Paesaggio affascinante e inaspettato, di un bianco abbagliante e una struttura che pare sfidare la legge di gravità. Un vero presepe a cielo aperto, questo sembrano i Sassi di Matera a un primo sguardo.
Carico di fascino, di mistero e sapore antico. Dove il nulla circostante crea disagio perché racchiude, costringe, rende immobili. Apre le porte soltanto all’infinito spazio interiore, che diventa tutt’uno con i grandi silenzi della natura, i crepacci, le rocce, gli anfratti più nascosti.
Da qualunque parte la si guardi,
e a qualsiasi ora del giorno, il senso di mistero profondo pervade ogni fibra di questo paesino arroccato, accatastato, con le case una sopra all’altra.
Perfino il saliscendi per arrivarci crea stupore e qualche domanda: dalla città nuova si percorre una strada in discesa, quasi nascosta,
fino a trovarsi davanti questo scenario, che per raggiungerlo bisogna però risalire, e girare tornanti, serpentine, stradine labirintiche.
e a qualsiasi ora del giorno, il senso di mistero profondo pervade ogni fibra di questo paesino arroccato, accatastato, con le case una sopra all’altra.
Perfino il saliscendi per arrivarci crea stupore e qualche domanda: dalla città nuova si percorre una strada in discesa, quasi nascosta,
fino a trovarsi davanti questo scenario, che per raggiungerlo bisogna però risalire, e girare tornanti, serpentine, stradine labirintiche.
Non si fatica a comprendere la scelta di Mel Gibson di girarci il suo impegnativo film sulla Passione di Gesù. Le immagini di quel film scorrono incessanti sul video all’ingresso della Casa-Museo, ma sembrano stridere con l’aura di antico e genuino che pervade ogni cosa.
Un paesaggio che rimane dentro, che non si dimentica e che si ha voglia di tornare a guardare, che è un po’ come guardarsi dentro perché esattamente questo paiono suggerire quelle pietre, i corsi d’acqua appena visibili in fondo alla valle, le voragini scavate nei sassi che ingoiano fino all’ultimo raggio del sole che tramonta.
Grazie Matera, dei tuoi silenzi e della tua bellezza così pura. Resta sempre così.
Come il tuo pane a forma di cuore
e le orecchiette cosparse delle briciole allegre e colorate dei peperoni cruschi.
Quello per il cacioricotta è stato amore a prima vista, sbocciato un anno fa e fatto rivivere ogni volta che mi capita l’occasione, molto rara, di trovarne una piccola formella, portata magari da qualcuno del posto.
Ingredienti per 2
250 gr di penne ricce
4 piccole zucchine (o due medie)
1 spicchio d’aglio
1 manciata di pistacchi
4-5 foglie di basilico
1 etto di cacioricotta lucano (o, in mancanza, di ricotta dura salata)
Sale
Pepe
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Portare a ebollizione abbondante acqua salata per la pasta. Nel frattempo lavare e spuntare le zucchine, tagliarle a rondelle sottili e farle soffriggere a fiamma vivace in una padella antiaderente con l’olio e lo spicchio d’aglio tagliato a metà, girandole ogni tanto.
Quando hanno preso un bel colore dorato, salarle, profumarle con il basilico spezzettato con le mani e unire i pistacchi, mescolando e togliendo dal fuoco.
Cuocere le penne molto al dente, scolarle mettendo via qualche mestolo di acqua di cottura e saltarle nel condimento di zucchine facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti, per un paio di minuti. Fuori dal fuoco mantecare con una manciata generosa di cacioricotta grattugiato, impiattare e servire con una spolverata di pepe nero macinato al momento e una foglia di basilico.
Bellissimi questi scorci di matera, non me la sarei immaginata così. Sembra come ferma nel tempo e nello spazio. Quel pane fantastico poi qui me lo sogno...pure la notte!
RispondiEliminaOra invece per tutto il giorno avrò nella testa il condimento di questa pasta. Quando si parla di pistacchi mi si accendono tutte le lampadine :)) Buonissimissima ^__^ Felice giornata
wow che belle immagini!!!adoro questi paesaggi..a pasta è di un buonooo..adoro anch'io il caciocavallo..buona giornata cara
RispondiEliminaComplimenti per le bellissime foto!Che posto meraviglioso!Il tuo piatto sembra buonnissimo!Un bacione,cara!
RispondiEliminaIo adoro i paesi del sud italia, spesso arroccati, con tutta quella affascinante pietra e quei vicoli stretti e pieni di mistero ai miei occhi di semplice turista... Però devo dire che la pasta mi conquista quasi allo stesso modo :P
RispondiEliminaDavvero invitante!!
Ciao!!
Un post bellissimo, che si legge tutto d'un fiato, e poi si rilegge per ripercorrere quelle stradine, quei sentieri, così antichi, ma anche così vivi.
RispondiEliminaLa pasta è un tripudio di sapori, mi piace moltissimo il condimento a base di cacioricotta e pistacchi.
Complimenti davvero!
Baci Giovanna
i Sassi di Matera! ricchi di grande suggestione!!! mi sono incantata leggendo il tuo post!!! bellissimo!!! e le foto! emozionante! ricordo quando la vidi diversi anni fa, sembrava togliermi il respiro e così il tuo post!! mi emoziona tantissimo questo luogo!! ho passeggiato tra la sua magia al ritorno da una vacanza e la macchina fotogr era scarica :( ero riuscita a scattare solo due foto...ora mi godo le tue!
RispondiEliminagrazieeee!!!baciiii
Che meraviglia Matera,non l'avevo mai vista! Hai pienamente ragione speriamo che rimanga sempre così! In compagnia del suo pane a cuore, dei peperoni cruschi...E che dire della tua pasta? Golosissima!!
RispondiEliminaCiao Luna! Se ti fa piacere ho lasciato qualcosa per te nel mio blog! Un abbraccio
RispondiEliminaUn post interessantissimo, complimenti!
RispondiEliminaAcabo de conocer tu blog de casualidad y me gusta muchisimo tus recetas asi que me hago con tu permiso seguidora de el mismo e invitarte a que seas mi seguidora si te gusta mi blog un besin y
RispondiEliminahasta pronto y gracias por compartir tus recetas
Un'ottimo tripudio di sapori, carino il formato di pasta, che dire poi per i paesaggi fantastici! CIAO SILVIA
RispondiEliminaFEDERICA: grazie mille! Matera in effetti è davvero bellissima, desideravo visitarla da tempo ma rimandavamo sempre finché non ci siamo decisi e ci è rimasta decisamente nel cuore! Anche a me piacciono moltissimo i pistacchi!! Felice weekend (dai domani è venerdì...come fosse iniziato!)
RispondiEliminaTINA: Ciao tinuccia, grazie infinite, anche per le notizie relative all'andamento del contest...sono emozionata e molto contenta, grazie!
LENIA: ciao cara grazie a te, tanti bacioni!
JUL&MO: in effetti in Italia ci sono dei posti bellissimi! Anche e noi piacciono i borghi e i piccoli paesini carichi di storia. Grazie, baci baci
GIOVANNA: grazie infinite, sono contenta che ti siano piaciuti sia il post in sè che la pasta! Un abbraccio forte forte
CHIARA: aaargh!! Che rabbia quando si scarica la digitale proprio sul più bello o magari finisce la memory e non ne hai dietro una di ricambio (prima succedeva,con quelle piccole!). poi però superata la stizza riesci anche a goderti di più il posto, senza l'ansia di immortalarlo (come di solito succede a me..). E se ti rimane nel cuore non hai davvero bisogno di foto! Grazie infinite tanti baciotti
ORNELLA: che emozione!!!!!!! Grazie grazie grazie, sei stata molto carina e gentile a pensare a me. Passo subito a prelevare il mio premio! Ti mando un bacione e un abbraccio stritolante!
LUCIA: grazie mille!!
RECETASVEROCAVA: OHI OHI..cara nuova amica, purtroppo non conosco la tua lingua e mi dispiace doverti rispondere (per forza di cose) in italiano. A lume di naso, interpretando alla meno peggio il tuo messaggio direi che ti ringrazio degli apprezzamenti e di aver deciso di seguirmi...verrò presto a ricambiare la tua visita con molto piacere! Ciao, grazie!!
SISSISSIMA: grazie mille, Silvia!Con mio marito, siccome amiamo entrambi moltissimo la pasta, ci divertiamo a provarne formati sempre nuovi! Tanti Bacioni
Che belle foto, dicono molto...sembra davvero un presepe!!! il piatto è buonissimo con il cacioricotta, che io adoro, le zucchinette e i pistacchi, golosissimo!!! un abbraccio :)
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