"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

mercoledì 6 luglio 2011

Giocando e riprovando - Plumcake alla marmellata di limoni con anacardi e zenzero

E sì che avevo appena finito di mettervi amorevolmente in guardia dalle insidie cucinifere di inizio estate! Fa caldo di qua, è afoso di là, ecchè accendiamo il forno, ma siamo matti? Chi ce lo fa fa’…e via di questo passo….
Non è passata nemmeno una settimana che rieccomi qua, alle prese coll’amatissimo elettrodomestico. Ventilato per giunta! Non sia mai che di calore ne faccia poco o si limiti a diffonderlo in un’unica direzione.
Il fatto è che io lontano dal forno proprio non so stare e se calcoliamo, per esempio, che le verdure più belle, più colorate e più buone ci sono proprio d’estate e che tutte le mie ricettine preferite prevedono cotture a temperature non inferiori ai 180°, va da sé che di mandarlo in vacanza, proprio non mi passa per la mente.
Anzi: pare che d’estate per non so bene quale insita legge personale del bastian contrario, io il forno lo accenda anche di più!
Con buona pace di tutti quelli che, fra amici, parenti e conoscenti non osano più mettere piede nella casetta fino al sopraggiungere del solstizio d’inverno. Pausa visite insomma. E al massimo consegne a domicilio.
Ma quella delle verdure poi in realtà è una scusa bella e buona. Perché io, in barba a miraggi di fresche cheesecakes, rinvigorenti bavaresi, invitanti sorbetti e assai più indicati semifreddi e mattonelle, insisto imperterrita con torte e plumcakes, muffins e crostate, in un allegro inforna e sforna a prova di temperature desertiche o quasi.
Anche se a essere sinceri quest’anno il tempo aiuta pure, giacchè tre giorni filati di sole non li fa manco a pagarlo….
Mi astengo dai biscotti, ecco, ma giusto perché non sono la mia passione nemmeno col freddo.
Sì li faccio, ne sperimento qualcuno, lo scorso inverno ho pure avuto in prestito una simpatica “sparabiscotti”, ci prendo anche gusto, via, e magari per una manciata di giorni di seguito ne sforno a badilate distribuendoli fra tutto il vicinato.
Ma sono fuochi fatui, ecco. La vera passione è il dolce rustico, grande, che lievita, cresce, si trasforma e dà il meglio di sé una volta tagliato e farcito di qualcosa.
E le passioni mica possono andare in vacanza solo perché magari, come oggi, dopo un’acquazzone che pareva non voler più finire è salita su un’afa da serra tropicale, vi pare?!

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La colpa dell'ossessione per questo dolce e di tutte le sue successive varianti, in tempi non sospetti, quando cioè ero lontana anni luce dall’idea di aprirmi un blog, è stata tutta della bravissima Federica!
E di questa sua ricetta al solito molto ben fatta, con indicazioni precise, dosi esatte, insomma, una garanzia. Tant’è che l’ho realizzata quasi subito dopo la pubblicazione del suo post ed essendo rimasta colpita dalla morbidezza e dalla consistenza molto particolare di questo dolcetto (rimane un po’ umido ma risulta cotto alla perfezione e invoglia a mangiarne ancora e ancora….), da allora ne ho preparate varianti tra le più disparate e fantasiose, giocando allegramente sulla base di alcuni dati però assolutamente certi.
Perché sì, il gioco è proprio questo: stesse quantità, medesimi ingredienti (magari variando giusto un po’ le farine, se proprio si vuole strafare..), identiche proporzioni, solo infinite altre combinazioni di gusti e sapori secondo quello che la fantasia, di volta in volta suggerisce.
E allora, nel tempo, ho provato:
-Albicocca più gocce di cioccolato
-Ciliegia più mandorle
-Frutti di bosco/fragole  più cioccolato bianco
-Fichi più noci
-Crema di marroni più nocciole, con yogurt alla nocciola o al caffè (questo è buonissimo!!)
Questa è stata la volta della  marmellata di limoni di Sicilia, dello yogurt dello stesso gusto e dello zenzero al posto della cannella.
Ah e poi occhio che il gioco finirà per prendere la mano un po’ a tutti: io avrei messo i pistacchi al posto delle noci, ma c’è chi ha tifato strenuamente per gli anacardi e allora, per una volta…accontentiamoli sti mariti, va!


Ingredienti (x uno stampo da 30 cm di lunghezza)
100 gr di farina 00
100 gr di farina integrale
50 gr di maizena
150 gr di zucchero di canna
150 gr di marmellata di limoni di Sicilia
75 gr di olio di semi
50 gr di anacardi al naturale (non quelli salati!) tritati grossolanamente
2 uova
1 yogurt al limone (o agli agrumi di Sicilia o bianco cremoso)
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
½ cucchiaino di zenzero in polvere
1 pizzico di sale

Procedimento
Preriscaldare il forno a 170°.
Sbattere le uova con lo zucchero e il sale finché non diventano gonfie e spumose; unire l’olio, lo yogurt e la marmellata continuando a mescolare. Aggiungere anche le farine setacciate con il lievito, la vanillina e lo zenzero formando un composto omogeneo.
Foderaro lo stampo da plumcake con carta forno e versarsi il composto dopo avervi amalgamato anche gli anacardi tritati con l’aiuto di un cucchiaio di legno e far cuocere per circa 35 minuti.
Fare sempre la prova stecchino: nel caso in cui dovesse uscire ancora umido, coprire il plumcake con un foglio di alluminio e proseguire la cottura per altri 5 minuti.
Servire spolverizzato di zucchero a velo.
..Non paga l’ho tagliato a metà nel senso della lunghezza e farcito con un po’ di lemon cheese rimasto dal viaggio a Londra!

9 commenti:

  1. Proprio ieri sera ho sfornato per l'ennesima volta le brioche col tuppo..e ti faccio notare che qui oggi avremo 35° :-) Bellissimo questo plum cake, m'ispirano tutte le versioni tranne quella alle nocciole ma solo perché ne sono allergica:-) Baci buone infornate!!

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  2. Hai ragione, verdure come peperoni, pomodori, melanzane, zucchine da fare grigliate adesso sono al top e pensare di dovere rinunciare a gratinarle o a cucinarle ripiene è appunto una rinuncia! Noi il forno lo stiamo accendendo lo stesso, ovvio non tutti i giorni, ma almeno una volta a settimana finisce che sforniamo qualcosa, oggi stesso ho appena tolto dal forno un ciabellotto speciale. Meraviglia il tuo plumcake, è bello averlo in casa e a metà pomeriggio dire "quasi quasi me ne mangio una bella fetta!".
    Bacioni da Sabrina&Luca

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  3. Il tuo post rispecchia il mio modo di vivere la cucina e il forno.
    In estate non va in vacanza, mai. Come te, amo i lievitati, vedere l'evoluzione, la crescita dell'impasto. E mica posso rinunciare a tutto questo "solo" perchè fa un "po'" caldo...
    Delizioso il tuo plum cake, mi piace molto la versione al limone, leggera e fresca.

    Baci Giovanna

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  4. Noi adoriamo follemente i plum cake, e questo sembra delizioso!
    Siamo con te sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda il discorso del forno ;) inoltre non so perché, forse perché estate=vacanze=più tempo per pasticciare, ci cimentiamo in crostate a gogò (splendida idea quella di fare la pasta frolla con 50 gradi all'ombra!!).

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  5. questo mi piace parecchio, adoro lo zenzero, gli anacardi non l'ho mai mangiati: è arrivato il momento di provarli! CIAO SILVIA

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  6. ORNELLA: ecco, meno male, sono in buona compagnia dunque!! Anzi: tu con 35° sei ancora più stoica!!
    Ma di fronte alle brioches col tuppo non c'è termometro che tenga! Grazie, buoni dolcetti anche a te!!!!
    SARA: grazie bella!
    LUCA&SABRINA: ah beh se è per questo anche una fetta del vostro ciambellotto sarebbe bello avere in casa da mangiarsi quando sconfinfera l'idea!!Con le verdure estive poi ci si sbizzarrisce proprio e se non sbaglio dalle vostre parti si usa molto farle ricoperte di pangrattato e aromi e gratinate, che sono di una bontà unica!Tanti baciotti a voi 3!
    GIOVANNA: sono molto felice di condividere questa filosofia del forno e dei lievitati!! No no, in vacanza, lui mai! Grazie tanti bacioni
    JUL&MO: ciao Jul e Mo, benvenuti!! Che nome simpatico avete! e sono contenta che siate anche voi del clan "forno in tutte le condizioni climatiche", anche le più estreme! Io invece adoro le corstate, quindi non posso che tifare e stratifare per il vostro bellissimo passatempo estivo! Grazie di essere passati, buona giornata!
    SISSISSIMA: guarda, gli anacardi sono una fissa di mio marito in realtà a me non dicono granchè...al massimo sì, quelli salati sono più sfiziosi, ma così al naturale non è che mi facciano proprio impazzire. Nel dolce stanno benone, più che altro li senti scrocchiare sotto i denti e danno un piacevole contrasto. Prova e fammi sapere!
    Grazie Silvia, tanti bacioni e buona giornata!

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  7. Attirata dal profumino di limone e dal pizzicorino dello zenzero...mi ritrovo come musa ispiratrice! GRAZIEEEEEEEEEEE ^__^ Sono felice che ti sia innamorata di questo plum cake e caspiterina, ne hai tirato fuori una versione più golosa dell'altra! Dovrò rimettermi in pari e provarle tutte adesso :D!
    E che scherziamo mandare il forno in vacanza solo perchè è estate? NO NO NO, alle stupende verdure ripiene e gratinate, ai pomodorini confit, al dolce per la colazione e soprattutto alla focaccia del sabato sera NON ci penso proprio a rinunciare.
    Un bacione, buon fine settimana

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  8. FEWDERICA: Innamorata? folgorata direi! Mi piace proprio tanto, e come avrai capito in tutte le versioni possibili e immaginabili! Quindi grazie a te!! E W il forno, sempre! baci, buon fine settimana anche a te

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