Un po’
paese un po’ città, un po’ vecchia un po’...vecchissima.
Caotica
e amena, ristrutturata e fatiscente, accogliente e inospitale, bellissima e
veramente brutta: Atene è tutto questo e molto di più.
Di certo è quanto
di più diverso ci si aspetterebbe da una capitale europea.
A cominciare dai
negozi chiusi di domenica, tutti, centri commerciali compresi.
Proseguendo
con la coreografica cerimonia del cambio della guardia davanti al Parlamento a
ogni ora, cui non ci si stancherebbe mai di assistere.
Io,
perlomeno, sono tornata più di una volta, durante i cinque giorni di permanenza
nella città, a guardarla,
affascinata da tutto il rigido e un po’ strambo protocollo
che impone movenze buffe
e divieti assoluti.
Finita
la coreografia si puo’ andare, uno alla volta, a posare per una foto ricordo
accanto al militare sotto la garitta, ma guai a toccarlo, rivolgergli la parola
o avvicinarsi troppo: lui non può muoversi, ma sbatterà il calcio del fucile a
terra per richiamare l’attenzione di una terza guardia che riporterà all’ordine
il trasgressore.
Il
cerimoniale del cambio della guardia fa di Atene, insieme a tante altre
caratteristiche, una città proprio strana.
Unica nel suo
genere e per questo assolutamente affascinante.
Piacevolissima
da girare a piedi, anche grazie a un’ampia isola pedonale che congiunge i siti
più importanti.
Il mercato del pesce come la Vucciria palermitana.
I
venditori di frutta secca, olive e spezie come il bazar nela nella metropoli turca.
Il tocco giallo
dei taxi come nella megalopoli americana .
Mentre
per il resto è solo e soltanto Atene: distesa interminabile di costruzioni
bianche che sembrano buttate a casaccio dentro una conca protesa verso il mare.
Le
vestigia del passato che spuntano ad ogni angolo.
Muri che
trasudano storia, fascino, intensità.
La collina dell’Acropoli a dominare su tutto, visibile praticamente da ogni luogo.
Il suo
perimetro come un piccolo paesino fuori dal mondo,
fatto di piccole case che si
arrampicano sul promontorio, scorci che regalano panorami inconsueti e quasi
segreti.
Resti e
rovine, esattamente come a Roma, che spuntano come funghi in ogni anfratto
e
dislocate perfino sotto le stazioni della metropolitana.
Musei da
perdercisi dentro,
Luoghi
universalmente noti e altri per così dire di nicchia, a torto meno conosciuti
come il Panathinaiko, stadio storico (560 a .C.!!)
unico al mondo
costruito interamente con marmo pentelico, rimasto a lungo sepolto e
dimenticato e sede dei giochi panatenaici nell’antichità come di quelli
olimpici del 2004!
Per il
cibo nessun problema: molto street food,
come da migliore tradizione greca,
fra
gyros pita e souvlaki ma anche tante taverne, piccoli locali nascosti, bar e
caffetterie di ogni tipo.
E a
parte le solite insalate,
comunque degne di nota, mi sento di consigliare
(avendolo testato ben più di una volta…) un positicino in cui gustare uno
yogurt strepitoso, scegliendolo fra tre tipi: tradizionale, di capra e light e
guarnendolo con marmellata, topping di vario genere o il classico miele e noci.
Fresko Yogurt Bar, Dionysiou
Areopagitou 3
Oppure
di lanciarsi all’assalto di piatti tipici scegliendoli direttamente da un
vassoio in una taverna che è tutto un programma.
Gestione
super familiare, nessun menu, ci si siede al tavolo e dopo un po’ arriva un
cameriere con un vassoio composto di 18 piatti tra cui scegliere solo
indicandoli (di quelli caldi prendono solo nota e li portano dopo un po’). I
prezzi vanno dai 3 ai 6 euro, ma poi ci sono menu fissi come quello per due
persone: 28 euro comprensivi di 5 piatti, bevande, pane, acqua e dessert.
Simpatico e caratteristico già solo per l’andirivieni dei vassoi in questione.
Scholarhio, Ouzerie Kouklis, Tripodon Street 14
(Plaka)
Sempre
che prima di pranzo o di cena non ci si lasci tentare troppo dalle innumerevoli
panetterie disseminate per la città e i cui profumi sono quanto di più
irresistibile si possa immaginare.
Fiondatevi
pure senza ritegno sui grissini ricoperti di sesamo, sul pane appena sfornato,
sui dolci più vari fra cui si faticherà a scegliere.
E se
proprio non sapete dove andare a parare (ma è difficile) puntate dritti verso O Takis, forno d’altri tempi, fra le
vie Zitrou e Missaraliotou, nei pressi dell’Acropoli (anche se un po’ nascosto)
dall’arredamento fiabesco e i profumi irresistibili, che, specie al mattino, fa
faville…
Mentre
se avrete voglia di un espresso dovrete mettere in conto di pagarlo piuttosto
caso, anche 2,5€, ma se cercate bene troverete anche chi (come Coffe Island, diversi punti vendita
dislocati per la città, fra cui uno sotto l’Acropoli), lo propone al prezzo
stracciato di 1€!
Airhotel Parthenon, Makri 6: praticamente sotto l’Acropoli e
all’uscita della stazione metro omonima. Pulito, funzionale, comodissimo e con colazione
ottima e abbondante.
Nonostante
la premurosa e squisita disponibilità di Ilenia (che ringrazio ancora una
volta) nel darci informazioni dettagliate su come raggiungere Delfi con i mezzi
pubblici, alla fine, vinti dal caldo, dalla pigrizia, dallo sbraco di essere finalmente in vacanza
(e non in viaggio), abbiamo ripiegato (si fa per dire) sull'immenso, meraviglioso Teatro di
Epidauro,
e il Canale di Corinto,
scegliendo direttamente una gita organizzata
(dall’albergo), con tanto di sosta obbligata a un laboratorio di ceramiche e
televendita incorporata (stile escursioni in Egitto per intenderci).
A parte
la comodità di essere trasportati e disporre di una guida fin troppo
logorroica, abbiamo un po’ sofferto il fatto di viaggiare in gruppo, anche se
solo per una giornata.
E ciò ha
forse acuito la nostra ormai conclamata sociopatia, arrivando a livelli
insospettabili che hanno stupito perfino noi stessi: siamo riusciti a dare talmente poca confidenza agli altri
membri del gruppo e ci siamo tenuti così in disparte che a fine giornata una
ragazza italiana per compilare un questionario di gradimento, ci ha chiesto in
prestito la penna in inglese!!
Comunque,
alla resa dei conti: a parte Musei e siti archeologici, non avevo aspettative
sulla città di Atene e invece mi è piaciuta tanto.
Forse
per la sua aria un po’ trasandata, un po’ scanzonata,
quasi indifferente ai tesori che contiene;
quasi indifferente ai tesori che contiene;
con quelle gru che impediscono la visuale completa sul
Partenone praticamente da sempre: era così quando lo vidi (di sfuggita) per la
prima volta 25 anni fa, è così anche
ora.
Le
impalcature hanno solo cambiato posto.
Non è
una città in cu vivrei ma è una città che sicuramente tornerei a visitare più e
più volte
perché rappresenta uno di quei casi in cui più scavi più trovi, più scegli percorsi alternativi e poco
battuti, più è in grado di riservare sorprese ed emozioni.
Sono stata ad Atene quest'anno, una tappa della crociera per la grecia, certo non l'ho visitata bene come te, ci siamo starai solo 7 ore ma io me la sono goduta e l'ho trovata incantata!mi mancano un sacco di bei posti fotografati da te!!! ci tornerò e grazie per il consiglio hotel!!! buona giornata!
RispondiEliminaCiao Giulia, grazie della visita!! Atene merita proprio, anche se non l'avevo mai presa in considerazione come meta di un viaggio. al massimo avrei pensato di vederla di passaggio durante uno scalo, ma invece quei 5 giorni me l'hanno fatta scoprire e apprezzare moltissimo.
Eliminagrazie e buona giornata a te!
ma quanto sei bella tu? intanto questo.. Per il rsto.. non son mai stata ad Atene.. ma sarà meta di uno dei nostri futuri viaggetti.. Pensavamo proprio di andarci epr un week-end.. anche se mi sembra poco anche eprpoter andare nei musei.. ma è già qualcosa... E' vero..è strana.. afascinante allo stesso tempo.. ma è Grecia.. e tanto mi basta per adorarla :-).. Grazie epr i tuoi consigli.. sul tuo reportage.. Un abbraccio
RispondiEliminaEcco, tu che ami così tanto la grecia non puoi non vederla, Claudiè!! E la parte della Plaka (il centro) ricorda proprio un paesino a parte, dove si cammina piacevolmente sia di giorno sia di sera, fra localini e scavi a cielo aperto. Una meraviglia davvero! Un weekend è già qualcosa, come no? magari ti scegli un solo museo (dovendo proprio scegliere, tra quello dell'Acropoli e il Museo archeologico nazionale ti suggerirei quest'ultimo).E poi il cambio della guardia: ecco quello non lo perdere per nessun motivo al mondo magari non di domenica mattina che la cerimonia dura quasi tre ore, ma insomma, un qualsiasi altro orario, ti porta via solo uan mezz'ora. scegliendo un albergo centrale, annullando così i tempi per gli spostamenti, In un fine settimana si fa eccome! dai dai!!
EliminaGrazie a te, dell'apprezzamento e di esserci sempre, bacioni grandi, buona settimana!!!
Bellissimo reportage, e pure utile, ma torna subito ai fornelli! C'mon!
RispondiEliminaSarà fatto Pills!!! (anche perchè dai fornelli, in particolare quest'estate, e perfino in vacanza, nel minuscolo angolo cottura che avevamo a santorini, non mi sono proprio mai staccata!!!!)
EliminaBaciiii
Grazie mille per aver aggiunto una destinazione alla nostra wishing list! Complimentoni per le foto e grazie per il viaggio virtuale che mi hai fatto provare!
RispondiEliminaMa grazie a te per la visita e per l'apprezzamento!
EliminaTorna a trovarmi!!
Come sempre un bel racconto di viaggio il tuo, dal quale emerge l'osservazione per nulla superficiale di ciò che ti circonda, e l'impressione profonda che trattieni di tutte le diverse sensazioni vivi.
RispondiEliminaTi confesso una cosa: siamo sociopatici anche noi, a livelli a volte preoccupanti... "Ma com'è?" mi chiedo a volte.
Vale cara: io ho smesso di chiedermelo! Troppe sarebbero le risposte, troppi i tentativi di riconciliazione "col mondo" finiti male. La domanda che quando incontro una persona temo di più è: "come stai? Perche che tu risponda "bene" o "sto per morire" non fa alcuna differenza. è solo un pretesto per aprire la diga. e allora dici: ma perché farsi investire di energia negativa, diventare cassa di risonanza delle frustrazioni altrui? Ho scoperto però che l'essere sociopatici e il fatto di stare bene da soli, suscita disappunto e quasi rabbia. Dopo lo sfogo arriva la stoccata: ma voi come fate a stare sempre da soli? ma come vi viene in mente di viaggiare da soli? come se in coppia si fosse "da soli"....figurati che sia io sia l'amato ben, pur condividendo tante cose e stando bene insieme, cerchiamo come l'oro dei momenti in cui possiamo avere la casetta a disposizione senza la presenza dell'altro in solitudine assoluta!!
Eliminae chiudo qua.
Grazie per tutti i complimenti. Ti mando tanti baci, a te e alla gnoma!! e un saluto caro al capitano geppetto!
Bellissimo servizio, ho viaggiato con te.
RispondiEliminaSono luoghi che ormai non vedrò più, m con te l'ho gradito molto.
Buona giornata
Mandi
Cara Rosetta, sono davvero felice di averti portato in viaggio con me!
EliminaTi abbraccio forte e ti mando un bacione grandissimo!
Buona giornata a te<3
A me Atene è piaciuta moltissimo e mi è dispiaciuto non poterci trascorrere più di una giornata, tant'è che di alcuni angoli che hai illustrato nemmeno conoscevo l'esistenza! Pensa che il quartiere turco me lo son dovuto fare di corsa ed è stato davvero un gran peccato.... Un grosso rimpianto? Non essermi riuscita a fermare lungo il canale di Corinto, in quanto non siamo riusciti a trovare una possibilità di sosta (in camper poi sei anche un po' ingombrante e noi eravamo addirittura con due mezzi pesanti), e averlo visto solo con la coda dell'occhio, ma ho giurato che in Grecia ci torno perché mi è rimasta nel cuore... Appena ho visto quella bellissima foto che hai scattato immortalando i gradini bianchi di un'abitazione...beh, mi si è aperto il cuore e la voglia di tornarci sotto il cocente sole estivo è tornata prepotente....
RispondiEliminaCiao, Tatiana
Allora cara tatiana, è proprio il momento di pensare a un viaggio d quelle parti! Il canale di corinto è comunque un posto che vedi di sfuggita, il tempo di una foto, perchè anche se quando siamo andati noi non c'era tanta gente, la passerella pedonale è stretta e a un certo punto devi lasciare il posto anche ad altri, quindi tempo per ammirarlo in santa pace è sempre poco.
Eliminaancora più bello è quando hai la fortuna grandissima di trovarti lì mentre viene attraversato da una di quelle navi gigantesche (perchè ti rendi conto, avendo dei punti di riferimento, di quanto sia alto e soprattutto stretto!!): noi non siamo stati così fortunati, ma quando ci andai con mia nonna 25 anni fa lo vidi proprio nel momento in cui passava una nave da crociera.
Bellissimo, incredibile e anche emozionante. Infatti non me lo sono mai dimenticato!
Ti auguro di realizzare prestissimo il sogno di andarci e di visitare atene! tanti bacioni, buona giornata e grazie!
Un ressoconto davvero dettagliato e profondo di questa città eterna incredibile che ho visitato 2 volte e di sicuro visiterò ancora considerato che mio marito è per tre quarti greco e ad Atene ha frequentato la prima elementare, poi è rientrato definitivamente in Italia. Bellissima da lì anche la gita a Capo Sunio.
RispondiEliminaBellissime foto, grazie per averle condivise. Atene è in un catino quindi io ricordo un caldo fastidioso, nonostante sia abituata all'afa milanese. La cosa più spettacolare per me è di sicuro Plaka e anche quando magari da una strada caotica butti lo sguardo ed eccolo là sullo sfondo il partenone!
Ma sei proprio Sandra Sandra?! Quando sono andata a cliccare sul tuo nome e ho verificato che sì, sei proprio "quella Sandra" ho avuto un sussulto: che emozione averti qua!!
EliminaTi seguo dai tempi di Frollini e ti leggo costantemente, pur commentando quasi mai.
Ma faccio segretamente un gran tifo per te e vedo con piacere che stai ottenendo, sempre di più, i risultati che meriti.
Quanto ad Atene: anche a me è piaciuto il quartiere di Plaka: sembra un paesino a parte, è davvero piacevole da girare.Purtroppo non siamo stati a Capo Sunio, anche se avremmo voluto: uno dei motivi per tornare! Perchè a noi Atene è piaciuta proprio tanto, caldo compreso. Forse perchè ci aspettavamo tutt'altro, o forse perchè è proprio una città molto affascinante, con quel partenone sempre visibile!
Grazie a te di essere passata Sandra cara, mi ha fatto veramente tanto piacere.
buona giornata!
volevo andarci lo scorso anno poi con il discorso della crisi ci ho ripensato e sono andato a santorini. Dalle tue foto sembra che mi sono perso molto, dovrò rimediare :) buona serata, ciao Andrea
RispondiEliminaAnch'io ho avuto la stessa sensazione, posti incantevoli e zone assurde veramente poco europee e poi ho trovato che le persone in genere fossero piuttosto sgarbate sia al mercato che in giro. Ricordo anche tantissimi gatti nella zona del Partenone, tutti randagi e malaticci.
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