"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 26 giugno 2012

La casa al mare: armi in pugno! – Insalata di sgombro e pompelmo rosa


Voglia di filosofeggiare o di buttarsi in discorsi complicatissimi su questioni da valutare e sviscerare da ogni angolazione, con questo caldo, alzi la mano chi ce l’ha.
Molto più generalizzata la tendenza a parlare di frivolezze e poi quella incorreggibile (ma altamente appagante) a sognare vacanze, agognare il mare, immaginare bagni di sole, escogitare rimedi contro l’afa, inventare piatti leggeri da preparare senza il minimo sforzo.
Tutt’al più, ecco, è possibile ravvisare l’audacia in qualcuno di lanciarsi in argomentazioni che riguardino l’ultimo modello di borsa o il sandalo perfetto sdoganato dalle ultime sfilate, passando, eventualmente, a dissertare sul lucidalabbra più glam.
(il tutto possibilmente al fresco di un ombrellone sulla riva del mare sorseggiando un cocktail ghiacciato)
E questo è tutto.
Ma c’è chi la voglia di imbattersi in questioni di una certa rilevanza, e per lo più aborrite dai più, non la perde nemmeno con 40° all’ombra e una canicola da far svenire i sassi.
Sono i proprietari delle seconde case di questo piccolo paesino di mare.
Che d’inverno conta poche anime ma d’estate torna a riempirsi di tutti quei residenti fantasma che fanno capolino solo con la bella stagione, guardando con un certo (palese) compatimento tutti quelli che nel paesino in questione dimorano (inspiegabilmente felici e appagati) tutto il resto dell’anno.
Oltre a bagagli vari, mobilia di scarto da reimpiegare, scorte alimentari (perché i prezzi qua, signora mia, sono alle stelle!), biancheria pulita, pile di detersivi per tirare a lucido la casa lasciata disabitata per tutto il periodo invernale… i personaggi di cui sopra arrivano armati delle più battagliere intenzioni di risolvere una volta per tutte (e possibilmente nel volgere di poche ore) annose questioni condominiali o dell’intero comprensorio o già che ci siamo, perché no, di tutto il mondo accademico.
Dalla potatura del bellissimo pino marittimo (che in verità sta lì da svariati anni senza turbare i sonni di alcuno ma la cui presenza purtroppo è improvvisamente balzata agli occhi scatenando piani di attacco), all’illuminazione stradale intermittente (alla quale si sopravvive senza particolari disagi perfino quando fa buio alle 4 del pomeriggio), alla musica fino a tarda notte del bar più vicino (pure quella è questione condominiale, che vi credete!), allo stato dei parcheggi (privati) davvero pietoso (l’idea poi che ognuno possa prendersi cura del proprio non sfiora nemmeno), fino al pericolo dell’erosione della costa da sottoporre a una commissione di tecnici altamente specializzati (sempre seguendo la via di quell'istituzione irrinunciabile, mi pare ovvio, che è "La riunione di condominio" da cui tutto deve avere origine e fine).
Ciò che i villeggianti estivi dimenticano infatti di lasciarsi alle spalle sono i ritmi frenetici della grande città, tutte le frustrazioni che nascono da quelle 4-5 ore quotidiane trascorse abitualmente in mezzo al traffico e gli inevitabili compromessi che si è costretti a raggiungere quando magari si vive in un palazzone di svariate anime.
Ma qui gli appartament(in)i sono in totale 6, dei quali solo 2 (e uno è il nostro), abitati tutto l’anno.
Con i ritmi lenti e forse anche un po’ sereni che contraddistinguono noi e l’altra, invisibile coppia dimorante ai piani alti dello stabile e con la quale scambiamo placidi cenni di saluto le rarissime volte in cui capita di incrociarci per le scale.
Per il resto è silenzio, atmosfera ovattata, dimensione sospesa, cinguettio di uccellini che vengono a nutrirsi delle briciole che lascio appositamente per loro sul balcone.
Almeno fino a giugno quando toni alti di voci (perché in città evidentemente per farsi capire si deve urlare), rumori vari di avvitatori elettrici, aspirapolvere, compressori, tosaerba e smerigliatrici li allontanano fino all’autunno successivo.
E quando domenica sera, al rientro dalla visione della partita (quindi intorno a mezzanotte), con il pensiero già alla sveglia puntata per le 4:30 siamo stati fermati dalla signora del piano-terra-con-giardino (evidentemente in agguato già da un po’ per vederci sbucare da dietro l’angolo e poter sferrare l’attacco!) per discutere della necessità assoluta di cambiare l’amministratore di condominio, mio marito ed io ci siamo guardati smarriti.
Perché a parte il tempismo e tutte le teorie psicologiche sull’approccio migliore, a parte dubbi vari sugli hobby e gli impegni della signora (dovrà pur averne qualcuno oltre a quello di starsene acquattata dietro una siepe?) la domanda sorge spontanea…… in vacanza qua, con tutti sti problemi e ste questioni da risolvere… in confidenza e amicizia fraterna…. Ma che ce venite a fa’??

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Un’insalata fresca e sorprendentemente buona. La scoperta del pompelmo rosa è per me recentissima, risale precisamente a una settimana fa quando mi è stata offerta una spremuta di questo bel frutto diluita con acqua tonica.
Buonissima e dissetante, allora avevo comprato due pompelmi per poterla rifare, ma giusto giusto ho dimenticato di… prendere anche l’acqua tonica.
E allora è nata questa ricetta.
Un po’ per gioco un po’ per noia, un po’ perché quei colori insieme mi piacevano tanto.
E visto che anche al palato ha avuto grande successo, ve la propongo.
….E magari ne porto una ciotola da offrire alla prossima riunione di condominio!

Ingredienti (per 2)
2 scatolette di filetti di sgombro sottolio da 90 gr (io mi trovo molto bene con Nostromo: non ha filamenti neri, non è salato, non costa un occhio)
1 pompelmo rosa
Il succo di mezzo limone
Un mazzetto di rucola
Olio extravergine d’oliva
Sale
Peperoncino

Procedimento
Pelare a vivo metà del pompelmo e tagliarlo a pezzetti. Spremere l’altra metà insieme al limone e fare un’emulsione con olio, (poco) sale e peperoncino.
Raccogliere la rucola lavata e mondata in una ciotola, disporvi sopra pezzetti di sgombro ben scolato e di pompelmo, condire tutto con l’emulsione preparata in precedenza.
Accompagnare eventualmente con gallette di riso, mais o farro: ci stanno benissimo!

7 commenti:

  1. Anche tu ossessionata dai villeggianti? Vivo - proprio come te - in una località di mare che per molti romani è considerata esclusivamente luogo di vacanza e quindi come tale viene spremuta, senza il minimo rispetto e comprensione per chi la considera casa tutto l'anno. Il mio condomio (di soli tre piani!)è abitato invece anche l'inverno, tranne per l'ultimo piano che accoglie l'estate una famiglia di quattro persone e detto tra noi, sono gli unici che si salvano. Ma ti capisco perfettamente!! E credo anche che l'abitudine di vivere in città tenda a far trasferire il caos cittadino in quello che dovrebbe essere luogo di vacanza e relax. In ogni caso tutti si sentono autorizzati a urlare per la strada, ad accendere musica ad alto volume, a parcheggiare la macchina sul marciapiede vicino al tuo cancello per recarsi al ristorante dall'altra parte della strada...e potrei andare avanti per ore. Certo, loro sono in vacanza! E in vacanza tutto è concesso, tranne staccarsi dalla vita di tutti i giorni e provare a godersi la pace e - perché no - anche il divertimento, ma in modo diverso.

    ...Ho iniziato con la filippica? Ok, metto il folle e faccio un profondo respiro...

    Se tu hai scoperto da poco il pompelmo, io ho scoperto da poco lo sgombro. Ma da quando l'ho scoperto (sono pochi mesi che lo acquisto, in genere compro il tonno anche se evito sia per il costo eccessivo sia per una questione di principio che ora non sto a sciorinarti!) lo uso spesso in insalata. Quindi ora non mi resta che accostare l'agrume seguendo la tua ricetta :)

    Buona giornata e....hai fatto la linguaccia la martedì??

    Un bacione

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  2. Ahahahahaah mi hai fatto morire con questo post!!!! ma davvero caxxarola.. ma invece di rilassarsi la gente.. sta a pensà ai problemi anche in villeggiatura.. eh noooooooo buonanotteeeeeee!!!!Ottima e fresca questa insalatina.. da provare con il pompelmo rosa.. che mi piace moltissimo!!! :-) baci e buona giornata

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  3. Ah come ti capisco!!! Quanta gente che non ha niente di meglio che rendere la vita difficile agli altri. Meno male che abbiamo una bellissima e freschissima insalata sotto gli occhi per farci tornare la serenità. Baci

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  4. Cara amica più tempo passa e più la gente è strana. Per me le persone sono insoddisfatte e frustrate che devono trovare assolutamente un capio espiatorio alla loro vita vacua.
    Conseguente rottura.....per ogni cosa.
    Comunque tu hai lo spirito giusto per fronteggiare a queste situazioni, perchè sei una persona appagata dalla vita a differenza di quelli che si sbattono tanto per ogni cosa.
    Ottima insalata dal meraviglioso accostamento di colori.

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  5. Ma sai proprio qualche giorno fa mi chiedevo: ma chissà sta gente come fa, abituata a stare nella pace più assoluta quasi tutto l'anno, a reggere i ritmi del caos estivo.
    Ed ecco tu che racconti ironicamente quello che veramente accade.
    Certo che vi ci vuole uno spirito di sopportazione enorme....non mollate, io tifo x voi ;-)
    Un kiss dolcezza.
    E grazie x la condivisione da me.

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  6. è proprio il caso di dire: ma che ce venite a fa???!!!!
    è un vero spasso leggerti!!!!
    grazieeeeeeee

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  7. Ho sempre desiderato vivere al mare anche in inverno! Adoro il mare ed il paesaggio che lo circonda! Quando lo vedo mi si riempiono gli occhi e quando lo saluto è sempre come se fosse l'ultima volta, scrutandolo da lontano per poi perderlo! Purtroppo non ho una casa al mare, di conseguenza sono una turista, ed ora, credimi, preferirei essere li.
    Per quanto riguarda i condomini sono tutti uguali, meglio fuggire dalle riunioni!
    Sei una simpaticona e venirti a trovare è un vero spasso! Un saluto affettuoso
    M.G.

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