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lunedì 11 dicembre 2017

Addobbi…e qualche dubbio - Tartine di ricotta e salmone


Dopo lo sgarrupato Natale dello scorso anno quando, fra calcinacci, accampamenti di fortuna e rivoluzionamento totale di casa e di vita non abbiamo potuto tirare fuori nemmeno una stella filante dal ricco armamentario riposto in soffitta, quest’anno l’addobbo è avvenuto addirittura con una settimana di anticipo rispetto ai tempi canonici che cadrebbero l’8 dicembre come tradizione comanda.
Particolari ancora da finire di riverniciare, mobilio ancora mezzo bianco mezzo nero, ma appunto sono solo dettagli...

È che non potevamo più resistere e con questa frenesia nell’animo abbiamo tirato giù gli scatoloni dalla soffitta e dato via ai lavori, previo viaggio all’Ikea per comprare l’albero (che poi riporteremo indietro ai primi di gennaio affinché possa essere ripiantato).

Ecco, l’albero innanzitutto: colorato e variegato come da brava nostalgica. Senza filo conduttore né tematiche chic, né colori alla moda, ma solo ricordi e tutto quel che c’è: le palline comprate il primo anno di matrimonio, quelle trafugate dal corredo di mamma e papà con cimeli di quarant’anni fa, le formine riportate da un fiabesco negozio di Boston, un assaggio di Natale moscovita con decorazioni di legno, dono di amici russi e poi farfalle, uccellini, biglietti d’auguri, pattini, omini di pan di zenzero, calzette della befana, guanti, angioletti, stalattiti (o stalagmiti?) rosse e dorate e cianfrusaglie a profusione.
Poi giusto quella quintalata abbondante di decorazioni varie

 buttate in giro per casa 

come coriandoli

 senza lasciare libero nemmeno per sbaglio una maniglia,

un pomello, 

una mensola,

 un interruttore,


 un angolo qualsiasi di casa,




Ivi compresi bagno







e cucina



Che fosse per me ne metterei anche di più, a differenza dell'amato bene che invece, chissà perché, litiga con ognuna di queste ogni volta che deve aprire un’antina, uno sportello, una porta, prendere un libro, salire o scendere le scale...


Centrini rossi a seguire, 

capitanati dalla tovaglia capolavoro di mamma all’uncinetto.
Personaggi chiave pronti al loro posto,
ricacciati fuori dagli scatoloni








o semplicemente vestiti a festa pure loro






Gli immancabili e amatissimi (perchè regalo di una persona speciale)fiocchi di neve alle finestre

Pigne raccolte in anni passati

Vestiti famosi stesi ad asciugare






Candele sparse sul camino (da accendere, tutte, ogni sera, mica solo per bellezza

Più casette dotate di luce elettrica




Un trenino che sfreccia

e una biografia importante

Catene di angioletti dispettosi
e bambini che giocano sereni


E infine c'è lui, il presepe,

 finalmente largo, spazioso, libero di esprimersi (pur se sopra di lui incombono panettoni, pandori e tombole varie...).
Prima era dentro al camino, ora è nell’ampio spazio del sottoscala. Direttamente poggiato a terra, con galletti e tacchini che razzolano sulle mattonelle fino al mobile del televisore.
Con quel cielo blu stellato di lucine intermittenti che tanto lo fanno assomigliare a un night club, se il paragone non apparisse azzardato e al limite della blasfemia. È che dentro al camino le medesime davano un’aria più raccolta e quasi mistica. Ora, lasciate anche loro libere di esprimersi ed arrampicarsi sugli scalini, abbagliano e travolgono come i fari di una discoteca. 

Ma essendo stata una mia personale scelta, mi guardo bene dal confessare qualsivoglia perplessità all’amato bene che ho faticosamente convinto a ricomprare (e rimontare) le suddette lucine dopo che, appena messe (forse un segno dall’alto?) si erano fulminate.
Qualche incertezza nell’allestirlo, con San Giuseppe sistemato in compagnia di due dei Re Magi e il terzo nella capanna accanto alla culla del bambinello (e me so’ sbajato. So’ tutte uguali ste statuine).
E un cruccio a renderlo incompiuto: l’oasi scarna e priva di vegetazione in cui ancora stazionerebbero i Re Magi (quelli giusti) prima di mettersi in viaggio.

Da un sopralluogo presso tutti i rivenditori di articoli per presepi di Roma e provincia, senza trascurare negozi di cinesi, Maury’s e Acqua&Sapone (che non si sa mai) ho potuto constatare l’assenza totale di palme di qualsiasi forma e colore da poter collocare a corredo.
In giro si trovano solo abeti: verdi, innevati, grandi, piccoli, medi, singoli, a coppia…ma di palme nemmeno l’ombra.
E niente, l'unica soluzione, per loro è sbrigarsi a mettersi in viaggio e raggiungere il tappeto di muschio su cui sorge tutto il resto.

@@@@@@@@@@@@@@

Un vecchio classico, ma declinabile in infiniti modi. Una ricetta un po’ anni 80, quasi banalotta, ma che piacere riscoprire un aperitivo facile, veloce e sempre molto apprezzato da tutti. Il pane di segale dà un tocco in più. La ricotta di pecora, con il salmone sta d’incanto.

Ingredienti (per 8 persone)
5 fette di pane di segale
150 gr di ricotta di pecora
150 gr di salmone affumicato
2 cucchiai di erba cipollina (va bene anche secca, in barattolo)
Peperoncino
Olio extravergine d’oliva
Sale
Olive farcite per decorare

Procedimento
Preriscaldare il forno a 180°, tagliare le fette di pane in tre parti e disporle su una teglia ricoperta di carta forno.
Farle tostare leggermente per circa 5-6 minuti rigirandole una volta, quindi estrarle dal forno e lasciarle raffreddare.
Nel frattempo condire la ricotta con l’erba cipollina, un filo d’olio, una parvenza appena di sale e un po’ di peperoncino. Lavorarla con la forchetta per amalgamare tutti gli ingredienti, quindi spalmarla generosamente sulle fettine di pane. Disporre su ognuna dei ritagli di salmone e decorare con rondelle di olive o con ciò che suggerisce la fantasia.


20 commenti:

  1. Praticamente mi sembra di essere stata da te. Che bella casa, specie così vestita a festa. Ho potuto anche ammirare il pupazzo bardato e il cane che rotola, ahahaha !!!!! In più facciamo che le tartine me le mangio tutte io. tanti baci Luna bella

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  2. Si beh, la stringatezza non è il mio forte...se faccio 209 foto le metto tutte ahaha! Ma sono felice di averti avuta qui con me.
    Grazie lisetta bella, tanti baci a te

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  3. Oh mamma quante decorazioni O_O io ero già soddisfatta di essere riuscita a mettere 2 luci in croce all'esterno e far l'albero all'interno O_O ma al confronto di te è come se abitassi in casa di un Grinch :-P
    Golosissime queste tartine, sono la mia passione :-) Buona settimana tesoro <3

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    1. Non sei tu a essere un Grinch sono io a esagerare...me lo dice sempre mio marito, ma è più forte di me e a natale non mi tengo!
      Buona giornata a te, tanti baci<3<3<3

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  4. che bello il tuo albero: anche a me piace con lo stesso stile tuo... forse poco stiloso ma molto familiare!

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    1. È che per me deve contenere proprio tutto: passato, presente, rinnovare ogni anno una tradizione! Che bello che anche il tuo sia così! Un bacione fede, buona giornata

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  5. No, va bene, veramente decori qualsiasi angolo della casa! E mi piace! Anche noi lo facevamo prma che arrivassero i gatti. E poi puntualmente sbucava fuor qualche addobbo dimenticato dopo l'Epifania.
    Tartine comunque sempre buone!

    Fabio

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    1. Ah quello sempre! Controllo, ricontrollo ma dopo aver smontato e soprattutto chiuso e rimesso via tutto, qualcosa che ho dimenticato rispunta fuori sempre!
      Certo con i gatti in giro per casa immagino non sia consigliabile addobbare ogni angolo...
      un bacione a voi due!

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  6. Ahhh che bel clima natalizio, riempie il cuore!!!

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  7. che gran bei addobbi mi piace l'idea di mettergli anche in bagno salmone e ricotta di pecora è sempre molto valido

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    1. Nessun locale qui viene risparmiato dagli addobbi:bagno, cucina, ripostiglio...fosse per me poi li terrei sempre! Grazie Carmine, buona giornata!

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  8. ti ha un po' preso la mano, in effetti
    che pazienza! io non amo natale ma poi il pensiero di rimettere tutto a posto mi scoraggerebbe a prescindere

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    1. Quel pensiero ti confesso atterrisce anche me, ma ci penso solo al momento. Natale a me piace tanto, anche se porta a galla grandi vuoti e profonde malinconie. Nonostante ciò, non posso fare a meno di amarlo alla follia.
      Tanti baci Pills, bella de casa.

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  9. Ci siamo sentite..si no managgia qui a casa tra tubi di gas centrale per questo condominio in lavoro per tre giorni cucinare solo elettrico, perforazione del tubo d'acqua vicino per cui senza acqua per tutto il giorno in aggiunta, black out corrente e connessione a singhiozzo ho perso la cognizione .... mi arrangiavo con un portatile a chiavetta di figlia ma...non per troppo tempo. Ora, dopo aver visto tutte queste stupende immagini di arredamento casa tua e quel splendido camino ..piango come i bambini...voglio anch'io. Il camino lo potrei fare ma purtroppo costa troppo e poi la casa qui non è mia. Quest'anno niente addobbi particolari tra una cosa e l'altra non avevo lo spirito incluso l'affondamento di barca genero anche se recuperata con costi.....
    Bene mi fa felice che tu lo sia tutto bello favolose queste tartine.
    Buona Anno 2018 mia cara salute, felicità, un pò di fortuna e che i desideri possano realizzarsi. Un abbraccio e bacione. Edvige

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  10. Avevo scritto un romanzo su queste immagini ma tutto sparito mi sa che dovrò correre ai ripari l'anno prossimo.Auguri (ho avuto difficoltà anche ora)

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    1. Nulla è perduto mia cara edvige e il tuo commento è stato recuperato! Mi spiace molto per quello che ti è capitato, spero si risolva tutto al più presto! Per le decorazioni, dopo la tristezza dello scorso anno , che di questi tempi(e per molti altri mesi ancora) avevamo la casa per metà demolita, ho esagerato e mi sono data alla pazza gioia..ora però che sta per arrivare il momento di rismontare tutto mi vengono i brividi!!
      Un bacione e ancora auguri!

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    2. Scusa non.mi ero accorta che i commenti vanno in attesa. Ti capisco nel mio piccolo guardare e vedere quello che c'è da mettere via brividi ma in fondo c'è li siamo goduti. Vengo da te e to aiuto. .😆😆ciao bacioni

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