"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

lunedì 20 giugno 2011

Tra sfizi, vellutate e un dolce più buono dell’altro io scelgo…il pollo! - Pollo (che sembra) fritto di Arabafelice per il suo Giveaway. (Dedicato a Gabriele)

L’ho fatto, mi è piaciuto moltissimo e non lo mollo più!
Medito perfino di propinarlo al ragazzotto apprendista nell’officina di mio fratello quando finalmente riusciremo a organizzare quella famosa cena in sospeso. Una delle tante, perché già ne abbiamo fatte, visto che insieme si sta bene e lui, con tutta la sua genuina saggezza, è un autentico spasso.
Tipo dall’appetito massiccio, grande appassionato di rustici dei quali, in occasioni passate, mi aveva chiesto addirittura, nel suo verace romanesco, “una secchiata” tutta per sé,
 è ahimè costretto, per ragioni di salute e nonostante l’età, a una dieta rigida a base di minestroni e ben poco altro…
Costretto oltretutto a dividere l’ora del pranzo col suo sadico principale, appunto, che gli snocciola davanti, con studiata lentezza e profonda soddisfazione tutte le pantagrueliche porzioni da asporto complete di frutta (sempre almeno di due tipi), pane e spesso anche dolcetto finale che la sua mamma (che poi sarebbe pure la mia) gli prepara ogni sera con amore e dedizioni assolute, costantemente macerata dal dubbio insidioso che il cucciolo di casa non si nutra a sufficienza!
Va da sé quindi che il famigerato apprendista, dinanzi a tali affronti, nelle sporadiche occasioni in cui si lascia andare, concedendosi fieramente di sgarrare, lo faccia con l’unico intento di buttarsi a capofitto su quanto di più proibito si riesca immaginare.
È per questo motivo che tra i suoi recentissimi desiderata figuravano “le fettine panate co le patatine fritte”. Accoppiata vincente, super classica e ben poco dietetica e salutare anche per chi a dieta non sarebbe…..
Ora, già di per sé cucinare in un microscopico angolo cottura non è operazione così scontata e agevole, ma basta prendere le misure e farci il callo. Friggerci tuttavia, pur con tutta la sconfinata simpatia che nutro per il personaggio in questione,  lo escludo decisamente a priori. Lì non è questione che “ se non chiudi la porta della cucina la puzza invade tutta casa” perché angolo cottura significa che quella è già tutta casa….non ci sono porte da chiudere…
È sulla scorta di queste considerazioni dunque, unite poi a quelle relative alle mie personalissime “fisse” che mi portano a provare entusiasmo puro davanti a una ricetta che garantisca pari successo con la sostituzione dell’olio al burro o della cottura in forno alla frittura (per non parlare di tutti i dolci “light”che mi diverto a sperimentare in amichevoli gare collettive a chi toglie di più…della serie: segnalatemi una torta senza burro, senza uova, senza lievito – senza farina!, chioserebbe ironicamente mio marito – che però sia anche gustosa e vi amerò per sempre!!)
…è sulla scorta di tutte queste (e molte altre) considerazioni, dicevo, che davanti al titolo del post di Araba, quella volta lì, ebbi un vero sussulto. 
Dovevo assolutamente accertarmi che quel pollo sembrasse veramente fritto. Ed ho scoperto così che è buonissimo, gustoso, croccante (grazie al barbatrucco incluso nella ricetta) e soprattutto che potrebbe venire tranquillamente spacciato per  fritto!
Non solo: lo yogurt che serve per la marinata non costituirà un problema nemmeno per chi non lo ama (e su questo può testimoniare mio marito, cavia inconsapevole e poi felicemente messo a parte di tanta genialata!).
Insomma: successo enorme su tutti i fronti, anche quello dei ricordi, perché sì, un po’ mi fa tornare alla mente, con enorme nostalgia, quel famoso pollo fritto che prendevamo proprio lì, dalle parti, più o meno, di Arabafelice, dove per quattro anni da adolescente ho avuto la fortuna di vivere anche io e che, disagi e stranezze a parte, mi sono davvero rimaste dentro.
Ora averne notizia attraverso il suo blog, oltre a poterci trovare ricette simili, è una cosa bellissima!
Messaggio per Gabriele: te le faccio le fettine panate!...a modo mio però!!!

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Ho preso i petti di pollo, li ho messi tra due fogli di carta forno e li ho battuti leggermente. Quindi ho versato in una ciotola lo yogurt e la stessa quantità di latte (in questo caso a ridotto contenuto di lattosio…pure! Ma il fatto che venga buonissimo anche così è ulteriore garanzia della validità della ricetta!), un grosso spicchio d’aglio tagliato in due e del peperoncino, perché come suggerisce lei in una postilla “un tocco di piccante ci sta proprio bene!” e li ho lasciati così tutta la notte.
Ho sbriciolato tre fettine di pane in cassetta e le ho mescolate con un trito di rosmarino secco e del sale. Ho cosparso con un filo d’olio e le ho messe per qualche minuto in forno a 180°.
Ho sgocciolato poi i petti di pollo e li ho passati nelle briciole tostate facendole aderire bene. Ho messo in atto il trucchetto magico adagiando i petti di pollo direttamente sulla griglia del forno
 per far sì che rimanessero croccanti e infine, prima di cuocerli sempre a 180° per circa 15 minuti, rigirandoli a metà cottura,  li ho cosparsi di un goccio di olio d’oliva e una spolverata di pepe nero.

Con questa ricetta di Arabafelice in Cucina partecipo al suo Giveaway per la sezione “Termometro”!

9 commenti:

  1. Ma grazie, sono contenta che siano stati cosi' graditi e ti abbiano salvato dalla puzza di fritto incombente :-)
    Ora in bocca al lupo!

    Ah, nel mio blog c'e' una torta senza burro, senza olio, senza farina, senza lievito e con solo albumi: vale per la tua ricerca ? :-)

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  2. ma sono fantasticiiii li proverò quanto prima grazieee

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  3. buonissimo! Araba è una garanzia e tu pure ;) assilutamente da provare!

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  4. gnammiiiiiiiiiiiiiii!!! e sì, l'Araba Felice è una garanzia! complimenti, un bacione!

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  5. Sono le fettina panate perfette anche per me: carne bianca, niente fritto e solo buon olio d’oliva ^__^ Mi hai fatto venir voglia di comprare il pollo e ovviamente non mancherebbe la nota piccante nella marinata ^__^ Baci, buona giornata

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  6. Che bonta!Bravissima,carina!Un bacione!

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  7. MAX:ciao, grazie!!
    ARABAFELICE: No!! E mi è sfuggita così?! Vale vale, vado subito a cercarla! Grazie a te e crepi il lupo!!
    TINA: Ne vale proprio la pena, Tinuccia!
    SARA-DADA: eh sì, Araba è un'istituzione! Un po' come la Roma: non si discute...si ama!
    FEDERICA:sono proprio un'alternativa validissima che non ti farà minimamente rimpiangere le originali!
    LENIA: grazie a te!!

    Baciotti e buona giornata a tutti!! Da qui all'Arabia Saudita!

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  8. Mi piace tantissimo questa impanatura per il pollo, la proverò sicuramente....e fagliele "ste du fettine panate co le patatine!!!!" a quel poverino....ihihih!!! un bacione

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