Quanto manca a Natale?? - Straccetti di maiale con i peperoni

Dalle vetrine occhieggiano (già da tempo) addobbi e lucine. Renne, pupazzi tondeggianti con una carota per naso e paesaggi innevati sui quali svettano, in equilibrio precario, babbi natale appesi a un filo.

Sarà. Ma io tutto questo freddo e quest’aria natalizia ancora non l’avverto.

Anche perché, in realtà, saremmo appena al 16  novembre….

Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad archiviare zucche, ragnatele e cappelli da strega che già siamo impegnati sul fronte regali-biscotti-cenoni e pranzoni da organizzare! Sarà pure vero che, come dice mia madre, “dopo ferragosto, Natale arriva subito” (?...mah!)), ma il fatto di divorare tutto alla velocità della luce, eventi compresi, produce l’inevitabile effetto collaterale di averne le scatole piene prima ancora che si arrivi al dunque.

Intendiamoci: a me Natale piace tantissimo, non vedo l’ora che arrivi l’8 dicembre per vestire la casa di rosso, ospitare il presepe dentro al camino, tirare fuori gli addobbi comprati in questo bellissimo negozio di Boston 

dove abbiamo lasciato occhi e cuore (e svariati dollari),

 comprare 2 pacchi da 100 di tealight all’Ikea per accendere le candele sul camino

 (il vero protagonista di questa casa!!) ogni sera fino al 6 gennaio e via discorrendo…..

Ma ecco, quando fuori ancora fa abbastanza caldo, sul letto mi ostino a tenere la trapuntina di mezza stagione perché di più, date le temperature, non si potrebbe osare e  di mettersi un giubbotto poco poco più pesante non mi sfiora decisamente ancora nemmeno il pensiero…l’atmosfera natalizia va a farsi benedire: quelle lucine, quegli addobbi, quegli scaffali rigurgitanti panettoni, pandori e stecche di variegati torroni…proprio non mi attirano.

…Per adesso!

Ma considerando che a conti fatti alla Vigilia mancherebbe ancora poco più di un mese…mi sa che mi conviene cominciare a trovare l’ispirazione!

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Fra le altre cose, sempre per le questione climatiche di cui sopra, non mi riesce ancora di apprezzare appieno un minestrone o una zuppa calda, che pure mi piacciono tanto.

E allora via di peperoni, che risplendono ancora di rosso e di giallo intensi in barba a questo stravagante calendario e a ogni più sana regola di stagionalità dei prodotti! Tony, il nostro rifornitore ufficiale, dall’orto di suo cugino, continua a portarcene cestini pieni per la gioia degli occhi e dei nostri palati, che ringraziano sentitamente.

Ingredienti (per 4)

1 peperone giallo-verde

1 peperone rosso

8 fettine di arista di maiale

2 filetti di acciughe sottolio

1 cipolla media

Origano

Qualche cucchiaio di farina

Una generosa spruzzata di limone

Peperoncino

Sale

Olio extravergine d’oliva

Procedimento

Lavare e mondare i peperoni privandoli del piccolo centrale, dei semi e dei filamenti. Tagliarli a losanghe e metterli in una padella insieme alla cipolla tagliata a fettine sottili, i due filetti di acciuga spezzettati, un po’ di olio, poco sale, il peperoncino e una manciata di origano.

Lasciar andare a fuoco sostenuto, semicoperto finché non risultino teneri (io di solito tendo ad evitare il soffritto e mi piace mettere tutto insieme, a crudo), aggiungendo eventualmente poca acqua calda se tenderanno ad asciugare troppo.

Nel frattempo privare le fettine di arista del grasso tutto intorno, tagliarle a striscioline e cospargerle di farina badando che questa aderisca bene in ogni loro parte. Scaldare un po’ di olio  in un’altra padella e solo quando questo è ben caldo adagiarvi gli straccetti di maiale e farli cuocere a fuoco vivace avendo cura di rigirarli da ogni lato solo quando avranno formato una prima crosticina (altrimenti la farina si staccherà e verrà un’appiccicume…). Salare solo verso fine cottura, sfumare con una generosa spruzzata di limone, quindi versarli nella padella dei peperoni per terminare la cottura.