È questione di venti minuti, mezz'ora al massimo.
Inutile fare il giro a chiudere (a chiave) tutte le porte
delle stanze, dei bagni e pure della cucina: la cagnolona starà sicuramente
buona e tranquilla ad aspettare il nostro ritorno.
Del resto dovrà pur imparare prima o poi: e come se non dandole
fiducia?
Usciamo tutti insieme con questa fiera determinazione nell’animo
e la consapevolezza di agire anche per il suo bene: un anno e mezzo non è poco,
ormai sarà in grado di gestire pulsioni e scapestratezze.
Per ragioni superiori alla nostra volontà tuttavia, dopo un
quarto d’ora scarso, io e la più piccoletta del gruppo, siamo nuovamente di
ritorno.
Trafelate.
Che lei deve correre in bagno e resistere allo stimolo non è
ancora una conquista certissima.
Aprendo la porta notiamo una bottiglia di plastica
accartocciata in corridoio.
Il tappo poco distante, vagamente riconoscibile.
Immobile nella cuccia, la piccola quadrupede ci spia di
sguincio facendo la vaga e mal celando un’aria appena mortificata.
“Riley non si fa!
Vergognati! E che non si ripeta mai più!!” la redarguisce l’altrettanto
piccola bipede, fierissima del suo ruolo di educatrice in erba che finalmente
impartisce lezioni anziché soltanto sorbirsele.
“Beh dai –
minimizzo con tatto cercando di ridare le giuste proporzioni al misfatto senza
con ciò sminuire la Signorina Rottermeier in versione gnoma – ha preso solo una bottiglia vuota per
giocare: in fondo non si è comportata proprio tanto male”.
Andiamo in bagno, sbrighiamo tutte le faccende e mentre mi
attardo davanti allo specchio, la piccola mi precede in cucina.
Per tornare, pochi secondi dopo, rapidamente sui suoi passi e
annunciarmi, allarmata, che “Riley ha
leccato la torta!!”
La guardo un po’ dubbiosa. Come si fa a vedere se una torta è
stata “leccata”, a meno che non sia una impalcatura di panna e riccioli di crema
(ma non è questo il caso)?
La fantasia dei bambini non ha limiti, ma certo qualcosa di
strano dev’essere successo.
“Ti dico che è così,
vieni tata!”
La scena che trovo in cucina non lascia adito a dubbi. E se
prima la reazione della piccola davanti alla bottiglia era stata lievemente
sproporzionata rispetto alla reale entità del danno, ora il termine che ha
usato appare decisamente eufemistico.
Dei tre quarti di crostata copiosamente ricoperta di nutella
a sua volta seppellita sotto una golosa coltre di smarties, non sono rimaste che
vaghe tracce. Qualche striatura di cioccolato sul pavimento e una manciata
appena di briciole sparse qui e là.
La campana di vetro sotto cui era conservata, giace miracolosamente
intatta sotto il tavolo. Il vassoio in un angolo, perfettamente ripulito, a
parte un trascurabile residuo di frolla appiccicata esattamente al centro.
I minuti successivi sono dedicati alla ricerca della
crostata, con il cane ancora a cuccia e noi a quattro zampe per guardare sotto
i mobili e dietro le porte. Che una cosa del genere ci pare impossibile da
credere.
Ma a parte i miseri reperti di cui sopra non rinveniamo
nulla.
Doveva essere squisita.
Altro che bottiglia di plastica in corridoio.
@@@@@@@@@@@@
Avevo comprato la carta di riso circa un anno fa (da
Castroni, ma si torva tranquillamente anche nei supermercati più forniti nel
reparto delle salse e del cibo etnico). Per poi abbandonarla lì pensando che
fare questi involtini richiedesse molto tempo e pazienza. Niente di più
sbagliato: ci vuole più a tagliare tutte le verdure che a fare il resto. E un
minimo di pazienza, quella sì, ma proprio poca per arrotolare gli involtini. O
al massimo richiuderli a pacchetto e via. Vedere cambiare forma e consistenza a
quei dischi di riso sarà curioso e divertente: prima secchi e pronti a
spezzarsi, appena bagnati cedevoli ed elastici, poi di nuovo sodi e compatti:
una vera magia! Inutile dire che per il ripieno ci si può sbizzarrire. O anche
smaltire avanzi di verdure in frigo…
Ingredienti (per 4)
16 dischi di carta di riso
Mezzo cavolo cappuccio
4 carote
2 zucchine
1 scalogno
½ cucchiaino di curcuma
Sale
Peperoncino
Olio extravergine d’oliva
Salsa di soia
Procedimento
Tagliare il cavolo a striscioline, lavarla e scolarla. Pelare
le carote, mondare le zucchine e tagliare anche queste a striscioline sottili
(meglio aiutarsi con un pelapatate). Quanto tutte le verdure sono pronte,
mettere due cucchiai d’olio in una padella capiente e far imbiondire
leggermente lo scalogno affettato. Quando l’olio sarà caldo unire le verdure e
farle saltare qualche minuto. Aggiungere la curcuma, il sale e un po’ di
peperoncino. Basteranno veramente pochi minuti a fuoco sostenuto, dal momento
che le verdure non dovranno risultare mollicce ma sode e croccanti. Togliere
dal fuoco e lasciare intiepidire.
Riempire di acqua tiepida una ciotola, immergervi un disco di
riso alla volta per qualche secondo. Posarlo quindi sul piano di lavoro, farcirlo
con 2 cucchiai di ripieno e piegarne i lembi laterali verso il centro;
successivamente fare lo stesso con quelli inferiore e superiore, formando un
pacchettino quadrato. Preparare allo stesso modo le altre crespelle. Disporle su
una teglia foderata di carta da forno e cuocere a 180 °C per 10 minuti al
massimo, girando un paio di volte, con molta delicatezza, gli involtini.
Volendo si possono cuocere anche in padella: usarne una
antiaderente, ungerla di olio, farla scaldare bene quindi disporvi gli
involtini e lasciarli cuocere cinque minuti per lato.
Servirli accompagnati dalla salsa di soia.
Non me la sentirei mai di lasciare Amelia (che ormai sta per compiere 2 anni) da sola in casa..sono certa che combinerebbe qualcosa!Finchè ci siamo noi nei paraggi è buonissima ma chissà cosa scatta nella sua testolina una volta che non si sente sotto controllo! Ti è andata bene che si è concentrato sulla crostata...ahahah!!!
RispondiEliminaAdoro la carta di riso e ora che ci penso è tantissimo che non la compro :-) mi hai fatto venire una gran voglia! Buona settimana <3
Beh ancora sono piccole, ma piano piano vanno abituate. Certo i disastri all' inizio vanno messi in conto...
EliminaGrazie consu bacioni grandi!!
Eh si non si sa mai cosa faranno per far presente che non vogliono essere lasciati soli.... Buoni devo trovare la carta di riso. Buona settimana
RispondiEliminaVedrai non sarà difficile, ormai si trova anche nei supermercati ( certo quello più grandi e forniti!). tanti baci edvige buon weekend a te
EliminaCioè...ho l'acquolina in bocca!!! complimenti sono meravigliosi!
RispondiEliminaGrazie Irene! Provali dai: sono facilissimi! Bacioni buona serata
EliminaPerò, anche tu , la torta di nutella sul tavolo no !!!!!!!!! Chissà la sua gioia nel vedervi uscire, ahahaha. Lo sai che adoro questi involtini ? Un abbraccio carissima Luna
RispondiEliminaA tutti abbiamo pensato tranne che alla torta sul tavolo! E sí: non avrà aspettato altro che di vederci uscire!!
EliminaTanti baci a te lisetta mia bella!
EliminaCome ti capisco...a me capitò una volta che stavo cucinando del pesce...gli scampi erano già pronti sul tavolo...devo per motivi fiosiologici allontanarmi un attimo e chiudo la porta scorrevole, non immaginando che il gatto famelico istigato dal cane sempre affamato sarebbe riuscito ad aprire la porta, zompare sul tavolo, far cadere gli scampi a terra per poterli generosamente condividere col suo prode amico cane...e poi dicono che cani e gatti non vanno d'accordo...
RispondiEliminaDa allora ogni volta che cucinavo e dovevo assentarmi chiudevo la porta a chiave!!!
Nooo gli scampi!! una tragedia se non facesse ridere l immagine di quei due complici! Troppo forti.
EliminaUn bacio mila e mi raccomando la porta a chiave sempre!!
Meno male che si fanno anche volere bene i nostri amici a quattro zampe, ma alle volte veramente combinano qualche marachella di troppo :-D
RispondiEliminaBellissimi questi involtini. A me piacciono un sacco, mi chiedo come mai non li abbiamo mai fatti!
Fabio
Proprio voi: che fate cose strepitose! È ora di rimediare, Fabio!
Eliminami hai ricordata quando le galline (in fuga) di una mia amica erano riuscite ad entrare in garage dove stava friggendo delle melanzane e le avevano rubato tutto il prosciutto con cui voleva farcirle... rido ancora adesso XD
RispondiEliminaCi credo! Galline in fuga...che rubano il prosciutto! Scena da cartone animato: troppo forte!!
EliminaAhahah e a me lo dici??? Sono nuovamente fresca di adozione, da poco più di un mese sono mamma di "Margot-da-Roma", bastardona mezza corso molto brava ma di una golosità irrefrenabile e ti dico solo che (in fiducia) ieri ho lasciato sul tavolo un pacco sigillato di Pangrì (insomma, il Mulino fa delle confezioni belle toste) e al mio ritorno ho trovato solo la carta... (oltre ad altri ricordini perché la scema si è beccata pure il mal di pancia e ben le sta).
RispondiEliminaIl cucciolo sta bene? Perché il cioccolato è veleno puro...
Un bacio (e fammi andare a ridere ancora un po' prima di passare agli involtini che mi piacciono parecchio e richiedono concentrazione) :)
Ahaha che tipa la tua Margot! Poi è bellissima. Il cucciolo sì, per fortuna sta bene perché dopo aver consultato il veterinario la si è spinta a liberarsi facendole bere acqua salata e così è stato. In realtà era solo un po' mortificata ma immagino tanto appagata dopo aver gustato quella delizia! Un bacio grande, bentornata mia cara.
EliminaChe bontà, devo farli assolutamente, poi sono un idea così carina per un aperitivo a casa fra amici! :)
RispondiEliminaGrazie, felice che ti piacciano! Fammi sapere se li proverai.
EliminaCiao, buon fine settimana