Accadeva un giorno non molto lontano, che a un certo punto,
stufa di girare per casa con un piatto fumante in una mano e la reflex
nell’altra per cercare un posto dotato
della giusta luce per immortalare il pasto del giorno, decidessi di
autoaccroccarmi quell’attrezzo lì.
E ne andavo anche molto fiera.
Funzionava, non necessitava di smontaggio e rimontaggio, regalava
sempre la giusta illuminazione anche nei giorni di pioggia intensa o nelle sere
di buio pesto quando l’urgenza di scattare foto si manifestava intorno alle 11
e l’amato bene sonnecchiava sul divano, che sarebbe stato un peccato
disturbarlo.
Da allora le cose sono cambiate e si sono evolute.
Fuori e dentro di me.
Per esempio ho imparato perfino a usare whattsapp con una
certa disinvoltura, anche se in modo discontinuo perché mica un’asociale
patentata può essere sempre connessa.
(ma quest’ultima questione merita un approfondimento che
sarà oggetto di uno specifico e più circostanziato post).
Tornando invece all’accrocco fotografico, le cose, dicevo,
hanno subito nuovi e profondi sviluppi.
L’amato bene infatti, mosso da compassione o solo dalla
necessità di liberare lo studio dalla presenza ingombrante di un cartone
ritagliato e di due lampadine su piedistalli improvvisati, perennemente
attaccate alla corrente, ha deciso di prendere il toro per le corna e, per
Pasqua, di regalarmi una light box vera.
Un aggeggio di aspetto lievemente più dignitoso e di
utilizzo quasi professionale.
Di certo non meno ingombrante, visto che la scatoletta è
larga e alta un metro per un metro e toglie la voglia di smontarla dopo
l’utilizzo, per la meticolosità e la pazienza da guru che richiede,
eventualmente, per rimontarla.
A non essere cambiate sono le situazioni incresciose in cui
continua a trovarmi ogni volta che sale al piano superiore e io sono impegnata
a fotografare qualche piatto.
Arrampicata sulla scrivania, spalmata sul parquet appena
lucidato, appollaiata su una sedia, ripiegata su me stessa per cercare di
mettere a fuoco con l’unico occhio malandato ma dotato di provvidenziale lente
a contatto, seduta a gambe incrociate con il viso tra le mani mentre penso e
ripenso.
Sì perché, da quando ho ricevuto il regalo e mandato
dolorosamente al macero il mio bell’accrocco di cartone sono passati la
bellezza di cinque mesi.
Tempo in cui ho provato, riprovato, riprovato ancora e poi ancora
senza riuscire mai a capire come vadano direzionate quelle fantastiche barre
magnetiche piene di led di cui la scatola è dotata.
A destra, a sinistra, di sotto, di sopra, di sguincio,
unite, divise, speculari… la luce che mandano sul piatto non è mai sufficiente
a realizzare foto così nitide e luminose da non richiedere un noioso lavoro di
“postproduzione”.
Si accettano consigli, dritte e parole di conforto.
Sennò aridateme l’accrocco de cartone.
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Se amate l’hummus non potete non innamorarvi di questa sua
stramba ma irresistibile versione al cioccolato che ho visto per la prima volta qui. Ci
vogliono esattamente 5 minuti a prepararla, un frullatore e pochi ingredienti.
Superate la perplessità, rompete gli indugi, fidatevi: ha una consistenza
meravigliosa, da spalmare fra due biscotti, ma anche da mangiare così,
semplicemente a cucchiaiate.
E poi è ottima per un carico di proteine al mattino. Fateci
colazione: la giornata prenderà subito una piega bellissima :-)
Ingredienti
1 barattolo di ceci
130 gr di sciroppo d’acero
20 gr di cacao amaro in polvere
3 cucchiai d’acqua
2 cucchiai di tahin
La punta di un cucchiaino di cannella
1 pizzico di vaniglia in polvere
Procedimento
Sciacquare i ceci e scolarli. Metterli nel bicchiere del
frullatore insieme a tutti gli altri ingredienti e frullare tutto per qualche
minuto, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Assaggiare e aggiustare secondo i gusti aggiungendo altro
cacao, cannella o sciroppo. Per me era perfetta così. Trasferire l’hummus nelle
ciotoline e servire accompagnato da biscotti, cosparso di granella di mandorle,
nocciole o pistacchi, o spalmato sulle fette biscottate.
Si conserva in frigorifero per 3-4 giorni, se mai ne dovesse
avanzare.
Lo voglio anch'io quell'aggeggio!!! A me che tocca uscire fuori che piova o che ci siano 40 gradi all'ombra per fare una foto che non sembra di un'impresa di pompe funebri!!!!
RispondiEliminaFuori dove nel ricovero attrezzi ho messo un tavolaccio ed una lampadina traballante che si accende direttamente infilando la spina perche sprovvista di interruttore!!!!
UFFA!!! Ho fatto ieri l'hummus io, ma quello classico che ormai quando preparo il pollo non manca mai (alemno mi da la sensazione che sia meno stopposo!!!!)
Vabbè...nell'attesa del carabolo ti mando un salutone
Si per quello è utile per caritá, potrebbe esserlo ancora di più se solo riuscissi a capirne il meccanismo come direzionare quelle luci!! Dai Mila che tra poco è Natale, puoi metterlo nella lista! Grazie, Tanti bacioni a te buona settimana
Eliminaahahah... e come al solito... m'hai fatto morì! Sì, perché ti vedo contorta nelle pose più strane e improbabili, macchina fotografica in una mano, grattatina alla testa con l'altra, smorfiette in viso e tanti punti interrogativi per la testa. Purtroppo non ti posso essere d'aiuto, non avendo la light box, né avendone mai posseduta una, ma se mi fai due foto delle lucine posso vedere se riesco a capirci qualcosina. Io, che invece di wottsapp proprio non ne voglio sapere nulla, neanche "come si scrive"! M'hai fatto ridere anche per un altro motivo, questa cremina. Ne faccio una quasi uguale! Beh... quasi uguale, mancano i ceci. E anche il tahin... E a dire il vero anche lo sciroppo d'acero. Insomma, è proprio diversa! Però la sostanza è simile, dai. Io metto burro di mandorle (o più raramente nocciole; mi piace di più con il primo), acqua, cacao come se piovesse, zucchero a velo e... (ingrediente segreto!) rum. Viene fuori una robina che sembra il ripieno dei cuneesi al rum. Mai postata, però, perchè ultimamente la mia pigrizia è alle stelle. Detto questo... ti pare che non proverò la tua??? Risposta esatta! La proverò, ma già son sicura che mi piacerà; adoro i ceci. Un bacione carissima, studia, neh? :D
RispondiEliminaEmbè mi lasci così? Senza sapere nulla di più della tua cremina " che sembra i! Ripieno dei cuneesi al rum che per me sono una vera droga e che vado cercando per tutti i lidi visto che qua da noi non sempre si trovano? Tra l altri hanno un alto valore affettivo che poi ti racconterò! Invece, venendo a noi: caspita se te le faccio le foto delle lucine! Hai visto mai che tu riesca a darmi qualche dritta? Per inciso: sapendo che non possiedi una light box e pensando alle foto meravigliose che fai mi sono vergognata ancora di più: io manco con l aiuto dell accrocco riesco a realizzare una foto decente ahabahaha che amarezza! Voglio venire a ripetizioni da te!
EliminaIntanto grazie Faustina, ti mando tanti baci. Studieró alacremente!
ahahah... ma che dici, che ripetizione e ripetizione! Io non ho bisogno dell'accrocco perché scatto sempre di giorno, ma è certo che se dovessi far foto alle 11 di sera... beh, mi attrezzerei come te! Unica cosa è che queste lucine appiattiscono un po' la scena, ma se mi mandi due fotinchie proviamo insieme a vedere qual è il modo migliore per sistemarle. La cremina te l'ho detta! Un bel vasetto di burro di mandorle (a volte, raramente, lo faccio io, frullando fino all'esasperazione, ma a intermittenza altrimenti scaldano troppo, mandorle non pelate), diciamo 200 g, poi cacao amaro quanto-ne-vuoi, diciamo 70 g, zucchero a velo da-regolarsi-secondo-gusto, indicativamente sui 60-70 g, poi rum e acqua (la quantità varia in base a quanto lo vuoi alcolico e alla fluidità che ti interessa ottenere). Quando cominci ad aggiungere i liquidi vedi che la crema s'indurisce subito, poi man mano che aggiungi "molla" un po'. A volte al posto dell'acqua metto caffè non zuccherato, in questo caso aumento un po' lo zucchero :D Fatto!
EliminaAttendo le fotinchie, eh? Bacioniiiii
Questa la faccio subito! Pensa che proprio sabato scorso ho letto per la prima volta di questo "burro di mandorle" che si può fare appunto anche in casa e oplà, eccomi una ricetta che lo richiede. Grazie mille faustina. appena posso scatto foto più dettagliate all'aggeggio e vengo a scocciarti un po'. mille baci <3
Eliminatahin? cos'è?
RispondiEliminaquanta pazienza per fare una foto!
Sì, poi per fare queste ciofeche di foto ahahaha! è che mi impegno tanto...ma nozioni di fotografia proprio...
Eliminala tahin non è altro che una salsa ottenuta dais emi dis esamo tostati e frullati. Si può anche fare in casa, ma io la compro già bella e fatta al NaturaSì. E' quella poi che serve a fare l'hummus classico e che gli conferisce quel sapore particolare, però poi ci si possono fare tante altre cose, come per esempio dei biscotti che farò nel prossimo we.
Un bacione grande, Fede, buona giornata!!<3
Sempre difficile trovare una soluzione giusta per fare foto in casa. Questi strumenti sono utili proprio perché si possono utilizzare sempre, ovviamente hanno anche dei limiti. Continua a provare e vedrai che troverai qualsosa che ti soddisfi pienamente.
RispondiEliminaL'hummus al cioccolato mi ispira un sacco! Sarà che io mangerei qualsiasi cosa al cioccolato, ma va bene, no? :-D
Fabio
E come no?? A chi lo dici, Fa! Vivrei di solo cioccolato (beh no, se è per quello anche di piazza, pane, pasta, dolcetti....).
EliminaDici che l'unica sia provare e riprovare, eh? In effetti mi sembra l'unica via, anche perchè un paio di volte è scappata fuori pure qualche foto decente (attenzione: "decenti", non belle!), ma dovessi ripetere come ho fatto..non saprei proprio!! ma non mi arrendo!
Grazie, un bacione buona giornata
Anch'io lo scorso inverno mi sono regalata una light box e dopo quasi un anno non ho ancora imparato ad usarla :-P quindi lungi da me dare consigli! Mentre seguirò di sicuro il tuo di provare questa crema che già mi fa sognare ^_^
RispondiEliminaAh menomale, va! Mi consolo pensando di non essere l'unica!!
EliminaTanti bacioni Consu, buona giornata
A me sembra ottimo (il mio è molto peggio, si vedono tutte le cuciture quindi hai voglia a mimetizzarle con i props più esileranti, il che alla fine relega la mia soft box all'emergenza pura e disperata), io oramai ho preso di mira pavimento e tende Ikea perché basta pochissima luce per avere degli scatti decenti (se il cane non si mangia prima il soggetto), ma voglio vedere se nei lunghi mesi invernali non mi tocca tornare alla soft box piangendo...
RispondiEliminaUn bacio!
Pavimenti e tende Ikea? Devo farci un pensierino! Mi diverte troppo pensare a cosa ci sia dietro la foto di un piatto, quali acrobazie e marchingegni debbano essere messi in atto...tutta roba che non so gestire, ma che pratico anche io! Baci a te, tatiana bella<3
EliminaGuarda le foto dei miei post della torta salata alle melanzane e dei frollini alla lavanda... pavimento e tende :)
EliminaOttimo questo hummus, super goloso al cioccolato, lo faccio, grazie!!!
RispondiEliminaNon te ne pentirai: a noi è piaciuto moltissimo! Fammi sapere, poi. grazie a te, buona giornata!!
EliminaQuesto hummus è molto buono, non vedo l'ora di prepararlo! Una ricetta insolita che mi piace tanto, buona giornata!
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