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lunedì 3 febbraio 2020

Canada orientale: itinerario di viaggio


Un viaggio on the road diverso da tutti quelli intrapresi fino ad ora.
Tranquillo, rilassante, con tempi lunghi e calmi, fatto di spostamenti brevi e molta improvvisazione.
A favorire questo stato di cose anche il periodo scelto: maggio, ancora fuori dalla stagione turistica, alla fine dell’inverno ma al principio della primavera, che da queste parti si fa attendere più a lungo.
Con poca gente in giro e un clima favorevole, fatto di pochi(ssimi) giorni di sole ma un paio appena di pioggia.

Viaggiare in auto in Canada è quanto di più rilassante si possa immaginare (potrei paragonarla al Giappone per sicurezza, ma quello lo abbiamo fatto in treno).
L’itinerario, progettato nel mese di agosto dell’anno precedente, sembrava estremamente ambizioso e forse troppo denso di tappe.
La sosta più lunga infatti era quella di 3 giorni a Toronto.
E comprendendo 4 metropoli e altrettanti parchi naturali dava veramente l’impressione di dover marciare senza sosta con ritmi serrati.
Sul posto invece abbiamo scoperto che così non era.
Le città, in Canada, compresa la più estesa che è Toronto, possono essere visitate in pochissimo tempo. Le cose da vedere (musei a parte, che noi escludiamo a priori a meno di particolari eccezioni) sono elencabili dalle dita di una sola mano e lo dico io che in genere amo anche viverle pure per quel poco che consente un viaggio itinerante. Ecco, in questo viaggio non ho mai, mai avuto l’impressione di aver lasciato qualcosa in sospeso per cui valesse la pena di tornare un domani.
Tappa obbligata nel corso di tanti chilometri è stata la catena Tim Hortons per caffè espressi di qualità e a un prezzo decisamente abbordabile a differenza di altri locali, dove arrivava a costare anche 3,90$!


Il costo della vita in Canada è davvero altissimo (l’equivalente di 132€ a notte un albergo centrale ma con stanza piccolissima e senza finestra!) e si riflette fortemente su un aspetto fondamentale per chi viaggia in auto, come quello del parcheggio. Pochi e costosissimi sia in centro che fuori città; tanto nelle metropoli quanto nei piccoli paesini con solo rare eccezioni dovute comunque sempre al fatto di trovarci fuori stagione. 3$ un’ora di sosta (solo diurna), 38$ il costo del garage per 12 ore. Salatissime le multe per qualsiasi tipo di infrazione, anche lieve o involontaria come quella di pensare di poter lasciare l’auto in un posto regolarmente delimitato da strisce blu ma situato davanti a una colonnina dei vigili del fuoco…
Alla guida sono tutti molto ligi, raramente effettuano sorpassi e l’unica occasione in cui suonano il clacson è quando ci si ferma troppo a lungo a  uno stop o, come in Ontario, a un semaforo rosso prima di svoltare a destra. Qui infatti vige la regola secondo la quale è possibile svoltare a destra anche con il semaforo rosso, dopo essersi fermati all’incrocio giusto il temo necessario a controllare che la strada sia libera.
TORONTO

La linea di fermata è posta molto prima rispetto ai semafori (che sono infiniti e durano tantissimo) e questo all’inizio può generare un po’ di confusione, essendo da noi abituati a fermarci proprio sotto il palo.
Fatta molto presto l’abitudine a tutto ciò, oltre che alla macchina con il cambio automatico, viaggiare in Canada offre panorami incantevoli e distese d’acqua da non credere. 



Non per niente il suo territorio conta 250mila laghi, corrispondenti a 1/5 dell’acqua dolce di tutto il pianeta.
TORONTO DALLA CN TOWER

Non di rado capita di guidare lungo strade lambite dall’acqua sia a destra sia a sinistra, in un’atmosfera bucolica e sospesa da far pensare a un dipinto.




Affascinanti, onnipresenti, raggruppate in piccoli paesini o disseminate lungo la strada, fiabesche casette in legno colorato, una più bella dell’altra.

Essendo un territorio molto esteso, comprendente 10 province e 6 fusi orari, le caratteristiche tra una zona e l’altra sono possono essere molto diverse sotto vari aspetti.

 Passando dall’Ontario al Québec per esempio si noterà che in quest’ultima regione, a parte qualche (rara) eccezione a Montreal e a Québec City, nessuno parla più inglese, nemmeno per sbaglio e nemmeno negli esercizi pubblici. Il francese è l’unica via possibile.


Il nostro itinerario, di 16 giorni (più 2 di viaggio), è stato così articolato:
- 3 notti a Toronto, con noleggio auto a partire dal secondo giorno, ed escursione alle Cascate Niagara (160km)
- 1 notte al Parco provinciale dell’Algonquin (400km, passando nelle località di Gravenhust, Port Calling e Huntsville per brevi soste)
- 1 notte a Gananoque (280 km con tappa a Kingston, elegante, piccolo gioiello con belle case vittoriane) per escursione alle Thousand Island (prenotabile on line o sul posto in bassa stagione come nel nostro caso)
KINGSTON

- 2 notti a Ottawa (225 km con sosta, consigliatissima, a Brockville, dove sorge il primo tunnel ferroviario del Canada reso fruibile gratuitamente in modo suggestivo ed originale, con variazioni di luce e musica in sottofondo)
BROCKVILLE

- 2 notti a Montreal (205 km)
- 2 notti a Shawinigan (180 km, passando per la 155 North che, da Shawinigan fino a La Toque corre interamente lungo il fiume offrendo scorci sensazionali; con sosta a Trois Rivieres, la seconda città più antica del Québec, per una piacevole passeggiata), come base per la visita del Parc de la Mauricie e un’escursione a Grand-Mère, piccolo centro abitato a 15 km dal parco, caratterizzato dalla presenza di due enormi cattedrali, curiose per la sproporzione rispetto all’ampiezza del paesino)
TROIS RIVIERES

- 1 notte a Robervall (270 km) come base per visitare i dintorni dell’immenso Lac St-Jean e le sue innumerevoli, emozionanti rapide.


- 2 notti a Baie-St-Catherine (274 km) per visitare il Parc du Fjord du Saguenay ed effettuare la crociera sul fiume per l’avvistamento delle balene
- 2 notti a Québec City (220 km con tappe, vivamente consigliate, a: 
Baie St Paul, graziosa e coloratissima cittadina con un bel viale di negozietti originali; 
BAIE SAINT PAUL

Sainte Anne de Beauprè, per la visita alla meravigliosa Basilica; 

SAINTE ANNE DE BEAUPRè

SAINTE ANNE DE BEAUPRè




Cascate di Montmorency, appena fuori città)

Nei prossimi post le città e i parchi naturali nel dettaglio!



11 commenti:

  1. affascinante... e capisco perché quando vengono in Italia i Canadesi impazziscono per via del traffico!! ma ho una curiosità: perché evitate i musei?

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  2. Ahhh lì problemi di traffico proprio non ne hanno, così come di sovraffollamento! Per quanto riguarda i musei Vale, io preferisco immergermi il più possibile nella vita di un nuovo paese: monumenti, palazzi, ma soprattutto quartieri, mercati, supermercati, piccole rivendite, treni, università, tutto per capire abitudini e stile di vita..in ogni luogo cerchiamo quando possibile di inserire anche almeno uno spostamento in treno, magari mescolandoci ai pendolari. Personalmente non amo molto l arte nei musei, mi annoia un po' e preferisco la vita che c'è fuori. Anche per la ragione fondamentale poi che siamo sempre alla ricerca di un eventuale posto in cui tasferirci prima o dopo...e ecco, il Canada per quanto bellissimo, lo abbiamo escluso per via del clima! Tanti baci a voi tre

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    1. Aaahh ma allora la vostra è anche una ricerca di altro tipo!! Capisco, anche noi quando ci informavamo per espatriare scartammo il Canada per il clima... Quanto ai musei posso comprendere, a volte non ne vale nemmeno tanto la pena, ma ce ne sono alcuni a cui non riesco a rinunciare. Aspetto di leggere i dettagli di questo bellissimo viaggio!
      baci!

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  3. Che bei servizi con tanto di spiegazioni e foto che ci fai vedere, immergermi nella lettura dei tuoi articoli e vedere le tue foto, mi sembra di essere al tuo fianco in prima persona.
    Grazie amica mia.
    Mandi

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    1. Grazie a te Rosetta cara, sei sempre gentile e carina.
      un abbraccio forte
      Mandi

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  4. Bello il racconto ben documentato si viaggia assieme a te. No anch'io non ci vivrei in Canada preferisco qualche paesino vicino al mare da andarci magari al mattino presto in pochi minuti....Un abbraccio, grazie e buona giornata.
    (Concordo per i musei a meno che non ci sia qualcosa di super...)

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    1. Il mare! anche per noi è imprescindibile. E poi possibilmente tanto sole.
      Grazie a te Edvige, buona giornata e tanti baci

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  5. Grazie che bel reportage non sono mai stato in Canade

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    1. È veramente splendido. Ha paesaffibincredibilmente affascinanti...peccato solo per il clima!

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