Fra tutti i dolci e dolcetti di Natale, nella frenetica produzione di biscotti e cioccolatini da regalare ad amici, parenti e perché no, pure a qualcuno che non riscuote proprio pienamente tutte le nostre simpatie e a cui potremmo riservare quel tentativo di sperimentare il carbone (nero) della Befana, non è certamente il periodo migliore per postare la ricetta di una Sacher, vera o finta che sia.
Me ne rendo conto.
Ma c’è chi, anche in questo periodo concitato e denso di impegni e maratone in cucina…festeggia il proprio compleanno!
Mercoledì 30 novembre è stata la volta del mio papà, per il quale ho confezionato questa Sacher reinterpretata in modo del tutto personale (lo specifico per i talebani e gli strenui difensori dell’ unica, vera, autentica e inimitabile ricetta di questo dolce) e che in verità avevo già sperimentato tempo fa, in un’altra occasione, per un’altra persona (ma poi la vita, per fortuna, va avanti)…..e stavolta era molto più buona!!
La mente poi corre al galoppo anche di notte e non sarà un caso che il giorno prima io abbia sognato (e il sogno me lo sia poi perfettamente ricordato al risveglio) di utilizzare un bel pianale di marmo della cucina di alcuni conoscenti (in cima alla mia lista di desideri proibiti e molto segreti: ampia, smisurata, con enorme isola centrale intorno a cui poter girare e armeggiare come meglio si crede) per…temperare montagne di cioccolato secondo le regole e i criteri imposti dall’arte della meraviglia in questione che manco il più stellato mastro cioccolataio avrebbe avuto alcunché da eccepire (perché si sa: nei sogni TUTTO è possibile!).
Che in verità non so nemmeno come funziona precisamente: mi sovvengono solo storie di oscuri termometri e misteriosi passaggi caldo-freddo armati di spatole, pazienza e, appunto, grandi pianali di marmo.
Insomma: proprio un bel sogno! Di quelli da proseguire anche da svegli, a occhi aperti, ripercorrendone momenti e peculiarità.
È invece fresca fresca di sperimentazione, la pasta, speziata e molto particolare di Chiara che ho preparato ieri.
Purtroppo non avevo i maccheroncini di Campofilone, e li ho sostituiti con dei più banali vermicelli. Così come, al posto del "pepe garofanato" (di cui ignoravo l'esistenza!) ho utilizzato un pizzico di chiodi di garofano in polvere, sperando di aver bene interpretato..
Ho gioito però all’idea di poter aprire e dare fondo, per l'occasione, a molti dei miei barattolini di spezie. Anche un simile condimento dunque, apre le porte ai desideri e ai sogni più reconditi realizzandoli tutti in una volta!!
Cannella, noce moscata, anice stellato, timo, maggiorana, pepe rosa, pepe nero, alloro…facevo l’appello tutta contenta mentre allineavo i nominati uno accanto all’altro sul risicatissimo piano di lavoro.
Salvo poi accorgermi con orrore che mi mancava proprio la cosa più semplice…l’alloro!
Tutto il resto però era lì, pronto e sfavillante di profumi e promesse! Proprio buona.
Per la ricetta della pasta vi rimando direttamente alla sua Autrice;
Quella della Sacher la trovate di seguito;
quanto alla ricetta dei sogni c’è un’unica e sola regola: che siano i più esagerati possibile!!
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Come base ho preparato la più classica delle torte allo yogurt utilizzando quello all’albicocca (con tanto di pezzetti di frutta) e sostituendo un bicchierino di farina con uno colmo di cacao amaro in polvere. Per comodità (e pigrizia) ho comprato una glassa già pronta per ricoprire, ma a dispetto di ciò che era indicato sulla confezione (sufficiente per una torta di 26 cm di diametro) mi sono trovata con il bordo tutto scoperto e quindi ho sciolto altri 150 gr con un po’ di rum a bagnomaria e completato la copertura. Inoltre ho fuso del cioccolato (sempre fondente) per decorare.
Ingredienti (per uno stampo da 26 cm di diametro)
Utilizzare il vasetto dello yogurt come misurino
2 vasetti di yogurt all’albicocca
3 vasetti di farina 00
2 vasetti scarsi di zucchero
1 vasetto di cacao amaro in polvere
1 vasetto di olio di semi
3 uova intere
1 bustina di lievito in polvere
latte
Per la farcia:
marmellata di albicocche
Per la copertura:
glassa pronta al cacao (2 confezioni)
cioccolato fondente (da aromatizzare eventualmente con del rum)
decorazioni a piacere
2 vasetti di yogurt all’albicocca
3 vasetti di farina 00
2 vasetti scarsi di zucchero
1 vasetto di cacao amaro in polvere
1 vasetto di olio di semi
3 uova intere
1 bustina di lievito in polvere
latte
Per la farcia:
marmellata di albicocche
Per la copertura:
glassa pronta al cacao (2 confezioni)
cioccolato fondente (da aromatizzare eventualmente con del rum)
decorazioni a piacere
Procedimento
Preriscaldate il forno a 180°. In una ciotola molto capiente sbattete le uova con lo zucchero fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungete lo yogurt e l’olio. Setacciate la farina con il cacao e incorporarli a mano a mano al composto continuando a mescolare. Ungete una teglia a cerniera da 26 cm di diametro e cospargetela di farina. Come ultima operazione sciogliete il lievito in pochissimo latte e amalgamatelo all’impasto. Versate il tutto nello stampo partendo dai bordi, livellate bene la superficie e infornate per 40-50 minuti a seconda del forno.
Quando sarà cotta lasciatela raffreddare bene e tagliate la torta in due dischi (eventualmente togliete la calotta superiore rigonfia e invertite i due dischi utilizzando come superficie da decorare la base della torta, per evitare che le briciole rovinino la glassatura.
Quando sarà cotta lasciatela raffreddare bene e tagliate la torta in due dischi (eventualmente togliete la calotta superiore rigonfia e invertite i due dischi utilizzando come superficie da decorare la base della torta, per evitare che le briciole rovinino la glassatura.
In un pentolino fate bollire 4 cucchiai di marmellata di albicocche e 2 di acqua e cospargete con questo sciroppo la superficie di uno dei due dischi e coprite con l’altro.
Sciogliete la glassa al cacao seguendo le istruzioni sulla confezione
Sciogliete la glassa al cacao seguendo le istruzioni sulla confezione
e ricoprite, con l'aiuto di una spatola (io ho utilizzato il lungo coltello per il pane) l’intera superficie della torta (bordi compresi) posta su una gratella, a sua volta poggiata sulla placca ricoperta di carta forno per raccogliere i residui di cioccolato (…da mangiare poi!!).
Lasciate raffreddare e decorate con il cioccolato fuso a bagnomaria (ed eventualmente aromatizzato con cognac o rum)
Lasciate raffreddare e decorate con il cioccolato fuso a bagnomaria (ed eventualmente aromatizzato con cognac o rum)
servendovi di un cartoccio di carta forno dal beccuccio molto stretto. Non c’è niente da fare: la versatilità del vecchio cartoccio fatto a mano batte alla grande ogni più sofisticata e ingegneristica sac à poche!!
Affido questa ricetta direttamente nelle mani della Dea bendata per il giveaway dell'Araba più famosa del web sognando il volume Pies&Tarts
Tanti tanti auguri al tuo babbo anche se ormai è passato un po' di tempo :) Hai scelto una golosissima torta per l'occasione, una delizia cioccolatosa che conquista sempre . Ma a me ha conquistato anche quel piatto profumatissimo di spaghetti. Da spezie-addicted devo correre a scoprire assolutaemnte la ricetta ^__^ Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaOriginale o meno l'importante è che sia golosa, e di certo lo è!!!
RispondiEliminaGrazie e in bocca al lupo :-)
La constatazione del post precedente era detta tra amiche, lontano da orecchie (maritali) indiscrete ;-) Cmq sono sempre più curiosa riguardo all'opera della mamma... Le torte e i dolci in genere, se non li si propone in questa stagione, quando lo vuoi fare? Auguri per il contest arabico. Baci!
RispondiEliminaL'originale credo che non sappia nessuno come si fa!!! ottima la tua versione.. baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminaAuguroni passati al tuo papà :) E devo ammettere che hai preparato due bellissimi piatti.... io la sacher l'adoro..e uso la stessa identica glassa per la copertura..è fantastica e veloce!!! Per la basta...la foto dice tutto :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda il sogno....... anch'io voglio la mega cucinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
great cooking.
RispondiEliminahai provato la pasta :))))))
RispondiEliminaGRAZIEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!
ecco cosa da senso al mio blog!! ogni volta che mi dico che è non è il caso di continuare arrivi tu a dare un senso!!!!!!!!!!!! Grazie di cuoreee!!
deliziosissima la tua sacher!!!
baciiiiiiiiiiiiiiiii
...perché la Sacher no? E' talmente buona, che si mangia volentieri in tutte le stagioni, soprattutto a Natale. Così ricca di cioccolato, mi sembra proprio il dolce delle feste!
RispondiEliminaLa tua è deliziosa! Un ciuffetto di panna, un bel tè e io passerei un pomeriggio bellissimo.
I miei sogni sono sempre esagerati, se no che sogni sono?
Un bacione
ciao Luna, primo: è SEMPRE il tempo di una Sacher, secondo: sti puristili possiamo tranquillamente mandare a... quel paese, infatti nessuno conosce la vera ricetta di questa torta. Pertanto approvo totalmente la tua versione che ha in più il pregio di essere stata pensata e "meditata" (quello yogurt all'albicocca è una finezza). Auguri per il tuo papà che ha fatto sei anni! Uau! ;)) (scherzo...)
RispondiEliminaUn bacioneeee
p.s. dimenticavo: la cucina dei tuoi sogni è nei sogni di molti... me compresa! SIGH!!!
RispondiEliminaPiacere di conoscerti....e complimenti per tutti gli addobbi natalizi e non solo....quei biscottini sono favolosi...mi sono aggiunta tra le tue lettrici....
RispondiEliminabuona vita e buona cucina!!!
Auguroni a tuo padre,carina!Che torta fantastica!!!Complimenti!Un bacione!
RispondiEliminaLa torta è invitantissima ma...il mio gusto per il salato mi ha fatto cadere l'occhio su quei vermicelli spettacolari...devo provarli assolutamente!!!!
RispondiEliminaA me questa sacker non pare affatto finta, anzi MOLTO GOLOSAMENTE VERAAAAAAAAAAAAAA! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaFEDE: grazie mille! La ricetta della pasta, considerata appunto anche la tua passione per le spezie te la consiglio molto vivamente: è fantastica!! Baciotti
RispondiEliminaARABAFELICE: grazie a te e crepi il lupoooo!!Baci!
FRANCESCA: Il regalo della mamma si fa attendere parecchio ma il fatto è che anche lei è super impegnata in questo periodo...spero di averlo entro al fine dell'anno, caspiterina!! Oggi faccio un sollecito! Tanti baciotti, grazie!
CLAUDIA: eh sì, è una ricetta molto segreta, chissà poi perchè! Grazie mille, un bacione e buona giornata a te!!
GEGè: per la cucina io dovrei prima cambiare casa perchè in questa qui non entrano più di 3 pensili...ma prima o poi...dai, incrociamo le dita per il nostro sogno comune!! baci, buona giornata. (grazie per gli auguri che girerò all'interessato!)
LOVEFORFOOD: thank you!! XOXOXO
CHIARA: pensavi che l'avessi aspettata con trepidazione così, tanto per?? Non solo l'ho provata ma mi è piaciuta moltissimo!! Grazie a te Chiaretta!!!!! tanti baciotti (e manda via quei pensieri molesti!!)
GIOVANNA: infatti!! Esagerare è la parola d'ordine!! Ti aspetto col tè allora, e sarebbe proprio una bella pausa di relax in mezzo a tante corse di questo periodo! Baci tanti
FAUSTIDDA: 6 anni, è vero!! Le quattro aggiuntive le ho messe un po' in disparte, perchè passassero quasi inosservate...e lui ha gradito molto!! E poi hai ragione sul fatto che per un dolce, specialmente cioccolatoso è SEMPRE il momento giusto! Per il sogno della cucina direi di metterci tutte insieme a dita incrociate e sperare che prima o poi arrivi, così, a sorpresa! Grazie, tanti baci, buona giornata
GRAAL77: Grazie infinite, benvenuta!! A presto allora!
LENIA: grazie mille, anche degli auguri che provvederò subito a girare!!! Baciotti
BETELGEUSE: te li consiglio caldamente!!! Grazie, e benvenuta!!
SISSISSIMA: grazieeeeeeeeee!! tanti baci, buona giornata!
Che belle "cose"
RispondiEliminaciao
Beh, io son maschietto, ma sogno anche io una cucina come hai detto tu...magari non cantando i sogni son desideri ed essere felice, ma ad averla mi accontenterei di tagliare cipolle e d avere le lacrime agli occhi...ottime tutte le presentazioni...la sacher sembra veramente tanto golosa...ciao.
RispondiEliminaWow, la finta Sacher mi ispira moltissimo... prendo appunti (geniale l'idea dello yogurt all'albicocca)!!! Buona giornata
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