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venerdì 10 luglio 2015

Miraggi – Biscotti di riso e mais



Mi trascino stancamente inseguendo il miraggio di agosto.
Arranco proprio.
E faccio la stecca come i militari cancellando i giorni sul calendario.
Non mi riesce di trovare una sola attività che si possa svolgere agevolmente con questo caldo.
Senza sentirsi mancare a ogni passo o avvertire goccioline di sudore rotolare giù per la schiena.
Forse la doccia, ecco sì.
L’anno scorso perlomeno si lavorava al mare.
Quest’anno direttamente in una città ancora pullulante seppur liquefatta.
Il treno della mattina un carrozzone popolato di varia umanità, ciarliera e perennemente sul piede di guerra.
Quello del pomeriggio un tubo d’acciaio infuocato rigurgitante la stessa umanità sopraffatta dal caldo e dalla mancanza ormai cronica di aria condizionata fra i vagoni.
Perlomeno per sopportarsi a vicenda mentre si penzola fra gli uni e gli altri a ogni sobbalzo.
Ma c’è di buono che quando finalmente si scende, perfino l’afa pare una fresca brezza di ponente.
Segno che tutto, come al solito, è molto relativo.
Ho sospeso anche la palestra.
Con sommo rammarico, non ci crederei nemmeno io se non sapessi che è vero.
Perché va bene che fa caldo, siamo a luglio e io (almeno ogni tanto) dovrei essere al mare visto che ci vivo pure, ma quell’angolino rigenerante tutto per me mi manca tanto.
Perfino le posizioni tremende e interminabili della posturale.
Quelle in cui senti scrocchiare tutto e temi possano staccarsi pezzi da un momento all’altro.
Invece continui a “tenere” e scopri che allenti solo le tensioni.
Ma in tutta onestà non posso dire di avere tensioni in atto al momento.
Sciolte pure quelle sotto il solleone.
Disintegrate sotto la canicola del parco giochi senza un filo d’ombra.
Della strada per arrivarci.
Di quella per tornare.
Sciolti anche i pensieri, le idee, l’ispirazione, la smania di scrivere.
Vedo solo il miraggio del mare.
Mi si parano davanti agli occhi spiagge dorate e acque cristalline.
Sedie a dondolo sotto pergolati odorosi e scrosci d’acqua da rocce altissime
Pennichelle pomeridiane sotto porticati di legno e tende bianche svolazzanti.
Gelati al pistacchio, bibite alla menta e nottate fresche in cui devi tirare su il lenzuolo.
Quindi, per sopravvivere, accendo il forno.

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Questi biscotti sono buonissimi. E fra i tanti provati negli ultimi tempi posso dire che sono i miei preferiti. Velocissimi da fare, non hanno nemmeno le uova nell’impasto. Sono senza glutine, con pochissimi grassi: appena 4 cucchiai di olio! e per quanto riguarda la farina di mais io non vado nemmeno troppo per il sottile: scelgo quella che mi capita, né ultrafine né fine. Anzi la granulosità è un valore aggiunto.
Li ho provati sia con latte di soia sia con quello di riso, e quest’ultima, secondo me, è la scelta migliore.
Ho preso la ricetta da lei, che ringrazio infinitamente! Personalizzandola un po’ e adattandola ai miei gusti.


Ingredienti (per circa 16 biscotti)
150 gr di farina di riso
150 gr di farina di mais
150 gr di latte di riso (o di soia o di mandorle)
140 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di uvetta (io ho sostituito con fiocchi di avena)
4 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (io di semi di mais)
1 bustina di lievito vanigliato (io ne uso mezza)


Procedimento
In una ciotola mescolare le farine, lo zucchero e il lievito. Aggiungere l’olio, il riso e i fiocchi di avena e amalgamare bene il tutto. Il composto risulterà morbido e abbastanza appiccicoso, ma va bene così. Prelevare piccole porzioni di impasto con un cucchiaio e, aiutandosi con un cucchiaino, farle scivolare su una teglia ricoperta di carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti, secondo il forno.

In una scatola di latta si conservano benissimo anche per una settimana!




12 commenti:

  1. aaaaaaah ecco, me chiedevo giusto ando stavi!

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  2. Eccerto.. per sopravvivere alla calura si accende il forno! ahahahah m'hai fatto morì.. Io invece da un mese a questa parte seguo un workout di pop pilates giornaliero a casa... di 50 minuti al giorno O_O.. da crepare!!!!! però.. essendo disoccupata.. e non muovendomi quasi più ho capito che i problemi alla schiena.. e gambe erano lo star troppo ferma.. Così. mi sto dando da fare.. ma con 40° è difficile!!!! Mi consolo con i tuoi biscottini sognando il mare anche io! :-****

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    1. Me fai morì pure te però che ti sei decisa a fare pilates giusto giusto co sto freschetto: allora non sono l unica pazza!!! Scherzo, brava invece!! Hai tutta la mia ammirazione perché io invece da sola a casa non riesco a fare niente, trovo sempre una scusa per rimandare, quando poi è proprio così: più si sta fermi più si avvertono dolori e acciacchi ( signora mia...).
      Tanti baci cla buon se( PS ho fatto la tua torta di ciliegie...che meravigliaaaa!!!!)

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  3. E come contraddirti, il forno è il miglior rimedio al caldo torrido di questo luglio, ahahaha. Che ridere mi fai . Comunque il miraggio del mare ci accumuna, ma io non ce l'ho proprio sotto casa. In compenso i tuoi biscotti mi piacciono un sacco, forse ne è valsa pena.
    Baci Luna e buon fine settimana

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    1. Beh io ci abito eppure non lo vedo mai...neppure dal treno perché è sempre affollato e i finestrini una muraglia umana....ci vado giusto un paio d ore sabato e domenica mattina a fate belle camminate sulla riva..ecco anche perché aspetto agosto con moltissima trepidazione. Per i biscotti sì, vale sempre la pena accendere il forno!!
      Baci grandi a te e buona settimana💗

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  4. hihihi..anch'io sopperisco al caldo accendendo il forno..così entrando in altre stanze o andando anche fuori dalla porta di casa sempre di essere sull'Everest..come vedi è tutto relativo, come dici giustamente tu :-P
    Quest'impasto è davvero interessante..direi proprio da provare :-)
    Buon we cara e resisti..ormai agosto è alle porte ^_*

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    1. Si si infatti manca poco, via! L effetto Everest dato dal forno non è di poco conto, ho finito per convceree di questo anche l amato bene che ora, se per caso una sera non lo accendo mi chiede se mi sento bene...ma d estate ci sono una marea di piatti che richiedono il forno: pomodori col riso, zucchine ripiene, cotolette di melanzane... Che si può fare?!
      Tanti baci consumo, resisti anche tu, io intanto mi segno tutte le tue insalate di pasta, una più squisita dell altra!

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  5. Anch'io sono inattesa di agosto, anzi del 31 agosto ad essere precisini, per vedere la parola "ferie" scritta sulla porta dell'ufficio! Però l'estate ho deciso di godermela nella mia città, amo troppo il mare per rinunciarvi come spesso accade a causa della mania di mio marito di visitare città nella piena canicola di luglio: quindi ha deciso di ritornare a Berlino, ma almeno questa volta mi permette di godermi il mio mare (anche il caldo, ma lo amo quindi non ho titolo per brontolare) restandomene a casa nei mesi più belli.
    Siccome anch'io accendo il forno nonostante tutto apprezzo i tuoi biscotti, così belli giallini e senza tanti ingredienti pesanti: li adotto subito, ti pare che li lascio andare così?
    Un bacio :)

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  6. Ritorno a complimentarmi per questi biscottini che mi attraggono moltissimo perché il precedente commento è sparito.... sono deliziosi così "senza", leggeri e giallissimi! Me li copio :)
    Un bacio!

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  7. Per fortuna dove sto adesso è inverno cosi accendere il forno non sarà affato una fatica!! ;)

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  8. Non ti vorrei deludere ma pure al mare fa caldo, si sopravvive solo in acqua che, con due verdure, diventerebbe un ottimo brodo. Mai sentita acqua più calda. Però se parti per qualche isoletta allora la faccenda cambia e, conoscendoti, credo proprio che sarà così. Allora presto ferie arrivate in fretta.

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