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lunedì 5 ottobre 2015

Calendario interno - Pollo all'acqua



Ecco sì, sarà il caso di cominciare ad essere realistici.
Guardare in faccia la realtà e mettersi in modalità inverno.
O perlomeno autunno che sia, dal momento che:
piove, o tenta di farlo, da almeno 3 giorni; l’albicocco ha già perso quasi tutte le sue foglie; pare sconveniente continuare ad andarsene in giro in infradito; e l’amato bene, come ogni anno di questi tempi (ma già dallo scoccare della mezzanotte del primo settembre) reitera incessantemente il medesimo interrogativo: domenica prossima facciamo il cambio di stagione?
Finora il clima mi è stato d’aiuto.
Ho resistito, combattuto strenuamente, buttato tutto in caciara invitandolo a riflettere: mica perché sul calendario c’è scritto equinozio d’autunno noi dobbiamo ricoprirci di lana e calzare stivali di gomma se poi fuori le temperature continuano ad aggirarsi sui 30 gradi.
Ma certo ormai la temperatura si è inequivocabilmente abbassata.
Non posso continuare a fare la vaga e lasciare che se ne vada in giro in ciriciola, non vedendo l’ora di arrivare in caserma per riaversi al calore della divisa d’ordinanza.
Eppure…
Indugio ancora un po’.
Cincischio.
Mi crogiolo nell’idea che qualche sprazzo di caldo ancora lo farà.
Avrei voluto tanto resistere ancora a mettere sul letto la trapuntina di mezza stagione.
Ma dopo notti di piedi gelati, nasi chiusi e minacce di abbandono del tetto coniugale mi sono dovuta rassegnare.
Ecco magari potrei cominciare a farmene un’idea prendendola alla larga.
Per esempio smettendola di pubblicare ricette di fresche insalate e immagini di spiagge e mari cristallini; rassegnarmi al fatto che ormai pure i fichi e l’uva sono passati di stagione (senza che nemmeno me ne accorgessi) e che è inutile e anche un po’ ridicolo che io mi ostini a indossare maniche corte e giacchettino legato in vita, pur uscendo di casa nelle ore centrali della giornata, quando poi me ne vado comunque in giro con strati arricciati di pelle d’oca.
Dovrei lasciare che funghi, radicchi e castagne ispirino i miei piatti e anche un po’ i pensieri.
Caldarroste.
Camino.
Torte di mele.
Calde coperte di lana sulle gambe.
….
Ma anche attese dei treni sotto la pioggia.
Buio alle cinque del pomeriggio.
Camminate sotto l’acqua.
Ombrelli sempre rotti.
La lana che pizzica sulla pelle.
Allora aspetto.
Fiduciosa che qualcosa, che mi faccia rinsavire, scatti in me.
Magari un gelone, chessò.
E prima o poi mi deciderò anche a ritirare fuori qualche capo pesante soprattutto per quel poretto che esce di casa alle 6 di mattina.

@@@@@@@@@@


Nell'attesa che avvenga il rinsavimento e per restare pur sempre in tema di acqua propongo una ricetta super light di mamma mia. Di quelle da buttare tutto a crudo in padella e via.
Solo acqua e nemmeno un goccio di olio. Anche la pelle va tolta! Lei in verità, per renderlo ancora più estremo, non ci mette neanche il sale, ma personalmente, per il momento, non arrivo a tanto. In ogni caso, ci penserà il pollo a tirare fuori il suo grasso naturale (se non sarete stati troppo rigorosi nel tirare via anche l'ultimo lembo di pelle dall 'ossicino in fondo in fondo) per diventare gustoso e saporito, lontano mille miglia dal sapore del pollo lesso.  Tutto il resto lo faranno le erbe aromatiche, l’aglio, la cipolla. E se lo cuocerete in un tegame di coccio il risultato sarà ancora più sorprendente.
Molto più che light, signori! (facile e veloce manco a  dirlo)


Ingredienti (x2)
4 sovracosce di pollo
2 scalogni o una piccola cipolla rossa
2 spicchi d’aglio grandi
2 rametti di rosmarino
5-6 foglie di salvia
1 pomodoro fresco (o 2 pelati)
1 bicchiere di acqua
Una presa di paprika dolce
Sale
Pepe


Procedimento
Privare il pollo di tutta la pelle ed eventuali grassetti. Sciacquarlo sotto l’acqua corrente e tamponarlo con carta da cucina.
Disporlo in un tegame insieme alla cipolla tagliata a rondelle, gli spicchi d’aglio divisi a metà, il pomodoro a spicchi grandi, il rosmarino e la salvia.
Insaporire con sale, paprika e pepe, irrorare con il bicchiere di acqua e cuocere coperto, per circa 45-50 minuti rigirando una sola volta (se alla fine della cottura dovesse rimanere ancora troppa acqua, scoprire e alzare la fiamma per qualche secondo).









22 commenti:

  1. Lo faccio spesso anche io cucinato così... senza olio.. e sensa la pelle.. Tanto il pollo rilascia l'olio di suo... Un'ottima ricetta.. Io entro oggi in modalità autunno.. tolgo le infradito.. faccio il cambio stagione.. Vedere abiti con bretelline e canottiere.. adesso mi mette un pò di tristezza.. baci e buon lunedì :-*

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    1. Oddio Claudié io non l ho ancora fatto in verità, anche perché da domenica scorsa come avrai notato c è una tale AFA che pare di essere in una serra!! Insomma: ancora resisto! E comunque per casa continuò ad usare le infradito, altro che!!
      grazie tanti bacioni!!

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  2. ..anch'io sto indugiando sul fare il cambio dell'armadio ma è anche vero che qui ci sono ancora 22°C di sera e intendo alle 23,00 O_o quindi un piccolo alibi me lo posso ancora concedere ^_*
    Intanto ti rubo quest'idea di cottura del pollo che trovo geniale e dietetica, proprio quello che ci vuole x rientrare negli abiti dello scorso inverno >.<

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    1. Ecco, rientrare negli abiti dello scorso inverno sarà un' altra bella sfida che accompagna il momento già di suo deprimente del cambio di stagione! In verità, anche qua ci sono ancora temperature desertiche e un' AFA degna della foresta amazzonica, quindi l alibi me l concedo anche io...resisto!!
      Tanti baci Consu buona giornata

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  3. pure io fatico a rassegnarmi al caldo che va via, alle giornate che si accorciano, alla pioggia e alle giornate grigie... come ti capisco! La settimana scorsa ho tolto le cavigliere pakistane che indosso durante l'estate, e quello per me è IL SEGNO che l'estate è finita. Ora guardo il segno bianco che hanno lasciato intorno al collo del piede con una nostalgia struggente.. malattie, che vuoi farci... ma tra noi "malate" ci si intende ^__^

    Questo pollo, che farò senz'altro, mi sembra proprio un giusto piatto "di passaggio": traghetta bene dal caldo al freddo, come una via di mezzo autunnale!

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    1. Oh sì sì: tra noi malinconiche ci si intende eccone, cara Vale! Le cavigliere pakistane...mi ricordo ancora nitidamente la foto in primo piano che le ritraeva, il giorno in cui ti sei sposata. Sono sempre quelle, giusto? Bellissime e tintinnanti!
      Baci anche alla gnoma

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    2. Ma tu sei incredibile!!!! si sono quelle!! tra l'altro sulla spiaggia sono la prima cosa che notano i venditori ambulanti pakistani che vendono i gioielli d'argento: si fermano sempre per dirmi: "Belle cavigliere, dove hai comprato? vuoi vedere altre?" meravigliandosi che io ne indossi due uguali, come fanne le loro donne... io dico sempre che me le ha regalate mio marito e che per questo non ho intenzione di cambiarle... ^___^

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    3. allora... l'ho fatto stasera: strepitoso!!! molto gustoso e profumato: la Gnoma quando ha visto il suo pezzetto nel piatto ha detto che era troppo grosso poi, dopo averlo assaggiato, ha guardato nella pentola se ce ne fosse ancora e ha fatto il bis!!! Il Capitano suggerisce l'aggiunta di qualche oliva del nostro alberello... la prossima volta proverò a metterle insieme al resto! Grazie!!!

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    4. Daaai: che bello!! Il giudizio della gnoma (in quanto bimba) è essenziale e in questo caso assolutamente lusinghiero: vuol dire promozione a pieni voti! Concordo anche sul suggerimento del capitano: la prossima volta anche io ci metterò le olive!
      Grazie a te Vale!!!! tanti baci a tutti e tre

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  4. Me lo spieghi cos'è la "ciriciola"? E, a parte le risate che mi hai scatenato come di consueto, arrenditi.... è la soluzione più semplice quando non puoi combattere il nemico! Alleati e goditi l'autunno: io l'ho capito un paio di anni fa che era l'unica soluzione possibile dopo decenni di incazzature ed è da allora che vivo meglio :) Anch'io tempo fa avevo postato una ricetta "pollosamente light", a base di acqua e vino bianco che, evaporando in cottura, lasciava un profumo al pollo che non sembrava più bollito e rammento si trattava di un piatto tipico ebraico, pieno di verdure e talmente "comfortable" che la verdura era più gustosa della carne. Quindi ora provo la tua ;)
    Un bacio sotto il piumino!

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    1. E io la tua, che a metterci il vino non avevo proprio pensato, ma devo assolutamente provare!
      Quanto al resto hai ragione da vendere Tatiana: l unica è arrendersi e farsi piacere pure l autunno. Ma il cambio di stagione agli armadi no, non lo amerò mai!!
      Infine, dicesi ciriciola, una leggerissima e impalpabile camiciola, smanicata e priva di bottoni, che sta a significare che uno si è vestito oltremodo leggero e inadeguato al clima. Ma non è questo ancora il caso, considerato il caldo cher persiste da queste parti( il fresco di qualche giorno fa infatti è stato giusto un brevissimo intermezzo!)
      Tanti baci in maniche corte!

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  5. Anche io faccio una fatica mostruosa a cambiare stagione. Proprio non ce la faccio. E vedo le persone che al primo freschetto hanno già pronte giacche, sciarpe e chissà cos'altro, mentre io giro impavido a mezze maniche finché si può. Per poi dire al ritorno del calduccio, visto che avevo ragione? Eppure lo so che a breve toccherà anche a me arrendermi all'arrivo implacabile del freddo. Anche se con questa temperatura si stava proprio benissimo.
    Ci rifacciamo però con queste ricette che un po' d'autunno sanno e questo aiuta.

    Fabio

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    1. Caro Fabio, io sono due giorni che di sera in stazione subisco gli sguardi quasi scandalizzati di chi già indossa felpe di pile ee giacconi più o meno pesanti. Le mie mezze maniche devono sembrare un affronto gravissimo o sintomo di follia. Ma con l' afa di questi giorni a roma e provincia come altro ci si potrebbe vestire? No no, io continuò a resistere, poi quando arriverà il freddo implacabile ci rassegneremo pure noi irriducibili!

      Grazie, buona giornata!!

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  6. Ti posso consigliare un paio di infradito col pelo!!!! Io però accendo sempre più volenitieri il forno con la scusa di cucinare, poi a fine cotture lascio lo sportello aperto così la cucina diventa ancora più coccolosa ed accogliente....

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    1. Ahaha Ecco, sull' infradito col pelo magari soprassederei ma grazie comunque del suggerimento. Quanto ALL accendere il forno per scaldare tutta la cucina... Lo faccio anche io, è molto coccoloso, soprattutto dopo che dentro ci hai cotto un bel dolcetto confortante!
      Bacioni milla buona giornata

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  7. qui invece fino a ieri sono andata in spiaggia a fare il bagno,quindi l'infradito è ancora fuori per così dire,ma se te lo posso confessare ti invidio un po',non vedo l'ora di accendere il mio amatissimo forno e sfornare biscotti a go go....la tua ricetta è da leccarsi i baffi,ma che te lo dico a fare? un bacione :*

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    1. Ah Tina, in realtà il fresco è stato giusto un' illusione di breve durata perché poi è subentrata un' AFA che non ti dico. In questo momento invece sta letteralmente diluviando...chissà che non sia la volta buona per l arrivò definitivo di questo benedetto autunno??
      Grazie, tanti bacioni e buon mare allora, visto che da te ancora si può ( che belloooo!!)

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  8. anche io aspetto sempre ultimo minuto per il cambio di stagione, molto interessante la cottura del pollo semplice ma d'effetto

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    1. E soprattutto light gunther, che non guasta!! Considera che alla fine io sto cambio di vstagiobe ancora devo deciudermi a farlo!!
      Grazie buona serata!

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  9. Tanto semplice quanto delizioso così cucinato!!!

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  10. Ormai penso che ti sarai rassegnata ..... dai però prepara mentalmente le infradito per il prossimo viaggio e che le giornate caleranno ma solo fino a Natale poi impercettibilmente ma torneranno a crescere. Questo pollo è un'idea niente male, sana e veloce. Brava mamma tua.

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