"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

lunedì 2 ottobre 2017

Amore mi fai una foto? - Muffin di farro e riso con polpa di mirtilli e fragole


La fotografa ufficiale della nostra piccola famiglia sono io.
Non perché abbia particolari doti di bravura: tutt'altro, come del resto si può facilmente evincere da un rapido sguardo ai contenuti iconografici di questo blog.
Molto più semplicemente perché l’amato bene ama viaggiare libero e senza fardelli.
Sostiene di volersi godere la vista dei luoghi senza l’ansia di dover immortalare ogni singolo particolare (compresi cestini della spazzatura e cartelli stradali) e che i ricordi lui preferisce portarseli dentro senza il bisogno di eternarli in uno scatto.
Siccome io sono dell’avviso esattamente opposto e arrivo a fotografare, oltre appunto ai cestini della spazzatura e ai cartelli stradali, tutto l’universo umano, paesaggistico, animale, planetario e microbiologico, spaziando dagli scontrini dei bar, ai biglietti dei pedaggi autostradali, alle carte di caramelle passando per i necrologi affissi sui muri, è venuto naturale che il comando della faccenda lo assumessi io.
E quindi che mi impossessassi pure, tacitamente, della reflex.
Comprata in occasione del viaggio di nozze, giusto perché spingendoci fino alla Polinesia e vagando a zonzo una quindicina di giorni circa per gli Stati Uniti ci sembrava quanto meno imprudente partire con una compattina vinta con i punti del detersivo quando ancora disponevamo di cellulari a tasti, privi di fotocamera.
Assodato tutto ciò, resta il fatto che scartabellando le foto dei viaggi pare che ad avervi preso parte sia stato (oltre a un inanimato drone inviato per ritrarre panorami, monumenti e rovine) sempre un unico e sovrano individuo in carne e ossa: lui.
Fotografato in tutte le pose, situazioni, località.
Perlopiù controvoglia (perché fa pure il difficile, lui) o di nascosto ma pur sempre ritratto.
Tracce della sottoscritta: non pervenute.
Praticamente non compaio se non in rarissime e selezionate occasioni, capitate per caso o seguite a preghiere a mani giunte e suppliche vibranti.
Che va bene che il tempo della luna di miele è passato da un po’ e pure io, detto fra noi, non è che ami particolarmente mettermi in posa.
Però ecco, all'esatto opposto dei mariti solleciti e pazzi d’amore che inseguono (o precedono, sì ad alto rischio di inciampo, ma è così romantico…) la propria consorte armati di teleobiettivi sollecitandola a sorridere, ammiccare, spostare i capelli da un lato, girarsi di scatto, reclinare dolcemente la testa, alzare un braccio, fare una giravolta, farla un’altra volta per avere scatti multipli e vari…all'esatto opposto, dicevo, si colloca il mio.
Libero e felice.
Completamente avulso da tutto ciò.
Che non solo non mi insegue armato di teleobiettivo e men che meno di aste per selfie, ma saltella leggiadro guardandosi intorno pieno di meraviglia e arrivando perfino a dimenticare di trovarsi in compagnia.
Fino a che, resosi conto che siamo in due, compie lo sforzo di voltarsi indietro a vedere dove mi ha lasciato a scattare foto e, sbuffando, getta uno sguardo annoiato verso l’attrezzatura che mi porto al collo.
Solo dopo molto tempo, a denti stretti e con sguardo supplice (invocando un no), mi chiede: “vuoi che ti scatti una foto?”
Ed è così che mi ritrovo foto meravigliose ed estremamente significative, dense di tutta, tutta la passione con cui il mio adorato consorte mi immortala ogni volta.


Io che dormo, su un pulmino in Malesia (con focus sulla piantagione di palme)

Io che cammino sempre nella jungla malese (la vera protagonista è la vegetazione al piano inferiore)

Io che consulto il menu nella graziosa saletta del ristorante di Bruges (e mannaggia sto sempre in mezzo)


Io (perfettamente riconoscibile, no?) che cammino dietro due rangers nel bush sudafricano 



Io, proprio io senza ombra di dubbio, che mi calo dentro una grotta nel Taman Negara (e per dare enfasi alla ripresa in primo piano c'è anche un dito davanti all'obiettivo!)

Io che guardo (casualmente colta ancora una volta mentre sono girata di lato) il paesaggio da una funivia di Hong Kong 



Io con dei biscotti appena acquistati a Pechino (ovviamente senza aver focalizzato nessuno dei due soggetti)

Io che accendo un bastoncino d’incenso in un tempio di Kyoto (palo della luce in primo piano)

Io insieme a una famigliola di orsetti che mi piaceva tanto, lungo il sentiero dei filosofi a Kyoto (nel momento esatto in cui ho deciso di guardarli…che Paganini mica ripete!)


La mia nuca ritratta in un’altra, del tutto casuale, occasione

per esempio con il panorama di Dubai dalla torre più alta del mondo (e a volte senza centrare nemmeno quella, la nuca, intendo)


Per non tacere poi dei ritratti a figura intera, con utilizzo sapiente dello zoom, questo sconosciuto.
Io davanti a una graziosa casetta delle fiabe a Disneyland di Hong Kong (sono lì, schiacciata sotto la torre, giusto per enfatizzare la già ragguardevole altezza)


Io buttata su una panchina di Francoforte (sono lì, tutta a sinistra nella foto - probabilmente arresa- nell’angolo più remoto, fra edifici bellissimi, giustamente in primo piano)


Io che passeggio sulla grande muraglia cinese (ci sono ci sono, e signori miei, se proprio non si riesce a scorgermi, mica è colpa sua)




E quelle poche volte in cui gli intimo a brutto muso di farmi una foto, rubandogli pure il tempo di mettermi in posa?
Non si sono dubbi: sarà sfocata.







@@@@@@@@@@


Mai provata la polpa di frutta senza zuccheri aggiunti del NaturaSì? È buonissima da bere, altrettanto per farci dei muffin! E gli ingredienti si pesano con 1 bicchiere da acqua (va bene anche quello di plastica)



Ingredienti (per 12 muffin)


2 uova
2 bicchieri di farina di farro
1 bicchiere di farina di riso
1 bicchiere di zucchero di canna
½ bicchiere di olio di semi
½ bicchiere di latte di riso
100 gr di polpa di frutta (nel mio caso mirtilli e fragole)
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 manciata di mandorle a lamelle




Procedimento

Riunire in una ciotola tutti gli ingredienti secchi: le farine, il lievito, il sale e lo zucchero. Rompere le uova in un’altra ciotola e sbatterle leggermente, quindi aggiungervi gli altri liquidi: l’olio, il latte di riso e la polpa di frutta amalgamando bene. Infine unire i due composti mescolando, ma senza lavorare troppo. Distribuire l’impasto nello stampo per muffin e far cadere sopra ognuno delle scaglie di mandorle.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20-25 minuti.

12 commenti:

  1. Succedeva così anche con mio marito, spesso mi chiedevano se ero anch'io in viaggio con lui e la mia risposta era "secondo voi le foto chi gliele ha fatte?"....
    Per fortuna si cambia (marito nel mio caso!!!ahahahahahah!!!!) ed ora almeno compaio su qualche foto (forse anche troppo per una come me che presa dalle letture sugli indiani per lungo tempo ho avuto paura che le foto rubassero il mio spirito....!!!)
    Io intanto mi segno la ricetta dei tuoi muffin!!!!
    Buona giornata

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    1. Beh, sai che mi hai dato un ottimo suggerimento? E niente....devo cambiare marito!!! Ahahaha
      Buona serata a te Mila, un bacione

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  2. No, va bene, io sono un po' come te, nel senso che fotografando compaio poco nelle foto. in verità fotografo poco le persone e quindi anche Anna Luisa (solo quando mi ricordo :-D). Però una carrellata così è davvero invidiabile! :-D quella sulla muraglia cinese per me vince :-D Mi hai fatto rotolare dalle risate.
    I muffin li hai fotografati tu, immagino, perché non ci sei :-D

    Fabio

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    1. Sì ma tu le foto le sai fare Fabio, io scatto un po' alla "come te viè". Infatti il tizio qua si lamenta pure! E le fai tutte uguali, e ne fai troppe, e le fai tutte in verticale, e fotografi proprio tutto...però, in compenso sì, hai visto che carrellata di foto dense di significato e perfette per essere incorniciate?
      Che amarezza...buona serata, un bacione!

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  3. io sono una turista dei tiletti da morto: tutto dove vado mi piace notare le differenze rispetto a quelle del mio paese: diemnsioni/presenza di foto ecc....

    meno male che non sono la sola

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    1. È sempre bellissimo trovarsi in tanti, uniti e solidali con le stesse manie! ( io poi me le riguardo in continuazione)
      baci, fede!!

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  4. MI piacciono molto i dolci con la farina di farro, così rustici e golosi; molto invitanti questi muffin, complimenti!!!!

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    1. Grazie, sono contenta che ti piacciano!! Io la farina di farro l'ho completamente sostituita a quella di grano tenero. Poi magari la alterno (o la mescolo) con quella di orzo, avena, kamut e riso. Ci facciamo perfino la pizza che viene molto più croccante.
      Un bacione, buona giornata!

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  5. Ahahah, quella con l'Ampelman è strepitosa! Comunque io sono la giapponesina della famiglia, sempre con la reflex in mano, io che puntualmente rallento il percorso in quanto costantemente ferma a scattare, che poi in realtà è colpa del marito perché ogni qualvolta mi si presenta il panorama perfetto lui è di spalle con il testone nel mezzo. A parte il fatto che io voglio gli scatti liberi dal genere umano, ma se proprio devi startene nel mezzo almeno girati verso l'obiettivo, no? E guai a mettersi davanti al suo cellulare che sicuramente mi immortala negli scatti più penosi e, ovviamente privo della mia autorizzazione, mi pubblica su fb taggandomi e scatenando le mie ire (l'ultima volta gli ho tolto il tag minacciandolo di rivolgermi a facebook per la rimozione, vedi te)!
    Detto questo facciamo merenda insieme che qui c'è roba buona e così almeno mi consolo...
    Un bacio :)

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    Risposte
    1. ahahaha non ci posso credere che hai minacciato di segnalarlo a fb!!
      meno male allora che il mio non è nemmeno iscritto, anche perchè quali foto potrebbe mai condividere??
      Ma che tipi sti uomini...
      Ti aspetto per colazione! Bacioni grandi, buon weekend a tutti e due!

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  6. Che ridere! Hai tutta la mia solidarietà, ho anche io lo stesso problema sono il fotografo di famiglia e sono sempre senza foto, ma mi sono attrezzato me le faccio da solo! Tutti si riguardano ridono e io non ci sono mai in nessuna foto di famiglia ...

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    1. Non è giusta questa cosa: ribelliamoci Gunther! è che a me stanno tanto antipatiche le aste per selfie, altrimenti mi sarei già attrezzata!
      Grazie della visita, buon fine settimana!

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