"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

venerdì 22 aprile 2011

Quando la globalizzazione diventa realtà: Pizza umbra al formaggio di un siciliano de Roma...trasferito in provincia


Eh sì, ci siamo, si siamo! È arrivato il momento di mettersi ai fornelli e respirare a pieni polmoni tutto il profumo di formaggio che si spande per casa! Avvertenza doverosa: mettiamo via ogni velleità estetica e ogni inevitabile confronto con le meravigliose cupolette di questa pizza che girano in questo periodo sul web: l’estetica della qui presente lascia decisamente a desiderare per la mancanza dell’apposito stampo alto e stretto, che porta a schiaffare l’impasto, senza troppi preamboli, dritto nella prima teglia utile, ma diciamo che pur essendo abbastanza veritiero il detto “anche l’occhio vuole la sua parte”, di fronte a un sapore meraviglioso e appagante, mi sento di dire che  l’estetica, in questo caso, pur trovandosi davanti a quella che appare come una grossa torta spiaccicata...riveste davvero un’importanza irrisoria!
Per questa preparazione delego volentieri ogni fatica perché la magia di certi piatti sta anche nel vederseli preparare appositamente e unicamente per sé. E io mi lascio coccolare molto volentieri!!
Un tempo la pizza umbra al formaggio la preparava la mia bisnonna, umbra pure lei e talmente precisa e diligente da alzarsi di notte per impastarla nuovamente dopo averla lasciata lievitare un primo lasso di tempo.
La ricetta di quella meraviglia odorosa di antico e traboccante di pezzettoni di formaggio si perde, purtroppo, nella notte dei tempi. Mia nonna non l’ha mai rifatta e mia madre neppure.
Poi, dopo anni e anni di ricordi passivi e tristissime pizze incellofanate, sempre cambiate nel tentativo di trovarne una decente, mio padre, palermitano doc, ha preso in mano la situazione dedicandosi a provare e riprovare ricette finché non ha decretato (con l’approvazione unanime di tutta la corte di felici giudici assaggiatori...) che sì, quella era sicuramente la versione più conforme all’originale!
Da allora si affida a quella, ne prepara due o anche 3 per regalarle a destra e a manca  e ci delizia con questa meraviglia da gustare rigorosamente non prima della colazione di Pasqua insieme a salame e uova sode
 (e solo per mio marito, eccezionalmente, anche la pizza dolce, umbra pure quella)
 e poi via libera per tutti i giorni successivi fino a quando dal vassoio non sarà scomparsa anche l’ultima briciola formaggiosa!
N.B.: la sfida è di riuscire a rimirarla senza cedere alla tentazione di staccare i pezzi di formaggio in superficie……………………………………………

Ingredienti per 8 persone
500 gr di farina 00
150 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di pecorino grattugiato
150 gr di provolone piccante a dadini
4 uova intere
3/4 di bicchiere di olio extravergine d’oliva
3/4 di bicchiere di latte
1 panetto di lievito (25 gr)
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe nero

Procedimento
In una terrina capiente disporre il parmigiano e il pecorino grattugiati, quindi unirvi le uova e sbatterle energicamente con la frusta a mano. Incorporare l’olio e, poca per volta, la farina, sempre continuando a mescolare. Aggiungere anche il sale (appena un pizzico, data la sapidità dei formaggi) e il pepe. Sciogliere con cura il lievito nel latte tiepido e unirlo all’impasto mescolando bene, quindi lavorare il tutto fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Al termine, dare la forma di una pagnotta e sistemarla in una teglia stretta se si vuole il classico risultato "a panettone" oppure in una qualsiasi se ci si accontenta di una forma tipo pane. Completare inserendovi amorevolmente i cubetti di provolone qua e là. Coprire il tutto con un panno e tenere in caldo (anche sotto una coperta di lana!) per un’ora buona. Trascorso questo tempo, preriscaldare il forno e cuocervi la pizza a 190° per circa 45 minuti o almeno fino a che la superficie non risulterà di un bel colore dorato. Lasciare raffreddare bene e servire accompagnata da salame corallina e/o uova sode.
...Occhio a chi, vedendola in sospeso a raffreddare, andrà lì a staccare i pezzetti di provolone che faranno capolino!!!


Buona Pasqua!

 Con questa ricetta partecipo al contest di Tina

7 commenti:

  1. Anche io una fetta! ....o anche la torta intera... ;-) Auguri a te e al coniglietto!

    RispondiElimina
  2. buona!!!ti và di paretcipare al mio contest con questa bella ricetta?se metti banner e link l'accetto volentieri!!ti aspetto!!
    http://tina.giallozafferano.it/2011/04/18/two-gust-is-megl-che-one-il-mio-primo-contest/

    RispondiElimina
  3. FRANCESCA: Il coniglietto è un tenerissimo leprotto che abbiamo trovato in campagna,sul terreno dei miei suoceri. Grazie e auguri anche a te!!

    TINA: perchè no?? Prelevo il banner e te la affido: grazie! Buona Pasqua anche a te

    RispondiElimina
  4. Presa al volo!!hihihih grazie mille!!!!la aggiungo subito!!mettine quante vuoi!!Buona Pasua a te e famiglia!!kisss

    RispondiElimina
  5. Oddìo che tenero quel leprottino che hai in mano, amoreeeeeeeee ^__^ La pizza al formaggio dev'essere squisitissima. Tanti auguri di buona pasqua. un bacio

    RispondiElimina
  6. scusa per il ritardo con cui ti faccio i miei più cari auguri!! tra i preparativi della pasqua e quelli per ilprimo maggio sono sempre di corsa!
    tenerissimo il cuccioloooo!!!!!!!

    RispondiElimina
  7. buongiorno tesoro ci sono novità per il contest..passa a trovarci

    RispondiElimina

Grazie della visita, lascia un segno del tuo passaggio, sarò felice di risponderti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...