"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 28 gennaio 2014

Cronache (pietosissime) da molto molto lontano – Sformato di patate


Uniti nella buona e nella cattiva sorte.
Insieme in salute e in malattia.
Anime gemelle nei sintomi e nel loro (impervio) decorso.
Romanticamente assisi sul divano di casa a passarci la mascherina dell’aerosol.
O nel letto coniugale a scambiarci tenerezze il termometro e dare i numeri (rigorosamente dal 38 in su).
Rischio di azzannarsi sempre dietro l’angolo.
Che già è complicato gestire un marito ammalato.
Inenarrabili le fatiche di tenerne a bada uno in preda a insofferenza da reclusione forzata nel caso in cui si stia male già per conto proprio.
Ma ho iniziato io per la verità: un raffreddore dei più potenti, poi la febbre, poi una specie di sinusite (variamente sparsa) delle più aggressive.
Per spirito di emulazione ha proseguito lui, evidentemente con un altro ceppo virale, considerato che proprio quando stavo per rimettermi in sesto e assaporavo già il momento di rimettere piede fuori casa, riprendendo bellamente tutte le mie attività, comprese quelle palestricole, mi sono ritrovata (ancora) con 38 di febbre e le orecchie completamente ovattate, in un mondo tutto mio, fatto di silenzi e rumori che sembrano giungere, estremamente attutiti, da molto molto lontano.
La cosa di per sé non sarebbe nemmeno tanto negativa, in taluni casi. Se non fosse però accompagnata da:
-necessità di urlare per comunicare tra noi anche a distanza ravvicinata
-adattarsi a superare il muro del vicino di casa (e di quelli a seguire) col volume del televisore (che manco pora nonna)-
- ma soprattutto, un pari e ancor più frustrante, ottundimento di sapori.
In sintesi: si mangia per nutrirsi, ma senza avvertire la minima differenza tra una coscia di pollo bollita e un tortino al cioccolato con cuore fondente.
Bevo il caffè ma non ne avverto l’aroma.
Addento un pezzetto di cioccolato (che ricorre, insieme al caffé, insistentemente nei miei sogni), ma mi procura lo stesso effetto di un pezzo di plastica morbida (o di plastilina indurita, fate un po’ voi).
Situazione tristissima, specie dopo 7 giorni di vita senza suoni, odori e aromi: si cominciano ad avere le allucinazioni, a sorseggiare il caffè sforzandosi di ricordare ogni singolo motivo percui di solito se ne bevano 4 o anche 5 tazzine al giorno…desiderandone molte di più.
E adesso invece non appaia altro che come un lugubre intruglio nerastro.
Insomma: lazzaretto puro.
La casetta trasformata in ospedale da campo, tra ettolitri di soluzione fisiologica, bibitoni di sospensione per aerosol, colli di antibiotici, montagne di fazzoletti (nuovi e usati).
È stato così necessario stabilire un ferreo ordine del giorno:
Ore 9 antibiotico
Ore 12 aerosol
Ore 16 gastroprotettore
Ore 19 aerosol
Ore 21 antibiotico
Ore 22 gocce per il naso
Tutto questo moltiplicato per due con una turnazione molto rigida per la macchinetta dell’aerosol, che non ha mai funzionato a regimi così alti.
Che un po’ va bene ma mo’, entrare in funzione 4 volte al giorno tutti i giorni è decisamente troppo e ad alto rischio di esplosione.
E ce manca solo che ce pianta in asso pure lei.
Evento non del tutto improbabile, considerando poi che l’amato bene si lancia in virtuosismi tali da voler aggiungere alla medicina di base anche mezza fiala di soluzione fisiologica.
Così, tanto per non lasciare proprio nulla di intentato e perché in questo modo la terapia dura masochisticamente più a lungo e magari, per premio, fa più effetto.
Ma l’unico risultato concreto è quello di vederlo appiccicato alla macchinetta per un tempo mai inferiore ai quaranta minuti, col rischio che il motore stramazzi definitivamente, non prima di aver esternato malamente il suo disappunto vaporizzando a chiare lettere un caldo invito ad andareaffareinc..ina.

I viveri ci vengono recapitati ogni tanto, e sempre a debita distanza, mediante operazioni consistenti in: agganciare saldamente la busta alla grata di accesso, suonare lestamente il campanello avendo cura di controllare che si indossi ancora il guanto, sparire immediatamente senza lasciare altra traccia e solo dopo essersi allontanati a sufficienza inviare sms di avviso ritiro merce.
Medicinali e parafarmaci ordinati telefonicamente al medico di famiglia, previa supplica vibrante inoltrata al più coraggioso dei 4 genitori incaricato a quel punto di tutto un complesso di azioni così articolato:
  1. passare a ritirare le ricette allo studio
  2. portarle in farmacia e comprare tutto ciò che è prescritto più varie altre ordinazioni di medicamenti da banco (vuoi farti mancare, chessò, un flaconcino di Oki? L’ennesimo pacco di fisiologica per i lavaggi nasali che manco un bambino? Una fornitura completa di fermenti lattici che daje e daje sto stomaco ne sta uscendo distrutto?! Cose così, insomma, mica stranezze)
  3. consegnarcele a domicilio con tutte le precauzioni del caso
  4. incorrere nel pericolo di venire incaricato di altre mansioni tipo “Già che ci sei prendimi pure 1 etto e mezzo di prosciutto cotto, una scatola di grattini all’uovo e una confezione di fazzoletti, quelli con il balsamo lenitivo che il naso ormai è bello che scorticato!
Questa la situazione della casetta da una settimana a questa parte.
Questo il bollettino medico.
L’influenza (o chi per lei), quest’anno, ce la siamo beccata in pieno.
Tutti e due insieme.
(Per inciso: io, il giorno seguente alla messa in pratica della formidabile tecnica lavapavimenti-col-tempo-cattivo della suocera….)

@@@@@@@@@@


Ingredienti (per circa 4 persone)
1 kg di patate
1 mozzarella grande
2 etti di prosciutto cotto
1 uovo intero
60-70 gr di burro

Procedimento
Lessare le patate (partendo da acqua fredda e con tutta la buccia), quindi sbucciarle e, ancora calde, passarle allo schiacciapatate ( o in mancanza va bene anche nel passapomodoro a manovella….).
Unire il burro e l’uovo e aggiustare di sale.
Imburrare leggermente una teglia e fare un primo strato di patate. Disporvi sopra il prosciutto cotto e la mozzarella tagliata a fettine, quindi ricoprire con le patate rimanenti.
Praticare lungo tutta la superficie delle righe con i rebbi della forchetta (serviranno a rendere la gratinatura ancora più croccante e gustosa), infornare per una ventina di minuti a 180°, gli ultimi 5 in funzione grill.
Lasciare riposare qualche minuto prima di servire.

Note:
Questa è la versione basic che io preferisco, ma nell’ordine è possibile:
-         insaporire le patate con una grattugiata di noce moscata e una spolverata di pepe
-         sostituire il prosciutto cotto con la mortadella
-         sostituire la mozzarella con altri formaggi tipo fontina

-         mettere tra i due strati tutto ciò che suggerisce la fantasia.

19 commenti:

  1. accidenti che ecatombe!! io il gattò di patate (perché questo sformato, così lo chiamo) lo faccio senza affettati, solo con la mozzarella, e aggiungo all'impasto parmigiano, noce moscata, prezzemolo tritato e... scorza grattugiata si limone! sì, proprio limone, e vedessi che gusto fresco e che aroma che ha. Se ti verrà lo sghiribizzo proverai e mi saprai dire.
    E ora un consiglio per respirare meglio e calmare la tosse durante la notte: una cipolla tagliata in due messa su un piattino con la polpa verso l'alto. Non è un rimedio profumatissimo ma è veramente efficace. Presto scriverò un post sull'argomento con un altro paio di rimedi, sempre a base di cipolla!
    Baci e stay well soon!!!

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    1. ah dimenticavo di dirti che il piattino con la cipolla va messo sotto il letto all'altezza della testa o sul comodino, devi respirare le sue esalazioni solforose... sono loro che ti aiutano a decongestionare le vie aeree!

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    2. Vale sei una grande: grazie!!! Farò tesoro di entrambi i tuoi suggerimenti, sia quello relativo al gattò sia quello per la tosse.
      per la verità non ne abbiamo molta di tosse, anzi quasi per niente: è la chiusura totale di orecchie e naso che ci tormenta e che ancora non accenna a dissolversi nonostante antibiotici e aerosol due volte al giorno...ma il medico ha detto che dobbiamo avere pazienza!! I rimedi naturali però mi stanno molto a cuore, perciò aspetto con ansia i tuoi post (quello sulla cipolla vedo che lo hai pubblicato e ora me lo vengo a leggere) sia per me sia soprattutto per i miei che essendo entrambi cardiopatici e prendendo già molte medicine salvavita, non possono aggiungerne altre però ci sono casi in cui (vedi la tosse o il fastidiosissimo naso chiuso!) avresti proprio bisogno di qualcosa che ti aiuti. e i rimedi naturali sono proprio quello che ci vuole!
      perciò: doppio grazie!! e tanti bacioni a te e alla gnoma

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    3. Luna, la cipolla è un toccasana, e insieme alla soluzione fisiologica (tipo Tonimer) per i lavaggi nasali (o il rinowash, da usare con la macchinetta dell'aerosol con la fisiologica) sono ottimi rimedi per liberare il naso, al contrario gli antibiotici per il naso chiuso non credo servano... in gamba!!!

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  2. mamma mia, non parliamo di malanni perchè anche noi non ci siamo fatti mancare nulla....hanno cominciato i bimbi con la varicella, prima uno e poi l altra, poi raffreddore atroce per mio marito e finito lui ho cominciato io, che per altro non posso prendere medicine! poi mi sono beccata il virus intestinale; a distanza di 10 giorni l hanno avuto anche i 2 pargoli, stavolta in contemporanea e poi per non farci mancare nulla sono arrivati anche i pidocchi sulla testolina di mia figlia che tra le altre cose ha i capelli lunghissimi. non ti dico che razza di noia! e a coronare tutto ciò mancava la mia dolcissima allergia alla polvere e al cipresso che si risvegliano in questo periodo. non ne posso più! però leggere i tuoi post mi mette allegria e non ci penso. baci Angela

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    1. Mamma mia veramente angela: che situazione!! la nostra al confronto allora è davvero una passeggiata. ma capita sempre così: le cose arrivano sempre tutte insieme.
      Però per fortuna come arrivano, così se ne vanno pure, tutt'è avere pazienza...e farci due risate nel frattempo!
      Sono contenta che sia riuscita a distrarti anche solo per un attimo leggendo del nostro lazzaretto: a me fa lo stesso effetto scrivere: mi aiuta a minimizzare, a riderci su, a pensare ad altro che non siano mascherine di aerosol e pasticconi da ingurgitare!!
      Tanti bacioni, a te e ai tuoi bimbi

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  3. Io me la sono fatta da sola con tosse asinina soprattutto di niotte, raffreddore con produzione senza soluzione di continuità, e orecchie ovattate ma senza febbre onde per cui fare tutto come al solito, senza la scusa della febbre e farsi coccolare un pò. Non ti invidio perchè stare male e con il marito in preda non ad una influenza come la tua ma un male che come il suo nessuno mai (gli uomini non sono teatrali noooooo) non è proprio cosa.....guarite e cominciate a pensare alle prossime vacanze....che poi guarda è freddo si sta meglio in casa. Un bacione grande .....a debita distanza eh

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    1. Teatrale un uomo con due linee di febbre e il naso lievemente più moccioloso del solito? No! Ma che dici? Un eroe nazionale, altro che cavoli!
      Ammazza a te allora ha detto pure peggio. nemmeno al scusa della febbre per startene un po' a riposo.
      questa per me è la seconda settimana a casa...direi che quanto a riposo non posso proprio lamentarmi, però comincio ad avere le allucinazioni anche per la vita fuori da queste quattro risicatissime pur accoglienti mura.
      inizio a sognare stivali con tacchi alti, vestitini frou frou e rossetti rossi (in luogo di pigiama di pile, ciabatte di lana cotta rasoterra e colorito da morticia tendente al giallognolo...).
      Ma abbiamo seguito il tuo suggerimento e pensato (molto concretamente) alle vacanze estive!!
      Ti bacio (con cautela, certo) e abbraccio forte, annarituzza nostra!
      baci anche a darietto!!

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  4. Aahahaha avrai preso freddo pulendo casa in un giorno di pioggia!! ahahahaahaha Ma poveri!! Qui in casa io niente febbre.. ma un'influenza che non m'esplosa.. con una tosse assurda che mi sveglia nel cuore della notte.. che non passa.. che mi sta appiccicata già da una settimana.. che piza!!!!!!!!! Daje su..riprendiamoci.. Buonissimo il tortino di patate!!! Un baciotto..

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    1. Mannaggia Claudiè, allora pure tu stai bella inguaiata!
      Dai forza e coraggio: prima o poi finirà!
      Grazie tanti bacioni a te!!

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  5. Spero che nel frattempo (tra la stesura del post e il mio commento) le cose siano migliorate...anche solo di un pochino...Anche noi qui abbiamo avuto compagnie virali ultimamente e ancora qualche strascico c'è...
    Ti mando un enorme abbraccio!!!

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    1. Cara lauretta, le cose sono migliorate giusto un pizzico, ma attendiamo con fiducia che l'antibiotico faccia il suo corso...
      Certo che pur gli strascichi sono una gran bella rottura.
      Ehhhhhhhh abitare vicino e scambiarci zuppe corroboranti e coccolose tazze di tè, mannaggia!
      Io ti mando un mare di baci!!!

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  6. Ma hai ancora voglia di cucinare....sei ammirabile ed hai tutta la mia comprensiono maritozzo 76 anni ora è sempre stato una lagna in media con gli altri del suo sesso e questa volta si è preso un raffreddore e tosse per cui...che mal sto detto in dialetto...ed io pur stando vicina notte e giorno...tiè non ho preso niente. Almenocosi potevo fuggire un oretta... ahahahha. Fortunata si fa per dire che puoi prendere antibiotici, io no quasi nessuna medicina allopatico sono allergica a quasi tutto e per abbassare la febbre se mi viene e per fortuna raramente uso i sali di Schuessler si acquista in farmacia.
    Buonissimo questo piatto veloce e si presta a varie aggiunte di riciclo. Auguroni a tutti e due bacione....tanto non m'infetto ahahaha

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    1. Edvige, sei troppo forte: povero maritozzo con tosse e raffreddore!! certo magari un po' lamentoso (spero che nel frattempo comunque sia tutto passato)...ma hai ragione anche tu a tenertene a distanza non potendo poi prendere antibiotici. fortunatamente ci sono tante cure alternative e non sempre poi gli antibiotici sono indicati o proprio necessari: in alcuni casi se ne abusa perfino.
      grazie, ti mando tanti baci, buona giornata!!!

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  7. marò allora è tutta colpa della suocera ahahahahahah, potevi dirlo subito!
    :D
    grande! come state?
    :*
    Cla

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  8. Se ven muy rico su pastel de papas perfectamente hecho me encantas,abrazos.

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  9. Eh mannaggia alle suocere e alle loro belle idee :(
    Come va adesso, state un po’ meglio? Ammiro però la tua grande ironia nell’affrontare le situazioni, sei una forza :)
    Io niente influenza per fortuna ma alle prese con tosse e raffreddore, ho un naso che sembro mastro ciliegia!!! Mi sa che sperimenterò il rimedio della cipolla e appena riprenderò il “gusto” anche un bello sformato di patate ci starebbe niente male con questo tempo. E’ tantissimo che non lo faccio e vedere quella croccante crosticina mi ha messo proprio voglia. Io spesso ci mischio la ricotta con le patate e abbondo in noce moscata con o senza scorza di limone. Un bacione, buona settimana

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