quando non si è soddisfatti personalmente della riuscita di una cosa, a nulla valgono le rassicurazioni e i complimenti e stavolta non era proprio aria.
    In effetti avevo mia suocera a pranzo.........scherzo!!! Ma in effetti sì, quei cestini e soprattutto la crema di fave e pecorino ce li siamo goduti assolutamente: tu pensa che con la crema avanzata, il giorno dopo mi sono preparata un superpanino completandolo con fettine di prosciutto cotto da portarmi al lavoro...buonissimo!! Poi devo dire che il pieno del suo sapore questa crema lo sprigiona appena appena tiepida, dopo una leggera passata in forno appena spalmata sul pane...

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  11. Se penso che il mio orto ha appena salutato la stagione delle fave dopo 2 mesi di completa ed assoluta dedizione(condivisa con un raccolto super di carciofi!)
    Qui in Liguria prepariamo un maccò di fave e fiore sardo che è proprio simile alla tua sfiziosa ricetta...ma lo sai che ne sento già la mancanza? ...e adesso per un anno che faccio?!!

    Bella ricetta in entrambe le varianti, un saluto

    Fabi

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