Barlumi di ricordi…ma a tutto c'è un perchè! – Torta di yogurt al cioccolato ripiena di fragole

Sarebbe il caso di non lasciar passare un altro anno.

Che prima di pubblicare questa torta qui ne sono già passati due!

E altri compleanni e altre torte di mezzo.

Una di quelle ricette che hai sempre lì, davanti agli occhi e nel cuore: ti sono piaciute tantissimo, ti hanno stregata per il sapore, l’odore, la riuscita, la presentazione…ma poi non hai mai trovato l’occasione o il colpo di genio di trascriverla e darla, finalmente, alle stampe.

Soprattutto: non ti è mai venuto in mente di saltare l’ostacolo della pigrizia e metterti a scrivere tutto il procedimento.

Grasso che cola se hai avuto voglia di scaricare quelle quattro foto scattate alla meno peggio.

E non è che si tratti poi di spiegare l’allestimento di un pranzo di matrimonio.

Né di fare il reportage fotografico di tutta una cerimonia.

Foto e ricetta, punto e fine, come in tanti altri casi. Come sempre, direi.

Che ce vo’?

Cerchi invano pure tra le ricette già pubblicate su altri lidi, tanto per poter aggirare ancora una volta la questione e metterti lì, semplicemente a selezionare-copiare-e-incollare senza troppi sforzi.

Ma scopri con raccapriccio che manco quella volta lì ti era venuto in mente di trascrivere tutto per bene.

E questa ricetta non l’hai proprio mai condivisa.

Perché?!

Passi in rassegna motivazioni plausibili e argomentazioni valide.

Ripercorri mentalmente la trafila della sua nascita e di come ti fosse venuto in mente, allora, di farla: dal fruttivendolo, alla ciotola con le fragole condite, all’amatissima torta di yogurt (o 7 vasetti che dir si voglia, ma siccome nel mio caso i vasetti sono sempre di più o di meno secondo le occasioni, ma senza ancora aver capito bene perché, io mi ostino a chiamarla, semplicemente Torta allo yogurt) 

...fino all’idea di mettere insieme le due cose, ammantare il tutto di un generoso strato di cioccolato, circondarlo di una golosa coroncina di lingue di gatto e dare la stura ai festeggiamenti.

Sì ma di che?

Che occasione era?

Possibile che proprio…

Oh caspita, qualche ricordo comincia ad affiorare…non è che per caso…sarà mica stato per….

Cielo!!

Ecco perché avevo rimosso e accantonato la ricetta!

Era la torta per i 70 anni di mia suocera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

@@@@@@@@@@@@

Considerazioni (poco) obiettive e luoghi comuni a parte, la torta è stata fatta con amore (giurin giurello) e moltissimo impegno (e su questo possono testimoniare anche i vicini di casa travolti dai profumi e dal rumore delle fruste elettriche nelle ore deputate al riposo)! 

Che alla fin fine ste povere suocere cos’avranno mai fatto oltre a incarnare, da che esiste il mondo, l’apoteosi della rivalità femminile ed essere lo specchio implacabile (nonché l'impietosa cassa di risonanza) di tutte le nostre più recondite e malcelate insicurezze?

Ma sono pur sempre le mamme dei nostri mariti/compagni/fidanzati e una qualche chance bisognerà pur concedergliela….

Ecco, ma dicevamo della torta: per la base  è in tutto e per tutto simile a quella Finta Sacher di cui s’era ampiamente parlato qua, con l’unica eccezione di un gusto diverso per lo yogurt e di una farcitura pure quella in tema.

E il tema eletto quella volta lì sarebbero state, per l’appunto, le fragole. Per velocizzare ancora di più il tutto personalmente uso una glassa pronta al cacao, ma nessuno vieta di mettersi lì di buona lena a farsene una propria, sicuramente più buona e soddisfacente, operazione che riservo solo a un piccolo quantitativo di cioccolato che mi serve giusto per fare scritte e decorazioni….

Ingredienti (per uno stampo da 26 cm di diametro)

Utilizzare il vasetto dello yogurt come misurino
2 vasetti di yogurt alla fragola
3 vasetti di farina 00
2 vasetti scarsi di zucchero
1 vasetto di cacao amaro in polvere
1 vasetto di olio di semi
3 uova intere
1 bustina di lievito in polvere
poco latte

Per la farcia:
500 gr di fragole

1 cucchiaio raso di zucchero

Rum scuro o (miscela alcolica Creola Bhum Russo specifica per dolci)

Per la copertura:
glassa pronta al cacao (2 confezioni)

Una trentina di lingue di gatto
1 tavoletta da 100 gr di cioccolato fondente

Procedimento

Come prima cosa preparate le fragole che dovranno rilasciare un po’ del loro succo: lavatele delicatamente, mondatele, asciugatele per bene e tagliatele a pezzetti piccoli, lasciandone qualcuna intera per decorare.

Raccoglietele tutte in una ciotola e conditele con 1 cucchiaio di zucchero e un bicchierino di liquore; poi lasciatele lì ricordandovi solo di andare a mescolarle ogni tanto.

Preriscaldate il forno a 180°. In una ciotola molto capiente sbattete le uova con lo zucchero fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungete lo yogurt e l’olio. Setacciate la farina con il cacao e incorporateli a mano a mano al composto continuando a mescolare. Ungete una teglia a cerniera da 26 cm di diametro e cospargetela di farina. Come ultima operazione sciogliete il lievito in pochissimo latte e amalgamatelo all’impasto. Versate il tutto nello stampo partendo dai bordi, livellate bene la superficie e infornate per 40-50 minuti a seconda del forno.
Quando la torta sarà cotta lasciatela raffreddare bene e tagliatela in due dischi (eventualmente togliete la calotta superiore rigonfia e invertite i due dischi utilizzando come superficie da decorare la base della torta, per evitare che le briciole rovinino la glassatura).

Bagnate il disco inferiore con il succo delle fragole regolandovi con la quantità per non rischiare di renderlo troppo molliccio, ricopritelo quindi con le fragole a pezzetti e chiudete con il secondo disco di torta.

Sciogliete la glassa al cacao seguendo le istruzioni sulla confezione e ricoprite, con l'aiuto di una spatola, l’intera superficie della torta (bordi compresi).
Prima che si solidifichino del tutto conficcateci le fragole lasciate da parte e lasciate raffreddare. Passate quindi a sciogliere la tavoletta di cioccolato a bagnomaria con l’aggiunta di 1 cucchiaio di rum e servendovi di un cartoccio di carta forno dal beccuccio molto stretto (o di una normale sac a poche) procedete alle decorazioni aggiuntive che la fantasia o l’occasione vi suggeriscono. Utilizzate poi il cioccolato rimasto come “collante” per  disporre le lingue di gatto tutto intorno al bordo della torta e rifinite il tutto con un bel nastro che avrà anche la funzione di tenerle su nel caso in cui non si siano incollate alla perfezione.

Con questa ricetta partecipo al contest del blog Morenaincucina

e a quello di L'amore in cucina