Sarebbe ora di rimettere qualche pentola sul fuoco.
La pigrizia profonda seguita all’assaggio di clima vacanziero fuori stagione ci ha tenuti difatti ben lontani dal prendere in mano pentole o attrezzi cucinieri ri-sospingendo prontamente indietro qualsiasi accenno (casomai si fosse palesato) di riaccendere un fornello, anche per sbaglio.
Abbiamo infatti toccato, dal nostro ritorno in qua, abissi profondissimi di sciatteria alimentare.
Dalla cena a base di bresaola e ruchetta (che però no, giusto stavolta, perché non ci si pensa, ma richiedono impegno e fatica per essere condite!), alla classica ajo e ojo senza manco l’aglio, fino alla pizza bianca (del fornaio) farcita di mortadella e gustata in un primo approccio con la spiaggia, passando senza vergogna pure attraverso i mirabolanti scenari di una torta incellofanata prelevata, così come si trovava, dal banco frigo del supermercato e di un barattolino di sugo pronto alle noci di un noto produttore di paste all’uovo…
Al ritorno dal viaggio il commento lapidario di mio marito dopo uno sguardo rapido alla casetta (“Sembra sia scoppiata una bomba!”) rendeva bene l’idea di come questa fosse ridotta tra valigie semiaperte rigurgitanti di tutto, zaini da disfare, impicci vari da rimettere a posto, scatole mezze aperte del cambio di stagione da portare a termine dopo aver tirato fuori baldanzosi dall’armadio magliette e pantaloncini anzitempo (e averli dovuti ricacciare dentro, molto meno allegramente, al ritorno in patria).
E il problema più impellente da risolvere non era la mera questione di un qualche ordine da ripristinare in tutto il marasma, quanto quella, piuttosto, di un varco da aprire nel già esiguo spazio a disposizione giusto quel tanto che consentisse di transitare dal bagno alla camera da letto (e viceversa) senza il rischio di scapicollarsi su qualcosa a ogni passo.
Ora che finalmente le 20-25 lavatrici sono state fatte, la conseguente montagna di panni da stirare si è notevolmente assottigliata, la cernita tra costumi e maglioni di lana è stata portata (più o meno) a termine, i nuovi impicci hanno trovato una loro (seppur rivedibile) collocazione, forse si potrebbe pensare di riprendere in mano qualche libro di cucina o, meno ambiziosamente, anche, suvvia, di ricominciare ad approntare un sughetto rapido per la pasta o magari di spingersi fino allo sforzo sovrumano di buttare un petto di pollo in padella prima di arrivare a immaginare di poter sfornacchiare addirittura un dolcetto...
Intanto che sopraggiungano voglia e ispirazione mi guardo e mi soppeso il bottino di spezie riportato a casa, assaporandone gli effluvi e sperando in qualche folgorante nuova idea
Poi chiedo (mentalmente) lumi all’altera signora Du,
nuovo membro acquisito di questa famiglia insieme all’Arabotto dall’aria sorniona
che è andato a infoltire, trionfalmente, le fila della collezione di tazze.
E, sempre nell’attesa fiduciosa di buone nuove, vado di archivio e di tutte le ricette rimaste in sospeso “da mo”….
E meno male che domani, per stare al passo, basta giusto sgranare un po’ di fave e sbocconcellare qualche pezzetto di pecorino.
Per inciso: buon 1° maggio!
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Questa lasagna l’ho preparata per il giorno di Pasqua. Ma chiamarla lasagna di Pasqua, sarebbe risultato, a questo punto, leggermente fuori tempo. Per questo motivo, cercandole un nome, mi sono buttata sulla stagione che, almeno lì, a patto di non guardare fuori dalla finestra che tempo fa, per esempio, oggi (tacci sua), va sempre, abbastanza bene.
Era per sole sette persone e difatti ne è avanzata un quarto (che, riposta in freezer, torna quanto mai utile e provvidenziale di questi tempi..).
Partendo dal presupposto che per i miei gusti una lasagna (specialmente in banco) non è tale se non tracima di condimento, posso però dire che la quantità di piselli di seguito indicata è tranquillamente riducibile senza per questo togliere nulla all’insieme (ma io dovevo sbrinare il frigorifero e ce li ho messi dentro tutti!).
Per il resto no: i funghi ci vogliono tutti, il macinato serve a dare corpo alla salsiccia sgrassata e sbriciolata, la sfoglia verde mette allegria…Tra l’altro ho appositamente usato la sfoglia grezza per la verde e quella molto sottile per la bianca: la diversa consistenza ha creato un effetto molto interessante che sicuramente riproporrò.
Valgono le solite 2 regole (vigenti a casa mia): di sbollentare le sfoglie di pasta anche se sulla confezione è scritto che non serve; e di diluire la besciamella con un po’ di acqua tiepida, visto che di per sé mi risulta troppo appiccicosa.
Poi che altro?
Poi che altro?
Ah sì, beh: di farne tanta, sporzionarla con fierezza e gaudio se avanza e ricavarne così tante altre, comodissime, cene pronte…
Ingredienti (per una teglia da 12 porzioni)
250 gr di sfogliagrezza verde
Metà busta di sfogliavelo bianca (circa 6 sfoglie tra ritagli e aggiunte)
700 gr di piselli
500 gr di macinato
5 salsicce di prosciutto
200 gr di parmigiano
500 gr di besciamella
2 bocconcini (o una mozzarella)
½ bicchiere di vino bianco
1 cipolla dorata
2 spicchi d’aglio
Prezzemolo
Brodo vegetale
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe
Peperoncino
Procedimento
Spellare le salsicce, bucherellarle con i rebbi di una forchetta e metterle in un pentolino con due dita d’acqua a fuoco dolce, lasciandole sgrassare un po’.
Portare a bollore un pentolone d’acqua con l’aggiunta di un cucchiaio di olio e predisporre una ciotola di acqua freddissima per sbollentare le sfoglie di pasta giusto qualche secondo, metterle subito dopo nell’acqua fredda e stenderle quindi ad asciugare sul tavolo ricoperto da una tovaglia (possibilmente non profumata di coccolino!).
Pulire i funghi, tagliarli a pezzetti e farli saltare in padella a fuoco vivo con uno spicchio d’aglio tagliato a metà e precedentemente fatto dorare. Completare con il sale, una spolverata generosa di prezzemolo e un pezzetto di peperoncino. In un'altra padella fare un soffritto di cipolla tritata, aggiungervi i piselli e portarli a cottura diluendo poco a poco con il brodo caldo. Una volta cotti, togliere i piselli e nella stessa padella mettere a rosolare le salsicce sbriciolate grossolanamente con una forchetta, quindi unire anche il macinato (non serve aggiungere l’olio) sfumandolo con il vino e portare tutto a cottura aggiustando di sale e pepe.
Tagliare a dadini la mozzarella mettendola a scolare. Disporre la besciamella in una ciotola e diluirla poco a poco con acqua tiepida fino a raggiungere la consistenza desiderata (che per me è quella di una crema morbida e abbastanza fluida).
Quando tutti i condimenti saranno freddi, iniziare a comporre la lasagna disponendo una prima spennellata di besciamella sul fondo e procedendo quindi con uno strato di pasta verde, e a seguire tutti gli altri ingredienti, compreso il parmigiano, alternando il colore della sfoglia.
Terminare con una spolverata generosissima di parmigiano e, prima di infornare, cospargere con "fili" d'olio (o fiocchetti di burro), lasciando cuocere per una ventina di minuti a 180° più altri 5 di grill.
E bentornata! Si, lo so, sei tornata nel post precedente e allora...doppiamente bentornata! E' una vita che mi sembra di non provare quella sensazione di ritorno, ma le tue parole me l'hanno fatta rivivere tutta. La casa ancora "terra di nessuno", la difficoltà a rientrare nei vestiti di sempre fatti di una quotidianità accogliente e quel languore un po' pigro e sornione che fa tornare in cucina in punta di piedi. E che dire se non che "ogni tante ce vole?"
RispondiEliminaBel bottino di viaggio, quelle spezie parlano da sole! Attendo fiduciosa prossime ricettuzze :) Intanto mi gusto la tua lasagna (che anche per me se non è farcita non è lasagna!) che a farcitura non scherza! Bona, bona, bona! Oh, allora stasera che cucini per cena???? :D
Bacioni!
Cucinare?? Argh!!! Oddio che è? Che vordì??
RispondiEliminaCompro un po' di prosciutto crudo....no dai, ieri (in un guizzo di buona volontà e giusto perchè il tempo non è stato clemente) mi sono data alla pazza gioia e ho preparato una teglia di verdure al forno! Poi vabbè...per pranzo mamma mi ha omaggiato di una generosa porzione di insalata di pasta (sono stata fortunata!), il marito mangia in mensa e quindi pure per oggi è andata!
Bentrovata betel!!!! Felice (tanto!) di rileggerti, ti mando baci!
Non dirlo a me...Voglia di mettermi ai fornelli zero...Ma che bella ricettina sfiziosa!!!
RispondiEliminaQuanto me ne andrebbe un pezzo adesso!
RispondiEliminaGuarda: ne ho giusto giusto una porzioncina ancora in freezer: passa quando vuoi!
EliminaBaci, grazie!
Mamma mia e ti credo che non ti va di fare un accidenti!!!! di rientro dai viaggi ès emrpe così.. e poi la fantasia di sistemare le valigie.. fare le 33.450.000 lavatrici.. ma da dove la si prende?????? o signur!!! Che belle speziucce che ti sei riportata... E poi.. sta lasagna.. è una favola!!!! io le adoro in bianco verdurose! baci e buon lunedì! :-)
RispondiEliminail ritorno già è brutto di per sè, poi dentro una casetta minuscola messa a soqquadro di viene solo voglia di richiudere la prota e uscire. E infatti il giorno dopo il rientro ho fatto così!!
EliminaOra piano piano ho rimesso tutto a posto...
bacioni claudietta, buon weekend a te!
Anche se arrivo come con il solito ritardo... BENTORNATA ^_^
RispondiEliminaRipresa un po’ dallo scombussolamento viaggio? Dai, se ti può solo in minima parte consolare, a casa della talpa sembra sia perennemente scoppiata una bomba! Ogni volta che ci metto piede mi si drizzano i capelli, manca solo di trovare i calzini nel frigo e siamo a posto!!! E il varco da aprire non è solo dalla camera da letto al bagno, ma per tutta casa!
Quanto m’attizzano quei sacchettini di spezie :) Ora aspetto curiosissima le prossime idee profumate, mica ci vorrai fare aspettare tropo prima di metterle in opera ;)! Nel frattempo mi gusto questa ricca lasagna di primavera...bonaaaaaaaa ^_^ Un bacione, buon 1 maggio
Ciao Fede, BENTROVATAAA!!! i calzini in frigo mi hanno fatto sorridere! non escludo di poterceli trovare pure io un giorno non lontano...
EliminaDi spezie avrei voluto prenderne molte di più, soprattutto considerando quanto costavano lì e quanto le paghiamo qui!! ma mi accontento di questo bottino, in attesa di capire bene come impiegarlo...
tanti bacioni e buon fine settimana!!
Come si dice "il ritorno porta addosso mal di testa e mal d'anima" fa parte del viaggio!!!
RispondiEliminaTi rubo una fetta di lasagna e appena hai tempo passa da me ;-)
Fede, sai pensavo di girarti il premio "Blog 100%affidabile", solo a patto però che poi dopo tu lo rigiri a me!!!! Grazie ancora: questa cosa mi è piaciuta tantissimo! un premio girato e rigirato è sicuramente inestimabile!
EliminaTanti bacioni!!
Ma tu non puoi farmi vedere 'ste lasagne così golose a quest'ora: già ho fame, poi mica mi hai mostrato un'insalatina e un panino, ma lasagne e che lasagne! Ricchssime e golosissime! :-)
RispondiEliminaBelli i tuoi sacchetti di spezie, mi intrigano un sacco, chissà che bontà sfornerai.
Intanto io dovrei dire: "voglia de fà le pulizie saltami addosso!" in questo periodo, ho un attacco di pigrizia così acuto da farmi fare l'indispensabile, fingendo anche di avere un discreto ordine...
Un bacione e bentornata!!!!
GIO!!!!! Bella! Sulla questione pulizia siamo messe pari pari: io mi ero limitata a menzionare la cucina giusto per sintetizzare e per non passare proprio da scioperata, ma te dovessi dì: non mi va di fare proprio niente!!!!
Elimina(e questa settimana non ho nemmeno lavorato!)
Un mare di baci!
a quest'ora io non ho ancora pranzato.. e sono masochista a girare per le vostre case... queste lasagne sono da urlo! le adoro! fameeeeeee
RispondiEliminaCaspita!! se passi da queste parti scongeliamo quella porzioncina di cui parlavo poco sopra e ce la pappiamo insieme!!!
EliminaBaci, grazie mille!!
che delizia, sembra stupenda! complimenti :)
RispondiEliminaGrazie claudia!!! bacioni!
Eliminacara Luna... quanto ti invidio il viaggio ad Istanbul che ci hai raccontato così bene...
RispondiEliminae passo al commento delle lasagne che sono davvero belle; quel "trancetto" dice: mangiami! Cosa ne farai delle spezie acquistate? Ed i pirottini??? Ne hai comprato di carini (fossi stata lì avrei fatto manbassa)???
E mentre ti confesso che la voia de cucinà dovrebbe sartà addosso pure a me... ti mando un forte abbraccio.
Ciao
Eccola, faustidda bella!!!!! M'hai fatto ammazzà con la confessione finale... i pirottini purtroppo mi sono solo limitata a guardarli, però ho comprato un attrezzino piccolo per stampare caratteri sui biscotti e firmarli...una cosa sciccosissima che avrei potuto tranquillamente trovare in un qualsiasi negozio di queste parti ma che..vuoi mettere?? me lo so' dovuto comprare lì, tanto per riempire la valigia ancora un po'! Per le spezie, vedrò:...non appena mi salterà addosso un po' di voglia di riaccendere i fornelli!!!!
EliminaTi abbraccio forte anche io!!
Bentornata, carissima, anche se arrivo in ritardo nel ritardo... La lasagna è da urlo però la tazza a forma di arabo...io ti avrei chiesto il divorzio!!! :-)) Le spezie invece presagiscono birbonate succolente...noi aspettiamo! Un abbraccio
RispondiEliminaBENTROVATA FRA!!! Guarda che mi mancavi, sa?! continuavo a vedere quei biscotti ai capperi chiedendomi dove fossi finita! Per l'arabo in tazza, momento! Sono IO a dover chiedere il divorzio semmai perchè di certo non è stata una mia scelta...e infatti mi sto organizzando per le pratiche. Lui in cambio vorrebbe che mi sbarazzassi della signora Du...ti pare? Nemmeno lontanamente paragonabili!! Che pretese...
EliminaBacioni!!!!!
riesco a sentire il profumo!!!
RispondiEliminacaspita! allora ho fatto finalmente una bella foto!!!
EliminaGrazie, torna a trovarmi!
bentornata! Il titolo mi ha fatto ridere ma poi ho visto la lasagna, u' sior! Un abbraccio SILVIA
RispondiElimina...e spero non ti abbia fatto piangere!! scherzo!! comunque è solo un lontano ricordo di pasqua, perchè la voglia di cucinare ancora..niente da fa'!
EliminaGrazie silvietta, bacioni e buon fine settimana!!!