Niente da fare.
Quest’anno ancora il vuoto.
Di idee, stratagemmi, piani d’attacco e pure di difesa.
Eppure, come d’incanto le cose, almeno sul settore
organizzativo, sono venute nella massima naturalezza.
Direttamente sopra le nostre teste, incredibilmente facili e
senza traumi, roba che di solito manco una partita a Risiko risulta tanto complicata
quanto poco avvincente!
Talmente facile da convincerci che debba esserci un trucco
sotto.
Il rovescio della medaglia.
Qualche trappola in agguato.
Contropartite insospettabili.
“Allora il 24 stiamo
tutti da zia, il 25 dai consuoceri, il 26 come al solito da voi”.
E suoceri e consuoceri, genitori e zii, figli e nipoti,
incredibilmente, tutti d’accordo.
Che sì, va bene, tuttiinsieme
significa tutti stipati in 2 metri quadri con
ripartizione rigorosa dei commensali fra Tavolo dei grandi e Tavolo dei piccoli
(in cui saremmo contemplati, a tutt’oggi, noi figli e nipoti ormai 30-40enni
con relativa prole e svariati matrimoni alle spalle), ma l’essenza vera e unica
del Natale non è stare tutti insieme, alla fine?
E il come riveste
davvero la minima importanza.
Ecco, la programmazione al dettaglio di pranzi e cenoni
quest’anno è arrivata così, di suo, senza alcuna scena di panico né attacco
isterico da parte di chicchessia all’idea di dover partecipare a un convivio
(che qualche volta capita pure quello, manco si trattasse di un invito al
patibolo!).
Nessuno sbattimento per convincere quello a venire da
quell’altro, quell’altro a ospitare quello e via dicendo.
Nessun equilibrismo tra dove-dover-andare, con-chi-dover-stare,
come-cosa-quando pur di non urtare i già molto suscettibili singoli protagonisti
di tutta la storia.
Roba che a noi, l’Amato bene ed io, personaggi jolly di
questa minuscola famiglia di sole due persone, muti spettatori di tutte le
complicatissime manovre prenatalizie di pranzi e cene, non pare vero.
Na botta de fortuna che non vi sto a dire!!
E d’ora in poi, abbiamo deciso e siglato con patto di
sangue, adotteremo la seguente strategia, che poi strategia in origine manco
era (ma lo è prontamente diventata!): omertà assoluta.
Mutismo a oltranza.
Niente indagini preventive, abolizione totale di domande
inopportune tipo “che si fa quest’anno a
Natale?”, divieto assoluto di sondare maldestramente il terreno che per
carità, un passo sbagliato potrebbe far saltare la mina, scatenare crisi apocalittiche
e flussi incontrollabili di parole “quello
ha detto, quell’altro ha fatto, tu non sai, io st’anno non m’empiccio”.
Ma è solo un modo di dire, che ogni anno, puntualmente,
specialmente alle protagoniste femminili più…agè (…)di tutta la faccenda, tra
mamme, suocere, zie e vicine di casa, di impicciarsi e di incartarsi non pare
vero.
Tuttavia, ecco, basta lasciar andare, scorrere via, seduti,
calmi, sulla riva del fiume in attesa del responso…che, magicamente, è
arrivato!
Ecco però, tornando a bomba, nonostante la facilità
inaspettata con cui sono scattati piani di attacco e manovre di guerra, uno
straccio di idea su regali e pensierini, ancora, a me personalmente, non è
balenata manco di striscio.
Sarà il modo repentino in cui è avvenuto tutto il resto ad
avermi destabilizzata??
Che uno ancora manco ci crede…
Ma per fortuna manca ancora un mese, stabiliti schemi e
postazioni, resta da pensare solo agli armamenti!
@@@@@@@@@@@@@
Per questa preparazione naturalmente si possono usare anche petti di pollo o tacchino, ma “la morte sua”
è proprio l’arista di maiale che regala una marcia in più.
Pare che il vino rosso attenui il sapore amarognolo del
radicchio. Per conto mio, ne esalta pure il colore e tanto mi basta.
Ingredienti (per
4)
10 fettine di arista di maiale
1 etto e mezzo di speck
½ provoletta affumicata
1 palla piccola di radicchio
½ bicchiere di vino rosso corposo
½ cipolla sale
Pepe
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Lavare e asciugare bene il radicchio (casomai anche
precettando il marito che dovesse passare di lì ancora in pigiama per farsi
aiutare in questa noiosa operazione).
Tagliarlo a striscioline e farlo saltare per pochi minuti in
un goccio d’olio a fuoco vivace.
Quindi metterlo da parte a raffreddare.
Togliere dalle fettine di arista eventuali grassetti
laterali e batterle leggermente dopo averle chiuse tra due fogli di pellicola.
Tagliare la provola a fettine molto sottili e predisporre
tutto il materiale per gli involtini. Salare leggermente le fettine di carne e
farcirle con una fettina di provola, una di speck e un mucchietto di radicchio
appassito,
quindi richiuderle bene su sé stesse e fermarle con un paio di
stuzzicadenti.
Tagliare a striscioline lo speck avanzato.
Dopo aver fatto tutti gli involtini, far scaldare dell’olio,
insieme alla cipolla tritata, in un ampio tegame e prima che quella prenda
colore unire gli involtini facendoli rosolare bene su ogni lato.
Aggiungere quindi il rimanente e speck e il radicchio
avanzato, dopodichè sfumare con il vino alzando la fiamma qualche secondo per
farlo evaporare. Aggiustare di sale e pepe, abbassare nuovamente la fiamma e
cuocere coperto ancora per una decina di minuti.
Servire caldo irrorando gli involtini con il loro sughetto.
o mamma le feste, il mio sogno è sempre stato rispondere alla fatidica domanda "che si fa per Natale?" "noi partiamo, andiamo in vacanza, ci vediamo ad anno nuovo.".....siiii evvvaiii, niente condizionamenti, manovre, crisi issteriche, mangiate clamorose.....solo una fuga romantica......non è mai successo!
RispondiEliminaGli involtini sono gustosi, li proverò. Ciao cara.
Brava! Condividiamo il medesimo sogno, che però noi realizziamo solo a capodanno, dichiarandoci irreperibili passato santo stefano!! Ma Natale, a parte tutti i discorsi è bello passarlo in famiglia...certo...con qualche grattacapo in meno sarebbe anche meglio, ma non si può volere tutto e il sogno della fuga romantica rimane sempre vivo!!
EliminaBacioni grandi annarita cara e buona giornata!
Gustosi!!!
RispondiEliminagrazie!!!!
EliminaAnvedi l'omo tuo in cucina!!!!
RispondiEliminaRiguardo al natale mi rincuora sapere che non siamo l'unica famiglia a portarsi avanti con i lavori. Pure qui già deciso ma Noi 2 come voi spettatori muti nel senso più assoluto. Ci lasciamo trasportare. Figurati ho provato a dire : " quest'anno vorrei vedere con il piccoletto come stiamo messi e pure io come mi sento" che sono arrivate una serie di telefonate minatorie!!! Quindi anche quest'anno metodo " si va bene tutto".
Invece la famiglia di Roy in questo è più easy: tutto gli ultimi giorni!!!
Un abbraccio dolcezza e buona giornata.
Cara Fede bella, la mia abitudine di rispondere ai commenti sempre molto in ritardo rispetto a quando sono stati inviati fa sì che da quando appunto tu scrivevi quanto sopra, a oggi siano successe un po' di "cosette".
EliminaNell'attesa spasmodica di ricevere notizie e avere conferme ti mando tanti, ma proprio tanti baci!!!!
Arieccolo il tenerone all'opera! Diciamolo, senza il suo aiuto non saresti riuscita a fare questo piatto da urlo, che sicuramente ti copierò perché racchiude tutti ingredienti che amo, compresa la piccola "palla" di radicchio che mi ha fatto morire dal ridere!!! Bravissimaaaaaaa!!!
RispondiEliminaAnche io ho lo stesso problema in spazio ristretto. Da me generalmente è riservata "la befana"... non voglio indagare sul perché. Mia sorella dice che ormai la tradizione è questa!!! E io la prendo per buona!!! Bacione!
No ma lascia stà che te frega: festeggia e basta, senza indagare!! E poi ti dirò, a me la festa della befana piace un sacco e di solito regalo calze e calzette a tutti!! Da noi il 6 si sta tutti da mamma, e ci si scambiano sentiti auguri fra donne!
EliminaLa palla di radicchio fa tanto ridere anche a me ma non mi viene altro modo di chiamarla: è proprio una palla, che je voi dì?!
Bacioni immensi Elly, me fai spaccà!!!!
siamo messi tutti bene! una situazione molto delicata! altro che diplomazia qua la soluzione migliore è omertà assoluta ;D
RispondiEliminae anche in fatto di regali brancolo nel buio!
che piatto spettacolare! mi piace moltissimo il radicchio nelle preparazioni
baciiiiiiiiiiiiii
Chiaretta mia, siamo quindi tutte più o meno nella stessa situazione. Sì sì: omertà assoluta, che così magari le cose vengono "naturalmente" da sè...
EliminaBaciiiiiiiii a te!!!
AH!AH!AH!..Fantastico 'sto post!!!
RispondiEliminaBisogna che impari anch'io la lezione sulle strategie natalizie....
Evvai di radicchio...anche quello di Chioggia è buonissimo!!! ;-)
Ottimi questi involtini!!
Ciao, Roberta
Ma sai che quando ho fatto questa ricetta ti ho pensata? Avevo una certa soggezione a parlare di radicchio proprio con te!!!!
EliminaTi confesso che uso quasi esclusivamente quello di chioggia, ma mi affascina tanto anche quello trevigiano (per il quale nutro un timore reverenziale, specie per il tardivo) e quello bianco, tutto screziato che è proprio bello anche da vedere.
Mi piacerebbe una lezione sul radicchio per conoscerne tutti i segreti: qualora decidessi di tenerne una hai la tua prima allieva!!!
Grazi roby tanti baci e buona giornata
Luna.. ahahahahahaahah che taglio questo post!! Tipo noi... sappiamo dove saremo 24...25.. e 26.. ma non chiediamo nulla.. sappiamo in silenzio! Per i regali?? O_O e chi ci sta pensando ancora!!!! Ottimi i tuoi involtini.. mi piace.. con radicchio e provola.. gnamm che famuzza.. baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaEhhh signora mia...che pazienza co ste feste!!! ma considerando che abbiamo adottato tutte la strategia dell'omertà assoluta..direi che siamo a cavallo.
EliminaMo mancano solo i regali...aiuto nun ce voio pensà!
Ma stranamente quest'anno mi sono portata un po' avanti...
baci a te e buona serata...cioè ormai buonanotte....ihhhh ma so' quasi le undici: ammazza ma io che sto a fa' ancora in piedi??!
mi rallegri sempre la giornata, ahahahahahaha oltre per questo ti vengo a trovare volentieri per le tue ricettine stuzzicanti, come questa, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie silvietta bella!! Se proprio carina! ....te possino, m'hai fatto venire una tale voglia di un viaggio in Nepal..ma anche in India se è per questo.
Eliminaecco noi siamo innamorati dell'Africa, e abbiamo in programma ancora alcuni posti (il sudafrica, poi namibia e botswana), però pure l'Asia mannaggia!!!
è che bisognerebbe avere 3 vite e, come diceva mia nonna, "il portafoglio a organetto"!!!!
Tanti bacioni, buona notte!!!
Direi che ti è andata più che bene!!!
RispondiEliminaIo risolvo il problema alla radice, ho tutti a 150 km da casa e quibdi passo le feste da sola con i figli...un pò triste per un verso, ma molto como do nell'altro! ;)
oramai i miei ragazzi non si vogliono spostare più, i miei genitori neppure e così ognuno a casa propria, ci si sente per telefono e...non si litiga! :DDD
I tuoi involtini mi mettono una voglia, ultimamente sto sulla cucina dietetica: verdure lesse, carne arrosto e pasta in bianco, che se non mi dò una regolata mi ritrovo ad essere io il tacchino ripieno per Natale!!! ;)
Ecco perfetto: soluzione alla radice e via, fai bene Loredana!! Guarda in realtà il nostro desiderio sarebbe quello di passarlo con i genitori di entrambi, più mio fratello e basta ma purtroppo non è una questione così facilmente risolvibile. Ovviamente ci sono altri parenti (fratelli e sorelle dei nostri 4 "vecchietti", con i rispettivi figli e i rispettivi mariti, più consuoceri e compagnia bella) e allora si compiono per forza di cose queste grandi manovre anche perchè l'intento perseguito poi è anche quello, complicatissimo, di passare tutti insieme tutti e 3 i giorni di festa, santo stefano compreso!!!
EliminaCapisci bene la difficoltà di mettere d'accordo tutte queste persone e soprattutto trovare lo spazio disponibile.....
Quanto alla dieta....io non riesco proprio e allora per compensare la mia golosità soprattutto di dolci mi faccio delle lunghissime camminate ogni giorno, anche quando piove (perchè so che se salto per via del tempo, anche solo una volta, poi non ci vado più!!).
Tanti baci, buona giornata!
Ciao, c'è un premio- amicizia da ritirare x te
RispondiEliminaCiao Dany :-D
Buoni questi involtini!
Grazie mille dani da, come ti ho già detto il tuo premio è molto carino, cercherò di venirlo a ritirare prima possibile (è un vero lavoro, che richiede un giorno disponibile linkare tutti i follower!!!!).
EliminaBaci buona giornata
Ciaoooo mi è oiaciuto il commento che hai messo da Tina sarebbe ora che certe arpie la finissero infatti ho scritto un lungo commento proprio rivolto a loro...si vede che nella vita ricevono la stessa cosa e non ceda meravigliarsi.
RispondiEliminaBuona sta ricetta me la segno l'arista di maiale l'adoro e poi è anche una carne che in confronto ad altre costa poco.
Io per Natale cena non pranco con genero,figlia e nipote siamo in 5. Seconda festa da soli e la vigilia la nostra cenetta da ben 47 anni con spumante, salmone affumicato una spalmatina sul pane di mascarpone al posto del burro, succedaneao di caviale spruzzatina di limone evvvviaaaa la nostra cenetta di vigilia,
Buona settimana mia cara.
Beh una signora cenetta cara edvige: bravi!!!
EliminaI miei fanno questa cosa l'ultimo dell'anno, con una bella cena a base di pesce solo per loro due.
Io la trovo bellissima!
Bacioni, grazie e buona giornata a te!!!
Allora non mi sento proprio sola....sto cominciando anch'io ad adottare la soluzione aspetto che si muovano gli altri. Noi, avendo figli sparsi, cominciamo a festeggiare Natale da metà dicembre in poi e finiamo quando ho terminato i tortellini.....
RispondiEliminaPerò Natale deve essere una festa soprattutto per noi,poi se gli altri hanno piacere la mia casa è aperta, ma basta con "gli obblighi".
Mi piace come scrivi, ciao.
No, fantastico: la festa termina quando sono finiti i tortellini, questa cosa è troppo bella!!!
EliminaBene: la strategia dell'attesa dunque ha sempre più seguaci e pare che funzioni, uniamoci allora!!
Grazie dell'apprezzamento, baci e buona giornata!
Buooona questa ricetta :-) ha un aspetto veramente delizioso, e mi ha fatto per un momento dimenticare quanto sia ancora in alto mare con i regali natalizi.. per distrarmi un attimo ho fatto i biscotti una sera "per San Nicolao" :-)
RispondiEliminaE che bravo il tuo marito che ti aiuta!!!!
cari saluti
Dany