"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 4 ottobre 2011

Còre grosso mezzo giallo e mezzo rosso – Pizza ai fiori di zucca (…eccezionalmente per Fausta!)


Amore è…
quando lui, nel bel mezzo di una importantissima azione della Magggica nemmeno seguita in presa diretta ma solo immaginata col fiato sospeso dalle parole concitate dei cronisti di Teleroma56, alla mia richiesta (interessata) se abbia fatto merenda (..e considerando la stazza e  l’età del mio interlocutore, va da sé che la domanda suoni leggermente fuori luogo e funzionale semplicemente al fatto che in realtà sono io a volere una mela che però sta sul balcone ma  ho gli occhi incollati allo schermo del pc e nessuna voglia di alzarmi…), lui (anima pia) mi chiede “No, ora mangio una mela: tu la vuoi?”. Cuore tenero!!! Non solo allerta un neurone richiamandolo a gran voce dalla tensione del momento ma addirittura va oltre! Articola una risposta e produce perfino una domanda, cortese e amorevole, di rimbalzo!
E se credete che tutto si sia esaurito in queste minime acrobazie mentali degne del miglior circense vi invito caldamente a continuare la lettura…
Alla risposta entusiasticamente affermativa di quella cinica e sconsiderata della sottoscritta (“sììììì, che bella idea, non ci avevo pensato!!!”), si porta sul balcone, la prende, va in cucina, apre il cassetto, pesca il coltello (perfino quello giusto, l’unico con la lama ancora funzionante!), la sbuccia, la taglia a spicchi  e, senza mai staccare gli occhi dallo schermo (quasi potesse scorgervi azioni di gioco anziché soltanto le facce un po’ anonime di chi le commenta) me la porta accanto al pc servita su un piattino e ci aggiunge perfino un tovagliolo!!!!!
Il tutto immagino, favorito e anzi reso possibile dal fatto che tutto il percorso (balcone-salotto-angolo cottura) copre complessivamente si e no 4 metri.
Non ci sono spigoli, non ci sono porte, la finestra è spalancata, dunque i rischi di inciampare, ferirsi, scapicollarsi contro ostacoli e mobili è praticamente ridotto al minimo.
E allora comincio a lavorare di fantasia e a pensare che in queste condizioni di imbambolamento mediatico potrei osare molto di più che chiedere una mela!
Perché sì, alla fine è tutta questione di strategie.
Non si può decidere di passare l’aspirapolvere o armeggiare con vetril e straccetto esattamente nel momento in cui l’arbitro fischia il calcio d’inizio, ne convengo. Ma ogni tanto capita che me lo dimentichi, del resto mica si possono programmare le pulizie sulla base delle partite della Roma.
Non si può nemmeno pretendere di eliminare dall’oggi al domani la sciarpetta di lana giallorossa penzolante dal lampadario in camera da letto come un antico e sacro cimelio in memoria dei bei vecchi tempi da single: equivarrebbe ad ammettere che pure i pupazzi di Winnie the pooh, dell’asino I-ho e della tartaruga magica occupanti la mia parte di letto siano un tantino fuori luogo.
Bisogna invece agire d’astuzia: sfruttare il momento propizio, cogliere l’attimo fuggente, afferrare al volo occasioni impedibili di black out parziale in cui appunto gli occhi, il cuore, la mente, ogni fibra del corpo sono al massimo della suspance .
E non è detto che anche io, in questo modo, non impari ad amare follemente  il calcio….perchè il miglior modo per combattere il nemico, in fondo…è farselo amico!!

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La ricetta della base della pizza è del romanista sfegatato di cui sopra. Tiene moltissimo alla sua segretezza e solo in via del tutto eccezionale ha concesso di condividerla (giuro di non avergliela estorta al momento del 3° gol, domenica scorsa, contro l’Atalanta!!).
Va detto che la fa buonissima ed esattamente come piace a me: croccante fuori e morbida all’interno ma soprattutto assolutamente digeribile. La preparazione è frutto di esperimenti vari e di altrettanti aggiustamenti fino ad aver trovato l’equilibrio che ci convince di più. Abbiamo provato farine specifiche per pizza e lievito fresco, ma alla fine, ci siamo attestati senza più ombra di dubbio sugli ingredienti che seguono.
 E’ apparentemente lunga e laboriosa, ma come ogni lievitato è questione anche di rituali e piccole magie…in realtà si inizia a impastare il lievitino al mattino e si conclude il tutto in 2 step successivi durante il corso della giornata. Si impasta e si lascia lì, a riposare, niente di complicato.
 Gli ingredienti che seguono sono per una teglia classica da forno che noi mangiamo in due, talvolta alzandoci dal divano (perché la pizza si mangia davanti alla tv!!) ancora con un pizzico di fame…Per il condimento, largo alla fantasia, ma questo ai fiori di zucca è sicuramente il nostro preferito. Purtroppo non posso corredarla di foto se non quest’unica rubata a una delle tante pizzate.
E comunque noi la teglia la dividiamo in 3-4 gusti diversi!

Ingredienti
310 gr di farina 00
¾  di una bustina di lievito di birra secco (Mastrofornaio. Attenzione a non prendere quello istantaneo per torte salate! )
1 cucchiaino raso di sale
1 cucchiaino raso di zucchero
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di acqua (circa) leggermente tiepida
Per la copertura:
Una 30 ina circa di fiori di zucca
1 piccola mozzarella
6-7 filetti di acciughe dissalate e diliscate
Olio extravergine d’oliva
sale

Procedimento
Mattina:
Disporre il lievito in una terrina di ceramica e mescolarlo con una quantità di acqua tiepida appena sufficiente a scioglierlo. Unire lo zucchero continuando a mescolare e, quando è tutto sciolto, unire progressivamente 1 cucchiaio o 2 di farina (del peso totale previsto) fino a formare una pallina di composto omogeneo, liscio e compatto. Coprire con un panno pulito e mettere a lievitare nel forno chiuso, o comunque in un luogo caldo e lontano da sbalzi termici. Basterebbe mezzora per attivare il lievito ma noi ce lo lasciamo qualche ora.
Dopo pranzo:
Disporre la farina rimanente in una ciotola e creare uno spazio al centro in cui sistemare la palla lievitata. Unire l’olio e acqua tiepida continuando a girare con le mani fino a incorporare tutta la farina L’impasto dovrà risultare né troppo mollo né secco, e staccarsi agevolmente dalle mani.
Una volta ottenuta la consistenza giusta impastare energicamente per un po’, formare una palla e sbatterla sul tavolo 3-4 volte. Sistemarla nuovamente nella ciotola, inciderla con un coltello formando una X, coprirla e rimetterla a lievitare coperta nel forno.
Poco prima di cena:
Infarinare il piano di lavoro e stendere l’impasto con il matterello in una sfoglia non troppo sottile, disporla sulla leccarda ben oliata e “massaggiarla coni polpastrelli creando dei piccoli avvallamenti sulla superficie. Coprirla di nuovo e lasciarla ancora lievitare fino al momento di cuocerla.

Nel frattempo togliere delicatamente il picciolo centrale ai fiori, lasciandoli interi, mondarli e lavarli anche internamente, lasciandoli poi sgocciolare bene capovolti su un colapasta. Tagliare la mozzarella a cubetti dopo averla sgocciolata bene, quindi disporre i fiori sulla pizza anche sovrapponendoli un po’ (si ridurranno notevolmente in cottura), irrorare di olio, salare con moderazione e disporre qua e là pezzettini di acciughe. Infornare alla massima temperatura per circa 15-20 minuti, o secondo il grado si croccantezza desiderato, poi negli ultimi dieci minuti cospargere con i dadini di mozzarella, giusto il tempo che si sciolga e che si asciughi la sua acqua in eccesso.

9 commenti:

  1. Complimenti..una pizza diversa dalle solite.Peccato non poterla assaggiare..

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  2. Ed io col còre mezzo boh? e mezzo boh? (non sono tifosa) ti dedico un GRAZIE grande COSI'! Ecco finalmente la tua pizza, la metto in memoria sul pc per prossime preparazioni. La faccio, la faccio. Unico "inghippo" rimane quello dell'impasto; noi di solito la pizza la mangiamo a pranzo (la sera ci teniamo più leggeri) e fare quelle lievitazioni in una mattinata non so se sia possibile. Ma troverò la strada per utilizzare anche il tuo metodo-lievitino.
    Rimane solo una cosa da dirti: bravissima sì... ma un po' bstrd ;))! Hai infinocchiato quell'uomo sensibile e candido con la tua aria innocentina... e lui ancora non lo sa. Ma noi donne siamo spesso così un po' tutte, no? UN bacione ed ancora un grazie

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  3. Lascia perdere le strategie, la verità è che il tuo "lui" è una preziosa rarità! Sto pensando a quali sarebbero potute essere le risposte della talpa alla domanda "hai fatto merenda?" e demoralizzata ci trovo:
    - no, sto bene così! (per la serie Fede, se vuoi qualcosa, alzati e prenditela!)
    - no, ma se prendi qualcosa anche tu la prendo anch'io (appunto: Fede la PRENDE e la talpa MAGNA!)
    - ci stavo penasndo, che me lo faresti un tè e mi tagli una fetta di ciambella?
    Che tristessssssssssssssssa!
    pensiamo alla pizza che è meglio :) A me le lunghe livitazioni piacciono un sacco, il risultato è migliore come sapore e digeribilità, e le trovo anche comode sotto certi aspetti. Non mi resta che provare il tuo sistema, sono proprio curiosa ^_^ Quella pizza tripla farcitura mi fa una gola...Bacioni bella, buona gironata

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  4. Io lo dico che la televisione imbambola e stordisce. Il tuo post bellissimo e brillante, ha messo a fuoco anche il fortissimo potere della tv.
    Però sono d'accordo con Fede, il tuo lui è un tesoro, altri uomini, non avrebbero avuto così tanta gentilezza e delicatezza.
    La pizza la mangio sempre mooolto volentieri, voglio proprio provare la tua ricetta. Ha un aspetto delizioso!

    Baci

    Giovanna

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  5. Una pizza ottima...mi piace molto il condimento...per il resto...no comment...e cmq non mi imbambolo...anzi!!! buon we, ciao.

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  6. MAGICA ZUCCA: grazie! Se si potessero passare le cose (materiali) via web te le spedirei volentieri una fetta!! Oppure vieni a trovarci: dice che domani o domenica la prepara! baci, buona giornata

    FAUSTA: no no per carità, specifichiamo, questa è la SUA pizza! Io sono solo il veicolo di diffusione...(sob). Tornando seri: guarda, io credo che tutti i tempi di lievitazione siano riducibili e adattabili alla vostra esigenza di mangiarla per pranzo. Per attivare il lievito infatti bastano 30 minuti, siamo noi che la lasciamo lì così tanto perchè abbiamo constatato che in questo modo è più digeribile e poi anche per comodità (perchè alla fine tu prepari l'impasto, esci e poi la sera quando torni devi solo stenderla). Quindi secondo me puoi tranquillamente provare a condensare il tutto in tempi più brevi e anzi: fammi sapere come va!
    Quanto alla bstrdaggine di nopi donne...convengo...del resto è nella nostra natura...ma non facciamo troppa pubblicità! bacioni, buona giornata

    FEDE: dopo averlo massacrato a colpi di ironia e strategie varie devo ammettere che sì, in effetti è un'animo gentile e premuroso, dolce e attento nonostante il suo lavoro lo porti a essere rigoroso e inflessibile. (occhio che anche la sviolinata potrebbe essere strategia....scherzo!!!).
    Quanto al resto, c'è da dire che il mio è perennemente a dieta e per merenda può aspirare al massimo a una mela. Il tuo invece, che può deliziarsi con le squisitezze che gli prepari, è ovvio che ti deleghi anche la preparazione della merenda, magari aspettando una fetta di quella ciambella che hai appena sfornato!! E in fondo, al di là di tutto, è anche molto bello viziarli e accudirli così, no? (anche perché diciamocelo, se poi tagliano male la fetta spargendo briciole per tutta la cucina ci arrabbiamo moltissimo!!).
    ehhh: ce vo' pazienza!
    Bacioni e buon fine settimana!!

    GIOVANNA: eh sì la tele fa disastri , ma ecco a volte anche questi favori! scherzi a parte, lui sarà molto felice di leggere questi apprezzamenti nei suoi confronti e so che si gongolerà al pensiero del successo che riscuote la sua pizza (SUA, mi raccomando!!....ehhh signora mia!!). Grazie tanti bacioni, buon week end!!

    MAX: ops! Un uomo!! Anzi: un signore che sorvola con nonchalance su tutto quanto, di poco lusinghiero, è stato detto sulla categoria!
    Ma sappi che in fondo anche le nostre parole ironiche nei vostri confronti sono coccole e finte disperazioni per dire che in fondo...senza di voi...come faremmo????!! (...Di cosa (s)parleremmo????).
    Un bacione buon week end!

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  7. Una pizza buonissima e molto originale!Un bacione,carina!

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  8. e vai, forzaa MAGGGGICAAAA!! e buonissima la tua pizza!
    dopo un simile post non potevo far altro che iscrivermi subito al tuo blog!
    e già che sono qui ti invito nella mia cucina!
    ciao
    Giovanni

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  9. LENIA: grazie, grazoie mille, tanti baci!

    GIOVANNI: e andiamo!! Benvenuto, grazie di esserti unito...ricambio con molto piacere! A presto!!

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