Pagine

martedì 18 settembre 2012

Conquiste importanti – Pollo all’uva


La questione va affrontata con una certa delicatezza e una considerevole dose di pazienza.
Non la si può liquidare in quattro e quattr'otto o affrontare superficialmente.
Perché non è che di punto in bianco si possa pretendere di scodellare per cena un piatto di pollo con dentro (pur deliziosi e invitantisimi) acini d’uva così, senza colpo ferire.
Che a una prima occhiata distratta possono pure sembrare olive, certo, ma che poi (molto probabilmente) alla scoperta della loro reale identità potrebbero pure dare adito a spiacevoli improperi e perfino braccia incrociate, bocca a sigillo e “no, scherzi? io sta roba non la mangio”.
Allora bisogna prenderla (molto) alla larga.
Tipo giocare sulla stanchezza e sull’umore depresso da rientro.
Buona giornata amore, dai su coraggio, che stasera torni e trovi ad attenderti una bella cenetta!!”
Il coraggio per promettere, convinta, una simile consolazione (pensando che anche la controparte la veda esattamente così) è più il mio in verità oltre a costituire, senza dubbio, l’ingrediente principale del piatto.
Ma nell’intontimento un po’ malinconico un po’ spallato da ripresa del lavoro (e della dieta e delle attività sportive e di tutti i doveri e di tutti gli impegni) siamo riusciti a sdoganare una pietanza “strana” come la qui presente, anche in questa casa!
E da che non ci si poteva nemmeno accostare al connubio dolce/salato (questione della quale disquisivo, contrita, nemmeno troppo tempo addietro) a che, un po’ azzardando un po’ intortando, siamo addirittura arrivati…alla frutta. Perlomeno nel piatto.
Con un successo perfino superiore alle aspettative.
Mhmmm che odorino: pollo con le olive!! Bbono!!!!
È d’uopo a questo punto ricacciare dentro ogni minimo senso di colpa, sfoderare l’aria più innocente che si conosca ma soprattutto ostentare un atteggiamento amorevole e molto complice, come a dire: “Ma no, molto di più, altro che olive...Per te solo il meglio!” fino a rivelare, con assoluta nonchalance ed estrema padronanza di sé, alla domanda muta e ansiosa (se non so’ olive che roba è?) di getto, tutto d’un fiato, più veloce della luce, quasi in un soffio: Uva!
Seguiranno un lungo attimo di silenzio, un’espressione di raccapriccio e l’attesa di fulmini e saette. Ma è qui che bisogna essere forti! Basterà tenere duro e perseverare nel ruolo assolutamente convinto di chi la sa lunga e soprattutto ha passato il pomeriggio a scodellare esclusivamente per lui. In una parola: trasferire il senso di colpa.
Magari concedendo anche un piccolo incoraggiamento: “Fidati: ti piacerà moltissimo!
E poi, come per magia, forse per effetto di autosuggestione, forse per sfinimento o magari solo perchè veramente è gustoso e saporito (e proprio l’uva gli conferisce quell’irrinunciabile nosoche) lui dirà che “sì, in effetti avevi ragione: non me l’aspettavo, ma sto pollo m’è proprio piaciuto!
Ecco: io me l’aspettavo ancora meno di lui, ma c’ho provato, stavolta m’è andata bene….a questo punto ritengo che sia pronto pure per l’arrosto alle prugne e lo spezzatino ai mirtilli.

@@@@@@@@@@@@
Suggerimento fondamentale: non fate come me che per eccesso di scrupolo ho lasciato la maggior parte degli acini d’uva interi anziché dividerli a metà per paura che il tutto venisse troppo dolce. Accade esattamente il contrario. Quelli tagliati a metà si integreranno perfettamente al condimento e si insaporiranno oltremodo andando a ruba anche fra gli scettici. Gli acini lasciati interi resteranno invece dolci e assolutamente disgregati rispetto a tutto il resto: intendiamoci, saranno buonissimi lo stesso ma magari non incontreranno il favore di quei signori mariti che non amano troppo questi contrasti e ai quali bisogna propinare questi piatti con cautela e a piccole dosi…

Ingredienti
1 pollo (di circa 1-1,2 kg) a pezzi
250 gr di uva bianca dolce
3 fette di prosciutto crudo
½ cipolla
1 spicchio d’aglio
2 foglie di alloro
1 bicchiere di vino bianco
Qualche cucchiaio di farina
Brodo vegetale
Sale
Pepe

Procedimento
Mettere a bollire un pentolino d’acqua con dentro sedano, carota, cipolla (o mezzo dado vegetale). Togliere tutta la pelle al pollo e infarinare ogni pezzo scrollando l’eccesso di farina.
Tagliare a velo la cipolla e farla imbiondire leggermente in un tegame con dell’olio e lo spicchio d’aglio tagliato a metà. Unire i pezzi di pollo e farli rosolare bene su ogni lato, 
quindi sfumare con il vino, aggiungere il prosciutto tagliato a listerelle, salare (con moderazione), pepare, completare con le foglie d’alloro spezzate a metà, abbassare la fiamma e cuocere semicoperto per una mezz’oretta circa, allungando a mano a mano con il brodo se necessario, per mantenere il composto sempre umido e succoso. Nel frattempo tagliare gli acini d’uva a metà eliminando i semi e lasciarne qualcuno intero per la decorazione finale, quindi 5 minuti prima di spegnere il fuoco aggiungerli al pollo 
mescolando bene e lasciando stufare affinché si insaporisca bene il tutto.
Servire caldo.


Con questa ricetta partecipo al contest di Max per il coccio di settembre:


37 commenti:

  1. Il mio sorriso mattutino oggi è stato leggere il tuo post!! Cerco anch'io di sfoderare e mettere in pratica la tua stessa tattica - possibilmente mantenendo il più assoluto silenzio fino alla fine - ma non sempre mi riesce!! Ultimamente ho imparato a "mentire" circa l'uso di alcuni ingredienti non molto apprezzati dalle mie parti, come zenzero e noce moscata. "Sento un sapore diverso dal solito". E io: "sarà la tua bocca, credimi". Quando invece il mio tocco magico passa inosservato, mi sento in diritto di utilizzarlo a più riprese per esordire orgogliosa: "ma come, l'ultima volta l'hai mangiato senza fare un fiato!". Anche la cucina, pare, ha i suoi compromessi.

    Sono sicura che questo piatto è davvero buono e a dir la verità non ho nessun pregiudizio sull'uso di frutta e carne. Anzi, ti consiglio prugne e mele per l'arrosto e ovviamente la classica arancia. A me piacerebbe invece molto provare a cucinare con il cioccolato, come nel magnifico banchetto di un film assai noto!!

    Vedo che sei ripartita alla grande. Bello, bello, bello!

    Un bacione e buona giornata cara Luna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora, prima di qualsiasi altra cosa mi preme dirti che ai "du vermicelli" con cui condire quel sughetto dei tuoi purpetielli non avevo pensato ma che sarebbero davvero la morte sua! Del resto condire la pasta con avanzi di sughi di altre preparazioni ha una magia tutta particolare: costituisce davvero un mondo a parte, da scriverci un libro!
      Quanto alla frequentazione di bettole e affini, sono con te!! Totalmente e visceralmente, che (tra tutti gli altri vantaggi) almeno non ti si pone manco il problema appunto della scarpetta o del piatto sottratto anzitempo!!
      E per quanto riguarda le tecniche di intortamento del 3/4 ti confesso che non ho ancora mai provato quella delle finte allucinazioni: "sarà la bocca tua" è bellissimo e giuro che non vedo l'ora di rivendermela!!!!!!!!
      Buona giornata e bacioni grandi a te, carissima betel!!

      Elimina
  2. concordo con quello che hai scritto, e ho iniziato con un plum cake all'uva, almeno è dolce e non si può tanto lamentare, poi, se mi dice bene, passerò all'attacco anche io con la carne all'uva!! Un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vai Silvia: faccio il tifo per te!!! Io sono partita direttamente con la carne perchè con un dolce avrei sfondato una porta aperta: goloso com'è se lo sarebbe mangiato tranquillamente senza sforzo, e invece no!
      è sul resto che punto a educargli il palato....fino a poter scalare vette di intrugli inimmaginabili...no scherzo!!! Solo roba assolutamente commestibile tipo che so: risotto alle fragole, melanzane al cioccolato...
      abbracci e baci a te, buona giornata!!!

      Elimina
  3. Luna cara, io marito non ce l'ho più! Contentata me e le micie... contentati tutti. A me m'hai convinto in un batter d'occhio perché volevo fare una prova per un piatto a base di uva (poi ti spiego perché)... Tu me l'hai servito su un piatto d'argento, con tanta simpatia (il post è divertentissimo!!) e anche con suggerimento finale ... Che faccio, non ne approfitto??? Casomai per non copiare pari pari... che dici ce faccio n'abbacchietto???? Bacetto e a presto!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E perchè no??!! Io male male l'abbacchietto, te dirò, non ce lo vedo, anzi: mo' so' pure curiosa di assaggiarlo!!! Ma comunque se pure volessi rifare la ricetta pari pari non c'è alcun problema, anzi è proprio questo lo scopo, no?? E così mi dici pure se ti piace veramente o se è na ciofeca!!! Nel caso in cui provi a farci l'abbacchio te la copio io perchè come ti dicevo m'hai accesso una lampadina!
      Bacioni enormi a te Elly cara e spero di riuscire a passare presto dalle tue parti che qua il tempo ha ripreso a galoppare e non ce n'è mai abbastanza, mannaggia: me perdo un sacco di cose!!!
      Buona giornata!

      Elimina
  4. Io invece ero convinta gli sarebbe piaciuto.. perchè l'accostamento di carne bianca all'uva l'ho già provato e m'è piaciuto tantissimo!!! buona giornata :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dopo che m'hai scritto questa cosa sono andata a scartabellare tra le tue e ho trovato la ricetta dell'arrosto all'uva: vuoi che ora non lo provi??
      Ma prima di subito, che fra l'altro con l'uva nera sarà pure meglio!...la prenderà per olive baresane e via!!!
      Ah e poi volevo dirti che mi sono messa in cerca dell'attrezzetto per le polpette.....m'ha stregato! Lo devo trovà!!! Baciotti Cla, buona giornata a te!!

      Elimina
  5. Devo provare ad infarinarlo anch'io! Sono sicura che ci leccheremo i baffi!!!

    RispondiElimina
  6. Preparo anche io un petto di tacchino ripieno di prosciutto cotto e con uno strepitoso sughino all'uva, affrontato con la tua stessa diffidenza la prima volta, diffidenza immediatamente superata al primo assaggio.
    Questo piatto però è un po' elaborato e non lo preparo spesso, ora con questa tua ricetta avrò più spesso occasione di riassaoprare quella delizia!
    :o)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E invece io adesso dovrò provare la tua di ricetta, di quel petto di tacchino ripieno ma soprattutto condito dallo strepitoso sughino all'uva: deve essere buonissimo!!
      Ora che abbiamo rotto il ghiaccio, mi posso cimentare con una certa serenità anche in ricette più elaborate!
      Baci baci buona domenica!

      Elimina
    2. Stasera tocca al tuo pollo... poi ti dico.
      Quanto al tacchino, se vuoi ti mando la ricetta per email, che chissà quando mi capiterà di farlo!
      baci!!

      Elimina
    3. magari Vale!!! Eccerto che la voglio!
      Dai ma davvero stasera fai il pollo?? Ne sono onorata! Non vedo l'ora di sapere se ti è piaciuto!!
      Grazie!!! Tanti baciotti

      Elimina
    4. Come già ti ho detto in privato, ora mi ripeto publicamente: questo pollo è piaciuto non tanto... TANTISSIMO! la gnoma ha gradito e a marco è piaciuto di più di quello ripieno (che ha mangiato sia fatto col tacchino che col pollo), dicendomi "é più buono delle altre volte" allora gli ho spiegato che era diverso e quali erano le differenze... per cui evviva il tuo pollo con l'uva... favoloso, lo abbiamo spazzolato via con un quintale di pane per fare una doverosa scarpetta!!!
      baci a te

      Elimina
  7. Sei fantastica mi sembra di vederti mentre rigiri quel povero marito per fargli credere che siano olive fino alla fine e poi zac gli dai il colpo di grazia..... come ai bambini. Per fortuna il mio mangia anche i sassi. Questo pollo è assolutamente fantastico devo provarlo...anzi testarlo su mio marito. Ciao cara a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vai: testalo!! E fammi sapere!!! E del resto sennò, i mariti a cosa servvono??
      Che poi ti dirò: il "povero marito" in realtà proprio attraverso questi miei intortamenti su vari fronti ha imparato a mangiare un sacco di cose che prima nemmeno toccava, tipo le verdure, o certi tipi di frutta, dunque diciamo che queste mie manovre sono per una nobilissima causa e soprattutto per il suo bene.......!!!!
      Tanti baci annarita bella, buona giornata e grazie!

      Elimina
  8. ottima ricetta!!!
    io l'uva con la carne l'ho già provato e mi è piaciuto molto!!!
    bravissima
    ciaooooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ziodà, bello!!! Che piacere averti qua: bentornato!!
      Grazie dei complimenti e un bacione grande!!

      Elimina
  9. Ormai sei diventata un'artista in fatto di rimpolpettamento del marito: bravissima!!! in casa mia invece il connubio frutta-carne è ancora troppo... Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fra!!! Che bello rileggerti!!! Credevo anche io fosse prematuro il connubio carne-frutta, ma il marito m'ha stupita!
      (o forse, come dici, sono stata brava a rimpolpettarlo fino all'ipnosi!!!).
      tanti bacioni, non sparire di nuovo!!

      Elimina
  10. Tutto con sorpresa, compresa questa ricetta che davvero è molto interessante. Credo che neanche io avrei diviso gli acini per lo stesso motivo che hai detto. Sicuramente da provare. Grazie per per la ricetta...un abbraccio e a presto. Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te caro max!! Oh bene, allora ci ho visto giusto a mettere pure il suggerimento finale, perchè in effetti la prima cosa che pensi è di non dividere tutti gli acini, ma inceve no: bisogna! vengono super gustosi!!
      Ciao, un bacione!

      Elimina
  11. Coraggiosa Tu a cucinarlo e coraggioso Lui a mangiarlo....ma dopotutto cosa c'è di più bello in cucina se non osare con gli ingredienti???I connubi dolce e salato spesso danno grosse soddisfazioni!
    p.s. se aggiungi alla lista GIURO CHE NON TI SPOSO, dovrai aggiungere prima MANGIA PREGA AMA!!!
    un kiss dolcezza

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie del suggerimento Fede: lo farò (anche se i miei tempi, considerando l'attuale lista di libri in attesa, sono biblici!). proprio ieri su una bancarella per strada ho visto entrambi i libri! ma dal blog roll vedo che ne hai messi altri di suggerimenti, perciò corro a vedere!!!
      mille baci a te!!

      Elimina
  12. Una ricetta molto più che golosa!!Devo provare per forza la tua tattica persuasiva :-) Eh sì perché il mio signor altra metà della mela non ne vuol sapere di abbinamento dolce-salato (io lo adoro) e finisce che m'abbuffo io!
    Ciao carissima un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara ornella!!! Non sai come ti capisco. sai prima che la tattica persuasiva funzioni quante abbuffate della stessa pietanza sono costretta a farmi da sola pure io??
      Ecco se fossimo vicino potremmo almeno condividere...
      Ma tu non mollare!! Prima o poi si apre un varco e la magia si compie!
      Ti abbraccio forte, bacioni grandi!

      Elimina
  13. a volte lottiamo contro il tempo ma la soddisfazione di riuscire a fare una pietanza che richiede amore e cure poi alla fine porta le sue soddisfazioni,tempo fa ho provato l'arrosto a lenta cottura e devo dire strepitoso.il tuo piatto mi ispira molto ed è proprio di stagione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Lucy!! beh ma a questo punto devo provare anche io il tuo arrosto a lunga cottura!
      Sono sicura che quello i gusti del marito li incontra senza se e senza ma!
      Tanti bacioni!!

      Elimina
  14. Ahahahah, mi hai fatto morire dal ridere!! Grazie, ne avevo bisogno!! E pure di leggere una bella ricetta nuova ed interessante come il tuo pollo all'uva, mi sa che lo provo :-) Grazieeeee
    A presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie a teeeee!! Eddai provalo, poi fammi sapere com'è andata!!
      Baci baci, a presto!

      Elimina
  15. Eheeheheheheh! Troppo carino questo post! :D Sei una forza! :D Il pollo in questione deve essere delizioso, un'ottima variante per me che lo mangio spesso! Bravissima e complimenti! Buon week end! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io mangio spessissimo il pollo cara Vale ed esattamente come te sono sempre alla ricerca di modi nuovi per farlo!
      Grazie infinite a te!!
      Tanti bacioni e buona settimana!

      Elimina
  16. Di solito unisco il formaggio all'uva, adesso proverò anche il tuo pollo. ciao Claudia se vuoi passare dal mio blog ne sarò onorata.
    Claudia dalla Romagna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io invece il formaggio con l'uva credo di non averlo mai provato, penso invece che mi piacerebbe molto!
      Cara claudia, benvenuta, grazie della visita che ricambio subito molto volentieri.
      Ciao a presto!

      Elimina
  17. M'hai fatto troppo ridere :)) Certo che gli uomini sempre diffidenti eh? Anche se da questo punto di vista della mia cavia non posso lamentarmi perchè è la curiosità fatta persona, assaggerebbe anche gli scarafaggi arrosto se mai avessi coraggio di cucinarli! Beh, almeno uva bianca...olive...un granchio si poteva anche prendere! Domenica ho messo i piselli nel risotto alla parmigiana. Forse memore della carne con l'uva della settimana prima, sai che mi ha chiesto la talpa (a questo punto soprannome non a caso)? Ci hai messo anche l'uva O_O? No comment!
    Se gli presentassi questo pollo si potrebbero aprire scommesse sull'indovinare gli ingredienti :)) A me sconfinfera proprio assai, io lo metto alla prova ;) Un bacione, buona settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No beh la tua cavia però è un mito, fede!!! Un applauso se lo merita tutto!! Caruccio dai: scambia piselli per uva, va bene, ma è troppo forte! Il fatto poi che assaggi tutto senza remore e senza pregiudizi me lo rende ancora più simpatico! Eddai fagli sto pollo e fammi sapere!!!
      (ora sei te però che m'hai fatto ammazzà dalle risate a immaginarmi la talpa alle rpese con un piatto "strano" a indovinare gli ingredienti!!!!)

      Elimina

Grazie della visita, lascia un segno del tuo passaggio, sarò felice di risponderti