Tu pensa: stamattina
sul treno mi sono addormentato e sono dovuto scendere alla fermata successiva
facendomela a piedi!
Mi faccio improvvisamente attenta sospendendo perfino il
complicato lavoro di condire l’insalata.
Ascolto questa candida confessione trattenendo il respiro.
Capirai, lo viene a dire a me?
Che sono la regina della distrazione.
La combina guai per antonomasia.
La star delle fermate saltate o dei treni presi a casaccio.
Quella che per sbadataggine scende anche due fermate dopo
(quando va bene e si ridesta abbastanza per tempo) e rientra a casa alle dieci
di sera per dover aspettare il treno che la riporti indietro.
Che si scorda la borsa al lavoro e saltella da un treno
all’altro per andarla a recuperare.
Cospargendosi ampiamente il capo di cenere ogni volta che
deve telefonare a casa per avvertire che purestaserarrivotardi e soprattutto spiegarne le ragioni.
Quella che sbaglia pullman.
O che, persa nella lettura di qualche libro, sale su un
treno qualsiasi e finisce a viaggiare in direzione Roma sud.
Che solo per puro caso non è ancora finita su qualche
giornale per essersi addormentata di sasso e rimasta sul treno parcheggiato
fino al mattino dopo nella stazione di Grosseto.
O di Pisa Centrale.
Trovata dagli addetti alle pulizie che l’hanno cautamente
risvegliata.
Che dopo si sorbisce pure le ramanzine, gli scherni, gli
improperi, i telavevodetto incassando
contrita senza battere ciglio.
Ti pare che devi essere così distratta? Come devo fare con
te? Guarda che non ti vengo a riprendere: devi imparare a stare attenta quando
cammini per strada o sei in mezzo alla gente. Mi fai stare in pensiero!
E via di questo passo.
È per questo, per la storica abitudine a stare dall’altra
parte della barricata, che smetto di armeggiare con olio e sale e mi faccio
attenta mentre l’amato bene butta lì la sua piccola disavventura.
Lui, il preciso, attento, irreprensibile militare.
Quello che nun ce lo
freghi.
Non lo cogli in difetto, non lo sorprendi sul fatto
increscioso, non hai da rimproveragli mai e dico mai una cosa fuggita al suo
controllo.
E che ora sta lì davanti a me, raccontando la sua storia come fosse una cosa normalissima.
Perfino con risvolti comici!
Perfino con risvolti comici!
Può succedere, no? Che sarà mai.
Mica solo perché a me capita con cadenza mensile devo
sentirmi in difetto.
Non mi lascio sfuggire nemmeno un particolare, raccolgo dati
e li immagazzino scrupolosamente, che ogni molecola di informazione potrebbe
tornarmi utile, in futuro.
Qualsiasi parola potrà essere usata contro di lui.
Verrà usata
contro di lui.
E sento montarmi dentro una grande soddisfazione.
Una incontenibile gioia mista a gratitudine.
Che una giustizia c’è sempre a questo mondo.
Basta saper aspettare.
Passo in rassegna tutta la gamma delle prese in giro.
Non sono l’unica sfasata della famiglia, dunque!
Ma per il momento mi limito ad accennare appena un sorriso,
aggiungendoci pure una nota di compassionevole solidarietà, una pacca sulla
spalla, quando ammetto che sì dai, può succedere.
Dall’alto di chi la sa lunga sull’argomento.
E che potrebbe tenere dei corsi accelerati in materia!
Mi astengo da ogni ulteriore commento.
Piuttosto schiatto ma non aggiungo altro.
Non per il momento, che certe cose vanno ponderate e
sguainate al momento giusto.
Cerco di distrarmi pensando che in fondo non è tanto strano.
Del resto pure lui, come tutti, ha dei lati di sbrago totale e fantasia.
Lui che mentre fa la doccia ascolta radiononsocosa e quando
a cadenze regolari parte Roma Roma Roma,
core de sta città chiude l’acqua e con voce solenne intona il coro appresso
a Venditti.
Sono sicura di poterne intuire anche la manina sul cuore e
lo sguardo commosso.
Lui che non è interessato a sky né a mediast premium ma è un
fedelissimo guaiachimelatocca di
Teleroma56.
E che quando danno la partita della Roma in tv si mette anche
il pigiama con i colori sociali e potrei saltellargli davanti vestita da
folletto di babbo natale che manco se ne accorgerebbe.
Lui che sì signori: si è comprato (e indossa pure) un pigiama della Roma!
Focalizzerei questo punto.
Per dire che tutti, dietro una corazza inappuntabile e
un’immagine da difendere, abbiamo vivaddio delle grandi aperture mentali.
Fantasiose.
Bizzarre.
Aspetto con ansia il momento in cui io, Pollon,
dovessi sbagliare nuovamente treno e finire in qualche angolo remoto della
terra.
Avrei di che argomentare.
Oh sì che ne avrei.
;-)))
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Ingredienti (x2)
160 gr di orzo (preferibilmente decorticato)
100 gr di fesa di tacchino arrosto
150 gr di piselli surgelati
1 pera
Olio extravergine d’oliva
Sale
Procedimento
Sciacquare e lessare l’orzo per il tempo indicato sulla
confezione (40 minuti circa; altrimenti solo 10 per quello precotto). A
dieci minuti dalla fine della cottura aggiungere anche i piselli (mettere tutto
insieme nel caso dell’orzo precotto). Scolare bene, condire con un filo d’olio
e lasciare raffreddare.
Tagliare la festa di tacchino arrosto a striscioline e poi a
quadretti e unirla all’orzo. Sbucciare e tagliare a dadini anche le pere,
unirle a tutto il resto, condire con un altro filo d’olio e mangiare subito
oppure riporre nel portapranzo da portarsi al lavoro ;-)
In quanto a sbadataggine, chiamiamola così, mi freghi! Non mi lamenterò più ^^ e poi la scena del tuo lui tifosissimo della Roma mi ricorda il mio papà, era davanti le partite che gli dicevo che serei uscita la sera, tanto non mi ascoltava :-P
RispondiEliminaBuonissimo il tuo orzotto!
Ah ecco, mio padre ha plaid e sciarpetta della Roma: nei giorni in cui gioca si mette comodo indossando entrambi!
EliminaGrazie Arianna,un bacione buona giornata!
Secondo me avrebbe preferito ti limitassi a raccontare di questo episodio :-D già l'avrebbe considerato abbastanza, anche se capisco la voglia di sfoderarlo alla prima occasione utile. Un po' come la passione per la Roma :-D
RispondiEliminapoi ci pensa un piatto così a mettere tutti d'accordo e a ridere di queste piccole disavventure della vita :-)
Fabio
Dici che ho esagerato svelando troppi particolari compromettenti, Fa?
EliminaEh, non ho saputo resistere!! Ma tanto lui il blog lo legge una tantum...
Buon weekend!
Dietro a tanto rigore si nasconde sempre una nota di follia e meno male che ce l'ha, stavo quasi pensando fosse un alieno O_o
RispondiEliminaTu sei sempre troppo simpatica e sono sicura che adesso saprai tenergli testa in caso di necessità (diciamo un po' più del solito...) :-)
Golosissima insalata, la pera in questo mix di sapori mi intriga moltissimo :-)
Ah, adesso non mi coglierà impreparata!!
EliminaGrazie Consu tanti baci!!
Ahahah, ma tu mi fai morire! Invece da noi è il contrario: io sono la precisina e ho a che fare con due imbranati di prima categoria e mi fanno impazzire, giuro! In casa scompare sempre tutto e ovviamente loro non ne sanno mai nulla... sono arrivati ad incolpare i cani :)
RispondiEliminaQuesta insalata è qualcosa di strepitoso, sai che non ho mai usato l'orzo? Ho la pessima abitudine di associarlo ai minestroni che la mia mamma mi rifilava costantemente quand'ero piccina, quindi ho una repulsione nel dna...peccato perché ho l'idea che sia squisito! Anzi, quasi quasi sabato lo acquisto e riprovo, mica si può vivere di solo riso...
Un bacione!
Guarda, io perché non ho cani, altrimenti penso che anche io sarei arrivata a incolpare loro!!ahaha anche tu mi hai fatto troppo ridere!
EliminaL orzo ti invito a provarlo, così come il farro perché sono buoni e un' ottima alternativa al riso. Anche a mia mamma che è diabetica li hanno fortemente consigliati perché non creano picchi glicemici comune il riso o la pasta e in più, l orzo abbassa nil colesterolo, tra le tante virtù!
Bacioni a te, grazie!
Aahahahahaha mi hai fatto morire.. Comunque io si che ti capisco bene.. E riguardo al pigiama della Roma.. embè?? è un tifoso sfegatato mica male sa??:-DDD Buonissimo qusto orzotto.. smack
RispondiEliminaAh sì sì come tifoso non lo batte nessuno!
EliminaGrazie cla baciotti buon weekend!
Ce l'avessi io un'arma così da sfoderare contro i mille appunti mossi dal mio maritino !!!!!! Ma soprattutto, che buono questo orzotto, non cambierei una virgola, mi piace davvero così. Un bacione cara
RispondiEliminaSono molto felice che ti piaccia il mio orzotto, Lisa! Quanto alle armi da sfoderare...basta prestare sempre moltissima attenzione che cqualche scivolone prima o poi anche loro lo fanno!!
EliminaTanti bacetti, buon fine settimana!
Mi piace molto la frutta nei salati... deliziosa questa insalatina!!!
RispondiEliminaAhahah Luna sei troppo simpatica! Adoro il tuo stile :-) anche io sono abbastanza distratta ma non mi è mai capitato di ritrovarmi chissà dove, sbagliando fermata ;-) e son soddisfazioni quando capitano distrazioni anche alla dolce metà!! Anche loro sbagliano, eccome! :-D deliziosa la tua insalata, si presenta molto molto bene! Bacii
RispondiEliminaembé, insomma, Luna, non vorrei capitare sotto le tue grinfie! Non ne perdoni una, eh? E pure le armi affili, in attesa di utilizzarle al momento opportuno... E ora ti dico: questa insalata mi piace. E non è per qualche timore di rappresaglie future. Mi piace, mi piace, mi piace. Torna prestoooooo :)))
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