Pagine

venerdì 27 dicembre 2013

Il sacro dei miei viaggi

Tra i preparativi per le feste e l’espletamento ( di una parte ) delle stesse stava quasi per passare in cavalleria l’appuntamento con la rubrica mensile di Monica su Il Senso dei Miei Viaggi.
Tema per niente facile, quello di questo mese. Inizialmente pensavo di avere le idee chiarissime, poi a mano a mano che cercavo le tre foto mi rendevo conto che il mio luogo sacro ricorrente, in cui più percepisco il sacro, sono i cimiteri.
Avrei potuto cavarmela così e postare le foto di 3 luoghi (per me) sacri per eccellenza, ma poi ho preferito non essere monotematica, sceglierne solo uno e fare un piccolo sforzo in più.
A nulla è valsa la richiesta di aiuto all’amato bene che alla domanda: quali sono per te 3 luoghi sacri per eccellenza che ti vengono in mente? Così, nell’ordine, avrebbe risposto:
Stadio Olimpico
Trigoria
Sciarpa daa Roma
Trasformando quest’ultimo da oggetto a luogo: particolare nemmeno tanto strano considerando che la medesima in casa nostra è appesa al lampadario della camera da letto …
Va da sé che ho dovuto, necessariamente, cavarmela da sola.
Ho pensato al cimitero ebraico di Praga, luogo in cui il sacro piomba addosso come un pugno nello stomaco. Alla natura incontaminata del Sudafrica, alle chiesette sperdute in campagna, agli animali, a certi volti di uomini e di donne.
Poi ho fatto una sintesi e ho così concluso:




1)     Arlington National Cemetery, a Washington

240 ettari, fra colline e tratti in pianura, disseminati di croci e stele bianche a perdita d’occhio.
Difficile non avvertire il sacro in un luogo come questo. Le tombe di 175.000 soldati e quella di John Fitzgerald Kennedy e di sua moglie Jackie su cui arde una fiamma perpetua.



2)      L’eremo delle carceri appena fuori Assisi


 con il suo bosco di lecci secolari e faggi, le grotte, il silenzio, la forza prorompente di un luogo che impone un faccia a faccia con se stessi, specie d’inverno, con la neve, quando non c’è nessuno.

3)      Le processioni pasquali del venerdì santo in Spagna

 suggestive, molto sentite, nonostante il forte richiamo turistico, perfino vagamente inquietanti nello sfilare degli uomini incappucciati.


15 commenti:

  1. Ciao Luna :) Mi piace la tua scelta, il sacro è perfettamente interpretato e raccontato attraverso le immagini... complimenti :) Tesoro, spero tu abbia passato un felice Natale e colgo l'occasione per augurarti un buon proseguimento, buone feste e felicissimo 2014 :) <3 Ti abbraccio :**

    RispondiElimina
  2. Io ti seguirei ovunque....attraverso le tue foto e tuoi post viaggio anch'io. Vedo che nonostante una due giorni, ma pure tre di mangiate, sei ancora in te. ah a proposito...Forza Viola...

    RispondiElimina
  3. Ciao Luna!!!
    Come stai???
    Intanto auguri in ritardo...buoni anche oggi??? :-D
    Mi piace la tua scelta, e mi hai portata in alcuni posti che io non ho ancora visitato...
    Ti auguro buone feste ed un buon inizio di anno non dovessimo leggerci prima!! ;-)
    Un abbraccio! Roberta

    RispondiElimina
  4. ottima scelta di foto e di luoghi!!! ciao!!!

    RispondiElimina
  5. Belle scelte! Si le processioni in Spagna sono sempre sentite, degli spettacoli suggestivi...

    RispondiElimina
  6. Bel post. Bello scoprire anche il sacro dei tuoi viaggi :)

    RispondiElimina
  7. io di assisi amo tanto la Porziuncola: è il luogo più emozionante dove sia mai stata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avrai visto sicuramente anche il santuario di rivotorto allora: lì, quelle due "casette" inglobate nella struttura più grande, hanno il potere di trasportarti fuori dal tempo e dalla storia.
      Assisi è tutta emozionante, a patto di astrarsi da tutta la folla di gente e dai tanti aspetti commerciali che la rovinano.

      Elimina
  8. Ciao Luna, bellissimo il senso del sacro nei tuoi viaggi. Mi è piaciuta molto la prima foto... pensa che anch'io sul subito volevo mettere la foto di un cimintero, quello di Salisburgo, poi ho cambiato completamente direzione.

    Colgo l'occasione per augurarti un buon anno.
    Antonella

    RispondiElimina
  9. Anch'io ho scelto il cimitero di Arlington! Se uno lo visita non può assolutamente dimenticarsene... Complimenti anche per le altre scelte.

    RispondiElimina
  10. Anch'io ho messo Arlington! Visitarlo è un'esperienza che non si può dimenticare... Complimenti anche per le altre scelte.

    RispondiElimina
  11. Che piacere incontrarci di nuovo in questa occasione! Anche io ho pensato al cimitero ebraico di Praga e l'ho scelto come primo luogo sacro... ti aspetto!

    RispondiElimina
  12. Bellissime foto, una più bella dell'altra ma l'Eremo delle Carceri mi ha particolarmente colpito, non lo conoscevo proprio.
    Grazie
    Ciao
    Norma

    RispondiElimina
  13. Come ti avevo scritto sul mio blog, speravo che si vedesse il commento che all'epoca non compariva, ma vedo che purtroppo non è andato a buon fine (spero vada meglio con questo!)
    Fortuna che non hai chiesto la collaborazione del marito ... ahahahahahah! Ma tu riesci davvero a dormire con la sciarpa sopra al letto ;)

    RispondiElimina
  14. ciao
    che impressione gli uomini incappucciati. L'eremo delle carceri visto, vero è un posto che ha colpito molto anche me.

    RispondiElimina

Grazie della visita, lascia un segno del tuo passaggio, sarò felice di risponderti