Richiede pazienza.
E alto grado di tolleranza.
Impone calma.
E grande resistenza alla tentazione di sbottare.
Un marito perennemente a dieta è peggio di un marito col
raffreddore e due linee di febbre che ciondola per casa biascicando le ultime
volontà.
Un marito che con la dieta (e grande forza di volontà e
immensi sacrifici e ammirevole tenacia) è riuscito a perdere 22 kg è una specie di
raffreddato cronico con spiccate (e manifeste…ah se manifeste!) tendenze
all’ipocondria.
Un marito a dieta da 4 anni e che per di più di mestiere e
di testa è un militare e ha ordine e
disciplina come mantra interiori è peggio di tutte le categorie succitate
messe insieme.
La questione si aggrava notevolmente se il tizio poi è
sempre stato (e continua tendenzialmente a essere), di natura un gran mangione
e un fine buongustaio.
Per lui la pasta è come la Roma : non si discute, si ama.
Il pane è l’unico, degno completamento di un pasto: un
fetta, due, anche tre di “Genzano”, con la crosticina abbrustolita e la
mollica dall’ampia alveolatura, sostituiscono egregiamente qualsiasi tipo di
dessert, con buona pace di Montersino, De Riso e tutto il cucuzzaro dei maestri
pasticcieri al completo.
La carbonara è un inno alla gioia.
L’amatriciana un sogno a occhi aperti.
I supplì al telefono una visione celestiale.
Ma da bravo soldatino se li concede solo una tantum.
O proprio una tantissimum.
Dunque la rinuncia è ancora più grande e sopportabile solo
con inenarrabile fatica.
E poi ci si mettono le feste, in cui comunque (grazie al
cielo) si sgarra eccome (ma poi fra una e l’altra si digiuna o si pasteggia a
yogurt…).
E siccome, almeno da queste parti, la Befana è donna e la calza
la consegna solo lei, che alla tradizione è molto ligia e per niente al mondo
rinuncerebbe all’aspetto ludico (e anche un po’ sadico, ma sì diciamolo) della
questione, un enorme dilemma si profilava all’orizzonte subito dopo capodanno e
in previsione dell’Epifania.
Perché la domanda di fondo è: cosa metti nella calza della
Befana a un tipo così?
Che sia (vagamente) appetibile ma al contempo non turbi le
sue manie di alimentazione salutista all’apertura della medesima e lo mandi in
sbattimento al rovesciamento del contenuto?
Due anni fa avevo aggirato l’ostacolo ingegnandomi a
confezionargliene una anziché edibile, solo utile e funzionale infilandoci
dentro, anziché dolciumi e caramelle (sob), fascette da elettricista, nastro carta,
nastro isolante di vari colori, prese triple (che in casa – dice - non bastano mai…boh), taglierino, un paio di arbre magic per la macchina e poi
viti, bulloni, chiodi, avvitatori elettrici e pinze pappagallo.
Gioia pura all’apertura (…mah) ed estremo gaudio
nell’utilizzo successivo di tutti gli attrezzi, che manco un bambino davanti a
tutta la sfilza di supereroi.
L’anno scorso invece ho risolto soprassedendo direttamente:
niente calza e chi s’è visto s’è visto.
Ma quest’anno no, mi sono impuntata e detta che non si può
rinunciare a essere befane del proprio uomo facendogli trovare almeno una
calzetta penzolante dal camino.
Girare a bordo di scope di saggina tutta la notte e non fare
nemmeno una consegna.
Quindi lo scervellamento è stato d’obbligo e alla fine ho
approntato e diligentemente consegnato la (tristissima) calza con quanto segue:
- 2 pacchetti di caramelle balsamiche SENZA ZUCCHERO;
- 3 pacchetti di frutta disidratata (mirtillo
nero/lamponi/frutti di bosco misti) da aggiungere senza rischiare un coccolone
all’eventuale conteggio di calorie, alla sua colazione a base di yogurt (magro,
ça va sans dire);
- 1 vasetto di marmellata a basso indice glicemico perché
fatta con SCIROPPO D’AGAVE in luogo dello zucchero (che provvederà a
centellinare col contagocce nella quantità di un cucchiaino da caffè, non un
grammo di più, sull’unica fetta biscottata -naturalmente integrale- che si
concede appena alzato…sigh);
- 1 stecca di cioccolato fondente all’85% che più amaro non
si potrebbe, da assumere a cuore non troppo leggero dopo il pasto serale con la
posologia di 1 quadratino (e solo se avrà rinunciato alle due gallette di riso
durante la cena!).
Più:
1 mandarino e 5 noci come da tradizione
Ma anche:
-
1 pacchettino di minicrostini da guardare soltanto.
-
1 confezione di treccine di pane ai semi di finocchio
da tenere lì come diavoletto tentatore ed eventualmente cedere a me medesima.
E pure quest’anno la calza è andata.
Ah ma i baci di cioccolato e i cuori fondenti per san
Valentino non glieli leva nessuno, eh?
A costo di vederlo diventare verde e stramazzare per
l’affronto!
@@@@@@@@
Il procedimento sembra complesso e laborioso, in realtà si
fa anche con avanzi del giorno prima: un piatto di riso pilaf, l’avanzo di un
broccolo già lessato e oplà, il piatto è servito.
Ingredienti (per
due)
1 tazza di riso basmati
2 tazze d’acqua
Mezza cipolla
6-7 chiodi di garofano
2 foglie di alloro
1 broccolo verde
4 filetti di acciuga sottolio
1 cucchiaino colmo di curry
1 limone
Sale
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Cuocere innanzitutto il riso mettendo a scaldare, in un
pentolino, le due tazze d’acqua insieme all’alloro. Steccare la cipolla con i
chiodi di garofano e metterla in un altro pentolino insieme a un goccio d’olio.
Non appena si sarà scaldato il tutto e prima che inizi a soffriggere aggiungere
il riso e farlo tostare mescolando di continuo. Quando i chicchi saranno lucidi
unire l’acqua all’alloro, coprire e lasciare su fuoco bassissimo per 10 minuti
senza mai mescolare. Trascorso questo tempo, rovesciare il riso su un piatto,
eliminare la cipolla e le foglie di alloro e sgranare i chicchi lasciando
raffreddare.
Occuparsi ora del broccolo: tagliarlo in cimette piccole per
ridurne i tempi di cottura e, dopo averlo lavato, tuffarlo nell’acqua bollente
per non più di 8-10 minuti al massimo in modo che rimanga croccante. Scolarlo e
passarlo sotto il getto dell’acqua fredda. Predisposti tutti questi elementi,
scaldare poco olio in una padella e unire il riso e le cimette lasciando
insaporire bene; aggiustare di sale, aggiungere il curry e una generosa
spruzzata di limone e disporre nei piatti.
Utilizzare la stessa padella per scaldare le acciughe, ma
prima che si sfaldino del tutto, irrorare il riso con la loro salsina e
servire.
Io ho esattamente il problema contrario: un marito magro che mangia per quattro. Della serie che dopo 2 etti di pasta mi chiede che cosa c'è per secondo. Voi mi fate morire , come al solito leggerti è sempre un piacere. PS. Hai fatto la scelta giusta, brava Befana.
RispondiEliminaDici? mah, speriamo Annarì: che qua anche confezionare una calza diventa un attentato alla linea...che poi i dolcetti mica andrebbero buttati: mi sacrificherei e li mangerei io, che diamine!
Eliminasì, anche un marito magro che mangia per quattro non deve essere semplice da gestire in effetti...
ti mando baci a profusione e buona domenica!!
leggendo il tuo post ho sorriso...io invece ho il "problema" inverso...il mio compagno non mangia quasi niente (intendo di alimenti eppure se aggiungo una spezia a lui gli fa schifo) e quello che mangia in quantità da "uccellino" (beato lui, io, al contrario, a volte vorrei strafocarmi ma non posso per questioni di peso che da 3 anni sale e poi scende un pò per poi risalire...niente di grave ma prima avevo 8 chili in più poi, per ben 2 volte, sono riuscita a dimagrire quasi 5 chili ma ancora qualcosa mi manca...) per esempio io questo riso al curry ne mangerei un bel piatto!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGuarda: il mio, prima mangiava tanto ma con pochissima varietà. Prevalentemente pasta, pane e dolci.
Eliminaniente verdura, niente frutta, niente di un sacco di altre cose.
poi si è sposato....e gli è cambiata la vita in tutti i sensi! Diciamo che lui ha iniziato a dimagrire già solo variando l'alimentazione e iniziando a mangiare un po' più "normale" e sano. Questo per i primissimi tempi, poi certo ha dovuto impostare un regime alimentare più severo. Però sull'oscillazione di peso ti capisco: a me piace tanto mangiare ma in realtà pure io sono sempre a dieta. O perlomeno in guardia, via. non friggo, non uso burro, se devo mangiare un dolce lo mangio prima delle 3 del pomeriggio (perchè poi il metabolismo rallenta), limito al minimo i soffritti, non compro mai il pane nè salumi nè formaggi, uso pasta integrale e insomma, sono fissata pure io e gli strappi veri me li concedo solo ogni tanto perchè se dessi retta alla gola sarei perduta!! Mi piace troppo mangiare e sono golosa da morire, di dolci e di formaggi in particolare.
Quindi hai tutta, tutta la mia solidarietà! Un bacione grande silvietta, buona domenica!
Sono risottara ed uso moltissimo il basmati alternato al carnaroli, al venere, al rosso....ecc. da provare il tuo abbinamento. Buona fine settimana.
RispondiEliminaUh anche noi siamo risottari e grandi consumatori di basmati: ne usiamo tantissimo.
EliminaCerto non per fare i risotti...lì è tutta un'altra storia!
Grazie edvige, tanti baci, buona domenica
Già con la foto mi era venuta fame (che bontà mamma mia)... dopo aver letto il post e sentir parlare di dieta ancora peggio, per fortuna mezzogiorno si avvicina!!!
RispondiEliminaChe marito fortunato ad avere la calza sempre personalizzata :-) Baci e buon weekend!
Glielo dico sempre anche io, eyra, che è fortunato!!!!!!
Elimina(ma lo sono anche io in realtà...questo però non glielo diciamo!).
bacioni buona domenica!
ahahahahaha ossignur Luna.. ti prego.. io e te dobbiamo incontrarci presto.. mi fai morire..sei troppo simpatica.. te l'ho sempre fatto capire che a pelle mi sei piaciuta subito! Ti vedo vera.. e sincera.. :-DDDDDDD Mi hai fatto morire con la calzetta con roba da ferramenta.. e quest'anno ancor di più con la calza di dolciumi dietetica.. ahahahahahaha Ok facciamo le serie.. il risotto.. ecco..troppo buono..brocccolo romano e alici... di solito ci faccio la pasta.. bell'idea davvero.. poi il basmati..il top del riso!!!! smack e buon w.e. :-)
RispondiEliminaBeh quello di incontrarci è uno dei nostri propositi per il 2015, no? almeno, tra i miei c'è di sicuro!!
EliminaDopo tutte le ricette che ho preso, fatto, imparato, da te molte delle quali ormai diventate di famiglia...c'è bisogno che ti dica quanto mi piaci tu?! Con quello che si cucina e si mangia si esprimono tante cose...e dalle tue ricette traspare una grande affinità con il mio modo di pensare e di mangiare, perciò....non resta che suggellare questa simpatica reciproca con un incontro prima o poi!!
Tanti bacionì e buona domenica<3
Che brava che sei, una calza a prova di dieta! ...e bravo lui dai che ha perso tutti quei chili! Mi ci vorrebbe un po' della sua disciplina!
RispondiEliminaBello sto piatto fusion tra asia e sud italia dove broccoli e acciughe accompagnano la pasta! Me gusta ;)
Bacioni grandi
Grazie Terry!! Beh diciamo che la sua disciplina è stata (almeno in piccolissima parte) supportata anche dal suo fido sergente di ferro (che sarei io).
EliminaPer noi che cuciniamo non è proprio facilissimo stare a dieta...le tentazioni si moltiplicano, mannaggia!
Bacioni grandi a te e buona domenica!
ahahah...che befana attenta che 6 :-P Io avrei optato x tanti dolci e poi me li sarei magnati io :-P scherzi a parte, mi regali sempre un momento di puro divertimento con i tuoi aneddoti, 6 troppo forte ^_*
RispondiEliminaGrazie x questa ricetta che proverò sicuramente (quando il mio lui nn è a casa a causa dell'odore del cavolo..stasera ho cotto i cavoletti e a momenti andava in terrazza a mangiare!!!) :-)
Buon we <3
E quanto so complicati sti uomini: manco l'odore del broccolo sopportano!!
Eliminaavrei optato anche io per la calza stracolma di dolciumi da fargli solo vedere per poi mangiarli io, solo che abbiamo ancora tanti cioccolatini e dolcetti avanzati dal natale (che mangerò io) allora per non dovermici mettere pure io a dieta stretta, ho preferito assecondare le sue manie, per stavolta.
(ma i baci di cioccolato di san valentino glieli faccio apposta per poterli fare fuori tutti in completa autonomia!!!)
grazie a te, Consu. baciotti e buona domenica