"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

venerdì 30 settembre 2011

Detto tra noi: una fetta di torta la incarto e me la porto via – Torta al cocco di B. Parodi



È sulla scorta del successo personale (e non solo) riscosso da questa torta buonissima, supercioccolatosa e altrettanto veloce, postata da Olga giusto una settimanella fa (e immediatamente sperimentata) che mi sono decisa.
 Il libro della Parodi ricevuto in regalo ad agosto dovevo pur decidermi ad aprirlo prima o poi.
E l’ho fatto pescando a caso nella sezione dolci, ché, vista la voglia zuccherosa del momento, come  cascavo cascavo bene.
Il libro è ormai stranoto e la torta in questione immagino pure, non sarà dunque questa straordinaria novità.
Meritava, a mio avviso, un posticino tutto suo però in virtù della bella scoperta che per me ha rappresentato e di tutti i piccoli vantaggi che ne sono conseguiti.
Non ci va olio, non ci va burro, ma le uova sì. E poi solo “un quarto di litro di panna”.
Già, la panna, è vero, ma solo quella come componente grassa, che sarà mai dopotutto? Ricaccio dentro le ultime perplessità, mi puntello alla meno peggio su considerazioni ancora vacillanti e decido di provarla comunque.
Assaggio e decreto che mi piace tantissimo per tutta una serie di ragioni funzionali a svariate situazioni e molteplici stati d’animo. Ma procediamo con ordine.
La consistenza è leggerissima, il sapore delicato è tutto un tripudio di cocco e con profonda commozione mista a un pizzichino di nostalgia penso a quanto sarebbe stato bello ricoprirla interamente di cioccolato al latte per farla sembrare ancora di più, meravigliosamente, il Bounty della nostra infanzia (…e odierna giovinezza, s’intende)!
A farla si impiega davvero pochissimo. La annovero dunque fra quelle ricette lampo, per tutti i giorni da tirare fuori quando si viene colti dal fuoco improvviso di qualcosa di dolce (e non si ha un Ambrogio a disposizione..), possibilmente dopo aver pasticciato (almeno un po’) in cucina tanto per scaricare tensioni o recuperare gesti rassicuranti e, sempre possibilmente, senza dover poi pagare quest’ultimo sfogo con quantità di caccavelle, fruste, stampi e mattonelle della cucina da ripulire con olio di gomito.
Io i due cucchiai di farina da lei suggeriti come eventuale variante per una consistenza diversa  li ho aggiunti; immagino che per ricoprirla sarebbe stata da preferire la versione senza, ma al momento è solo un’ipotesi che ho tutta l’intenzione di verificare prossimamente.
Siccome era ad uso e consumo prettamente del consorte e mio, non ho badato a usare stampi particolari (che non ho), a darle forme vezzose (doveva essere soprattutto rapida da infilare nel forno), a guarnirla a dovere (vista la voglia irrefrenabile di addentarla al più presto).
E quindi ecco, è pure abbastanza bruttina, via. Ma, per tutte le ragioni di cui sopra, mi sembrava doveroso condividere.
Ah e poi senza trascurare l’idea della fetta incartata da portarmi dietro per lo spuntino di metà mattina. Perché mica di soli doveri sarà fatta una giornata, che diamine!
E finalmente è venerdì!!


 @@@@@@@@@@@@@@@@
Ingredienti
3 uova
150 gr di zucchero
250 gr di farina di cocco
2 cucchiai di farina 00
¼ di litro di panna fresca
1 bustina di vanillina
¾ di una bustina di lievito per dolci

Procedimento
Sbattere le uova con lo zucchero, quindi aggiungere il cocco amalgamando bene. Unire anche la panna e la vanillina e dopo aver mescolato bene riporre il composto in frigo per una ventina di minuti. Trascorso questo tempo aggiungere il lievito, versare in uno stampo coperto di carta forno e cuocere a 180° per circa 25 minuti (tanti ne sono serviti al mio).


12 commenti:

  1. Diciamo che ha un aspetto casalingo, via, e non è certo un difetto!! ...e poi il cocco è sempre meraviglioso nei dolci... Parodi-erò (questo giochino di parole è penoso, lo so...)anch'io!!!! Un abbraccio

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  2. Buonissima la torta con il cocco...Gnam Gnam...

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  3. Ciao Luna, come lo sai, mi piace molto la Parodi, ;-), ma non riesco a capire quel suo metodo di foderare la teglia con carta da cucina che rende cosi` irregolari i bordi della torta!!!! Quando guardo questo metodo durante la rubrica , mi fa impazzire!! :-) Complimenti di aver aperto il libro... ;-)... e rispetto a questa ricetta, hai scelto bene... mi fa venire l'acquolina in bocca...gnam gnam. Visto che hai fatto un bell'inizio, a Natale puoi chiedere a Babbo Natale di portarti gli altri due dei libri di B.P.!:-)Baci, baci, XOXOX Bella

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  4. Ciao Luna, piacere di conoscerti! Io non amo molto la Parodi (anche perché conosco poco le sue ricette), ma questa mi sembra davvero ottima! Brava! Complimenti anche perché, con il tuo blog, ho girato un po' per l'Italia e le sue bontà culinarie ;-) Mi segno come tua lettrice così non ti perdo di vista.
    A presto e buon fine settimana

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  5. FRA: evvai allora.! Buon Parodi-amento!! (ammazzace: siamo in gran forma eh?!!!). L'aspetto "casalingo" me piace! Sì!! Non è bruttina: è casalinga, che diamnine! Grazie mille Fra, tanti baciotti e buon week end!
    MEMOLE: grazie tanti baci!!
    BELLAAAAAAA: ma quanto mi piace quando passi da queste parti a portare una ventata di States!! Sogno sempre più di trasferirmi dalle tue parti...e la mia dolce metà, come ben sai, non te ne dico!!Quanto alla carta forno...sfondi una porta aperta perchè io pure la odio con tutta me stessa! Ci litigo, mi ci incarto, non è raro che si sbruciacchi e quasi sempre devo fare un collage di pezzettini prima di riuscire a rivestirci per bene una teglia. Tutto questo, come dici bene tu, per poi ritrovarmi una torta tutta stropicciata sui bordi esattamente come quella della foto!! Nemmeno io capisco l'esigenza della carta forno quando poi basta oliare bene la teglia, e ti dico: la uso giusto quando al massimo della pigrizia non ho voglia di tirare fuori il pennello di silicone e di armeggiare con l'olio. e soprattutto: la usa solo quando poi la torta non dobbiamo condividerla!!! Per quanto riguarda infine Babbo Natale...ho già iniziato a scrivere la letterina e temo che da qui a dicembre verrà fuori una lista chilometrica!!!
    Tanti tanti baciotti colmi di affetto Bella mia, salutami quel posto meraviglioso!
    ROSALBA: ciao grazie e benarrivata!!!! Ho fatto un giretto sul tuo blog e pure io mi segno subito, con molto piacere, fra i tuoi lettori!! con un nome così e un verde speranza talmente bello non potrei farne a meno: mi piace molto!!
    Grazie a te, bacioni e a presto!

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  6. ciao Luna, anch'io non posso contare su un Ambrogio... quindi la tua torta cade giusto a pennello (anche se anch'io, devo confessare, non amo molto la Parodi; però questa potrebbe essere la classica eccezione). E' bellissima presentata anche così, "nature", senza fronzoletti che la farebbero sembrare diversa da quel che è: un'ottima torta da colazione (e vabbè, dài, anche da spuntino) da godere in tranquillità prima di iniziare la giornata.
    Quanto alla pizza con i fiori mi intriga moltissimo! Ma l'hai mai postata???
    La farò al più presto (fiori permettendo)
    Un bacione

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  7. Che buona,non la conoscevo.I miei complimenti,buon fine settimana.

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  8. Ciao Luna (che strano mi fa chiamare un altra foodblogger con questo nome, di solito sono abituata a sentirmici chiamare! eheheheh) leggendo un tuo commento su un blog sono arrivata fin qui ee volevo lasciarti un salutino perchè a parte il nome mi piacciono tanto anche le tue ricette :))
    Non riesco a trovare lo spazio dei sostenitori altrimenti ti avrei seguita volentieri!
    Vieni a trovarmi se ti va.
    Buon fine settimana
    Luna

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  9. Ah Luna grazieeeeeeee! SMOOCH! Seguo sempre il tuo blog! Allora,venite venite...potreste essere i miei vicini di casa! Che divertimento!!! Allora, a proposito del problema dell'olio/della carta da cucina ecco il mio metodo...non devi tirare fuori il pennello di silicone: versa nella teglia un filo d'olio (o anche una noce di burro soffice) e poi per stenderlo, piega in 4 un pezzo di Scottex. Lo Scottex stende bene l'olio, raggiunge facilmente tutta la superficie, bordi inclusi, assorbe l'eccesso d'olio e in fine, lo butti via. Poi se voglio usare "sia le bretelle che una cintura" (cioe` se voglio essere assolutamente sicura che la torta uscira`bene dalla teglia)...metto anche un circolo di carta da forno nel fondo della teglia (sopra l'olio) prima di versare la pastella. Prenditi un pezzo di carta da forno del diametro della teglia, pieghilo a meta` e poi ancora a meta` affinche' ti risultera` un quadrato di 4 strati. A questo punto, pieghi il quadrato a meta` partendo dal punto centrale in un modo angolato affinche` ti risultera` la forma di un taglio di pizza, rifai questo procedimento ...avrai in mano una specie di triangolo sottile. Metti alla rovescia la tortiera (fondo in su), metti la punta del triangolo di carta al punto centrale del fondo della tortiera . Tagli l'altra estremita` a secondo del bordo curvo della teglia ...quando apri la carta, sara` un circolo che entrera` perfettamente nel fondo della teglia. Ci vuole piu` tempo per fare la spiegazione che per fare tutto questo!!! In meno di due minuti puoi svolgere il processo...versi ,stendi, pieghi, tagli....TA-DAAA...gioco fatto ed una volta cotta e raffreddata, la torta uscira` perfettamente dalla tortiera con bordi intatti e perfetti. Quando la torta si sara` raffreddata, basta che tu passi ,al bordo fra la torta e la teglia, la lama di un coltello (o spatula sottile) di plastica prima di toglierla dallo stampo.

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  10. In tutta sincerità a me la Parodi non è che sia proprio simaptica. Anzi, diciamo che la posso soffire poco. Però questa torta gliela passo, anche a pieni voti. Cocco cocco mon amour :D!
    A volte sono rimasta un po' perplessa anch'io davanti a torte con così tanta panna ma poi, pensandoci bene, è solo pregiudizio mentale perchè è più "leggera" che se se ci fosse stato un etto di burro. Ma in compenso molto più soffice ;) Discorso diverso per panna e burro insieme, in quel caso passo oltre!
    Un bacione, buona serata

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  11. FAUSTA: in effetti no! La pizza non l'ho mai postata, ma rimedierò, se solo il consorte si deciderà a scucire la ricetta dell'impasto (perchè la pizza - e unicamente questa - è di sua esclusiva pertinenza). Ora che ci penso...posso dire di avere un Ambrogio della pizza, ecco!!Bacioni buona giornata!
    MARIABIANCA: ciao grazie!!! Felice giornata a te
    LUNA: ciao omonima, benvenuta e grazie della visita e del commento! Verrò a trovarti presto con molto piacere!! Buona giornata
    LENIA: grazie un abbraccio lungo da qua alla grecia!!
    BELLA: e questo non è un suggerimento di cucina, è un trattato di ingegneria aerospaziale applicato alla carta forno!!!! Scherzo: grazie dei consigli che metterò in pratica dopo averli letti e studiati per benino perchè in effetti deve essere molto più facile a farsi che a spiegare punto per punto! Mi piacerebbe moltissimo essere la tua vicina di casa!!!!!!
    Tanti bacioni e buona giornata (anche se sarai da poco andata a dormire!)
    FEDERICA: hai perfettamente ragione, anche io sono alla ricerca perenne di tutte le ricette più leggere e con meno grassi possibile. Questa non l'avrei mai presa in considerazione se non fosse stato che avevo voglia di sperimentarla alla lettera, per poi, in seguito, provare tutte le varianti light del caso. Per esempio si potrebbe provare a rifarla con lo yogurt o con la ricotta di mucca....ti saprò dire!!!
    Bacioni e buona settimana!

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