Quest’anno è
andata così.
Al momento
di scartare il regalo dell’amato bene, il giorno del mio compleanno, mi sono
trovata davanti una scatola piuttosto ingombrante.
So che
quello è solo “il pre-regalo”.
L’anteprima.
Il prologo
di qualcosa di ben più sostanzioso.
Oppure, alle
brutte, un tentativo di depistaggio.
Lo so, ma
ogni volta è più che altro una segreta speranza, un intimo desiderio, un timido
augurio.
So che per
Natale, Pasqua o Compleanno lui non mi ricopre di ori, diamanti e pietre
preziose. Men che meno di scarpe, borse o abbigliamento di pregio.
Piuttosto si
presenta con prenotazioni di voli aerei, macchine a noleggio, assicurazioni
sanitarie e itinerari molto ben dettagliati in qualche parte del mondo.
Qualsiasi.
Che tanto sa che andrei ovunque e la meta è davvero l’ultimo dei miei pensieri.
Ma li
accompagna spesso a qualcosa di tangibile, che sennò gli pare brutto farmi
scartare solo una cartellina con le
prenotazioni.
Il
pre-regalo, appunto.
Consistente
in cose che spaziano dalla cucina, alla scrittura, alla lettura, fino
all’originalità assoluta di due confezioni di prezioso thè matcha fatto
arrivare apposta dal Giappone.
O di una
busta da mezzo chilo di fiori di lavanda essiccati perché “con questo caldo mi pareva inutile regalarti fiori freschi”.
Apro quindi
con nemmeno troppa circospezione la mia scatola ingombrante.
E trovo una
stupenda…vaporiera!
Eh sì, il
mio sogno.
Un po’ meno
quello di lui che, pur apprezzando le mie cene salutistiche continua ad
aspettare con la bava alla bocca molta bramosia il venerdì sera in cui
si cena dai miei e mio padre si produce in menu arzigogolati in cui la portata
più light è la parmigiana di melanzane (e che non ha smesso di sfornare
timballi di ziti, anelletti alla siciliana e mezze maniche imbottite, nemmeno
con i 34 gradi e l’afa di agosto).
Apprezzo
moltissimo e gli prometto di usarla al più presto.
Mentre lui
risponde che no, va bene anche mai con calma, magari più in là col
fresco.
E poi
sfodera lei, la tanto attesa cartellina.
La soppeso
fibrillante.
La apro con
circospezione, questa sì, che me la voglio spizzare per bene, altro che carte
da poker. Altro che vaporiera.
Trovo una
serie di sottocartelle dalle voci paradisiache: “VOLI”, “ALLOGGI” “AUTO A
NOLEGGIO”.
Non vedo
l’ora di scoprire la destinazione, il giro, le date!
E poi trovo
una lettera. Molto bella. Che mi commuove, mi lusinga e…mi getta nel panico.
E che recita
più o meno così:
“Amore mio, quest’anno la destinazione la
scegli tu. I voli, il giro, il periodo, il budget…Stupiscimi!”
Io.
Quella che
viaggia come una valigia.
Prende,
parte e (a momenti) nemmeno sa dove sta andando.
Che è felice
così, talmente abituata ormai a farsi prendere per mano e portare, che quasi
nemmeno concepisce di dover pianificare in prima persona un itinerario
interessante ma soprattutto sensato e ancor di più fattibile.
Che si fa
presto a dire “vorrei tanto andare là”. Ma come? Quando? Spuntando quali
tariffe aeree? Spostandosi dove?
Dovrei
essere contenta.
Ma sento
aprire un baratro sotto i piedi.
E mo?
Perché sì,
bella, per carità, la libertà di scelta.
Ma mette le
vertigini.
“Puoi scegliere tutto: posti nuovi, posti in
cui siamo già stati, posti vicini, l’Australia, un sogno nel cassetto o una
meta mai presa in considerazione fino a ora”.
Lo sento
dire mentre mi vedo già rotolare giù per le dune della Namibia, infischiarmene
del mal di mare su una barca diretta alle Galapagos o aggrapparmi saldamente ai
fili di una mongolfiera mentre sorvolo la Cappadocia.
“Puoi anche decidere di tornare in Giappone,
se vuoi”
Continua lui
aggiungendo immagini ai già copiosi fotogrammi della mia immaginazione.
E dopo 4
giorni di arrovellamenti, sudori freddi, lettura spasmodica di racconti di
viaggio, consultazione ossessiva di Google immagini, monete lanciate in aria,
anghingò vari, decido di optare per un metodo scientifico: giro il mappamondo e
punto il dito a caso.
Esce un’area
in mezzo all’oceano Pacifico.
Rigiro ed esce
la Cina: già fatta.
Allora
basta, decido io.
E dopo una
mezza giornata di “Ah sì sì, scelgo il
Perù”; un’altra mezza di “no ma ‘ndo
vado che soffro il mal d’auto e lì gli spostamenti sono perlopiù in pullman
notturni?”; un giorno intero in cui mi vedevo sfrecciare a bordo di una
feluca sulle acque placide del Mekong e un altro in cui sobbalzavo felice sulle
strade dell’Oman, mentre poco prima ero intenta a praticare respirazione yogica
in un ashram sul cocuzzolo dell’Himalaya, ho scelto veramente.
Definitivamente.
Stavolta sul
serio.
Canada orientale. Città e parchi. Metropoli e natura. Viaggio on the road: 18 giorni/9 tappe/3000 km.
Al quinto
giorno glielo comunico.
Lo vedo
impallidire: questa mia mania di prendere sempre proprio tutto alla lettera.
Al settimo (e due nottate ad arrovellarsi) è tutto pianificato, perfezionato, prenotato con i soliti 9 mesi di anticipo.
E non era proprio semplicissimo.
Ma l'euforia fa miracoli.
Del resto me lo aveva
detto lui che avevo piena libertà di scelta.
Naturalmente me la sono
presa tutta, non ne ho lasciata nemmeno un briciolo ;-)
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E comunque,
pur nel tripudio di viaggi almeno mentali non è che ci siamo dimenticati di
mangiare.
La vaporiera
non l’ho ancora usata. In compenso ho scodellato questa pasta al salmone che ci
è piaciuta tanto. Senza panna, senza grassi oltre a quelli buoni del salmone e
di un goccio di olio di oliva.
Più tanti
profumi freschi ed estivi.
Da fare
velocissimamente, nel tempo che bolle la pasta. E gustare con estrema calma,
magari pianificando un viaggio.
Ingredienti (per 2)
200 gr di
pasta (io ho usato farfalle di kamut)
100 gr di
salmone affumicato
1 scalogno
La scorza
grattugiata di un piccolo limone non trattato
Una manciata
di bacche di pepe rosa
Qualche
fogliolina di menta
Olio
extravergine d’oliva
Sale
Pepe nero
Procedimento
Mettere a
bollire l’acqua per la pasta. Nel frattempo tritare finemente lo scalogno e
farlo appassire dolcemente a fuoco molto basso.
Salarlo con
moderazione e aggiungere subito dopo le bacche di pepe rosa leggermente
pestate, la scorza del limone, la menta e infine il salmone ridotto in piccoli
pezzetti.
Mescolare
qualche secondo giusto per fare insaporire il tutto, spegnere il fuoco e
lasciare coperto.
Lessare la
pasta scolandola al dente e ripassarla velocemente nel condimento.
Servire con
una spolverata di pepe nero macinato al momento.
L'Australia è meravigliosa e le Galapagos? un sogno ma anche il Canada deve essere stupendo. Qui però il vero essere stupendo è l'amato bene, ma è reale? potresti brevettarlo? io già lo amo: pre regalo e regalo, no ma non è vero, non può essere. Un bacione.
RispondiElimina😂😂sì ma non credere, non è tutto rose e fiori:ha svariati difetti! Lo conoscerai...Tanti bacetti bella mia!
EliminaBella la vaporiera ma anche la libertà che ti sei trovata ad affrontare con coraggio ^_* ottima meta!
RispondiEliminaDiciamo pure senza ritegno😂.
EliminaTanti baci Consu, a te e al tuo cucciolino❤
Che sogno! Ti lascio il link di un post che mi ha fatto sognare qualche tempo fa: magari ti sarà utile....
RispondiEliminahttp://www.chicksandtrips.net/itinerario-canada-occidentale/
Ma grazie Fede!! Mi sarà sicuramente utile, vado subito a vedere! Tanti baci😘❤
EliminaMi sono resa conto ora, leggendo il tuo commento e andando a vedere quel bellissimo articolo che mi hai segnalato, che nel mio caso non è Canada occidentale ma orientale. Quebec e Ontario. Infatti ho provveduto a correggere anche il post. Grazie Fede!!( e comunque quell'articolo lo leggo ugualmente perché già a guardare le foto fa sognare anche me)
EliminaSe può servirti credo che sullo stesso blog ci sia anche il canada orientale :) Buone vacanze!
EliminaL'ho trovato infatti è mi sarà molto utile! Grazie ancora!!
Eliminami è tornato in mente che tanti anni fa avevo letto questo libro che mi era piaciuto un sacco ambientato nella Nuova Scozia canadese...
Eliminahttp://www.tuttosuilibri.com/2013/08/recensione-lamore-imperfetto-di-joan.html
ps. ti invidio (in senso buono) un sacco!
Uhh che bello! Lo cerco subito!! Grazie fede, sei la mia spacciatrice di libri preferita❤ io invidio (sempre in senso buono) la tua capacita di scrivere quelle recensioni bellissime. Chiare, sintetiche, tutto ciò che dovrebbe essere una recensione.
EliminaQuanto mi piace il salmone.... questa pasta è da leccarsi i baffi!!!!!
RispondiEliminaAnche a me piace tanto il salmone! Grazie, un bacione!
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