Ecco, su quest’ultimo punto in realtà, fino alla fine non posso mai dirmi del tutto sicura. Leggo, ripasso le ricette, ne immagino i sapori ripercorrendo mentalmente la procedura di esecuzione e poi…zac! Scatta la divagazione, la pseudogenialata (che qualche volta si rivela una vera ciofeca, ammettiamolo!), quel cambiamento di cui proprio non si riesce a fare a meno, neanche fra mille dubbi e tentennamenti.
Sul tocco personale poi, chissà perché, si è sempre estremamente sicuri, salvo poi ritrovarsi a stramaledire l’attimo di debolezza…
E se al posto dei chiodi di garofano ci mettessi delle bacche di ginepro? E se invece che con le patate accompagnassi il secondo con i finocchi? Insomma, cose di questo genere e anche di entità molto meno lieve.
Deve averlo intuito perfino Mariabianca alla quale ho scritto tempo fa per chiedere ulteriori delucidazioni sulle sue bellissime cassatine di cous cous.
Disponibilissima e preziosa come sempre, alla fine della mail si è raccomandata che “la menta e il limone sono indispensabili!” quasi avesse intuito il mio istinto a omettere se non altro la prima. Per inesperienza e un filo di pregiudizio, lo ammetto, perchè il cous cous con "cottura" a freddo non l'ho mai fatto....ma lei, mi chiedo ancora, come avrà fatto a capirlo prima ancora che il pensiero dentro di me, prendesse corpo?! Ma comunque no, sarò ligia e attenta, seguendo alla lettera ogni, ogni dettaglio di ciascuna ricetta. Giurin giurello, bacetto sulle dita incrociate. Divagherò solo sulla tipologia delle ricette, afferrate un po’ di qua e un po’di là: molti piatti sperimentali (che cucino per la prima volta) e qualche vecchio cavallo di battaglia tanto per non osare eccessivamente e rischiare l’infelicità (e qualche improperio) da parte degli invitati.
Dunque dopo attente riflessioni e lunghi ripensamenti, complicati calcoli e scervellanti algoritmi, eccovi, signore e signori, il menu di domani sera:
Antipasti:
-Le cassatine di cous cous di Maria Bianca
-Il bicchierino di hummus di ceci con grissinone al sesamo (...mica solo diminutivi in questa cena! Se magna pure, che diamine!), seguendo il succulento suggerimento di Alessia
-Lo spiedino di polpa di granchio e pomodorini
-Il pane arabo con piccantino calabrese (una crema di tonno e peperoncino)
-Le tartine-farfalla con crema al salmone e olive farcite
Primo
Le penne ricce affumicate (con salmone e provola) al pesto di rucola
Secondi:
-Il tortino di alici al limone
-Il carpaccio di polpo con patate e fagiolini
Torta:
La crostata di crema e frutta
Tutte le ricette, ovviamente, verranno ampiamente documentate e argomentate nei prossimi giorni.
E per contorno? Ma i peperoni di Agostino, naturalmente! Sempre che rimanga delle medesime idee almeno fino a oggi pomeriggio!
@@@@@@@@@@@@@@@@@
Le dosi sono "a occhio". Mettere tre peperoni della Roma cioè gialli e rossi, di quelli belli grossi e spessi, sulla graticola e farli arrostire. Spellarli e mondarli dei semi (solo con le mani senza fargli prendere acqua) e tagliarli a strisce (sempre con le mani). Metterli in una padella con olio, una manciata abbondante di olive di Gaeta snocciolate, un cucchiaio di capperi salati ma lavati, 4 o 5 filetti di alici sott'olio spezzettati. Regolare di sale con molta attenzione perché ci sono già i capperi e le alici. Far cuocere a fuoco moderato per 5 minuti girando spesso.
Squisiti! Buon ferragosto e buone vacanze, io sono in parenza per le mie...un abbraccio SILVIA
RispondiElimina