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giovedì 14 gennaio 2016

Meno di un’ora al giorno - Muffins di riso e orzo al cappuccino d’orzo



Accade in questo mese.
Nemmeno me lo sono posto come uno dei buoni propositi per il nuovo anno.
Manco ha fatto in tempo a balenarmi in mente che l’ho subito colto al volo, afferrato stretto e messo in pratica.
Senza tentennamenti, cincischiamenti, richieste di consigli.
Senza nemmeno rifletterci, pena la compromissione definitiva dello slancio.
Che in certe cose o ti butti a capofitto o ci ripensi per sempre.
Sicuramente deve essere avvenuto in seguito a tutte le cibarie ingurgitate durante le feste.
Alla botta di vita di tutto il cioccolato trangugiato tra estasi e alcun senso di colpa, ma solo tanta felicità.
Una cosa tipo: sono grata alla vita e voglio ripagarla in qualche modo, sta vita.
Una specie di fioretto.
O un impazzimento frutto del nuovo anno.
Per il mese di gennaio ho esteso l’abbonamento in palestra alla modalità open.
Dice: che vordì?  E niente, che teoricamente, anziché le canoniche 3 volte alla settimana, ora potrei starmene lì dalla mattina alla sera frequentando tutti i corsi che voglio, quando voglio, come voglio.
Ma se fa solo per dì.
In pratica, più realisticamente, significa che vado lì ogni santo giorno, cascasse il mondo, e mi faccio la mia oretta di sana ginnastica.
Ogni giorno.
Roba che mai, nemmeno nei miei sogni più arditi avrei potuto concepire di me stessa una decisione del genere.
Ma infatti, come dicevo, non l’ho deciso.
Nemmeno ponderato.
Così, mi sono dovuta rassegnare al leggins d’ordinanza a giorni alterni per la funzionale e alla tuta larga e informe, con stratificazioni plurime di tessuti, per la posturale nei giorni pari.
Senza soluzione di continuità. Con outfit studiati ad hoc, anche la sera precedente per non rischiare di far tardi al mattino (cosa che puntualmente avviene).
Del perchè debba esserci questa precisa suddivisione di capi fra i due tipi di ginnastica è presto detto: durante la posturale si muore di freddo, allora più è informe la tuta più cose possono infilarcisi sotto: canottiere, magliette, lupetti, felpette in pile.
O tutte queste cose insieme.
A funzionale si suda, quindi vanno bene strati sottili e facilmente rimovibili in uno spoglia e rivesti continuo.
L’ostacolo maggiore è il risveglio con la prospettiva della giornata che, ammettiamolo, non è delle più allettanti.
E che comporta l’abbandono forzato dell’unico sogno a occhi aperti ricorrente e mai molesto: passare la giornata a bivaccare dentro casa in pigiama.
Magari mentre fuori piove.
L’altro ostacolo (di minore entità perché sempre perfettibile) è riuscire a essere fuori casa in tempo utile.
Distanza casa-palestra = 7 minuti a passo normale.
4 quando esco sul filo del rasoio.
Cioè sempre.
Le lezioni iniziano alle 9, ma io mi alzo con molta calma alle 6:30.
Prendendo tutto per tempo.
Bevo il mio bicchierone di acqua calda (e niente limone) a digiuno.
Faccio colazione.
Accendo il computer fisso.
Leggo le ultime notizie: dal mondo, dai blog, dai social.
Scrivo, commento, rispondo, ogni tanto studio pure qualcosa, coltivo idee, accarezzo progetti.
Ascolto musica, stendo, cincischio, programmo un’altra lavatrice, passo lunghissimi minuti in bagno, stilo liste della spesa e di cose da fare, apro tutte le finestre, attacco post-it in giro per casa, mi giro, mi rivolto.
Poi (finalmente) butto un occhio all’orologio e all’aria tutto quello che ho in mano.
E riesco a trovarmi fuori casa, puntualmente, non prima delle 8.59.
Sempre.
E sempre mi dico: ma come? Ho guardato l’orologio solo pochissimo tempo fa ed erano le 8:30!
A quel punto esco senza sapere se: ho chiuso il gas, ho chiuso le finestre, ho chiuso bene la porta dietro di me, l’inferriata, il cancello.
Se mi sono truccata, ricordata di mettermi le scarpe, pescato calzini non bucati dal cassetto del comò, preso la borsa, le chiavi, il cellulare.
E mi catapulto a lezione.
Vergognandomi ogni volta di entrare a lezione già cominciata.
Cospargermi il capo di cenere e scusarmi per il ritardo.
Io, che sono sempre stata fiera e orgogliosa della mia puntualità.
Ma deve esserci una spiegazione semplice a questo e non serve nemmeno scomodare Freud per capire che no, io proprio non ho voglia di andare in palestra ogni giorno a faticare.
Poi ci vado lo stesso, ma almeno lasciatemi il beneficio degli inganni della mente.
E rubare qualche minuto di lezione.


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Ingredienti (per 12 muffins)
200 gr di farina d’orzo
100 gr di farina di riso
110 gr di zucchero di canna chiaro
200 ml di latte di riso
60 ml di olio di semi
2 uova
1 bustina di lievito
3 cucchiai colmi di orzo solubile (io ho usato un mix, sempre solubile, di cereali, cicoria e fichi)


Procedimento
Riunire tutti gli ingredienti secchi (le due farine, lo zucchero, il lievito e l’orzo solubile)  in una ciotola e i liquidi (uova, latte e uova in un’altra). Amalgamare bene i primi con una forchetta e sbattere leggermente i secondi, dopodichè unire tutto e senza lavorare troppo disporre il composto negli stampi per muffins. Cuocere a 180° (preriscaldato) per circa 20-25 minuti, secondo il forno.




13 commenti:

  1. Io la ginnastica me la faccio in casa.. 40 minuti al giorno di sessioni pazzesche tra gambe.. braccia.. chiappe.. addominali... :-D il tutto gratis!!! hihihihihih.. Comunque... fa benissimo muoversi.. e hai fatto bene ad estendere il tuo abbonamento a open! Buonissimi questi muffin invece.. un baciotto

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    1. Eh claudié a me piacerebbe tanto farla a casa gratis e senza dovermi spostare( seppur di soli 7 minuti di strada) ma in questo sono vassolutamente inaffidabile. Io mi muovo solo sotto tortura e minaccia, con uno\a che mi segue costantemente e mi richiama all' ordine quando mi abbiocco o stramazzo per la fatica! Se non facessi così troverei tutte le scuse del mondo. Brava invece tu che ci riesci e sei costante: ti ammiro moltissimo!!
      Baciotti a te, buona giornata!!

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  2. Mi sembra proprio di rivedere me stessa nel tuo racconto... sono una ritardataria di quelle patologiche e anche io devo prepararmi in anticipo l'outfit per la palestra...e poi, anche nella mia palestra si muore di freddo quando c'è lezione di posturale, mentre quando c'è funzionale, si suda, non c'è storia!! Però tu hai una marcia in più...riesci a svegliarti alle 6! Io nemmeno con le cannonate riuscirei ad alzarmi a quell'ora! Però se avessi a colazione uno dei tuoi muffin, forse ce la farei ;-) devono essere deliziosi! Bravissima! Un abbraccio cara!!!
    P.S. Colgo l'occasione per invitarti alla mia raccolta...questo mese cavolfiore oppure mela e intolleranza al lattosio, scadenza 4 febbraio...ti lascio il link: http://senzaebuono.altervista.org/raccolta-di-ricette-gennaio/
    Bacii

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    1. Grazie hai fatto bene a ricordarmelo: ho ancora esposto il banner della raccolta di un novembre ( a proposito di ritardatari)!!!
      Partecipo molto volentieri. Quanto a palestra, assenza di puntualità, ecc..sono felice si essere in ottima compagnia!!!
      Buona giornata baci!

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    2. Ottimo Luna! Aspetto una o più proposte! Sono certa che saranno strepitose!! A proposito della palestra, oggi ha vinto la pigrizia e non sono andata...faceva troppo freddo per fare posturale!! ;-) Bacii

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    3. fichiezighini ha detto...
      Brava!! E quanno ce vo ce vo!.....nemmeno io son andata venerdì, e senza nemmeno la scusa del freddo, visto che c era funzionale!!!
      Baci a teeee

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  3. Da vera esperta nell'arte del bivaccamento in casa e da regina impenitente del ritardo, ti dico che io ci ho provato a farla in casa, con tanto di dvd caricati nell'xbox, ma dopo l'entusiasmo iniziale, sono tornata al mio sport preferito, la pigrizia !!!! Ogni giorno mi riprometto di iscrivermi in palestra, chissà magari ce la farò pure io. I tuoi muffin sono sempre una delizia. Tanti baci

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    1. Ah quindi condividiamo l amore per lo stesso sport, Lisa!! Io non so nemmeno cosa sia l xbox: ne sento parlare, tra i tanti pregi, come di un attrezzo che mina profondamente la calma placida e tranquilla della nostra bella arte. Tanto basta a tenermene alla larga. Bivaccameno forever: altro che Xbox!!
      Tanti baci a te cara mia.

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  4. ahahah...stessa cosa capita a me..la mia sveglia suona alle 7,30 ma prima delle 9,00 non riesco ad essere fuori casa (e l'unica cosa che mi spinge ad abbreviare i tempi è solo l'obbligo del lavoro..).
    Hai fatto bene ad estendere l'abbonamento, vedrai che ne trarrai giovamento..tipo poter fare il bis di questi muffins senza sensi di colpa??

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    1. Ecco per esempio, quello sarebbe uno dei vantaggi! A me l obbligo del lavoro spinge a uscire di casa alle 12:56 quando ho il treno 8 minuti dopo... Mai un secondo prima! Poi uno si lamemte di essere sempre di corsa..comunque ho notato che ero più puntuale e organizzata quando lavoravo di mattina. iniziare a lavorare alle due deve aver peggiorato notevolmente le cose!!
      Buon we Consu tanti baci

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  5. Io che sono pigrotta mi sono dedicata alle divaniadi, mi sposto in scooter e lavoro sempre seduta, però in compenso mi sono dedicata ai pasti serali ultralight... dici che ce la posso fare?
    Quei muffins sembrano deliziosi con il loro aspetto leggermente rustico e poi la presenza dell'orzo mi ricorda i sapori d'infanzia...
    Baci da una pigra felice :)

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    1. Ahahah ma grande Tatiana!!!! Sì che ce la fai, non fosse altro che per lo spirito felice che ti contraddistingue! Anche io voglio iscrivermi alle divaniadi, lo voglio fare subito!!! Tanti bacioni, buon fine settimana

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  6. ti ammiro per la tua forza di volontà...che a me manca del tutto infatti ho detto alla mia dietologa tutta la dieta che vuoi ma assolutamente niente palestra !!!!i muffin buonissimi...un abbraccio....

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