"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 10 luglio 2012

Da Dubai a Volterra…e altre libere associazioni - Riso lenticchie e mele al sommaco


Uno dei pacchettini di spezie riportati dal viaggio di aprile.
E precisamente questa polverina granulosa dal bel colore rosso porpora e dall’odore pungente e inebriante che ricorda un po’ il limone, un po’ il cumino….e per certi versi anche il chili.
Non sapendo esattamente come impiegarla e non avendo voglia di provare ricette troppo elaborate (né soprattutto di studiarmi con un minimo di impegno la cosa), ho deciso di schiaffarla tale e quale in una specie di insalata di riso.
Di quelle che di solito finisco per insaporire e colorare con la rucola, da queste parti onnipresente anche se un po’ demodè, ma per me tanto buona e irresistibile da farla comparire sulla tavola, in barba ai must del momento, praticamente ogni sera (o anche di giorno in mezzo al panino).
Ho messo le dosi per due, ma detto fra noi ho potuto farmela giusto perché ero in compagnia solo di me stessa, visto che l’amato bene, pur sempre più incline a sperimentazioni culinarie azzardate, non si risolve ancora a cedere al connubio dolce-salato e soprattutto salato-frutta.
Mentre io vado in brodo di giuggiole davanti a un risotto alle fragole, un maiale alle prugne o un tacchino all’uva, lui continua a esaltarsi veramente e profondamente solo davanti ad amatriciane e carbonare, gricie e cacio e pepe.
E di certo non può condividere i miei sogni a occhi aperti per esempio di quella magnifica bistecca ai mirtilli gustata in Abbruzzo svariati anni fa sotto il suo sguardo orripilato.
Né tantomeno di quell’appassionante cinghiale al cioccolato mangiato a Volterra, di cui purtroppo non conservo nemmeno un’immagine, perché ancora ignara delle svolte tecnologiche che di lì a poco avrebbe avuto la passione per la cucina e soprattutto libera di mangiare senza venir pungolata (troppo spesso) dall’urgenza di immortalare ogni boccone.
Ahhh bei tempi!
E una parentesi su Volterra l’aprirei, in questo post che tanto sconclusionato lo è già di suo e per come s’ è messo potremmo finire  a parlare pure di taglio e  cucito.
Ci eravamo capitati nel lontano 2007 durante un giro qualunque per la Toscana, partito nientedimeno che dall’Argentario. Ma naturalmente pioveva: tempo brutto, vento impetuoso…e a niente valeva il nome ("Del sole") ridente e incoraggiante dell'hotel con finestra a picco sul mare scelto per quel weekend di primavera.
Così finiamo senza troppa convinzione in questo paesotto arroccato per noi sconosciuto.
Piccolo, raccolto, romantico e tanto accogliente.
Pure con la pioggia.
Fatto di vicoli stretti,
sfoggi di bandiere rionali, 
rovine da visitare,

 botteghe di artigiani dell’ alabastro in cui lasciare gli occhi 
e il portafogli...



e magnifici piatti da gustare.
Ci rimane talmente nel cuore che la eleggiamo come meta di un rifugio di relax a un mese dal matrimonio, nel 2009.
Per ritemprarci e capirci qualcosa.
Una camera nel centro storico 
con romantico giardino fra i tetti e odorosi ciuffi di lavanda sparsi qua e là.
Col sole, stavolta, e altri piatti buoni da provare assolutamente e altri angoli nascosti da scoprire.

Ma eravamo partiti da un piatto di riso con connubio di mela, condito con una spezia dal nome strano e dal sapore sconosciuto…

Il nome deriva dall’aramaico. Il sommaco da cui si ottiene la specie è una delle poche piante non velenose e imparentate con il sommaco maggiore. È un  arbusto immune da quasi tutte le malattie e dagli insetti, e produce compatti grappoli di  minuscole bacche rossicce.
Il sommaco è una pianta benedetta. Fin dall’antichità le sue foglie vengono utilizzate in dosi massicce nella concia delle pelli. Ciò ha fatto sì che questa pianta selvatica venisse anche coltivata, nei luoghi che più le si confacevano; le montagne di Qalamun, a nord di Damasco, sono un luogo ideale in questo senso.
Le piccole bacche vengono raccolte in tarda estate, poi l’arbusto viene potato a rasoterra e l’anno dopo ricresce.
Le bacche rosse e pelose vengono essiccate e macinate. La polvere ha un sapore acre, acido e fruttato; in Siria e in Libano è molto apprezzata con tutte le portate di carne, di pesce e di lenticchie. I turchi usano il sommaco per la loro ricetta più famosa in tutto il mondo, il doner kebab”.

(Da: La città che profuma di coriandolo e di cannella, di Marie Fadel e Rafik Schami, p. 136)

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Fresca, piacevole, dal gusto insolito e accattivante. La mela sceglietela bella polposa e croccante, che poi sia acidula o più dolciastra è dettaglio che dipenderà solo dai gusti.
Nel secondo caso si apprezzerà meglio la spezia, nel primo tenderà ad essere un po’ sovrastata.
E se proprio pure voi non poteste soffrire l’abbinamento salato-frutta provate a sostituire la mela con un cetriolo: tra le due versioni non saprei quale scegliere!

Ingredienti (per 2)
250 gr di riso parboiled
Una lattina di lenticchie bollite
1 mela golden delicious dall’aspetto “rugginoso” e una bella faccetta rossa tipo questa
Immagine tratta dal sito sudtirolerapfel.com
Mezzo limone
1 cucchiaino abbondante di sommaco in polvere
Olio extravergine d’oliva
1 pizzico di peperoncino
Sale

Procedimento
Lessate il riso al dente in abbondante acqua salata, scolatelo bene, conditelo con un filo d’olio e lasciatelo raffreddare su un piatto largo dopo averne sgranato bene i chicchi.
Sbucciate la mela e tagliatela a tocchetti piccoli, quindi conditela con il succo di limone.
Scolate le lenticchie e sciacquatele. Riunite tutti gli ingredienti in una ciotola capiente, conditeli con un altro po’ di olio, una parvenza di peperoncino (il sommaco è giù di per sé leggermente piccante)  e cospargete di sommaco mescolando bene per amalgamare il tutto.
Gustate freddo.

7 commenti:

  1. eccola! peggio di me, sempre a viaggiare, sperimentare ( vabbè lui va sul sicuro), leggere...bellisssssimoooooo post!!!!
    interessantissima la spezia!!! e la ricetta, e Volterra...non ci sono mai stata ma anche questa è in lista :) a propostito di viaggi, che zona farete della Sicilia?
    baciiiiiiiii

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  2. Ma sai da quanto tempo è che dico di voler fare un giro a Volterra? Per come gira ultimamente va a finire che sarà più “facile” trovare il sumac!!! Quanto mi intrigano le spezie e dopo al descrizione che ne hai fatto sono ancora più curiosa. Io l’abbinamento frutta-salato l’adoro ma ti dirò…anche la pulce nell’orecchio del cetriolo mi sconfinfera non poco. Non lo uso mai in cucina a parte sgranocchiarlo come le carote o aggiungerlo all’insalata di pomodoro. Eh sì, la tua ciotolina di riso mi piacerebbe proprio averla qui con me per pranzo. Un bacione, buona settimana

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  3. E' una ricetta fantastica!
    Mi piace un sacco e la faccio anch'io!
    Buon pomeriggio.

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  4. Con questo tuo post ho viaggiato anch'io.. Grazie!!! :)
    La ricetta poi dev'essere eccezionale.. Avessi un po' di questo sommacco lo proverei volentieri.. Dalla tua descrizione, deve avere un sapore meraviglioso!! :)
    A presto!!!

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  5. grazie di questa belle immgagini di volterra una citta che spero un giorno di visistare

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  6. ho fatto le lumachine al finochietto...buonissime

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    Risposte
    1. Felice che ti siano piaciute e grazie di avermene reso partecipe, chiunque tu sia! Buon anno!

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