Skiathos Town |
Un'isoletta
di appena 50 km quadrati. Verde che più verde non si potrebbe. Non a caso è
ricoperta, per la maggior parte della sua superficie, da foreste di magnifici
pini.
Una manciata di abitanti, appena 5000 dichiarati, molti dei quali in inverno tornano ad Atene lasciando case,
botteghe e ristoranti vuoti fino alla primavera successiva.
La presenza
di un piccolo aeroporto fa sì che d'estate si riempia all'inverosimile, ma
basta cercare luoghi lontani dal centro per salvarsi da folla e musica a tutto
volume e godersi lo splendore di questo piccolo gioiello dell’ Egeo.
Per inciso,
pare che l aeroporto di Skiathos sia uno dei più pericolosi al mondo:
il perché si capirà scorgendo la pista di atterraggio dall'alto e chiedendosi come abbiano fatto a realizzarla così corta…pochi metri ancora e c è il mare, ma ciononostante il nostro atterraggio non è stato né brusco né tortuoso.
Pare che uno degli sport praticati sull’isola, nonostante la presenza di numerosi cartelli minacciosi
sia quello di appostarsi sulla strada perpendicolare alla pista e attendere febbrilmente l arrivo di un aereo che passa a pochi metri dalla testa…
La più lussureggiante di tutte le isole visitate fino ad ora (Corfù, Santorini, Zante, Cefalonia). Dove lo sguardo è rapito dal contrasto netto tra il blu cobalto del mare e il verde smeraldo della vegetazione. Niente terre brulle, nessuna landa deserta. Sembra che la vegetazione qua non si arresti davanti a niente e riempia di sé ogni centimetro quadrato.
Lungo il versante orientale sorgono piccoli centri abitati, il più grande dei quali è Skiathos Town, il capoluogo chiamato “città” con una buona dose di enfasi.
Ma è una piccola e raccolta bomboniera fatta di vicoli stretti,
un paio di vie lastricate traboccanti di negozietti,
Via Papadiamantis |
il porto, la casa-museo del romanziere Alexander Papadiamantis e un numero spropositato di ristoranti e taverne, una più curata e caratteristica dell'altra.
È una cittadina bellissima, romantica, molto pittoresca e piena di scorci suggestivi,
primo fra tutti la penisola di Bourtzi, che divide a metà il porto vecchio da quello nuovo, e che anticamente era un carcere fortezza trasformato ora in un piacevolissimo giardino pubblico costellato di pini nel quale sorge un teatro all'aperto e un bar da cui godere di un privilegiato sguardo d’insieme sulla città.
Disporre di una macchina a Skiathos potrebbe essere davvero superfluo. Oltre alla possibilità, come sempre, di noleggiare scooter e quad, esiste un efficiente servizio di pullman che, dalle 6 della mattina fino all’una di notte percorrono incessantemente l unica via principale che costeggia il versante orientale dell’isola da Nord a Sud, dal centro città fino alla spiaggia di Koukonaries dove finisce “la civiltà” e si dipartono sentieri sterrati e vie tortuose.
I biglietti si fanno direttamente a bordo, indicando il numero della propria fermata o specificando di voler andare direttamente a Skiathos Town.
Il costo del biglietto dalla località di Troulos al centro (circa 12 km) per esempio è di 2€. Conoscere preventivamente la lista delle fermate non è necessario: ogni spiaggia, così come ogni località e ogni ristorante saranno contrassegnati a chiare lettere non solo dai nomi ma soprattutto dal numero della fermata. Es.: Nectar&Ambrosia Restaurant, Troulos, Bus Stop n. 19.
Troulos |
A parte godersi il più possibile un mare paradisiaco e dei panorami da cartolina, da vedere a Skiathos non c è moltissimo ma quel poco riempie gli occhi.
Noi abbiamo sbrigato la pratica in una giornata in cui abbiamo affittato un quad per raggiungere il versante occidentale dell’ isola,
perlopiù disabitato
ad eccezione di piccole casupole di pastori, greggi di caprette e sperdute taverne o caffè nei pressi di alcune spiagge bellissime ma un po’ tortuose da raggiungere.
ad eccezione di piccole casupole di pastori, greggi di caprette e sperdute taverne o caffè nei pressi di alcune spiagge bellissime ma un po’ tortuose da raggiungere.
Sicuramente vale la pena fare una sosta presso la spiaggia di Koukounaries, ampia e attrezzata, dalle acque basse, placide e cristalline, soprattutto però per imboccare un qualsiasi sentiero a caso e passeggiare nella enorme pineta che la circonda.
Koukounaries |
Questa fa parte di una zona paludosa protetta che comprende anche un lago, molto ricco di fauna. Le zone paludose, molto rare nelle isole greche sono invece una peculiarità di Skiathos.
Koukounaries |
Da qui al Monastero di Panagia Evangelistria sono circa 5 km di sterrato in salita, con qualche tornante che però offrono panorami meravigliosi e indimenticabili.
Questo è l unico monastero ancora attivo sull’isola, costruito sulla rocca più alta di Skiathos e assurto a suo simbolo spirituale.
Monastero di Panagia Evangelistria |
Al suo interno i monaci producono, oltre a miele, marmellate, olio e liquori, anche un vino dal nome incoraggiante, Alypiakos (“senza dolori”), che infatti sempre il romanziere di cui sopra riteneva “adatto per alleviare le pene, i dolori e le sofferenze di questo mondo”.
Poco distante sorge un altro Monastero, Panagia Kounistria, facilmente raggiungibile anche dalla strada principale che si dirama, all'altezza della località di Troulos, per un breve tratto, verso l entroterra.
È abitato da un'anziana signora, un cane e una colonia felina che, insieme, presiedono il luogo invitando a visitarlo ma facendo grande attenzione che non vengano scattate foto all’ interno del monastero. Intorno tantissime piante e un silenzio avvolgente interrotto solo dal gracchiare delle cornacchie onnipresenti sull’isola.
Il vero luogo imperdibile però è l’antica capitale di Skiathos, situata su un’altura che domina il mare e un panorama fatto di acqua e di cielo che, specie nelle giornate un po’ nuvolose, paiono a tratti fondersi insieme.
Il vero luogo imperdibile però è l’antica capitale di Skiathos, situata su un’altura che domina il mare e un panorama fatto di acqua e di cielo che, specie nelle giornate un po’ nuvolose, paiono a tratti fondersi insieme.
Si raggiunge mediante uno sterrato oppure attraverso la strada asfaltata che dal centro città conduce a circa 30 minuti a piedi dalle rovine. In ogni caso a un certo punto bisognerà lasciare anche il quad e proseguire a piedi lungo sentieri in salita fra piante spinose e rocce a strapiombo sul mare.
Kastro, posto all’estrema punta nord dell’ isola, è una città-fortezza costruita nel XIV secolo dagli abitanti per difendersi dagli assalti dei pirati: era composta da circa 500 case e 22 chiese, di cui solo tre si sono salvate, più una moschea.
Kastro |
Fu abbandonata verso la metà dell’ ‘800 e purtroppo i suoi abitanti, che si trasferirono a valle per dare vita alla moderna Skiathos, smontarono e portarono con sé ogni materiale potesse risultare utile alla ricostruzione nel nuovo luogo.
Kastro |
Si cammina per vicoli e tracce di antiche abitazioni
Kastro |
trovando refrigerio dietro gli edifici ancora intatti immaginando come doveva essere la vita quassù, al cospetto di un panorama fatto di vento impetuoso, onde ruggenti e cieli sconfinati.
Kastro |
Nelle 3 chiese che rimangono, sono visibili ancora dei magnifici affreschi e arredi sacri
e sulla porta di ognuna compare l’invito a richiudere gentilmente la porta prima di andarsene.
Lungo la strada del ritorno ci si imbatte nella deviazione per il Monastero di Alexandros, che purtroppo troviamo chiuso anche dal cancello e nel giardino del quale, immaginiamo si possa godere dell’ennesimo, spettacolare panorama.
Tutto perfetto dunque in quest'isola? Non esattamente: la cucina riserva purtroppo le sorprese meno apprezzabili. Premesso che noi, risiedendo nel villaggio di Troulos abbiamo provato taverne solo dei dintorni (creandoci quindi una visione estremamente parziale della questione) , abbiamo riscontrato in generale una cucina abbastanza dozzinale, a volte improvvisata e per nulla caratterizzata rispetto ad altre isole della Grecia.
Questo nonostante l evidente freschezza e genuinità dei prodotti, olio e verdure in particolare, molto spesso coltivati autonomamente negli orti e nei campi adiacenti ai ristoranti.
Abbiamo assaggiato agnelli klefticó e “stamnas” trovandoli quasi sovrapponibili; moussaka affogate nella besciamella o al contrario rinsecchite in mattonelle pretagliate; calamari e souvlaki di pollo semicarbonizzati.
Le uniche eccezioni degne di nota sono state, per motivi diversi, le taverne citate di seguito.
Ferme restando sempre l estrema disponibilità e gentilezza del personale e la squisita abitudine di offrire puntualmente, insieme al conto, un fine pasto costituito da un piccolo dolce, della frutta o un liquore fatto in casa.
Questo nonostante l evidente freschezza e genuinità dei prodotti, olio e verdure in particolare, molto spesso coltivati autonomamente negli orti e nei campi adiacenti ai ristoranti.
Abbiamo assaggiato agnelli klefticó e “stamnas” trovandoli quasi sovrapponibili; moussaka affogate nella besciamella o al contrario rinsecchite in mattonelle pretagliate; calamari e souvlaki di pollo semicarbonizzati.
Le uniche eccezioni degne di nota sono state, per motivi diversi, le taverne citate di seguito.
Ferme restando sempre l estrema disponibilità e gentilezza del personale e la squisita abitudine di offrire puntualmente, insieme al conto, un fine pasto costituito da un piccolo dolce, della frutta o un liquore fatto in casa.
Qualche suggerimento
Per dormire:
HOTEL LA LUNA
A parte il nome, di italiano non ha nulla, nemmeno la clientela che è per lo più britannica, scandinava e tedesca.
Si presenta con struttura e servizi di un albergo 4 stelle ma l informalità e la leggerezza di uno studio a conduzione familiare. Camere grandi e spaziose, tutte dotate di balcone vista mare. È situato in posizione collinare e bisogna attraversare la strada per arrivare al mare, più percorrere un sentiero sterrato in ripida discesa e ancora una scalinata per raggiungere la spiaggia di Troulos. Due ascensori panoramici conducono a livello strada e risulteranno molto comodi soprattutto al ritorno dal mare. Staff gentilissimo e premuroso (specie Anita, la ragazza addetta alla cucina), pulizia accurata e cambio biancheria giornaliero. È dotato di una piscina intorno alla quale si può consumare la colazione e di un bar aperto fino a tarda notte senza però costituire motivo di disturbo. La domenica sera organizzano una serata barbecue che pare essere molto gettonata ma a cui non abbiamo preso parte. Rispetto agli studios non tutte le camere dispongono di cucinino e quelle che lo hanno è davvero molto piccolo e poco attrezzato. Nelle immediate vicinanze ci sono svariate taverne e piccoli empori provvisti del necessario. Per raggiungerli si cammina lungo la strada principale poco illuminata e non dotata di marciapiede, come del resto accade in altre isole, e affrontare la salita al ritorno, ma niente di proibitivo. Per chi volesse evitare la fatica può sempre attendere uno dei tanti bus che transitano con notevole frequenza. La zona è molto tranquilla e silenziosa, e la spiaggia posizionata in una baia protetta dai venti.
Per mangiare
NECTAR&AMBROSIA
Nota di merito per l antipasto misto per due persone costituito da specialità della cucina greca accompagnate da salse varie e per i dolci (cheesecake di yogurt e gusti vari o la torta di noci con gelato); sconsigliato l agnello klefticó.
GREEN MEADOW
Immersa in un grande prato e per questo un po’ distante dalla strada rispetto alle altre, è molto “taverna greca” per l arredamento e la gestione familiare. Buonissimi i souvlaki di pollo e maiale, molto meno la moussaka.
Per spostarsi da e per l'aeroporto
I mezzi pubblici non arrivano all'aeroporto ma fermano a circa 1km di distanza. Questo probabilmente per un tacito accordo con i taxi che infatti troverete ad aspettarvi numerosi all’ uscita del terminal. Dopo essersi informati sulla vostra destinazione vi diranno il prezzo della corsa, quindi vi raggrupperanno e smisteranno nelle varie vetture con altri passeggeri. Questo tuttavia non comporterà uno sconto sul prezzo come verrebbe naturale pensare: le due ragazze che viaggiavano con noi, dirette alla città vecchia di Skiathos hanno pagato 13€ per un percorso di 10 minuti, noi 25 per pochi km di più. In compenso, al ritorno, specie a fine stagione, se vi vedranno camminare sulla strada principale con trolley al seguito si fermeranno spontaneamente per offrirvi lo stesso percorso a 8€…
Aeroporto di Skiathos |
Mi sono letta con golosità tutto il reportage: innamorata della penisola ellenica, ma di isole non ne ho vista manco mezza, quindi considera che sto sbavando sulla tastiera del pc... ecco, vedi te...
RispondiEliminaSpettacolare!!!!
Un bacio :)
E allora ti tocca proprio organizzare un bel viaggetto in qualche isola prima o poi. Tanto come scegli vai bene: almeno da quello che ho potuto vedere fino a ora sono Una più bella sell altra, ognuna con la sua particolarità. Mi ricordo che ne avevamo parlato una volta, commentando il prezzo esorbitante dei traghetti, specie se devi imbarcare la macchina oppure il camper come nel tuo caso e ti capisco. Ma magari chissà, prima o poi ridimensioneranno questo prezzi....
EliminaUn bacione grande a te, e grazie!
Avevo proprio bisogno di lasciar andare via la testa per qualche istante...il tempo giusto di leggere il tuo post...lo so che poi ritornare alla realtà sarà ancora più dura, ma sa da fa!!!!
RispondiEliminaBuona giornata
Beh dai dimensione un po' però è stata libera di vagare per mari e per monti! Grazie Mila, un bacione, buona giornata a te!
EliminaEro proprio curioso di scoprire attraverso il tuo racconto anche quest'isola. Dopo Mykonos e Santorini mi è rimasta la voglia di tornarci e devo dire che sicuramente sarà tra le papabili.
RispondiElimina(non sai quanti video su you tube ho visto di atterraggi e partenza da Skiathos :-D).
Fabio
Io mi sono rifiutata di guardarli prima di partire e ancora adesso ti dirò...faccio fatica! Me ne ha fatti vedere un paio mio fratello, ma considera che pur trovandomi li non ho avuto il coraggio di aspettare l arrivo di un aereo per vedermelo passare sopra la testa....fa veramente impressione!!
EliminaCome isola per una futura vacanza te la consiglio vivamente. Io non sono mai stata a mykonos invece, e mi piacerebbe moltissimo!
Grazie, un bacione!
Come al solito il tuoi racconti di viaggio ci si immerge che sembra di esserci stata con te. Grazie. Io ho riaperto sono efficiente al 90% ma ero anche stufa di languire. Un abbraccio e buona giornata.
RispondiEliminaGrazie a te, Edvige! Sono contenta che tu abbia riaperto: brava!! Vedrai che anche questo ti aiuterà a rimetterti in forma al 100%. Un bacione grandissimo, buona giornata a te!
EliminaEcco che meta greca avevi scelto! ero curiosissima... Wowwwwwwwwwwwwww sai che Skiatos è il pensiero per una prossima meta estiva???? è bellissima.. ammazza quanto è verde!!!! Salvo il tuo post..potrebbe tornarmi utile!!!! Un abbraccione
RispondiEliminaClaudietta bella, te la consiglio proprio! E per una volta sei tu a salvarti un mio post (io i tuoi sulle isole greche ce li ho tutti!! ahahaha)
Eliminabacioni, buona giornata
Con questo improvviso abbassarsi delle temperature, queste immagini e questo racconto che profuma di mare, mi ha fatto proprio bene :-)
RispondiEliminaNon ci resta che sognarla ormai, l'estate Consu.. In attesa che torni prestissimo!!
EliminaBuona giornata tanti baci!
ma che meraviglia!
RispondiEliminavedo che anche tu non ti sei fatta mancare un po' di brivido con questi cartelli rassicuranti!
È carino avere una collezione di foto dei cartelli più strampalati! Grazie si essere passata, un bacione fede!
EliminaIo non ci sono mai stato grazie per averlo condiviso con noi
RispondiEliminaE una bella meta per un viaggio. Grazie a te Gunther, buon pomeriggio!
Eliminasplendido reportage per uno splendido posto!
RispondiEliminabuon we
Alice
Grazie Alice, sono contenta che ti piaccia. Buonissima settimana a te!
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