Il cheesecake non è esattamente il mio dolce preferito, non potrei definirlo tale in tutta onestà pur dovendo ammettere che esercita su di me un certo fascino e una grande attrazione.
Specialmente nella versione senza cottura, della serie “metto in frigo e non ci penso più”, ma poi, volendo essere proprio sinceri fino in fondo, nemmeno il passaggio in forno costituisce un deterrente al suo apprezzamento.
E allora?
Per capire meglio e arrivare a una conclusione mi sono lanciata in assaggi (assolutamente doverosi per fini meramente di studio..) di versioni anche molto diverse fra loro.
Dal classicone per antonomasia originario della Grande Mela (il New York Cheesecake)
Al curiosissimo (e buonissimo soprattutto servito caldo e spolverato di zucchero a velo..) Topfelstrudel austriaco
Da una qualsiasi, seppur degna di nota, Lemon Cheesecake londinese
All’italianissimo millefoglie piccolo e compatto di fragole e ricotta preparato da un bravissimo chef nostrano che risponde al nome di Daniele Carelli
Da tutti questi (e molti altri non menzionati) assaggi ho (...faticosamente...) dedotto quanto segue.
Il cheesecake è uno di quei dolci che per piacermi moltissimo deve rispondere ad almeno 3 requisiti fondamentali:
1) La compattezza. Più si presenta denso, compatto e offre la possibilità di ricavarne fette nette e precise, più mi piace!
2) Deve essere il più semplice possibile e caratterizzato dal contrasto netto tra il formaggio e l’altro ingrediente principale (frutta – preferibilmente asprigna- cioccolato, caffè, ecc)
3) Deve avere una decisa e inconfondibile nota acidula che può essere conferita, indifferentemente, da yogurt, panna acida, limone e via elencando tutto ciò che possa risultare utile all’uopo.
Rimane il fatto, innegabile che i formaggi in generale, e quindi come logica conseguenza anche tutti i dolci formaggiosi (principalmente quelli a base di ricotta), sono assolutamente uno dei miei argomenti culinari preferiti.
Se poi volessimo concedere che anche la nostra torta di ricotta si possa chiamare, cautamente, Cheesecake senza pericolo di finire etichettati come “contaminatori linguistici” a tutti i costi…allora concluderei in via definitiva la sessione di studio con l’affermazione che sì, “forse” il cheesecake è proprio il mio dolce preferito!
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Ingredienti
400 gr di biscotti integrali (Digestive)
400 gr di ricotta di pecora
200 gr di formaggio spalmabile (philadelphia o robiola)
100 gr di burro
1 vasetto di yogurt (al cocco ci sta molto bene!!)
2 tazzine di caffè (preferibilmente espresso, ristretto)
3 cucchiaini di miele
3 fogli di gelatina
caffè in polvere e in chicchi
cacao per decorare
400 gr di ricotta di pecora
200 gr di formaggio spalmabile (philadelphia o robiola)
100 gr di burro
1 vasetto di yogurt (al cocco ci sta molto bene!!)
2 tazzine di caffè (preferibilmente espresso, ristretto)
3 cucchiaini di miele
3 fogli di gelatina
caffè in polvere e in chicchi
cacao per decorare
Procedimento
Sbriciolare i biscotti (uno dei metodi è infilarli in un sacchetto di carta e pestarli con la mano: sono talmente friabili che si riducono subito in polvere). Unirvi il burro precedentemente tagliato a pezzetti e lasciato intiepidire a temperatura ambiente. Lavorare bene cercando di amalgamare il tutto fino a ottenere un composto denso e piuttosto appiccicoso. Trasferirlo in una teglia a cerniera (o in mancanza di quella, usate una teglietta di alluminio e alla fine ritagliatene il bordo....), quindi riporre in frigorifero per almeno mezzora. Porre i fogli di gelatina in una ciotola di acqua fredda e lasciarli ammorbidire per circa 10 minuti, dopodichè intiepidire il miele in un pentolino (senza farlo bollire!) e sciogliervi la gelatina mescolando per circa 3 minuti. In una terrina capiente riunite la ricotta setacciata, il formaggio, lo yogurt, e le due tazzine di caffè, quindi incorporarvi il composto di miele e gelatina mescolando con cura. Riprendere la base dal frigo e versarvi sopra la crema così ottenuta livellando bene la superficie con l’aiuto di una spatola o di un cucchiaio di legno. Riporre in frigorifero fino all’indomani. Prima di servire, spolverizzare il dolce con il caffè in polvere miscelato al cacao e decorare con i chicchi di caffè.
Anche questa ricetta partecipa al contest della Massaia Canterina
La torta al formaggio è proprio una materia di studio affascinante, anzi direi che richiede abnegazione, appunto...ma non dici quanto sacrificio ti è costato mangiarti tutte quelle fette e oltre mezza torta al caffè (ti sei tradita dalla foto...): quanti chili hai messo su...??? confessa!!!! ;-)))
RispondiEliminaCerto che hai un forte spirito di sacrificio..poverina!!chissà che coraggio avrai avuto ahahahahhaha bravissima cmq!!!un bacione tesoro
RispondiEliminaadoro i cheesecake e questo è assolutamente divino!
RispondiEliminaadoro il cheesecake e questo è assolutamente fantastico!
RispondiEliminaInvitante ricetta...adoro i cheesecake! CIAO SILVIA (ho approfittato e mi sono unita ai tuoi lettori fissi)
RispondiEliminaCheesecake al caffè??Mai provato,ho però un fantastico nipotino,Tommy,che adora tutto ciò che sa di caffè...glielo proporrò quanto prima e poi ti farò sapere...baciii
RispondiEliminaSono una grande fan di cheesecake e la tua versione mi sembra fantastica!Complimentoni,carina!
RispondiEliminaStrepitosa!
RispondiEliminaGrazie mille, Luna!!!
'ho già aggiunta all'elenco della raccolta "I LOVE COFFE"!
Un bacione!
Elisa
FRANCESCA, TINA: un sacrificio enorme!! Sono ne sicura che abbiate capito il mio enorme sforzo e la fatica che mi è costata! Per le confessioni...le faremo in separata sede!!!
RispondiEliminaBacioni, buon weekend
SARA: grazie sara, sono felice che ti piaccia!
SILVIA: benvenuta!! Grazie, a presto
LENIA: io ho un enorme problema che volevo dirti da tempo: il motivo per il quale non ricambio le tue visite non è scortesia, è che quando provo ad accedere al tuo blog l'antivirus mi segnala un problema e mi impedisce di continuare!! Ti ringrazio tanto di passare e lasciarmi commenti...vorrei ricambiare, spero di rrisolvere il problema, ma intanto sappi che ti penso!!! bacioni
ELISA: grazie a te! Come avrai capito, il tuo contest mi ha proprio conquistata!!!
ma che bel post!!! non sò perchè ma mi è venuta voglia di ... indovina... si! una bella fetta eheh
RispondiEliminahai ragione... lo studio è proprio un sacrificio in casi come questo eheheh
mi piace il tuo blog e mi aggiungo con piacere ai tuoi lettori!
Se ti va di passare a vedere il mio blog e se ti piace aggiungerti ai lettori mi farebbe piacere ^_^
... e mmma quanto sei complicata, fia mia!
RispondiEliminaE godite 'sto cischecco senza stacce a pensà, no? ;)
Senti, ma il topfelstrudel non l'avevo mai sentito... tu nei hai la ricetta? E tutte queste foto? Sono di cheese fatti da te?
Certo che ce n'è voluto di spirito di sacrificio per mangiare questo dolce! Se te nìè avanzato provvedo io... mi piace dare una mano alle amiche!
Un bacione e a presto
Che dire? Ho sempre amato studiare, se hai bisogno di un'amica con la quale condividere questo studio così duro e faticoso, io sono disponibile.
RispondiEliminaNon ho mai preparato il cheese cake, ma le tue versioni mi ispirano moltissimo.
Baci e buona settimana
Giovanna
ERICA: Ben arrivata!! Grazie infinite dell'apprezzamento e di essere diventata sostenitrice..questo mi fa pensare che tu veda i miei lettori fissi e il tasto "seguimi", cosa che a me ormai da un mese non è possibile: non vedo nè i miei nè quelli di tutti gli altri blog.. comincio a pensare che sia solo un problema mio e che debba risolverlo...comunque grazie ancora, passerò sicuramente, con piacere, prima possibile a trovarti!
RispondiEliminaFAUSTA: e c'hai ragggione, che te devo dì? Sto sempre a pensà, a fà, a dì!! Ma comunque me lo so' goduto eccome sto cischecco (troppo forte!!).
Il topfelstrudel l'ho assaggiato a Vienna mentre aspettavo l'aereo per tornare, quindi nella caffetteria dell'aeroporto e m'è piaciuto da morì! Purtroppo non ho la ricetta e non l'ho mai fatto, quelle delle foto sono tutte torte (a parte il cheesecake della ricetta) che ho mangiato gironzolando qua e là.
Comunque mi hai dato una bella idea:la prossima sessione di studio sarà tuttta dedicata al Topfelstrudel...se è te chiamo e studiamo insieme!!!! Baci baci, buona giornata!
GIOVANNA: ciao, benvenuta!! Sì: una mano d'aiuto è sempre gradita!!! grazie infinite di essere passata, ricambierò presto al visita, sperando di risolvere il problema che spiegavo a Erica, poco sopra.
Baci e buona settimana a te
Cosa non si farebbe per la "scienza" :))
RispondiEliminaIl cheese cake è un dolce che mi affascina per le mille varianti a cui si presta, ma che faccio pochissimo. Da amante del caffè trovo la tua versione davvero super. Bacioni, buona giornata
ah ah ah, come sei stata bene al gioco!
RispondiEliminaSai che dopo che ho letto da te dell'ESISTENZA (perché non sapevo neanche che esistesse) del topfelstrudel ho fatto una ricerchina in rete? Risultato pressoché pari allo zero - forse bisognerebbe conoscere il tedesco ed andare direttamente su siti austriaci -, però la curiosità rimane. Se per caso trovassi qualcosa tu sono disposta a studiare... (in questo caso parlo di vero studio)
Un bacio