Si dà il caso che, in questo periodo, si verifichi appena qualche lieve variazione sull’ordine cronologico proprio preciso tra quando si cucina e quando si pubblica.
Del tipo che certamente non mi sono messa a friggere le castagnole qui presenti con tutte le mie belle pustolette sulla via (lentiiiiiiiiiiiissima e faticosa) della crostificazione.
Già non friggo normalmente, e le castagnole costituiscono giusto quell’eccezione annua irrinunciabile per tradizione, figuriamoci in preda ai fumi della varicella…
Per quanto, pensandoci bene, non sarebbe stato nemmeno tanto strano in fondo.
L’annebbiamento da virus (o ancora di più la noia esagerata seguita ai primi giorni di baldanza) avrebbe potuto spingermi all’azzardo.
Invece no, le castagnole in questione le ho fatte l’anno scorso, come ogni anno del resto (e la verità è che adesso avrei una gran voglia di mangiarmene un vassoio intero!).
Però ieri ho preparato la crostata al limone.
Quella di cui ho pubblicato la ricetta venerdì…
Ecco, a parte queste discrepanze temporali il fatto è che non mi sembra vero di poter disporre di tutto questo tempo da dedicare al blog.
E allora non potermi parallelamente buttare anima e corpo sull’allestimento di piattini impegnativi e laboriosi né di set fotografici con cui immortalarli (ma questi ultimi nemmeno in perfette condizioni di salute, come si può facilmente evincere dalle foto..), mi fa sembrare il tutto pienamente rispondente al detto “chi ha il pane non ha i denti”!
Allora vado di archivio e di ricette fatte e fotografate quando il blog ancora non c’era.
E quindi pubblicate altrove.
Perché poi tra un impiccio e l’altro saremmo silenziosamente scivolati nel periodo di carnevale, che a me piace proprio tanto!
Se non provassi una punta di ribrezzo ogni volta che passo davanti a uno specchio, direi che sono anche bella che mascherata e quindi perfettamente in tema con il periodo.
Certo potrei affinare il tutto con una calza a righe e un’altra tinta unita, degli scarponi informi, una scamiciata a trapezio e delle trecce tenute su da ferri per lana.
Più una scimmietta, un cavallo bianco e un topo come amici.
(immagine presa dal web) |
Nell’isolamento in cui mi hanno confinato parenti e amici, poter contare su un cavallo bianco per fare un giretto del quartiere o su una scimmietta simpatica per lasciarmi andare a confidenze e vuoti chiacchiericci non sarebbe male.
Potrei fare a meno del topo, ecco.
Ma la soddisfazione più grande, dopo che mi sono beccata sfottò e rimproveri malcelati che spaziano dall’innocua domanda “ma dove te la sei presa?” all’irriverente “anvedi te: aa varicella a 40 anni!” (seguito da risata sganasciata), passando per le facce schifate di mio fratello che dall’alto del suo contegno si limita all’unico, serafico commento :”molto bella!” (che però nel suo personalissimo linguaggio di orso significa “ti voglio molto bene, guarisci presto, non ti preoccupare delle pustole: spariranno tutte!, etc etc”)…è stata vedere il consorte, fisicaccio da uomo di mondo, militare valoroso, lottatore indomito, quello che io-non-mi-ammalo-mai-l’influenza-la- faccio- scappare- a- gambe- levate….rincasare stordito da uno dei più poderosi raffreddori mai beccati in tutta la sua vita!
E tra starnuti incessanti, naso indecentemente rubizzo e colante, testa in subbuglio e occhi lacrimosi, stramazzare sul divano anelando coccole e comprensione in questo suo momento difficile.
Perché un conto è avere la varicella, ma il raffreddore, signori! Il raffreddore è davvero tutta un’altra storia!!
E così gli appestati siamo due e ieri sera, tra un’aspirina e un antistaminico, ci scambiavamo amorevolmente il termometro………
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Per le castagnole mia madre ed io usiamo una ricetta stracollaudata ormai da molti anni (di cui darò conto prossimamente). Vengono fuori delle palline croccanti, non troppi dolci e abbondantemente spruzzate di rum alchermes perché così ci piacciono. I fritti sono al bando per il resto dell’anno, ma nel periodo di Carnevale si fa eccezione e in una giornata se ne friggono talmente tante da riempire vassoi interi da distribuire poi tra i vari bimbetti che conosciamo. Questa è invece la ricetta (dettata e spiegata telefonicamente!) di un’amica di mamma che vive nelle Marche (ma che nel deserto dell'Arabia saudita viveva al piano sopra al nostro), diventata da poco nonna per la seconda volta e per la quale mia madre ha confezionato questa copertina da poter regalare alla nuova nata
Insomma, tra scambi di ricette e lavori all’uncinetto, anche le amicizie a distanza resistono meravigliosamente nel tempo!
Ingredienti
450 gr circa di farina
4 uova
4 cucchiai rasi di zucchero + altro zucchero con cui cospargerle alla fine
1 confezione di panna da cucina
1 bicchierino di Mistrà
1 bustina di lievito
olio per friggere
alchermes o rum
4 uova
4 cucchiai rasi di zucchero + altro zucchero con cui cospargerle alla fine
1 confezione di panna da cucina
1 bicchierino di Mistrà
1 bustina di lievito
olio per friggere
alchermes o rum
Procedimento
In una terrina sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il mistrà e la panna mescolando bene, quindi, poco a poco, unire la farina continuando a mescolare. Il composto deve risultare molto morbido. Aggiungere la bustina di lievito all’impasto (sciogliendone gli eventuali grumi fra le dita), amalgamando bene. Disporre della farina su un piatto e predisporre un vassoio ricoperto di carta da forno. Con l’aiuto di un cucchiaio prelevare delle piccole (perchè tenderà a gonfiarsi) quantità di impasto e rotolarlo velocemente nella farina cercando di dargli una forma arrotondata, quindi sistemarlo sul vassoio. Nel frattempo scaldare l’olio in un tegame dai bordi alti e quando sarà caldo (ma non bollente!) tuffarci le castagnole rigirandole delicatamente con un cucchiaio di legno e prestando attenzione che non brucino (se il fuoco è troppo alto). Quando saranno dorate per bene prelevarle con una schiumarola, metterle ad asciugare su carta assorbente, quindi passarle in un piatto in cui avrete versato alchermes o rum e subito dopo nello zucchero.
Povera.. mamma mia.. tra varicella ed influenze male non ve la state passando benissimo!!però dai.. se hai avuto la fantasia di preparare la crostata.. ti stai riprendendo no??? Ottima anche la ricetta delle castagnole... le avrò fatte 1 volta sola fritte.. meglio al forno.. anche se non è di certo la stessa cosa! hihihih smack e riprenditiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminaTendenzialmente anche io preferisco le cose al forno ed evito il fritto come la peste, però i dolcetti di carnevale sono un discorso a parte...tra frappe, castagnole e ravioli ripieni di ricotta come si fa a resistere??
EliminaIo li adoro!!
Grazieeeeeeeee baci, buona giornata!
che delizia queste castagnole, guardando la foto sembra di averle proprio davanti agli occhi..come mi tentano!
RispondiEliminaCiao
Grazie! Ciao zia in cucina, benvenuta! Torna a trovarmi ancora, baci buona giornata!
EliminaLe castagnole sono una bontà e le foto rendono omaggio a questo dolcetto di carnevale. Per la domanda che hai fatto nel mio post, credo proprio che lo yogurt vada benissimo. Anzi, che ideona hai avuto! Ciao
RispondiEliminaE allora non mi resta che provare la tua particolarissima torta....mi piace un sacco!! Ti farò sapere!
EliminaGrazie mille, baciotti e buona giornata!
"Pippi Pippi Pippi il nome fa un pò ridere, ma voi riderete per quello che farò..........." con la foto di Piippi Calzelunghe mi hai fatto ritornare indietro nel tempo.
RispondiEliminaTi auguro una pronta guarigione e grazie per pensare a noi anche in momenti come questi.
Un bacione.
"Tutto il giorno sto
Eliminacon una scimmietta e un cavallo bianco
ed un topo che
tutto il mio formaggio si vuol mangiar!
Forse non lo sai,
ma io qualche volta divento magica:
quello che tu vuoi
dillo a me che, forse, te lo darò!"
.....sì, che bella pure la canzoncina della sigla!! mi piaceva da matti pippi calzelunghe con quella sua aria scanzonata ma in fondo anche tanto dolce!
Cara annamaria, grazie a te di passare a commentare! Mi piacerebbe prendermi tutto il merito di altruista, dicendo che scrivo "per gli altri" ma non è così: è un piacere solo mio che aumenta a dismisura quando ci sono queste belle condivisioni!!
Ti mando tanti baci e l'augurio di una bellissima giornata!
Bellissime palline dolci,le ho provate una volta e mi sono piaciute molto ma la tua versione è da provare.
RispondiEliminaBuona guarigione a te.
Ti dirò: ero curiosa anche io di provare questa versione dell'amica di mia mamma e devo dire che è piaciuta molto anche a me. Sono diverse, molto più morbide rispetto a come le facciamo noi, quasi delle tortine soffici.
EliminaGrazie maria, tanti bacetti!
Deve essere proprio fastidiosa la varicella, mannaggia, deliziosa la tua crostata, te ne rubo un pezzettino, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaFortunatamente sta passando!
EliminaGrazie silvietta, un abbraccio a te, buona giornata!
Spero che ti senta meglio,cara!Che dolce invitante!Un bacione!
RispondiEliminaGrazie, tanti bacioni a te, Lenia!!
EliminaLa tua ironia mi fa impazzire, sei straordinaria :)
RispondiEliminaVedi, è proprio come si dice "due cuori e un'anima sola". Il maritini si è piegato anche al super raffreddore pur di condividere con te il termometro. E se non è amore questo :))
Va là, spero guariate tutti e due in fretta. Un bacione grosso grosso bimba, buona giornata
P.S. evito il fritto ma uno strappetto ogni tanto...passa una pallina :)
...Sì, ci mancava pure che mi attaccasse il raffreddore così ero a posto e non ti nego che l'ho confinato al bordo più esterno del letto per evitare che mi contagiasse!! Però è vero, forse dovrei vederlo come enorme gesto di amore e di condivisione!!!
EliminaGrazie mille fede, tanti baciotti a te e buona giornata!!
che meraviglia! le ho mangiate proprio ieri e le pubblicherò prestissimo! complimenti :)
RispondiEliminabeata te, io avrei una voglia di mangiarmene un piattone...devo decidermi!
EliminaGrazie, baci!!
Che dote meravigliosa l'ironia! Non perderla neanche di fronte alle pustolette è una grande dimostrazione di superiorità! Brava Luna!!! ^_^
RispondiEliminaVuoi vedere che le pustolette, le mandi via proprio con una dose massiccia di humour?
Ma, non credere che mi sia dimenticata delle castagnole! Mangio poca frittura, perché, si sa, non è salutare, ma mi piace tanto, ma tanto, ma tanto, che mentre parlavo ho finito tutto il vassoio!
Un bacione grandissimo!
pure io alla larga dalla frittura per tutto l'anno, ma di fronte ai dolci di carnevale non so proprio resistere!!
Eliminagrazie Gio tanti baci!
Devo provare queste splendide palline! Ti lasciamo il premio "The Versatile Blogger", passa da me e Gemma a ritirare il premio
RispondiEliminaDai ma che bellooooo!!!! Grazie infinite!!!!
Eliminaihhihihiihih ma quanto ti è durata sta varicella?ma come l'hai presa?chi te l'ha attaccata?ahhaahhahaha è passato adesso vero?grazie tesoro sono fantastiche!!va benissimo la ricetta!!ciaoo un bacionee
RispondiEliminaBuongiorno carissima..grazie delle ricette...già aggiunte al contest! Queste raccolte sono molto belle perchè ci permettono di conoscere tante blogger davvero ecezzionali...grazie davvero! Un'abbraccio
RispondiEliminaOh mammissima cosa hanno visto i miei occhi!!! Di queste ne potrei fare un'indigestione pura!!! WOOOOOOW!
RispondiEliminaunospicchiodimelone!