La televisione uccide il dialogo.
Sarà pure un luogo comune, ma certamente è assai difficile immaginare di poter intavolare un’appassionante discussione mentre vanno in scena le gag del quiz preserale o è in corso l’azione mozzafiato di un poliziesco.
Mi viene in mente però anche la scena di due, marito e moglie, seduti allo stesso tavolo con lui (sempre per indugiare sui luoghi comuni) nascosto dietro a un enorme quotidiano spalancato…anche quello renderebbe molto difficile (da parte di lei, è ovvio) perfino azzardarsi a commentare le condizioni del tempo sperando anche in una risposta di senso compiuto.
Noi, gli occupanti di questa casa, guardiamo pochissimo la tv (non perché non vorremmo, ma meno poeticamente perché crolliamo addormentati miseramente sul divano mentre ancora va in onda l’ultimo servizio di Striscia…) e non compriamo quotidiani.
C’è il computer sì: quello in effetti è un grande muro tra noi. Oggetto anche di ricatti, minacce e richieste di riscatto (perché in realtà sarebbe il suo: il mio è passato a miglior vita tempo fa e io ho approfittato della gentile concessione di poter usare il suo…finché me ne sono appropriata totalmente).
E poi ci sono i cruciverba, sua grande passione.
Ci alziamo alle 5:30 del mattino lui, un’ora dopo io e rincasiamo non prima delle 7-8 di sera, anche oltre nei miei giorni di Yoga.
Certo anche questi ritmi non si può dire che favoriscano il dialogo.
Tuttavia è sempre possibile organizzarsi.
Abbiamo l’abitudine di lasciarci reciprocamente biglietti in giro per casa.
Che spaziano dai messaggi pratici tipo “ricordati di ritirare i panni dallo stendino” a quelli romantici e smielati come “buona giornata amore mio” accompagnato pure da un cioccolatino (vero), ripescato da qualche cassetto e sulla via della scadenza, passando per quelli decisamente più prosaici e un filo minatori sul genere: “attento a scaricare che ho messo la candeggina nel wc!”.
Lui li appallottola e li butta (spero dopo averli letti). Io li riprendo dalla pattumiera e li stiro con le mani per riporli amorevolmente in un vaso e potermeli rileggere ogni tanto.
(…e per quella mania di collezionare tutto da cui sono irrimediabilmente posseduta, pur consapevole dello spazio ridotto di questa casa).
La collezione tuttavia sembra tornare molto utile anche a lui che, burlone di natura, non disdegna, molto spesso, di pescare a caso nel Grande vaso dei bigliettini per lasciarmene uno qualsiasi accanto alla tazza della colazione come augurio di buongiorno.
Può capitare così di trovare ad attendermi bigliettini anche scritti da me medesima, riguardanti magari la carne da scongelare o la bolletta da ricordarsi di pagare.
E di fronte a questi, superato l’attimo di perplessità, non mi rimane altro che sciogliermi in una sentita risata….Anche quello è un modo molto carino di iniziare la giornata: credo sia precisamente questo il suo intento segreto. Così segreto da risultare oscuro perfino a lui…ma in ogni caso efficace.
Comunque, bigliettini a parte, è possibile comunicare anche in tanti altri modi…
Complice quella sensazione di magnifico relax da colazione da sola (e una discreta dose di deformazione professionale) giorni fa, mentre tuffavo pigramente un biscotto nel caffé macchiato, mi casca l’occhio su un errore davvero gravissimo che spicca dalla griglia del cruciverba abbandonato sul tavolo!
Scatto su improvvisamente folgorata: ecco perché un cruciverba, anche quello più difficile, lo finisce in mezz'ora di permanenza in bagno! Se lo fa venire barando spudoratamente e scrivendo “intaTTTi” con 3 T!!!!!!!!!!!
L’occasione è troppo ghiotta per lasciarmela sfuggire: prendo la penna e gli lascio il messaggio direttamente sul bordo.
Poi rimetto il cruciverba sul mobiletto del bagno (che sarebbe normalmente il suo posto), corro incontro alla mia giornata e me ne dimentico completamente.
Rincasiamo la sera, ci raccontiamo un po' di cose, mangiamo, ci riaccasciamo sul divano dopo aver eroicamente resistito, stavolta, addirittura fino alla prima pubblicità del film…e un altro giorno finisce.
È solo la mattina successiva che rispunta fuori il cruciverba depositato sotto lo sguardo vigile dell’Uomo-ghianda (curioso esserino che dimora nel nostro bagno appollaiato su una sedia troppo grande per lui),
con correzione apportata e freccetta a indicare la direzione di una risposta minatoria...
….perchè se la televisione, la radio, i blog o i cruciverba uccidono il dialogo…c’è sempre il modo per aggirare l’ostacolo e lanciarsi in appassionanti discussioni per iscritto!!!
E se non mi vedrete più su questi schermi sarà perché la punizione minacciata per questo sbugiardamento avrà avuto un reale, tristissimo seguito……………………………………………….
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Leggera, molto cremosa e dal gusto particolare. Superata la perplessità iniziale per il sapore decisamente dolciastro (esaltato dalla ricotta di mucca e dalla cipolla) si viene facilmente conquistati e ci sono ottime probabilità di volerne fare il bis.
Senza carne, senza burro, senza parmigiano…personalmente ho sostituito anche la pasta all’uovo della ricetta tradizionale (trovata su una rivista alla pagina di pubblicità della coca cola e leggermente modificata!)…direi che abbiamo sfornato un altro piatto light!
Ingredienti (per 2)
250 gr di ruote
200 gr di zucca
100 gr di ricotta vaccina
½ cipolla
Una decina di foglie di salvia
Una grattatina di noce moscata
Peperoncino
Sale
Pepe nero
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta. Grattugiare la zucca con la grattugia a fori larghi in modo che ne vengano fuori delle striscioline anziché proprio una purea.
Soffriggere leggermente la cipolla tritata e la salvia spezzettata in poco olio, unire la zucca, salare, aggiungere un pizzico di peperoncino e lasciare stufare per circa 10 minuti aggiungendo a mano a mano qualche mestolo di acqua calda.
Al termine della cottura unire la ricotta e la noce moscata, lasciando insaporire ancora qualche secondo e badando a mantenere il condimento sufficientemente morbido.
Lessare la pasta per 5 minuti, quindi scolarla e unirla al condimento mantecando sul fuoco per un altro paio di minuti.
Servire subito con una spolverata di pepe appena macinato e una fogliolina di salvia.
:-) che ridere! mi hai fatto venire il buonumore! tu e il tuo lui siete davvero simpatici... e vi capisco, anche in casa nostra la stanchezza rende difficili le comunicazioni verbali, soprattutto dopo il tramonto! buonissima la pasta! un bacio
RispondiEliminaSembriamo un po' io e mio marito: davanti alla tv ci addormentiamo, e comunque, in generale non ci piace. Il quotidiano a colazione lo leggiamo in vacanza accompagnato da pane fresco, io e brioche, lui, però, lo dividiamo e ci interrompiamo in continuazione con intermezzi: "senti questa", oppure: "ma è incredibile!".
RispondiEliminaMa il pc, quello si che crea barriere. Ce lo contendiamo quasi.
Le tue ruote sono deliziose, mi piace la pasta condita con la crema di zucca.
Un bacione e buona settimana
leggere che alla sera vi addormentate intorno alle nove e che vi scrivete i bigliettini, mi sembrava di essere a casa mia (anche se ora di bigliettini ne scriviamo di meno, visto che almeno i nostri orari ora coincidono...o quasi)
RispondiEliminaottima la ricetta, me la segno!
ciaooo
... ma il tuo blog, finora, non e -ho la tastiera che non mi scrive la e accentata!!!- stato formattato! Segno, forse, che can che abbaia non morde...
RispondiEliminaMi sono goduta il tuo post fino alla fine, molto carino! Quanto alla ricetta... anche quella credo che sia davvero gustosa.
Un bacione
tesoro come ti capisco, i nostri tempi sono molto ma molto simili ai vostri. un pò di romanticismo qua e là, qualche minaccia anche noi per chi opera sul pc....e "raccogli i panni quando torni"!!!
RispondiEliminadivertente il tuo racconto!!!!
kiss e buona serata e chissà se sei già rientrata!!!
Adoro la zucca, è un ingrediente così versatile...gustose le tue ruote! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaSARA, GIOVANNA, FEDERICA: Mi fa piacere di non essere l'unico caso patologico di donna che crolla a dormire alle 9 di sera!! (certo, ora qualsiasi passato tentativo di costruirsi una certa rispettabilità e fama di donne di mondo va decisamente a farsi benedire...)
RispondiEliminaMa soprattutto: mi pare di capire che anche i nostri signori uomini sono abbastanza affini e anche questo è molto, molto confortante!!! Grazie infinite, tanti baciotti e buona giornata!
DARIO: darietto caro, è molto divertente sapere che anche a casa tua succede tutto ciò e soprattutto conoscere il punto di vista di un uomo sull'argomento, scoprendo poi che è molto simile al nostro! Grazie mille, baci e buona giornataaaaaaaaaaaaaa!!!
FAUSTA: no, hai visto? Sono ancora qua!!! Zitta va, dovesse risvegliarsi, quel cane lì che abbaia ma non morde!! Grazie mille, bacioni anche a te e buona giornata!
SISSISSIMA: anche a me pace tanto, adoro il suo colore! E infatti la uso tanto, sia nei dolci, sia in versione salata. Bacioni, buona giornata e grazie!!
Ma guarda un pò e pensare che eravamo lontani parenti e non lo sapevamo. Che ne dici se un giorno di questi dalla tua casa al mare il cugino ghiandino possa venire a fare visita al suo consanguineo nella casa del bosco. Ah! già che ci sei potresti accompagnarlo tu e il tuo scrittore di cruciverba............un grande abbraccio.
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