"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

lunedì 26 settembre 2011

Gente allegra…ha ottime probabilità che il Ciel l’aiuti - Crostata affumicata di zucchine alla curcuma


Passa ogni mattina all’incirca verso le 6 e mezzo. Non lo vedo arrivare perché le fronde degli alberi impediscono un po’ la visuale proprio nel tratto di fronte al mio balcone. Sento però la voce in lontananza che si fa sempre più vicina, fino a che riesco a percepire parole incomprensibili e una melodia sempre diversa.
E nel momento in cui passa oltre, un’apertura tra gli alberi mi permette anche di scorgerlo velocemente a bordo della sua bici un po’ scalcinata e di ringraziarlo mentalmente.
Perché ormai lo aspetto e guardo l’orologio per poter spalancare la finestra quando si avvicina il momento del suo arrivo.
La via Aurelia a quell’ora è ancora parzialmente avvolta nel silenzio e comincia a svegliarsi solo dopo un po’, che chi non sa che si tratta proprio della statale, affacciandosi dal balcone potrebbe scambiarla per una qualunque strada di provincia.
Nel tardo pomeriggio, più o meno sempre alle 6 e mezzo, la bicicletta torna a percorrere la strada nel senso inverso, zigzagando un po lungo la corsia d’emergenza, distratta forse dalle note, questa volta, di una radiolina sistemata alla meno peggio sul portapacchi.
Non un Ipod, non delle cuffiette, proprio una vecchia radiolina, di quelle rettangolari e piuttosto ingombranti.
In mezzo: 12 ore, probabilmente di lavoro,  probabilmente nelle campagne circostanti.
E l’indiano proprietario di bici, radiolina e di quella voce meravigliosa con cui la mattina si accompagna, è sempre lì, da mesi ormai, che fa su e giù, strappandomi ogni volta un sorriso dopo l’attesa di vederlo passare.
Mi piace immaginare che quel tragitto in bici sia il suo piccolo angolo di paradiso, fatto di tempo tutto per sé e di belle melodie.
Quando mi capita (sempre) di sbuffare prima di correre a prendere il treno penso all’indiano con la bella voce di mattina e la radiolina di sera.
Che inizia la giornata cantando e la conclude spargendo altre note con la sua radiolina. Forse perché a quel punto è molto stanco, o forse perchè a quell’ora c’è più gente e in fondo non vuole esibirsi ma cantare solo per sé. Ma sempre e comunque accompagnando quel tragitto in bici con la musica.
Regalandosi e regalando, a sua insaputa, allegria e buonumore, positività e grandi insegnamenti.

@@@@@@@@@@@

Ingredienti
Per la pasta:
150 gr di farina integrale
150 gr di farina 00
120 gr di vino bianco
80 gr di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
6-7 zucchine medio-grani
1 etto e mezzo di prosciutto di Praga
Qualche fetta di provola affumicata
2 cucchiaini di curcuma
1 grosso spicchio d’aglio
Una manciatina di basilico secco
Olio extravergine d’oliva
Peperoncino
Sale

Procedimento
In una ciotola setacciare le due farine e mescolarle insieme al sale. Formare un cratere al centro e aggiungere l’olio a filo. Unire progressivamente anche il vino e impastare velocemente formando una palla da riporre in frigo per una ventina di minuti.
Nel frattempo lavare e mondare le zucchine tagliandole a rondelle non troppo spesse; scaldare poco olio e l’aglio in una padella antiaderente e farle saltare a fiamma vivace qualche minuti affinché restino croccanti. Salare, cospargere di abbondante basilico secco, aggiungere  un po’ di peperoncino e, quasi a fine cottura, la curcuma stemperata in un goccio di acqua tiepida. Mescolare con cura e lasciar raffreddare.
Spennellare di olio uno stampo da crostata e stendervi la pasta con le mani facendola aderire bene e salire un po’ sui bordi. Disporre un primo strato di zucchine, quindi le fette di prosciutto, 
qualche dadino di provola 
e completare con un altro, generoso, strato di zucchine. 
Cuocere la crostata nel forno già caldo a 180° per circa 30-40 minuti.
Anche il giorno dopo è molto buona!






12 commenti:

  1. Ben vengano le figure di queste persone che con il loro fare ci riportano più di qualsiasi altra cosa con i piedi per terra.
    Non regalano solo sorrisi ma veri insegnamenti.
    Grazie per avercelo fatto conoscere anche a noi.
    Oh! Non scordiamoci di questa crostata salata............... Veramente eccezionale.
    Un abbraccio a presto.

    RispondiElimina
  2. Gli indiani sono sempre tranquilli e felici, tutto il contrario di noi (parlo in generale, ovvio) sempre stressati dalla vita e dal lavoro...eppure loro là in India a volte non hanno nulla...ma amano molto la vita...forse più di noi...ottima crostata! CIAO SILVIA

    RispondiElimina
  3. Bella la tua descrizione dell'indiano... il sorriso è la cosa che non dobbiamo mai perdere!
    Ottima la ricetta!

    RispondiElimina
  4. che bel racconto e che bella ricetta! Io la "torta di succhini" la faccio completamente diversa. Mi ispira tantissimo la tua versione con la pasta arricchita dal vino ed il ripieno al sapore di curcuma. Grazie, un bacio

    RispondiElimina
  5. Che bella questa immagine che quotidianamente ti accompagna. Vorrei riuscire anch'io spesso a prendere tutto più alla leggera, canticchiarci su e rimuginare meno. Con un pizzico di serenità dentro anche i probelimi più difficili sembrano meno duri da affrontare. Che il buon umore dell'indiano sia contagioso?
    Buonissima la tua torta salata, mi piace la scelta di un ripieno affumicato che dà carattere alle più delicate zucchine. Un abbraccio, buona serata

    RispondiElimina
  6. ANNAMARIA: avendo deciso di osservare attentamente ogni piccolo miracolo che accade ogni giorno (e ne accadono, eh?!) lui l'ho inserito direttamente al primo posto, perchè sì, hai ragione: è un grande insegnamento! Grazie a te, cara Annamaria, bacioni e a presto!
    SILVIA: sicuramente più di noi! Hai ragione su tutta la linea, ecco perchè gli ho dedicato un post...tanto per avere sempre presente questo concetto, così facile eppure chissà perchè per noi "fortunati" così complicato da tenere a mente.Grazie baciotti
    LAURA, STEFANIA: grazie mille, baci e sorrisi anche a voi!!
    FAUSTA: e come la fai tu la "torta di succhini"?! Mo' m'hai messo la curiosità!! La trovo sul tuo blog? sennò aspetto il post! Grazie, baci!
    FEDE: fede, a chi lo dici!! In certi periodi poi è così difficile riuscirci! Però è vero: se guardi le cose da un'altra angolazione, magari quella di un sorriso per l'appunto....i problemi rimangono sempre lì, ok! però perlomeno avrai l'animo lievemente più aperto!! O no?! Incrociamo le dita sul sorriso dell'indiano: speriamo sia altamente contagioso e soprattutto incurabile!!!
    Ti abbraccio anche io, buona serata

    RispondiElimina
  7. Deve avere un sapore sensazionale questa crosta ;)

    Un dolce abbraccio e buona giornata :*

    RispondiElimina
  8. Hai descritto una scena bellissima, piena di poesia. Mi hai fatto ricorare il dottor Aziz di Passaggio in India, allegro, pieno di gioia, sempre positivo.
    Anche la tua torta salata così golosa e colorata mette allegria.

    Baci

    Giovanna

    RispondiElimina
  9. ciao Luna, dunque la torta di "succhini" sarebbe, più propriamente, quella di Zucchini! Sbagliai... mannaggia. Ora che mi ci hai fatto pensare ho controllato; nonostante quest'estate l'abbia fatta più di una volta (mi piace molto) non l'ho mai postata, convinta di averlo già fatto! Comunque ti puoi basare su quella di carciofi oppure sulla "torta verde" sostituendo naturalmente la verdura...
    Invece la tua pizza: ma è col sughetto di pomodoro oppure "bianca"? Da noi come ho detto qualche fiore si trova ancora e se continua il caldo anche ad ottobre ci saranno ancora. La tua pizza mi intriga e mi piacerebbe farla...
    Grazie e un bacio

    RispondiElimina
  10. Io sono molto tranquillo..dico di me...ti può cadere il mondo addosso che non ti sposti...ma non in senso di pigrizia...ottima la crostata e ottima di più perche super condita e affumicata...ciao e alla prox.

    RispondiElimina
  11. ANGELA, GIOVANNA: grazie mille, buona giornata a voi e soprattutto buon fine settimana!! baciotti
    FAUSTA: mi piaceva molto quel refuso e allora ci ho giocato un po' sopra! In fondo una torta di "succhini" è' ancora più speciale!! Andrò a studiarmi le torte che dici e che già di loro mi sembrano molto interessanti, quindi non è escluso che provi anche senza sostituzioni di sorta!
    Per quanto riguarda la pizza no, è assolutamente bianca, senza pomodoro. Sistemi i fiori lavati e puliti ma lasciati interi su tutta la superficie della pasta anche sovrapponendoli un po' (perchè come ben sai tenderanno a rattrappirsi e ridursi notevolmente), poi li irrori con un po' di olio, un pizzico di sale (se intendi metterci le alici, altrimenti di più), del pepe se vuoi e inforni. A metà cottura aggiungi dadini di mozzarella...mio marito va matto per questa pizza!!(e pure io) fammi sapere se la provi!). Un bacione buon fine settimana!
    MAX: beato te!! Io vorrei tanto e lavoro su questo aspetto, ma invece sono piuttosto sull'agitato andante, almeno in certi periodi e il guaio è che è tutto interno perchè all'esterno traspare calma assoluta..il che è molto peggio, per me!
    Grazie sempre, baci buon fine settimana e salutami la tua bellissima terra!

    RispondiElimina

Grazie della visita, lascia un segno del tuo passaggio, sarò felice di risponderti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...