Pagine

lunedì 17 agosto 2015

Soddisfazioni - Cheesecake di farro ai peperoni rossi e gialli


Si saranno mosse a compassione.
Gli avrò fatto pena e avranno deciso di collaborare.
Avranno capito che io e il pollice verde siamo distanti quanto la Terra dal novello Eris.
Oppure si saranno ravvedute e avranno iniziato ad avere timore.
Avranno capito che aria tira da queste parti, che qua o se la cavano da sole oppure sono destinate a soccombere.
Che solo la più tenace resiste.
Solo la più intraprendente può sopravvivere a dimenticanze e uso improprio delle cesoie.
Con i 38 gradi fissi e costanti di questa torrida estate.
ma questa pianta è morta?
Mi interroga una sera l’amato bene gettando un occhio distratto alla petunia, stranamente raggrinzita, che penzola tristemente dai legni della veranda.
ma sì, da giugno ormai avrà finito la sua fioritura”, spiego con l'aria da grande esperta.
Poi mi ricordo che sono 3 giorni che non la annaffio, forse 4.
Provvedo alla chetichella (ovviamente senza confessare)
E lei, magicamente, risorge dalle sue ceneri, o quasi.
Anche perché finora se l'era cavata piuttosto egregiamente, considerato che appena presa era così

e ora arriva quasi a sfiorare il pavimento

Le parlo sottovoce con gratitudine, ricordandole l'affronto invece della sua amica Orchidea e della compagna Camelia che mi si sono suicidate davanti ai miei occhi.
Prima ancora che mi dimenticassi l'ennesima annaffiatura.
Insomma, come è, come non è, sta di fatto che perfino le piantine di peperoncino hanno dato i loro frutti.
Prima timidi

Incerti

Vagamente tremuli

Poi robusti, decisi, sfacciatamente colorati

E anche le melagrane hanno cominciato, cautamente, a prendere forma.

Eh sì, grandi soddisfazioni, soprattutto per chi non ci mette nemmeno una punta, un briciolo, un’inezia di impegno.
Ma forse basta il pensiero.


@@@@@@@@@@


Impegno grandissimo invece è stato profuso tutto nella preparazione di questa cheesecake.

Buonissima, dal sapore rustico e dai colori allegri e vivaci.
Il basilico è mio, e pure quello, scampato a diverse siccità, continua, inspiegabilmente, a spargere doni di sé....



Ingredienti (per uno stampo da 26 cm)

Per la base
300 gr di farina di farro
120 ml di vino bianco
80 ml di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino raso di sale

Per il ripieno
500 gr di ricotta di pecora o capra
50 gr di pecorino romano
2 peperoni gialli
2 peperoni rossi
2 cucchiai di pangrattato
1 uovo
1 porro
1 manciata abbondante di foglie di basilico
Pepe



Procedimento
Mettere a scolare la ricotta in un colino fino al momento di utilizzarla.
Preparare la base ponendo la farina e il sale in una ciotola e aggiungendo vino e olio a filo. Impastare fino a formare un panetto compatto, ricoprire con la pellicola e riporre in frigo per qualche minuto.
Nel frattempo dedicarsi al ripieno. In una larga padella mettere l’olio, lo scalogno tritato finemente e i peperoni mondati e tagliati a larghe falde (non a pezzetti visto che dovranno servire per decorare la sommità della crostata: si fa sempre in tempo a rifilare).
Profumare con qualche foglia di basilico, aggiustare di sale, aggiungere mezzo bicchiere d’acqua e cuocere a fiamma vivace per una decina di minuti, o fino a quando i peperoni risulteranno ammorbiditi ma ancora “al dente”.

A questo punto metterli in uno scolapasta per far perdere loro il liquido in eccesso.
Riprendere la base dal frigo e allargarla con le mani in uno stampo per crostata spennellato di olio, avendo cura di tirarla bene sui bordi; dopodiché bucherellarla con i rebbi di una forchetta e cospargerla di pangrattato (nel mio caso anche quello di farro).

Condire la ricotta con il pecorino, l’uovo, il basilico sminuzzato e il pepe e lavorarla un po’ prima di spalmarla sulla base.
Disporre a proprio piacimento i peperoni sulla superficie 

e infornare la crostata a 180° (preriscaldato) per circa 35-40 minuti.
Lasciare raffreddare prima di sformare e servire.


Note:
-         la quantità di peperoni è in eccesso, ma non si può mai sapere il decoro che viene in mente di fare ed è sempre bene averne in più, che ritrovarsi con dei buchi
-         volendo si possono mettere pezzetti di peperone anche nella farcia, ma io ho preferito tenere separate le due cose

-         il pepe è facoltativo ma trovo che con la ricotta e il pecorino stia proprio bene.


4 commenti:

  1. Ahahaahah ma pure te!!! ha fatto 40° st'anno e tu non annaffi? eh no! eh no! ci sarebbe da denunciarti! hihihihihihi povere piantine... Però dai se s'è ripresa.. buon per lei! Fichissimi ipeperoncini.. quest'anno m'è andato in fissa Ruccardo.. ho due piante.. di quelli stra piccanti.. che hanno dato una marea di frutti!!!! .-* Gustosissima invece questa torta rustica.. ma io coi peperoni non posso farla.. grrr.. Ric non li digerisce che nervi! :-* ti lascio un saluto immenso.. mi allontano per una decina di giorni.. Ci rileggiamo almio rientro!!!! :-******

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora vieni a mangiarla da me! Magari quando torni. Intanto divertiti più che puoi, rilassati, fai tantissime foto!!!
      Buona viaggio tanti baci!!

      Elimina

Grazie della visita, lascia un segno del tuo passaggio, sarò felice di risponderti