"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

lunedì 11 maggio 2020

Al volo – Gnocchi di farro alla Norma




Talmente disabituata a pubblicare una ricetta diversa da quella di un dolce che quando si fa un piatto nuovo nemmeno ci penso.
E talmente non ci penso che mi scordo pure di scattare foto.
Non che la “Norma” sia propriamente una novità, ma gli gnocchi di farro, almeno per me, sì!
E meritano una menzione speciale. L’autrice non sono io, ma l’amato bene, che tra un lavoretto di muratura e uno di bricolage si dedica, non del tutto spontaneamente, agli impasti.
Diciamo che viene perlopiù costretto, allettato dalla prospettiva di preparare un piatto speciale per sua moglie (che sarei io) la quale cerca di blandirlo nella speranza di distoglierlo, almeno per un po’, dai nuvoloni di polvere che alza con la carta vetrata o dalle montagne di segatura che crea intagliando il legno.
Così, tanto per avere una mezza giornata di pace in questa casa-fabbrica di San Pietro.
Una volta l’ho messo a fare le fettuccine, un’altra gli gnocchi, il sabato mattina tassativamente la pizza e via così, di impasto in impasto, cercando di traghettarci fuori da questa quarantena senza arrivare, come rischieremmo di questo passo, a buttare giù pareti e tirarne su altre.
Devo dire poi che i risultati sono anche notevoli perché lui è un tipo che su una cosa, sia essa costruire un mobiletto, intonacare e riverniciare il muro di cinta, scartavetrare e ri-imbiancare il soffitto del bagno o impastare una mezza chilata di gnocchi, si impegna al massimo, dando tutto sé stesso.
E quindi, ebbra dei risultati della prima volta in cui avevo appena pulito tutta casa e, sperando di goderne per una dozzina di ore almeno, lo avevo implorato a mani giunte di preparare delle fettuccine di farro come solo lui avrebbe saputo fare, stavolta ho alzato la posta chiedendo degli gnocchi.
E poco importa se in queste sessioni di cucina qualcosa si sporca.
Sempre meglio veder svolazzare nubi di farina che mulinelli di calce viva.
Almeno così ci scappa pure il pranzo.

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(i puntini scuri sono foglie di basilico tritate e unite all'impasto)

L’aria timidamente estiva, seppure in un’atmosfera ancora del tutto surreale, a me ha fatto subito venire voglia di pomodoro, basilico e melanzane. Che messi insieme fanno un piatto prelibato della cucina siciliana e catanese in particolare: la pasta alla Norma!
Già nella stessa Sicilia si prendono la libertà di sostituire la ricotta salata con altri tipi di formaggio come pecorino o caciocavallo. Io, già che c’ero, me ne sono presa ben altre sostituendo la cipolla con l’aglio (che con il basilico mi piace di più) e addirittura la pasta con gli gnocchi!
Spero mi perdonino i puristi e l’amato bene che al suo meraviglioso piatto ho dedicato giusto il tempo di un paio di foto, col cellulare, a scappar via.

Ingredienti (per 4 persone)
600 gr di patate
250 gr di farina di farro
2 cucchiai di parmigiano
1 tuorlo d’uovo
1 presa di sale
Una grattata di noce moscata (facoltativo)
Per il condimento
1 barattolo grande di pomodori pelati (o pomodorini)
2 melanzane viola di grandezza media
2 spicchi d’aglio
1 bel ciuffo di basilico
Olio extravergine d’oliva
Olio di arachidi per friggere
Peperoncino in grani
Sale grosso e fino
Parmigiano o pecorino

Procedimento
Innanzitutto tagliare le melanzane a cubetti, disporle a strati in uno scolapasta intervallate da manciate di sale grosso e lasciarle spurgare per una mezz’ora con sopra il peso di una pentola piena d’acqua.
Trascorso questo tempo sciacquarle, asciugarle bene e friggerle in abbondante olio, quindi metterle a scolare su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Lessare le patate, poi sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora calde. Salare leggermente, lasciarle intiepidire e poi unire il tuorlo, l’eventuale noce moscata, il parmigiano e la farina di farro. Impastare il tutto fino a ottenere un composto compatto, quindi infarinare il piano di lavoro, stendere dei piccoli filoncini e ritagliare gli gnocchi cercando di mantenere una grandezza omogenea. Passarli sulla forchetta per ottenere un effetto rigato o lasciarli così come sono.
Disporli su un vassoio ricoperto di carta forno e dedicarsi alla preparazione del condimento.
Far imbiondire l’aglio in una pentola con poco olio. Unire il peperoncino in grani quindi i pomodorini. Schiacciarli leggermente con una forchetta, aggiustare di sale, unire qualche foglia di basilico e lasciare sobbollire per una ventina di minuti semicoperto. A cottura ultimata rimuovere l’aglio e unire le melanzane mescolando bene.
Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata. Rimuoverli con l’aiuto di una schiumarola a mano a mano che verranno a galla e unirli al sugo. Fare saltare brevemente in padella giusto il tempo di amalgamare bene il tutto. Unire parmigiano o pecorino a piacere, decorare con una foglia di basilico e servire subito.

Nota: gli gnocchi si possono congelare inizialmente disposti sul vassoio e poi, una volta congelati, raccolti in un sacchetto per alimenti. Quando sarà la volta di consumarli basterà tuffarli, ancora congelati, in acqua bollente.



14 commenti:

  1. Ohhhhhhh ma che meraviglia.. mi lecco le dita.. devono essere ottimi!!!! smack

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  2. Allora, sai cosa? Proverò davvero a usare il caciocavallo se come dici... in Sicilia stessa è permesso :D
    Comunque, ottimi. E chissenefrega se si sporca la cucina!!

    Moz-

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    1. Vai Moz, prenditi questa libertà, che se lo fanno pure i detentori dei segreti di questa ricetta, aò, chi siamo noi per non tentare variazioni??
      Fammi sapere!

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  3. ahimè non ho l'abitudine di usare la farina di farro... ma mi piacerebbe provaree.

    Come le fai le fettucine? io con la farina normale metto 1 uovo per 100 grammi di farina normale

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    1. La proporzione uova/farina è la stessa: 1 uovo ogni 100 gr di farina. Ma lui ha messo 400 gr di farina di farro e 100 normale (00). Ora, cosa succeda usando tutto farro non saprei dirti perchè per questi impasti l'esperto è lui...che non segna mai le ricette e ogni volta crea...ahaha
      Comunque la farina di farro, se ti piacciono i sapori un po' più rustici è davvero ottima, ti consiglio di provarla, anche nei dolci, nei biscotti, o appunto per gnocchi, fettuccine e torte salate.
      Fammi sapere!!

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    2. Le ho fatte oggi a pranzo! Che bontà.
      Ringrazia tuo marito per le dritte

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  4. Semplicemente una visione i "vostri" gnocchi, belli, buoni e conditi divinamente. Un abbraccio grande cara Luna e buon weekend

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    1. Lisetta bella mia, bentrovata! Grazie infinite, mille abbracci e baci a te <3

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  5. ahahah...un po' come si fa con i bambini :-P
    Comunque direi che ha fatto proprio un egregio lavoro ^_^

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    1. In tutta confidenza devo ammettere che sì, è stato davvero bravo ;-)

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  6. Ahahah hai ragione! Certo che gli son riusciti proprio bene... anche se, a dire il vero, magari capitasse che qui volasse un po' di polvere di cemento o di malta... lo sto supplicando da una settimana di oleare i cardini della porta di ingresso ed invece devo sentirmi sto gnekegneke ogni giorno che manco la famiglia Addams! Ovviamente al massimo butta nella pentola una manciata di pasta secca da condire con il burro. Che sia chiaro. Gliela do buona solo perchè lui va al lavoro (mentre io lavoro ancora da casa).
    Comunque favolosi, io ultimamente sto facendo un sacco quelli di farina: quello che non si fa pur non non andare al supermercato, visto l'incubo tra file, mascherine e il terrore da attentato islamico che ti incutono i solerti commessi :(
    Un abbraccio cara Luna!

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    1. Voi due siete troppo forti, mi fate ammazzare ogni volta: tutto l'opposto di noi. Io devo litigare per farlo stare fermo sennò mi smonterebbe e ricostruirebbe tutta casa (attività che peraltro pratica costantemente...). Io sono quella che non cambierebbe mai niente, nemmeno la posizione dei cuscini sul divano! Ma si sa...gli opposti si attraggono! ahahah
      tanti bacioni tati <3

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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