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giovedì 10 marzo 2016

Nei dintorni di Kuala Lumpur: gita alle Batu Caves


Un luogo affascinante da visitare appena fuori Kuala Lumpur sono le grotte di Batu.
Tredici chilometri a nord della città, sono comodamente raggiungibili in metro e impegnano appena mezza giornata di tempo, dal momento che si trovano esattamente all’uscita della metro.

Il paesaggio, con la foresta tropicale dalla quale si innalzano pinnacoli di roccia calcarea tra i quali spuntano gigantesche statue di divinità indù,

 è quanto di più suggestivo si possa immaginare.
272 gradini per raggiungere il tempio dedicato a Lord Murugan (o Lord Subramaniam), dio indù della guerra la cui gigantesca statua dorata campeggia alla base dell’immensa (e ripidissima) scalinata.

Prima di accingersi alla scalata bisogna controllare di essere vestiti adeguatamente (spalle e gambe coperte) e nel caso indossare una delle “palandrane” distribuite all’ingresso (conviene portarsi dietro un pareo nella borsa).

La quale non farà altro che aumentare fatica e calura, ma le regole sono regole!
Percorrere la scalinata è faticoso ma divertente, allietati come si è dagli innumerevoli macachi che popolano la zona.

Che sono tutt’altro che schivi o spaventati da tutto il flusso di gente, ma si divertono anzi a sottrarre a fedeli o semplici turisti, cibo, 


bevande 

o qualsiasi altra cosa possa attirare la loro attenzione.

Senza la minima speranza di poterli poi recuperare.
A tre quarti della scalinata, e precisamente al gradino 204, si trovano le Dark Caves, il cui ingresso a differenza della grotta principale, è a pagamento.

Il percorso è guidato e lungo all’incirca 2km. Le grotte non sono affatto illuminate, ma prima di partire si viene dotati ciascuno di una torcia e di un elmetto protettivo.
Anche all’interno della grotta fa molto caldo e l’aria è un po’ rarefatta, ma si possono vedere diversi insetti (tra cui gigantesche - e orribili -  scolopendre), qualche pipistrello e i famosi Flow Stones (pietre correnti) , così chiamati perché vi scorre sempre un filo d’acqua.
A un certo punto la guida farà spegnere tutte le torce compresa la sua e si potrà ammirare il muro di nero che è il buio nella parte più profonda della grotta, in un silenzio ovattato, che fa girare la testa.
Una volta fuori si riprende la scalata fino al Subramanian Swamy Temple

che per la verità si rivelerà un po’ deludente.

A parte l’immensità della grotta, alta 100 metri e lunga 80, 

con le pareti adorne di idoli che rappresentano le sei vite di Lord Subramaniam, 


il contesto generale, con lucine colorate a intermittenza,

 galletti che razzolano

e musica pop dagli altoparlanti, appare un po’ squallido e anonimo.

In una sezione del tempio più appartata si trova la statua di Rama, 

divinità ornata di gioielli e sarong di seta, che per vedere più da vicino bisogna però farsi fare un piccolo segno rosso sulla fronte dal personale del tempio.

 Questo darà anche il diritto spirituale di entrare.
Terminato il giro, 

si ridiscendono i 272 scalini
sempre in compagnia dei macachi

Una volta l'anno, solitamente tra gennaio e  febbraio in questo tempio si tiene una delle feste religiose più importanti del calendario indù malese, Thaipusam, che richiama innumerevoli fedeli e turisti.
Dal tempio di Sri Maha Mariammann a Kuala Lumpur, alle prime luci dell'alba parte il carro dorato che porta in processione la statua di Subramanian, seguito da migliaia di fedeli. La strada a piedi fino alle grotte dura circa sette ore. In realtà si tratta di una processione dura e un po' sanguinolenta: come segno di penitenza infatti i fedeli portano vari tipi di pesi, che possono essere brocce da latte variamente intarsiate e fissate alla carne con degli uncini, oppure cornici di legno dotate di spine appuntite, sempre agganciate alla pelle.
Una volta raggiunte le grotte (e saliti tutti gli scalini!), la statua viene deposta nel tempio, si bruciano incensi e canfora e i fedeli si liberano dei loro pesi, versando il latte in offerta.

16 commenti:

  1. Risposte
    1. Sì, soprattutto familiarizzare con i macachi! Un bacione Arianna!

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  2. non finirò mai di ringraziarti di condividere con noi le bellissime foto dei tuoi meravigliosi viaggi !!!ps foto bellissime bravissima...un abbraccio...

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    1. E io di ammirare le foto di quei meravigliosi pranzi che prepari! Grazie mammalorita, tanti baci!

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  3. Bellissimo è un piacere viaggiare assieme a te ma tutti quei scalini con le mie ginocchia non sarebbe possibile avrei bisogno di una portantina...magari in su ancora ancora ma ibn giù che affonti proprio no grrrr.
    Buona giornata e ancora grazie.

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    1. In effetti quella scalinata è proprio faticosa, soprattutto perché molto ripida! E purtroppo non è attrezzata in alcun modo. Chissà, magari un giorno costruiranno un ascensore per permettere a tutti di arrivarci. Grazie a te Edvige, bacioni grandi a te e maritozzo!!

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  4. mamma che bel viaggio, Luna!!! Intanto... bentornata (è un po' che non passo di qui e non te l'avevo ancora detto! :))) e poi ti dico che è sempre un piacere leggere le tue cronache. Te lo invidio, questo viaggio, ma un pochino lo vivo attraverso i tuoi racconti e mi basta. Un baciotto e alla prossima tappa :)))

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    1. Faustina, bella mia!! Grazie!! Del Bentornata e dell apprezzamento.
      Tanti baciotti a te

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  5. Sembra di essere in un altro mondo..splendidi colori e chissà quante emozioni trovarsi di fronte a queste meraviglie!

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    1. È vero, lì sembra proprio di essere in un altro mondo. Grazie Consu tanti baci buon fine settimana!

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  6. tutto bellissimo... ma già solo con le foto dei macachi mi era venuta una gran voglia di partire!

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  7. grazie di queste belle immagini ci sembra di viaggiare anche noi

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  8. sono venuta a vedere come è andato il tuo viaggetto direi bene!! Un abbraccio SILVIA

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