Tempo fa avevo raccolto una serie di foto su questo tema, riferito però solo al mondo femminile.
Volti incontrati durante un viaggio, fissati al volo in
un’immagine o rimasti per sempre nel bagaglio di ricordi legati a un preciso
contesto.
L’incontro con persone sconosciute infatti, fugace o più
prolungato e condito magari da uno scambio di parole ed emozioni, è uno degli
aspetti più salienti di un’esperienza di viaggio.
Perché si viaggia per conoscere popoli e persone oltre che
luoghi e monumenti famosi.
E quando si entra nella magia dello scambio reciproco, l’eco
di quell’incontro continua a propagarsi per sempre.
Tanto che, se parliamo di Tunisia non posso non pensare a Darrell, dolcissima bambina berbera che
ci ha accolti nella sua casa di tanti-tappeti-e-nemmeno-un-mobile, insieme alla
sua mamma, offrendoci un caldissimo e profumato tè alla menta; o a “Mario” attempato ragazzo del posto che ci ha tenuto compagnia ogni sera per una
lunga settimana, raccontandoci fatti e amare verità.
Se dico Croazia mi vengono in mente Romina, ma soprattutto “Ciro” e il suo omonimo ristornate in cui oltre a buon cibo erano
garantite grandi risate (e brindisi ripetuti al grido di “funghi funghi funghi!”: una qualsiasi parola italiana scelta convenzionalmente per superare barriere
linguistiche che in certi casi si abbattono da sole come per magia. Né inglese,
né croato né italiano: solo empatia, ampi gesti e grandi sorrisi).
Poi ci sono gli incontri fugaci, quelli con persone
incrociate appena lungo una strada, nello spazio di un attimo però fissato per sempre:
Lo sconosciuto dog sitter a san Francisco, che di cani ne
portava a spasso addorittura 8, tutti insieme!;
La bambina crollata a dormire sfinita su una panchina di
legno allo Yosemite National Park;
I lifeguard sulla spiaggia di Santa Monica, che per un
attimo ci hanno regalato l’impressione di essere sul set di Baywatch (…e la
speranza di veder spuntare il Mitch dei bei tempi da un momento all’altro..);
Il motociclettaro convinto a spasso per la California ;
Il piccolo venditore di collane sulla feluca che
attraversava il Nilo;
Il cowboy nel paesino fantasma di Outman in Arizona,
compreso nel ruolo e intento a inscenare una sparatoria vera, tra il via vai di
persone e muli;
I due sconosciuti innamorati che contemplavano, abbracciati,
il tramonto nella Monument Valley;
Lo gnomo che trotterellava tutto solo nelle prigioni della
fortezza di Alcatraz;
Per finire con Topolino in persona incontrato sulla
hollywoodiana Walk of Fame…
E l’anonimo ma bellissimo orso gigante accasciato su una
panchina davanti alla più famosa (e magnifica) cioccolateria di San Francisco.
E poi ci sono gli incontri veri, quelli che non ti
aspetteresti e che invece capitano, perché in fondo il mondo è veramente
piccolo e allora esattamente nella stessa sperduta isola della Polinesia in cui
ti trovi tu, fra le tante possibili, strabuzzi gli occhi davanti a quasi parenti mai frequentati, capitati nel tuo stesso alloggio e incontrati giusto per pura
casualità, perché il giorno dopo saresti ripartita e non vi sareste mai
incontrati!
O tutti gli amici conosciuti durante un viaggio e poi rimasti tali: Cinzia e Renzo in Kenya, Valerio e Cristina in Tunisia, oppure persi di vista ma mai dimenticati.
O ancora gli incontri con gente molto famosa, che ti aspetta
addirittura all’altare, a mano tesa, per coronare uno dei sogni
dell’immaginario femminile
(e certo tu ci vai vestita di stracci e pure con la busta
della spesa in mano!!)
O dell’immaginario
maschile
A ognuno il suo, e al Madame Tussauds di Las Vegas tutto è
possibile…..
Ma dopo tutta la premessa (…già: era solo una premessa!) per
l’appuntamento mensile di Monica (Viaggi e Baci)
le foto che ho scelto sono queste 3:
1) Thomas,
indimenticabile Masai dalla pelle di ebano. I bracciali di perline e il cellulare; le pesanti cavigliere e l'orologio al quarzo; il sorriso aperto e la profonda malinconia dei suoi occhi.
2) L’amichetto
caro di mio marito, coccolato per attimi preziosi sulla spiaggia di Zanzibar, quello
che nel cuore ti lascia gioia pura ma anche inadeguatezza, senso di colpa e
dolore profondo
3) I
due sconosciuti motociclettari incontrati a Bryce Canyon, che dopo un
arzigogolato discorso ruotante tutto intorno a poche ma chiarissime parole come
“Firenze, pasta, Rome, wonderful, very
good food!” ci hanno ceduto il posto e fatto provare l’ebbrezza di sedere
su un bolide del genere.
Bellissimo sono senza parole una descrizione stupenda foto per foto sembrava di essere li sono ricordi stupendi che rimangono sempre nel cuore.
RispondiEliminaGrazie di avermi resa partecipe ti auguro un buona giornata e una buona fine settimana. ciaooo
I tuoi post mi piacciono sempre tanto, ma quando racconti di viaggi cado in preda al delirio. Fai sognare di luoghi lontani di volti e vite di persone incrociate per caso con un modo di raccontare che sfiora, ogni volta la poesia. Oltre al cibo, e forse anche di più, io amo viaggiare, sempre, dovunque e comunque. Niente come il viaggio mi procura piacere e relax e grazie a te stamani ho viaggiato in posti bellissimi. Buona giornata.
RispondiEliminaChe bel post.. ricordi.. emozioni.. bellissime foto complimenti.. e grazie di aver condiviso!!!!
RispondiEliminamamma mia che post pieno di "espressioni" e meraviglia.
RispondiEliminaanch'io questo mese mi impegnerò a farlo! ma tu avevi cosi tante foto e variegata che quasi sono in difficoltà ..
bravissima Luna!
Grazie per queste foto bellissime..la cosa più bella sono infatti, come dici tu, i volti, le persone..davvero belle queste immagini...
RispondiEliminaBuon w.e. Roberta
No, ma scusa Luna ....
RispondiEliminaIo credevo di aver lanciato un tema difficile, di quelli che uno iniziava dicendo "e stavolta da che parte comincio?!?!?", che lo sogna di notte, che esce a fotografare il vicino di casa e invece tu .... pluf! così su due piedi mi propini foto che sarebbero bastate per venti post?!?!?!?
Se continui così sarò costretta a squalificarti :) ahahahahahah!
Tutte bellissime e così varie, per luogo e situazione che non saprei quale scegliere. Peccato però che quella di Rabat sia fuori concorso: ha qualcosa di davvero speciale!
incredibile quante persone tu abbia incontrato e soprattutto fotografato!!!!
RispondiEliminadalle foto "americane" che hai pubblicato... allora è proprio come nei film ^_______^
RispondiEliminaCiao, è un post bellissimo pieno di vita e di gioia. tutte queste fotografie sono meravigliose, tutte raccontano una storia ma, se posso esprimere la mia opinione, quella di tuo marito e del suo piccolo amico tocca l'anima.
RispondiEliminaCiao, a presto.
Antonella
Ciao Luna :) Non mi stancherò mai di dire che i tuoi post sono sempre belli, c'è sempre un'emozione positiva... divertimento, allegria, bellezza che traspare dai luoghi che visiti e passione per quello che ami :) Anche io credo che i visi comunichino tanto... gli sguardi.. dietro uno sguardo c'è un mondo :) Grazie per aver condiviso con noi e complimenti, un bacione! Buon weekend :**
RispondiEliminac'è chi nei viaggi guarda i mezzi di trasporto, chi i monumenti, chi i ristoranti tu hai puntato sulle persone e questo mi paice moltissimo perchè i viaggi sono fatti anche d'incontri
RispondiEliminache splendide queste foto!!! ma toglimi una curiosità la foto in alto appena apri il tuo blog di dov'è?
RispondiEliminaciao benvenuta, è il Ponte delle Torri a Spoleto, in Umbria!
Eliminagrazie dei complimenti, torna a trovarmi!
Mamma mia che carrellata di foto intorno al mondo! C'è una parola che amiamo molto e che tu hai nominato, empatia. Empatia richiede capacità di ascolto, ma di quell'ascolto che va oltre a qualsiasi barriera, linguistica, di costume, di religione, ecc ecc. e vivere il viaggio calandosi dentro i luoghi e le persone che li abitano è la dimensione che preferiamo per viverlo e dargli un senso, altrimenti è solo una vacanza in cui dovunque tu possa essere sei comunque sempre e solo in superficie.
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie per le parole che hai lasciato da noi, sei stupenda!
Sabrina&Luca
lo sai che quando si parla di viaggio io corro?!?!? Si, lo sai, foto magnifiche e che bella che sei!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao, mi piace molto questo post. Condivido che i volti di alcune persone incontrate duranti i viaggi rimangono vividi nella nostra memoria, forse anche più dei paesaggi. Volevo chiederti una cosa, mi pare di riconoscere il Masai Thomas della foto, ma potrei sbagliarmi. Lo hai incontrato a Zanzibar? È una foto recente? Se è lui ricordo che anche la sua simpatia, oltre alla malinconia dello sguardo. Mi farebbe piacere sapere che sta bene, grazie in anticipo se mi risponderai.
RispondiEliminaCiao, hai visto bene: è proprio il Masai della spiaggia di zanzibar, famoso quanto quello che figura sul catalogo di veratour.... ;-) ma la foto risale al 2006 e purtroppo non so darti sue notizie più recenti.
RispondiEliminaGrazie a te della visita!
Grazie a te per la risposta :)
RispondiEliminaMi spiace che tu non abbia notizie recenti, ho conosciuto Thomas al Vera nel 2008, quindi successivamente al periodo della tua foto.
Ti auguro dei viaggi bellissimi, buon proseguimento.