Nessun compito per casa. E dunque che si fa nell’ora e passa di “ripetizioni” a un bimbetto di prima elementare?
Che già così, non è che i compiti in questa fase della carriera scolastica siano proprio così onerosi, anche se i problemi, si sa, sono commisurati all’età e alla capacità di affrontarli e tutto è sempre, molto, molto relativo.
Considerato il periodo, decido (in un accesso di originalità seguito pure da un moto di soddisfazione personale..) di dedicare il tempo a nostra disposizione alla compilazione di una letterina per Babbo Natale!! E mi esalto e mi emoziono all'idea, manco fossi io a dover compilare la lista dei regali...
Così, tanto per ripassare, con l’occasione, lettere e numeri, stampatello maiuscolo e minuscolo, corsivo e tutto il resto.
E poi sì, anche per indagare un po’ i desideri dei bambini del 2011 riguardo ai regali che vorrebbero ricevere.
Quale sorpresa!
Quanto sconcerto.
………………………..E che delusione!!
Mi trovo, incredula e assolutamente recalcitrante, a correggere una lista che suona più o meno così:
1) Due libri della buonanotte (?...”di fiabe” chiarisce l’ometto a voce…E perché due? - Chiedo io di getto “perché se per caso una sera uno lo vuole leggere mamma io ho l’altro…” Capisco. – dico per darmi un tono…ma questa è una bugia-)
2) Un citofono per sapere sempre chi c’è fuori in giardino (..”sì, in casa c’è già ma io ne vorrei proprio uno personale, che posso usare solo io!” risponde con aria di compatimento per la mia sempre più imbarazzante ingenuità)
3) Un libro dei numeri (“perché A ME studiare le letterine NON MI piace proprio”…e questo credo sia facilmente intuibile..)
4) Un telefono vero (“ non è la stessa cosa: con il citofono mica puoi chiamare una persona lontana!” spiega sempre più spazientito l’Autore di questo elenco di regaloni fantasmagorici alla mia timida osservazione che, forse, questo potrebbe essere considerato un doppione del punto 2)
5) Una cosa bella, a sorpresa (conclude concedendo questo slancio da brivido a esclusivo beneficio, sarei pronta a scommetterci, del mio sempre più evidente scetticismo).
Mi aggrappo a quest’ultimo punto con tutte le forze: lo ha aggiunto solo per me, lo so, ma tanto mi basta per riprendere i colori e tornare a guardare con fiducia e speranza all’immagine del vecchietto sulla slitta trainata da 6 renne!
Correggo qualche doppia mancata, un 5 con la pancia a sinistra e una E con 4 lineette e piego il foglio per metterlo in una busta scintillante di cristalli di neve confezionata (da me) appositamente per l’occasione mentre mi chiedo, al massimo della frustrazione, a cosa serviranno mai tutti sti fronzoli, considerate l’entità e la natura, direi spartana, delle richieste.
Ma non resisto: è più forte di me.
“Sei sicuro di aver scritto tutto?” azzardo sperando, fino all’ultimo, che si sia sbagliato e abbia solo voluto tirarmi un piccolo scherzetto.
“Certo”.
Deglutisco. Mi rassegno a chiudere. Sigillo la letterina e ci appiccico sopra un’etichetta, “Per Babbo Natale da Gabriele” sotto lo sguardo vigile e sussiegoso del mocciosetto (che osserva la busta con un sopracciglio alzato) e con l’impressione, quasi palpabile, di vedere materializzati i suoi pensieri compassionevoli: “e vabbè, facciamola contenta, concediamole pure questa...”.
Ma non mi arrendo nemmeno questa volta e il fondo lo tocco quando, tutta fiera, afferro dal mio alberello una molletta di legno con sopra un piccolo Babbo Natale molleggiato,
e gliene faccio dono spiegandogli che così può attaccare la letterina al suo albero in modo che Lui, in destinatario della missiva, la trovi subito!!
Seguono una folata di aria gelida e un commento serafico:
“No, grazie, la lascio sulla mia scrivania”
SGRUNT!!
Lo gnomo possiede anche una scrivania!!!
E i giochi fantascientifici? E i desideri più pazzi e sconsiderati? E quelle belle letterone chilometriche che costringono i genitori a un inevitabile ridimensionamento inventandosi la possibilità che Babbo Natale non porti proprio tutto tutto ciò che compare nell’elenco perché, devi capire, ci sono anche le richieste di altri bambini da soddisfare?!
E la fantasia a briglie sciolte che galoppa felice ed esagerata dietro ai folletti che aiutano Santa Claus a impacchettare montagne di regali lì, al Polo Nord??
(non oso poi citare il volo radente tetti e comignoli con successiva discesa dal camino, giusto per un residuo filo di amor proprio che mi vieta di farmi ridicolizzare in via definitiva…)
Tutti lì?
Appallottolati in un elenchino striminzito di: 3 libri, 1 citofono e 1 telefono?!
Nemmeno, che so, un I-pod, I-pad, Touch screen o chi per loro.
No: un telefono! Grigio, con la cornetta e la ghiera dei numeri magari!
Che pure le renne si rifiuterebbero di fare la fatica di trascinarselo dietro per andarlo a consegnare!
Dove sono finiti i sogni dei bimbi?? Dove i voli pindarici della fantasia e le esagerazioni delle richieste?
Inghiottiti dal senso di responsabilità.
Dalla crisi imperante.
Dai “sacrifici” imposti.
Da un doveroso ritorno alle origini, che di per sé, a ben guardare, non sarebbe nemmeno tanto male….ma che almeno le mamme, per favore, si astengano dal rubare i libri di fiabe della buona notte!!!!!
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Una di quelle paste veloci, ma molto saporite, il cui sughetto si prepara nel tempo in cui bolle l’acqua per la pasta. E in mezzo a timballi, lasagne e altre sontuosità del periodo, un primo che si prepara in una manciata di minuti può sempre tornare utile…
Niente di laborioso o di particolarmente originale, solo una rivisitazione, più sapidina, della classica pasta ammalloppolata nella ricotta e finita con una manciata di parmigiano che di solito si propina ai bambini (ma non solo a loro..).
Il bello di questa qua è che DEVE rimanere cremosa, morbida, vellutata e per far sì che tutto questo accada, due raccomandazioni fondamentali:
-che la ricotta sia di ottima qualità (astenersi dunque da quella in vaschetta, soprattutto se addizionata di panna e quindi ricorrere, se necessario e quando possibile, al contadino dei campi circostanti che magari ce l’ha fresca fresca di giornata:il sapore cambia, eccome!)
-che si tenga da parte abbondante acqua di cottura per mantenere sufficientemente cremoso il composto.
Ah no, ce n’é anche una terza: che la spolverata di pepe finale sia generosa e soprattutto non venga tralasciata.
Senza è tutta un’altra storia…fate la prova di entrambe le versioni e mi saprete ridire!
Ingredienti (x 4)
500 gr di conchiglie (o pipe rigate)
400 gr di ricotta di pecora freschissima
3 salsicce di prosciutto
mezza cipolla
abbondante pecorino romano grattugiato
olio extravergine d’oliva
sale
pepe nero
400 gr di ricotta di pecora freschissima
3 salsicce di prosciutto
mezza cipolla
abbondante pecorino romano grattugiato
olio extravergine d’oliva
sale
pepe nero
Procedimento
Spellare le salsicce, sbriciolarle e metterle in un tegame con la cipolla e un po’ di olio a fuoco basso facendo rosolare. Nel frattempo lessare le conchiglie e disporre la ricotta in una zuppiera per lavorarla e scioglierla con un po’ di acqua di cottura della pasta. Scolare quest’ultima al dente e terminare la cottura, a fuoco baso, nella padella della salsiccia, aggiungendo la ricotta e avendo cura di mantenere il composto molto morbido e cremoso aggiungendo progressivamente, se serve, altra acqua di cottura tenuta da parte.
Togliere dal fuoco, mantecare con una bella manciata di pecorino, terminare con una spolverata di pepe e servire subito, eventualmente accompagnando con piccole cialde croccanti di pecorino.
O mamma.. ma questi son i desideri dei bimbi "moderni"? ma che tristezza.. questo periodo di dubbi ed incertezze politiche ed economiche gravano anche sui bimbi per "colpa" (non voluta) dei genitori.. sigh... Vabbè.. mangio un pò di pasta che ho una fame!!!! può darsi che mi rimetta bene ins esto.. smack buon w.e. :-)
RispondiEliminaA me la lettera a Babbo Natale dello gnomo Gabriele è davvero piaciuta! Sai cosa mi ha fatto venire in mente? Il Piccolo Principe che tenta di spiegare l'anatomia del suo disegno a un adulto scettico, per poi concludere che i "grandi" non vanno mai veramente al fondo delle cose, limitandosi a osservare i dati puramente "sensibili" di ciò che li circonda. Gran bel tipo il Piccolo Principe, uno gnometto d'altri tempi.
RispondiEliminaE un bel piattino davvero il tuo, uno di quelli che "scaldano" la giornata. Da qualche parte ho sentito dire che "la normalità è la vera rivoluzione". Mi viene in mente la citata riflessione pensando a questa nuova moda d'impiattare raffinatissime porzioni dai sapori talmente ricercati da non riuscire neanche a identificarli. Sono sincera, la mia è anche invidia. Ma quando penso alla cucina mi viene in mente quella di mia nonna, i piattoni di verdure, le teglie di pasta, gli gnocchi schierati sul panno di stoffa. Per me cucinare è "abbondare" e non tanto "decorare", come un bel piatto di conchiglie ricotta e salsiccia!!! E la pianto qui o la digressione diventa infinita....
Buona giornata!!!
Posso mai lasciarti così delusa da una letterina grigia e triste? Giammai! Dunque, ti compilo la mia:
RispondiEliminaun kitchen aid, possibilmente rosso, grazie!
un obiettivo per la macchina fotocamere, e visto che ci siamo anche un paio di filtri.
un paio di stivali,
un cappotto di cachemire,
una borsa, preferibilmente di Louis Vuitton,
tanti attrezzi e aggeggini per la cucina,
Cosa ne dici? Troppo esigente? Babbo Natale mi accontenterà?
Mentre lui decide, io mangerei volentieri la tua golosa pasta. La faccio spesso anch'io e mi piace tanto!
Un bacione e buon fine settimana
Anche la magia del Natale si è rubata la crisi!! Che tristezza..spero di trovare una letterina più "normale" dalla mia nipotina :-)
RispondiEliminaQuanto adoro la pasta preparata così!
Buon fine settimana e tanti auguri di un felice Natale e un bellissimo 2012!
Mah... quella lettera a me pare deliziosa, proprio da bambino con gusti da bambino... e non da pubblicità tv! Soprattutto la storia della mamma che gli legge il suo libro... e lui vuole chiamare qualcuno lontano... chissà chi. Insomma c'è una storia interessante lì sotto.
RispondiEliminaChe buona questa pasta!Io dal Babbo Natale chiederei solamente una cosa:salute per me e per tutto il mondo!Un bacione forte dalla tua amica greca,carina!
RispondiEliminaAcc, questo caso mi pare duro per Babbo Natale! Ci vorrà doppia porzione di pasta per tirarlo un po'? Direi proprio di sì, così ricca e gustosa il bis si fa molto volentieri. Un bacione, buona serata
RispondiEliminaQuanta pazienza! Ma quella delle mamma e' infinita. Cmq babbo natale con questa pasta va alla grande, passo pure io con lui e ne rubo una forchettata!
RispondiEliminaCLAUDIA: così sembra! Speriamo che nel loro intimo ne abbiano di altri e più "corposi"!! baci, buona settimana a te
RispondiEliminaBETELGEUSE: ma la digressione sulla cucina della nonna è quanto di più dolce e gradito!! Beh, quel tipo di cucina penso sia intramontabile e assolutamente non condizionata da mode e teorie..e vuoi mettere l'immagine, bellissima, della fila di gnocchi che dici tu o delle sfoglie di lasagne stese ad asciugare sul letto?
Inarrivabili, da ogni più sofisticata immagine di impiattamento moderno!
Grazie, baci
GIOVANNA: nella tua lista compaiono almeno 3 voci che fanno parte pure della mia!!! Stivali e borsa ai primissimi posti, seguiti poi da una sfilza di altre cosette.
Che dire? compiliamo l'elenco e stiamo a vedere, sperando che babbo natale si metta una mano sulla coscienza..in fondo siamo state molto buone, no??! Baciotti buona giornata!!
ORNELLA: grazie infinite e tantissimi cari auguri anche a te, che il 2012 sia colmo di cose bellissime!
PELLEGRINA: ciao, benvenuta! sì hai ragione, superando la perplessità iniziale, poi ci si può sbizzarrire con diverse chiavi di lettura. Quella che mi inquieta maggiormente è che i bambini sono talmente saturi e colmi di ogni tipo di gioco, da non saper più dare forma nemmeno ai desideri...e questo è davvero molto triste! Ma, le possibilità di interpretazione della lettera sono infinite, ce ne sarà qualcuna più positiva!!
Grazie, buona giornata!
LENIA: Mi associo volentieri alla tua richiesta! tanti baci a te, buona settimana
FEDERICA: eh sì, avrà di che pensare e su cui riflettere quel povero vecchietto in giro a smistare regali!! tanti baciotti, Fede, buona settimana!!
FEDERICA BIS: grazie infinite!! Bacioni a te e buona settimana