È bastato un solo giorno.
Una giornata intera di black out totale per rimettere in
discussione abitudini e modi di fare.
Usi e costumi.
Che di solito, senza nemmeno pensarci e in uno stato di
automatismo puro e del tutto inconsapevole, le cose funzionano più o meno così: risveglio
lento e faticoso, deambulazione incerta verso la macchinetta del caffè,
accensione della medesima, trangugiamento del contenuto della tazzina con
annessi 3 biscotti 3 (integrali-ricchi di
fibre-fatti solo con zucchero di canna-e senza grassi idrogenati-sognando
mousse fondenti e pasticciotti ripieni), quindi trascinamento apatico verso
la postazione del pc per un’oretta di camera di compensazione o poco più.
Di impatto con il mondo graduale e soft.
Virtuale, prima ancora che reale: per leggere le ultime
notizie (dal mondo e dai blog), vedere che aria tira, sbirciare il gossip,
aprire la posta elettronica, scribacchiare qualcosa e iniziare la giornata
così.
Prendendola alla larga.
Questo normalmente e meccanicamente.
Poi capita di sedersi alla suddetta postazione e di vedere
l’aggeggio rimanere muto e indifferente al clic del tasto di accensione.
Di sbroccare giusto un pochetto e prenderlo a piccoli colpi
pensando “nooo, proprio oggi?” (ma qualsiasi giorno sarebbe stata la stessa
cosa).
Di sperimentare, con angoscia e lievissimo disappunto che il
tizio, né per via tradizionale, né prendendolo a calci, vuole proprio saperne
di avviarsi.
Allora ripensi a tutto quello che hai fatto l’ultima volta
in cui si è accesso, passando in rassegna tutto ciò che hai scaricato,
visitato, copia-incollato e ti stramaledici per vari ed eventuali virus che,
gira che ti rigira, devi esserti beccata.
Ma soprattutto: non ti rassegni a questa nuova, imprevista
condizione di vuoto cosmico.
Di ribaltamento delle abitudini.
Di minuti da riempire senza quell’aggeggio così dannatamente
importante.
Quasi fondamentale.
Poi ti riprendi (un po’) e sperimenti (non del tutto
rassegnata né convinta) nuove cose: tipo rimanere a crogiolarti nel letto un po’
di più senza l’ansia di correre ad accenderlo.
Sorseggiare e degustare con più attenzione il caffè.
Scoprire finalmente che sapore hanno quei biscotti di cui
automaticamente ti nutri ogni mattina.
Indugiare al tavolo della colazione sfogliando un giornale o,
con pari interesse e stupore, il volantino delle offerte del supermercato,
trovandoli (entrambi) perfino interessanti.
…poi di colpo cedere e accendere spasmodicamente almeno lo
smartphone per ciecarti sì, ma
trovare un antidoto alla crisi d’astinenza che sta per rapirti e portarti via,
che certe abitudini, signori miei, sono proprio dure a morire!
Tra le altre cose, la mancanza del pc, sperimentata per un
giorno intero prima che il coso stabilisse autonomamente di rianimarsi, nello
stesso modo misterioso in cui fino a quel momento aveva deciso di stramazzare,
impedisce la pratica dello sport preferito dell’Amato bene e mio: scovare voli
aerei a prezzi stracciati per destinazioni sconosciute e, da lì, costruirci
sopra un viaggio incastrando giorni a disposizione e cose da vedere,
sistemazioni economiche e spostamenti intelligenti.
Che uno di questi viaggi per settembre lo stiamo già
costruendo, e non è cosetta da poco, ma i sogni non finiscono mai e allora una
delle mie, poersonalissime zonzolate da
sogno sarebbe in Malesia, con almeno 3 giorni a Kuala Lumpur comprensivi di
ascesa alle Petronas Tower, puntata naturalmente pure a Singapore (già che
siamo lì), possibilmente cercando di capitarci nel periodo del capodanno cinese,
e visita pure di Malacca, magari a bordo di un trishaw; visita accurata del parco nazionale del Teman Negara e di tutta la foresta
del Borneo, nessun angolino escluso, poi svariati voli interni per Kuching, Kota
Kinabalu, Sandakan, con la ciliegina sulla torta del soggiorno finale (di una
settimanella minimo per riposarsi delle fatiche) sbracati alle Isole Perhentian….
(dal web) |
Con questo sogno ad occhi aperti, vi (ci) auguro una
splendida settimana e partecipo al primo giveaway del blog Zonzolando
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Della ricetta c’è poco da dire. Che le seppie debbano essere
fresche è un’indicazione superflua, che le quantità siano puramente indicative
invece è fondamentale, perché in due, una sera di qualche settimana fa, ce ne
siamo fatte fuori un chilo abbondante…. dopodiché, fate vobis!
Ingredienti (per
2-3 persone)
600 gr di seppie
400 gr di piselli novelli
1 spicchio d’aglio
mezza cipolla
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva
prezzemolo
sale
400 gr di piselli novelli
1 spicchio d’aglio
mezza cipolla
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva
prezzemolo
sale
pepe
peperoncino
peperoncino
Procedimento
Pulire le seppie e tagliarle a striscioline. In un tegame far imbiondire
dolcemente l’aglio e la cipolla tritata in un po’ di olio. Aggiungere le seppie
e cospargerle con una abbondante manciata di prezzemolo e un po’ di peperoncino
(meglio se a pezzetti). Salare con moderazione, pepare a piacere e, trascorsi
una decina di minuti, bagnare con il vino. Dopo circa una ventina di minuti, a
metà cottura, aggiungere i piselli ed eventualmente allungare con un po’ di
acqua tiepida (ma di solito non è necessario). Terminare la cottura e servire
calde con (svariate) fette di pane abbrustolito.
O_O zitta va.. a me se dovesse abbandonare il pc.. mi tremerebbe la terra sotto ai piedi ahahaahahaha mado come stiamo messe.. fortuna che c'è lo smarphine cmq.. la mia ancora di salvezza!!! e anche dipendenza da ruzzle!!!! ahahaah Bellissimo il tuo sogno ad occhi aperti accipicchia.. Ottime le semppie coi piselli.. baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminaZitta te va claudiè che domani il mio pc, bello de casa, me lo strappano via e non so quando potrò riabbracciarlo (mi auguro domani sera stessa, ma sarà molto difficile!!!!).
EliminaPenso che stanotte non dormirò...scherzo...col sonno che mi ritrovo non credo, però insomma, come puoi ben capire, mi mancherà tremendamente!!!!
per fortuna che, almeno, c'è lo smartphone, che magari me ce impicco però...pur smadonnando per usarlo rimango aggiornata!!!
ecco, quando vedi commenti miei sconclusionati o pieni di errori sai che sto smanettando su quello!
Ruzzle non lo uso, ma una cosa simile, giusto per la tratta del treno in cui non prende...
tanti bacioni, spero a presto!!
Ciao passa da me domani ho un piccolo presente ciaooo
RispondiEliminaCara edvige, grazie fin da ora!!!! credo di poter almeno passare grazie allo smartphone ma sappi che da domani e per qualche giorno potrei non disporre del pc (che andrà in revisione e, forse, formattazione...sigh!) e quindi tardare nei commenti e nelle risposte. ti avviso per non passare da maleducata o ingrata, ma in ogni caso, almeno a vedere passerò (quasi) certamente!!!!
EliminaPoi segnerò tutto e darò conto quando riavrò (spero presto) il mio computer!!
tanti baci, buona serata
..nooo senza PC noooo...un incubo vero O_O
RispondiEliminaOttimo piatto e fantastica 'zonzolata'..
Bacioni, Roberta
Quando vedo un tuo post ho la sindrome di Beautiful,ovvero la dipendenza dalla tua soap preferita, quando sai che c'è, devi assolutamente vederla per sapere che cosa è successo. Il paragone è irriverente lo so, ma rende bene l'idea. Aspetta lo riformulo, mi viene la sindrome del libro da finire, quello per il quale non vedi l'ora che sia sera per continuare a leggerlo.
RispondiEliminaMi consolo perchè pensavo di avere solo io questa dipendenza da pc anzi da Internet e invece vedo che sono in buona compagnia. Per i viaggi mi assomigli perchè anch'io fantastico sempre e per quelli sono sempre pronta. Un bacione.
accipicchia che magnifico sognoooooooooooooooo (pure io ferma, io ho avuto un guasto sulla linea internet per 9 giorni!!) Tu, come me, sei proprio una viaggiatrice, un abbraccio SILVIA (seppie e piselli è..la morte sua ehehehehehe)
RispondiEliminaHo sorriso leggendo la tua disavventura col pc condita dall’immancabile ironia che ti contraddistingue ma nello stesso tempo mi sono resa conto di quanto ormai quest’aggeggio e la tecnologia in genere ci condizioni le giornate e la vita. Qualche settimana fa, di domenica, per una mezz’ora che m’è saltata la connessione stavo dando di matto. Neanche fosse morto qualcuno! Non voglio pensare a che farei in una situazione del genere!!!
RispondiEliminaInvece davanti a quel gustoso piattino sai che farei? Tuffo a capofitto :) Profuma di casa questo piatto, il che me lo rende gradito due volte. E ti adoro per quell’abbondante spolverata di peperoncino e prezzemolo :D! Un bacione, buona giornata
Buonissimo questo piatto! Le preparo spesso le seppie con i piselli.. Io ci aggiungo anche il sugo ;)
RispondiEliminaUn abbraccio!
Incoronata.
E pensa a me che ho dovuto rinunciare a questo rituale mattutino per ben due mesi!!! Stavo fuori di testa! Ogni tanto mi ossigenavo in qualche pc altrui. In ufficio non è molto fattibile perché c'è sempre molto da fare.
RispondiEliminaIl tuo viaggetto spero proprio che riuscirete a farlo Lunetta bella... intrigante veramente!
E le seppie coi piselli? Che te lo dico a fare!!! Un chiletto in due non è poi una gran cosa di fronte a tanta bontà!!! Bacione e buon fine settimana!!!
che caspita di fine hai fatto?
RispondiEliminaleva 'ste seppie e viemme a cucina' qualcosa di sostanzioso, dio bono!
:)