"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

giovedì 25 settembre 2014

Atene: un po’ Istanbul, un po’ Palermo...con un tocco di New York!


Un po’ paese un po’ città, un po’ vecchia un po’...vecchissima.
Caotica e amena, ristrutturata e fatiscente, accogliente e inospitale, bellissima e veramente brutta: Atene è tutto questo e molto di più.

Di certo è quanto di più diverso ci si aspetterebbe da una capitale europea.

A cominciare dai negozi chiusi di domenica, tutti, centri commerciali compresi.
Proseguendo con la coreografica cerimonia del cambio della guardia davanti al Parlamento a ogni ora, cui non ci si stancherebbe mai di assistere.

Io, perlomeno, sono tornata più di una volta, durante i cinque giorni di permanenza nella città, a guardarla, 

affascinata da tutto il rigido e un po’ strambo protocollo

 che impone movenze buffe 

e divieti assoluti.

Finita la coreografia si puo’ andare, uno alla volta, a posare per una foto ricordo accanto al militare sotto la garitta, ma guai a toccarlo, rivolgergli la parola o avvicinarsi troppo: lui non può muoversi, ma sbatterà il calcio del fucile a terra per richiamare l’attenzione di una terza guardia che riporterà all’ordine il trasgressore.
Il cerimoniale del cambio della guardia fa di Atene, insieme a tante altre caratteristiche, una città proprio strana.

Unica nel suo genere e per questo assolutamente affascinante.

Piacevolissima da girare a piedi, anche grazie a un’ampia isola pedonale che congiunge i siti più importanti.

Il mercato del pesce come la Vucciria palermitana.


I venditori di frutta secca, olive e spezie come il bazar nela nella metropoli turca.




Il tocco giallo dei taxi come nella megalopoli americana.

Mentre per il resto è solo e soltanto Atene: distesa interminabile di costruzioni bianche che sembrano buttate a casaccio dentro una conca protesa verso il mare.

Le vestigia del passato che spuntano ad ogni angolo.

Muri che trasudano storia, fascino, intensità.


La collina dell’Acropoli a dominare su tutto, visibile praticamente da ogni luogo.

Il suo perimetro come un piccolo paesino fuori dal mondo, 


fatto di piccole case che si arrampicano sul promontorio, scorci che regalano panorami inconsueti e quasi segreti.
Resti e rovine, esattamente come a Roma, che spuntano come funghi in ogni anfratto

 e dislocate perfino sotto le stazioni della metropolitana.

Musei da perdercisi dentro, 






belli già da fuori, 

indimenticabili per i contenuti



Luoghi universalmente noti e altri per così dire di nicchia, a torto meno conosciuti come il Panathinaiko, stadio storico (560 a.C.!!) 

unico al mondo costruito interamente con marmo pentelico, rimasto a lungo sepolto e dimenticato e  sede dei giochi panatenaici nell’antichità come di quelli olimpici del 2004!

Per il cibo nessun problema: molto street food, 

come da migliore tradizione greca, 

fra gyros pita e souvlaki ma anche tante taverne, piccoli locali nascosti, bar e caffetterie di ogni tipo.

E a parte le solite insalate, 

comunque degne di nota, mi sento di consigliare (avendolo testato ben più di una volta…) un positicino in cui gustare uno yogurt strepitoso, scegliendolo fra tre tipi: tradizionale, di capra e light e guarnendolo con marmellata, topping di vario genere o il classico miele e noci.

Fresko Yogurt Bar, Dionysiou Areopagitou 3

Oppure di lanciarsi all’assalto di piatti tipici scegliendoli direttamente da un vassoio in una taverna che è tutto un programma.

Gestione super familiare, nessun menu, ci si siede al tavolo e dopo un po’ arriva un cameriere con un vassoio composto di 18 piatti tra cui scegliere solo indicandoli (di quelli caldi prendono solo nota e li portano dopo un po’). I prezzi vanno dai 3 ai 6 euro, ma poi ci sono menu fissi come quello per due persone: 28 euro comprensivi di 5 piatti, bevande, pane, acqua e dessert. Simpatico e caratteristico già solo per l’andirivieni dei vassoi in questione.
 Scholarhio, Ouzerie Kouklis, Tripodon Street 14 (Plaka)

Sempre che prima di pranzo o di cena non ci si lasci tentare troppo dalle innumerevoli panetterie disseminate per la città e i cui profumi sono quanto di più irresistibile si possa immaginare.
Fiondatevi pure senza ritegno sui grissini ricoperti di sesamo, sul pane appena sfornato, sui dolci più vari fra cui si faticherà a scegliere.
E se proprio non sapete dove andare a parare (ma è difficile) puntate dritti verso O Takis, forno d’altri tempi, fra le vie Zitrou e Missaraliotou, nei pressi dell’Acropoli (anche se un po’ nascosto) dall’arredamento fiabesco e i profumi irresistibili, che, specie al mattino, fa faville…
Mentre se avrete voglia di un espresso dovrete mettere in conto di pagarlo piuttosto caso, anche 2,5€, ma se cercate bene troverete anche chi (come Coffe Island, diversi punti vendita dislocati per la città, fra cui uno sotto l’Acropoli), lo propone al prezzo stracciato di 1€!

Per dormire, un suggerimento spassionato:
Airhotel Parthenon, Makri 6: praticamente sotto l’Acropoli e all’uscita della stazione metro omonima. Pulito, funzionale, comodissimo e con colazione ottima e abbondante. 
Nonostante la premurosa e squisita disponibilità di Ilenia  (che ringrazio ancora una volta) nel darci informazioni dettagliate su come raggiungere Delfi con i mezzi pubblici, alla fine, vinti dal caldo, dalla pigrizia, dallo sbraco di essere finalmente in vacanza (e non in viaggio), abbiamo ripiegato (si fa per dire) sull'immenso, meraviglioso Teatro di
Epidauro, 


le rovine dell'antica Micene 





(passando per il Tesoro di Atreo)

e il Canale di Corinto, 

scegliendo direttamente una gita organizzata (dall’albergo), con tanto di sosta obbligata a un laboratorio di ceramiche e televendita incorporata (stile escursioni in Egitto per intenderci).
A parte la comodità di essere trasportati e disporre di una guida fin troppo logorroica, abbiamo un po’ sofferto il fatto di viaggiare in gruppo, anche se solo per una giornata.
E ciò ha forse acuito la nostra ormai conclamata sociopatia, arrivando a livelli insospettabili che hanno stupito perfino noi stessi: siamo riusciti  a dare talmente poca confidenza agli altri membri del gruppo e ci siamo tenuti così in disparte che a fine giornata una ragazza italiana per compilare un questionario di gradimento, ci ha chiesto in prestito la penna in inglese!!
Comunque, alla resa dei conti: a parte Musei e siti archeologici, non avevo aspettative sulla città di Atene e invece mi è piaciuta tanto.
Forse per la sua aria un po’ trasandata, un po’ scanzonata,

 quasi indifferente ai tesori che contiene; 

con quelle gru che impediscono la visuale completa sul Partenone praticamente da sempre: era così quando lo vidi (di sfuggita) per la prima volta  25 anni fa, è così anche ora.
Le impalcature hanno solo cambiato posto.
Non è una città in cu vivrei ma è una città che sicuramente tornerei a visitare più e più volte 

perché rappresenta uno di quei casi in cui più scavi più trovi, più scegli percorsi alternativi e poco battuti, più è in grado di riservare sorprese ed emozioni.



18 commenti:

  1. Sono stata ad Atene quest'anno, una tappa della crociera per la grecia, certo non l'ho visitata bene come te, ci siamo starai solo 7 ore ma io me la sono goduta e l'ho trovata incantata!mi mancano un sacco di bei posti fotografati da te!!! ci tornerò e grazie per il consiglio hotel!!! buona giornata!

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    1. Ciao Giulia, grazie della visita!! Atene merita proprio, anche se non l'avevo mai presa in considerazione come meta di un viaggio. al massimo avrei pensato di vederla di passaggio durante uno scalo, ma invece quei 5 giorni me l'hanno fatta scoprire e apprezzare moltissimo.
      grazie e buona giornata a te!

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  2. ma quanto sei bella tu? intanto questo.. Per il rsto.. non son mai stata ad Atene.. ma sarà meta di uno dei nostri futuri viaggetti.. Pensavamo proprio di andarci epr un week-end.. anche se mi sembra poco anche eprpoter andare nei musei.. ma è già qualcosa... E' vero..è strana.. afascinante allo stesso tempo.. ma è Grecia.. e tanto mi basta per adorarla :-).. Grazie epr i tuoi consigli.. sul tuo reportage.. Un abbraccio

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    1. Ecco, tu che ami così tanto la grecia non puoi non vederla, Claudiè!! E la parte della Plaka (il centro) ricorda proprio un paesino a parte, dove si cammina piacevolmente sia di giorno sia di sera, fra localini e scavi a cielo aperto. Una meraviglia davvero! Un weekend è già qualcosa, come no? magari ti scegli un solo museo (dovendo proprio scegliere, tra quello dell'Acropoli e il Museo archeologico nazionale ti suggerirei quest'ultimo).E poi il cambio della guardia: ecco quello non lo perdere per nessun motivo al mondo magari non di domenica mattina che la cerimonia dura quasi tre ore, ma insomma, un qualsiasi altro orario, ti porta via solo uan mezz'ora. scegliendo un albergo centrale, annullando così i tempi per gli spostamenti, In un fine settimana si fa eccome! dai dai!!
      Grazie a te, dell'apprezzamento e di esserci sempre, bacioni grandi, buona settimana!!!

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  3. Bellissimo reportage, e pure utile, ma torna subito ai fornelli! C'mon!

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    1. Sarà fatto Pills!!! (anche perchè dai fornelli, in particolare quest'estate, e perfino in vacanza, nel minuscolo angolo cottura che avevamo a santorini, non mi sono proprio mai staccata!!!!)
      Baciiii

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  4. Grazie mille per aver aggiunto una destinazione alla nostra wishing list! Complimentoni per le foto e grazie per il viaggio virtuale che mi hai fatto provare!

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    1. Ma grazie a te per la visita e per l'apprezzamento!
      Torna a trovarmi!!

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  5. Come sempre un bel racconto di viaggio il tuo, dal quale emerge l'osservazione per nulla superficiale di ciò che ti circonda, e l'impressione profonda che trattieni di tutte le diverse sensazioni vivi.
    Ti confesso una cosa: siamo sociopatici anche noi, a livelli a volte preoccupanti... "Ma com'è?" mi chiedo a volte.

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    1. Vale cara: io ho smesso di chiedermelo! Troppe sarebbero le risposte, troppi i tentativi di riconciliazione "col mondo" finiti male. La domanda che quando incontro una persona temo di più è: "come stai? Perche che tu risponda "bene" o "sto per morire" non fa alcuna differenza. è solo un pretesto per aprire la diga. e allora dici: ma perché farsi investire di energia negativa, diventare cassa di risonanza delle frustrazioni altrui? Ho scoperto però che l'essere sociopatici e il fatto di stare bene da soli, suscita disappunto e quasi rabbia. Dopo lo sfogo arriva la stoccata: ma voi come fate a stare sempre da soli? ma come vi viene in mente di viaggiare da soli? come se in coppia si fosse "da soli"....figurati che sia io sia l'amato ben, pur condividendo tante cose e stando bene insieme, cerchiamo come l'oro dei momenti in cui possiamo avere la casetta a disposizione senza la presenza dell'altro in solitudine assoluta!!
      e chiudo qua.

      Grazie per tutti i complimenti. Ti mando tanti baci, a te e alla gnoma!! e un saluto caro al capitano geppetto!

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  6. Bellissimo servizio, ho viaggiato con te.
    Sono luoghi che ormai non vedrò più, m con te l'ho gradito molto.
    Buona giornata
    Mandi

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    1. Cara Rosetta, sono davvero felice di averti portato in viaggio con me!
      Ti abbraccio forte e ti mando un bacione grandissimo!
      Buona giornata a te<3

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  7. A me Atene è piaciuta moltissimo e mi è dispiaciuto non poterci trascorrere più di una giornata, tant'è che di alcuni angoli che hai illustrato nemmeno conoscevo l'esistenza! Pensa che il quartiere turco me lo son dovuto fare di corsa ed è stato davvero un gran peccato.... Un grosso rimpianto? Non essermi riuscita a fermare lungo il canale di Corinto, in quanto non siamo riusciti a trovare una possibilità di sosta (in camper poi sei anche un po' ingombrante e noi eravamo addirittura con due mezzi pesanti), e averlo visto solo con la coda dell'occhio, ma ho giurato che in Grecia ci torno perché mi è rimasta nel cuore... Appena ho visto quella bellissima foto che hai scattato immortalando i gradini bianchi di un'abitazione...beh, mi si è aperto il cuore e la voglia di tornarci sotto il cocente sole estivo è tornata prepotente....
    Ciao, Tatiana

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    1. Allora cara tatiana, è proprio il momento di pensare a un viaggio d quelle parti! Il canale di corinto è comunque un posto che vedi di sfuggita, il tempo di una foto, perchè anche se quando siamo andati noi non c'era tanta gente, la passerella pedonale è stretta e a un certo punto devi lasciare il posto anche ad altri, quindi tempo per ammirarlo in santa pace è sempre poco.
      ancora più bello è quando hai la fortuna grandissima di trovarti lì mentre viene attraversato da una di quelle navi gigantesche (perchè ti rendi conto, avendo dei punti di riferimento, di quanto sia alto e soprattutto stretto!!): noi non siamo stati così fortunati, ma quando ci andai con mia nonna 25 anni fa lo vidi proprio nel momento in cui passava una nave da crociera.
      Bellissimo, incredibile e anche emozionante. Infatti non me lo sono mai dimenticato!
      Ti auguro di realizzare prestissimo il sogno di andarci e di visitare atene! tanti bacioni, buona giornata e grazie!

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  8. Un ressoconto davvero dettagliato e profondo di questa città eterna incredibile che ho visitato 2 volte e di sicuro visiterò ancora considerato che mio marito è per tre quarti greco e ad Atene ha frequentato la prima elementare, poi è rientrato definitivamente in Italia. Bellissima da lì anche la gita a Capo Sunio.
    Bellissime foto, grazie per averle condivise. Atene è in un catino quindi io ricordo un caldo fastidioso, nonostante sia abituata all'afa milanese. La cosa più spettacolare per me è di sicuro Plaka e anche quando magari da una strada caotica butti lo sguardo ed eccolo là sullo sfondo il partenone!

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    1. Ma sei proprio Sandra Sandra?! Quando sono andata a cliccare sul tuo nome e ho verificato che sì, sei proprio "quella Sandra" ho avuto un sussulto: che emozione averti qua!!
      Ti seguo dai tempi di Frollini e ti leggo costantemente, pur commentando quasi mai.
      Ma faccio segretamente un gran tifo per te e vedo con piacere che stai ottenendo, sempre di più, i risultati che meriti.
      Quanto ad Atene: anche a me è piaciuto il quartiere di Plaka: sembra un paesino a parte, è davvero piacevole da girare.Purtroppo non siamo stati a Capo Sunio, anche se avremmo voluto: uno dei motivi per tornare! Perchè a noi Atene è piaciuta proprio tanto, caldo compreso. Forse perchè ci aspettavamo tutt'altro, o forse perchè è proprio una città molto affascinante, con quel partenone sempre visibile!

      Grazie a te di essere passata Sandra cara, mi ha fatto veramente tanto piacere.
      buona giornata!

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  9. volevo andarci lo scorso anno poi con il discorso della crisi ci ho ripensato e sono andato a santorini. Dalle tue foto sembra che mi sono perso molto, dovrò rimediare :) buona serata, ciao Andrea

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  10. Anch'io ho avuto la stessa sensazione, posti incantevoli e zone assurde veramente poco europee e poi ho trovato che le persone in genere fossero piuttosto sgarbate sia al mercato che in giro. Ricordo anche tantissimi gatti nella zona del Partenone, tutti randagi e malaticci.

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