Dicono che dopo un po’ ci si stufi delle giornate afose ed eccessivamente soleggiate.
Pare che a un certo punto diventi noioso perfino andare e tornare dal mare.
E sembra addirittura che, di punto in bianco, spunti una strana voglia di ritirare fuori dall’armadio maglioni e calze coprenti, stivali e sciarpe di lana, godendo dell’arrivo di un freddo pungente.
Sarà, ma in tutta onestà, nonostante sia di quelle che poi sbuffano e agitano ventagli quando il caldo diventa veramente insopportabile, io sto ancora aspettando (da una vita) con pazienza e fiducia che la repulsione per la stagione estiva mi porti a desiderare ardentemente l’arrivo dell’inverno.
Aspetto, perché magari è una cosa che si acquisisce col tempo, che si impara progressivamente, che in alcuni è innata e in altri subentra poco a poco e assai lentamente.
Di anno in anno tuttavia scopro che…niente, ancora non è successo!
E vivo l’ansia del cambio di stagione invernale, di rimettermi maglioni e cappotti e soprattutto di non poter più uscire di casa senza prima aver effettuato l’infagottamento di rito in almeno 3 capi in più!
Per non parlare dell’odiosissimo ombrello da doversi portare dietro o meno, quando non scroscia in maniera chiara e inequivocabile, cercando di interpretare le previsioni meteo della sera prima.
Siccome costituirebbe uno scomodo impiccio in più nella già stipatissima borsa, perdo almeno 3-4 minuti ogni mattina a decidere se infilarci pure quello oppure sfidare la sorte ((ovviamente azzeccandoci quasi mai…) .
A fronte di tutto ciò, mi chiedo, perché mai dovrei attendere con gioia l’inizio dell’ autunno (che ancora ancora ci si salva, almeno in circostanze di clima ordinario) e quindi lo sprofondamento nel lungo inverno?
Poi mi rispondo facendomi sfilare davanti agli occhi immagini allettanti di biscotti, torte, zuppe, lasagne al forno e pasticci molto elaborati…..
E anche di succosissime mele, sì! che io adoro e che durante la stagione estiva ovviamente sospendo. Rispuntano in questo periodo le rosate, che mi piacciono ma che per me costituiscono solo il preludio alle preferite, quelle belle melone gialle macchiate di puntini ruggine, dalla polpa soda e compatta, dolci ma non troppo, succose ma in modo equilibrato che in estate, confesso, mi mancano terribilmente!
Ecco, potrei concentrarmi su quelle e magari chissà, prima o poi trovarmi ad esultare con salti di gioia e grida scomposte per la fine dell’estate!
Intanto...raccolgo i semi.
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Non è la cosa più semplice del mondo mettere via 90 gr di semi di mela. Sembra facile ma non lo è nemmeno per dei consumatori abituali come siamo noi (mio marito in verità è un consumatore abituale forzato, visto che dipendesse da lui dopocena si fionderebbe su un dolcetto o una pallina di gelato piuttosto che su una mela che è pure da sbucciare!).
A occhio il mucchietto cresce,
poi lo si va a pesare e la bilancia elettronica segna sempre pochi grammi,
sempre di meno poi visto che progressivamente i semini si asciugano, perdendo acqua e quindi peso!
Ma con pazienza e magari chiedendo la collaborazione di altri divoratori abituali di mele (tipo mamma, papà, fratelli, sorelle, vicini di casa, dirimpettai, zii e zie…) si riesce, prima o poi, a centrare l’obiettivo.
A mano a mano che li si raccoglie è bene metterli su un piattino ricoperto di carta assorbente e lasciarli all’aria finché non si sono asciugati per bene. La prima volta ho commesso l’imprudenza di conservarli in un barattolino profondo ma pur avendolo lasciato aperto, i semini degli strati inferiori si sono tutti coperti di muffa e quindi…ho dovuto buttare via tutto e ricominciare la raccolta quando ero già arrivata a 40 grammi (un po’come il matto al 99° cancello insomma…)!!
In ogni caso, il gioco varrà sicuramente la candela perché questo liquore è davvero particolare: ha un vago sapore di mandorla e un bellissimo colore ambrato, è un ottimo digestivo e soprattutto, data la fatica, vi troverete a presentarlo e centellinarlo con estrema cura potendolo tranquillamente spacciare per un liquore preziosissimo e molto raro!
Dimenticavo di dire che l’infusione dura circa 40 giorni, tempo lunghissimo in cui potrete iniziare con agio una seconda raccolta per altre bottigline di liquore o meditare seriamente su chi ve l’abbia fatto fare…
Ingredienti (per circa 1 litro e mezzo di liquore)
90 gr di semi di mela
280 gr di zucchero di canna (300 per i miei gusti viene troppo dolce)
½ litro d’acqua
½ litro di alcol a 95°
Procedimento
Mettere i semi perfettamente asciutti in una ciotola (non di plastica!) ricoprirli con l’alcol, chiudere con un piattino (non è necessario che la chiusura sia ermetica) e lasciarli in infusione per circa 40 giorni.
Trascorso questo tempo preparare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero mescolando il tutto in un pentolino su fuoco molto basso e lasciare raffreddare completamente.
Unirlo all’alcol con i semini e mescolare bene e a lungo. Quando tutto sarà perfettamente amalgamato filtrare con un colino e poi di nuovo con una garza. Imbottigliare e lasciare riposare ancora una settimana prima di gustare.
ciao, grazie per la visita!
RispondiEliminain genere non amo gli alcolici ma il tuo liquore alla mela mi incuriosisce molto!
buona giornata
io non mi stuferò mai dell'estate!!! del caldo, del sole, del poter uscire, passeggiare, cenare sotto un cielo stellato... adoro il caldo, adoro l'estate!!!! proprio ieri stavo dicendo che se potessi viaggiare senza fermarmi mai correrei sempre dietro al bel tempo e al caldo :)
RispondiEliminasono moooolto freddolosa e per di più appena arrivano nuvole e umidità ritornano i miei mal di testa, collo, schiena... per cui per me estate tutto l'anno!!!! :)))
le mele!!!! adoro mangiarle cotte, ora che ci penso le mangio solo cotte ( a parte quel paio di mele che mi gusto direttamente in trentino inquesti ultimi anni)
mi piace il profumo che si diffonde per la casa e il loro sapore...
i semini!!! a saperlo! con tutte le mele che ho preso su in val venosta contribuivo alla tua raccolta! ci si organizza per il prossimo anno :)
baciii
molto originale il tuo liquore!!! bravissima!
RispondiEliminaChe bello liquore!Sei proprio brava!Un bacione!
RispondiEliminaSia lodato il cielo per le tue sante parole! Finalmente qualcuno che come me ama il caldo, non si stanca mai del caldo e guarda storto il freddo e la pioggia dell'inverno. Ahhhhhhhhhhhh, mi sento meglio, non sono solaaaaaaaaaaaaaaaa :)
RispondiEliminaE ora come faccio che m'hai messo la pulce del liquore coi semini? Io sono mela-dipendente ma devo reclutare anche la cavia se voglio farcela prima di arrivare alla pensione! Potrei sempre riuscirci con la scusa di toglirergli il medico di torno :)) Un bacione bimba :-*
...almeno con questo liquore non si diventa alcolizzati, semmai stressati da raccolta di semi di mela... ;-)) Arruolerò mia mamma e mia cugina che non vivono senza mele! Baci
RispondiEliminaMa che bel blog!!!
RispondiEliminaFelice di averti incontrata, da amante dell'estate, dei luoghi in cui lasciare un pezzetto di cuore e della buona cucina... non so se riuscirò ad inserirmi tra i tuoi lettori perchè da un po' ho problemi a gestire Blogger ma sicuramente ti metto nella lista dei miei preferiti in modo da non perderti!
Mai sentito di un liquore a base di semi di mela, ma visto che anche a casa mia si consumano quantità industriali di mele... perchè no?
A presto!
Mela
Amo l'autunno, mi piace l'inverno e adoro le mele e relative torte. E' la prima volta che sento di un liquore ai semi di mela, dev'essere fantastico. Immagino il suo profumo, l'aroma.
RispondiEliminaBuonissimo, mi fa pensare ancora di più all'autunno e al bosco e ai suoi colori.
Baci e buon fine settimana
Giovanna
CAIA: ciao, grazie a te e benvenuta! ti confesso che anche io sono semi-astemia però siccome sono soprattutto molto curiosa, questo liquore qua dopo averne appreso l'esistenza ho dovuto provarlo a tutti i costi e siccome è piaciuto e mangio tante mele...mi trovo a farlo e rifarlo.
RispondiEliminabaci!
CHIARA: caspita, con quelle buonissime mele direttamente dalla val venosta sarebbe venuto un liquore magnifico!! Cotte ti dico la verità, le ho mangiate solo poche volte, però mi piacciono e in particolare anche a me piace moltissimo il loro profumo,specialmente mischiato alla cannella. Quanto ai dolori che si riacutizzano ai primi freddi...non ne parliamo!! Eh signora mia....nel caso in cui decidessi di mettere in pratica quel tuo progetto della valigia in mano a rincorrere il caldo, fammi un fischio: vengo pure io!!! tanti bacetti!
CLAUDIA; grazie mille, un bacione!
LENIA: grazie anche a te, baci!
FEDE: ecco, mi sembra un ottimo suggerimento! Io il mio lo minaccio con la prospettiva del dietologo e devo dire che funziona. Poi quando tenta una timida obiezione che magari preferirebbe mangiarsi che so, una pera o un'arancia (ritardando così la raccolta dei semini!) gli dico che quelle mai sia: contengono davvero troppe, troppe calorie!Tanti bacioni e buon fine settimana!
FRANCESCA: eh sì, per questo liquore bisogna per forza reclutare complici altrimenti non si finisce più! basta però che ai complici (specialmente donne e specialmente appassionate di cucina)non si sveli di voler fare un liquore sennò sarai costretta a promettere di ricambiare il favore...e allora sì che ti ritrovi per i prossimi 30 anni a raccogliere semini!!!!!
baciotti buon we
MELA: ciao mela benvenuta! felice di conoscerti e grazie infinite degli apprezzamenti. Tra l'altro mi sembra di capire che abbiamo molte cose che ci accomunano allora sarà un piacere condividere! a presto, buon fine settimana!
GIOVANNA: guarda in realtà dell'inverno ci sono aspetti che apprezzo moltissimo tipo i pomeriggi sul divanbo con un plaid a vedere un film (nei rarissimi casi in cui rientro prima dell'ora di cena e non ho niente altro da fare o mi concedo del tempo..), indossare i maglioni che fa mia mamma all'uncinetto, mangiare zuppe e minestre che io adoro e via di questo passo. Non è che sia proprio tutto negativo, diciamo che essendo nata in piena estate (il 13 agosto! e avendo evidentemente tracce di solleone nel dna), quando la stagione calda se ne va soffro sempre un pochetto...ma sui colori meravigliosi dell'autunno hai pienamente ragione: sono incomparabilmente meravigliosi!
bacioni e buon fine settimana anche a te!!
Buon pomeriggio, davvero speciale questa ricetta!! Da oggi io e mio marito ci impegneremo a conservare i semini delle mele, complimenti davvero chissà che bel profumo che ha questo liquore!!! :)
RispondiEliminaciao, come la metti con l'amigdalina, che diventa poi acido cianidrico?
RispondiEliminajogger
alflu@libero.it
ciao eccomi anch'io da te!
RispondiEliminaE con che piacere scopro questo liquore dal sapore speciale. Non sapevo che esistesse... certo però ora come faccio a metter via tutti sti semini???
Anch'io penso proprio che non mi abituerò mai alla stagione fredda... gli anni passano ed io non cambio: amo l'estate! Però... senza autunno ed inverno ci godremmo meno il ritorno della bella stagione. Ecco, vedi, basta vedere il bicchiere mezzo pieno...
NOn sapevo che si potevano adoperare i semi di mela, è un ottima dritta
RispondiEliminaLUCIANA: ciao, benvenuta! Vedrai che raccogliere i semini, dopo un primo momento di perplessità si trasformerà in un bel gioco pieno di aspettative e scommesse ogni volta che andrete a metterli sulla bilancia! E la soddisfazione di quando raggiungerete la quantità richiesta sarà enorme!! Buona raccolta! Grazie della visita e a presto
RispondiEliminaJOGGER: ciao, benvenuto! Dalle poche nozioni di chimica che possiedo mi risulta che l’amigdalina (che diventa poi acido cianidrico) è contenuta anche nei semi di altra frutta come uva, albicocche e pesche. I noccioli di albicocche e quelli della pesca è difficile che ci si sbagli a mangiarli, ma di semini di uva quanti se ne ingeriscono, per sbaglio ma anche di proposito? Apprendo poi (da una rapida consultazione di fonti facilmente reperibili on line) che la dose letale media di acido cianidrico si aggiri intorno ai 50 mg/ Kg di peso corporeo. Ora: per fare questo liquore occorrono 90 gr di semini in tutto e si presume che normalmente ci si accontenti di berne un bicchierino o due. Ma facciamo anche 3. Certo se ci venisse in mente di scolarcene una bottiglia intera tutta in una volta saremmo nei guai e certo non per via dell’acido cianidrico. Ma immagino che anche decidendo di bere un’intera bottiglia di qualsiasi altro liquore (a base di erbe, ma anche un comune amaro commerciale) le cose non andrebbero molto meglio.
Ergo: ritengo di poter continuare, con una certa tranquillità, a sorseggiare un bicchierino di questo liquore dopo i pasti senza temere di morire avvelenata…
Chiederò comunque ulteriori lumi a un amico chimico e nel caso sarà mia premura diramare un avviso di pericolo a chiunque volesse cimentarsi nella preparazione del liquore in questione, abolendo ovviamente anche il relativo post che lo “pubblicizza”!
Grazie della visita e degli spunti di approfondimento!
FAUSTA: Ciao, che bello rileggerti!! Ahhhh il bicchiere mezzo pieno: concetto fondamentale nella vita. Sempre! E dici molto bene: se non ci fossero il freddo e l’inverno come potremmo apprezzare appieno il caldo e l’estate? Per i semini: hai tutto l’inverno per metterne via anche solo mangiando una mela al giorno!! Baciotti.
GUNTHER: Anche per me è una scoperta molto recente! Grazie della visita e buona raccolta!!
un post molto interessante... a casa mia le mele non mancano mai, quindi magari riuscirò a copiarti la ricetta
RispondiEliminaA.
Ciao bimba. Per i bon bon con il ripieno del marazpane romagnolo niente di più semplice. Ho solo fatto delle palline con gli avanzi del ripieno di mandorle, le ho sistemate nei pirottinie poi cotte insieme al dolce ma solo per 12-15 minuti. Tutto qua ;) Un bacione, buona settimana
RispondiEliminacomplimenti per la pazienza!!!! Mi sa che proverò anche io questa ricetta, ma on i semini della mela annurca.
RispondiEliminabuona giornata
pat e spery di http://patespery.blogspot.com