Ottobrata romana bye bye - Muffins di zucca all’amaretto

Sembrava lontano e inarrivabile.

Coccolati da un tepore fantastico da ormai leggendaria “ottobrata romana” (anche se a voler proprio essere pignoli eravamo già a novembre inoltrato...) pareva proprio che quest’anno fossimo immuni da temperature anche solo lievemente più invernali.

E se ne parlava giusto una manciatina di giorni fa a proposito di cocciutissimi peperoni che continuavano imperterriti a fare dono di sè.

Invece è bastato un fine settimana un po’ più umido. Qualche vento dalla Siberia (?) fenomeni non meglio specificati di alta (bassa?) pressione, incantesimi di strega, polverine magiche, folletti del tempo e riti propiziatori….Ed ecco che i campi si sono ricoperti di brina, sul letto è spuntano il piumone pesante, dagli armadi è emerso il giaccone da infagottamento invernale, ai piedi i calzini di lana (anche due paia insieme, all’occorrenza…) e dal cassetto hanno fatto capolino perfino una sciarpetta e dei guanti di pile…non c’è che dire: l’inverno sembra proprio arrivato!

Dei muffins in forno, le mani sullo sportello perchè anche a soffiarci sopra non si scaldano mai, un bel minestrone fumante per pranzo…stai a vedere che tra un po’ sarà ora pure di pensare a Natale!

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La prima volta che preparai dei muffins, e precisamente questi però con il cioccolato al posto degli amaretti, ero ancora convinta che bastasse usare uno stampo apposito e qualsiasi ricetta, magari di una torta, da convertire in questi simpatici dolcetti, senza ulteriori accorgimenti. Ingenuotta! Per puro c….caso però mi vennero fuori dei muffins abbastanza carini con la loro bella cupoletta, ma ahimè, naturalmente molto gommosi.

Poi, con il tempo e uno studio molto accurato di esperimenti miei e altrui, ho imparato che il segreto dei muffins sta in 3 piccole ma fondamentali regole: separare ingredienti secchi e ingredienti liquidi, lavorare pochissimo l'impasto e cuocere poco.

Tanto basta ad assicurarsi la cupoletta d'ordinanza e una sofficità irresistibile.

…Ma il vizio di riempire fino all’orlo ogni stampino anziché per metà, quello non me lo toglierò mai, è più forte di me, quindi accanto ad aggraziate tortine con la gobbetta mi escono anche alcuni mostri informi, strabordanti e bitorzoluti (dei quali vi risparmio la visione), di fronte ai quali prometto solennemente ogni volta di non farlo mai più….è che quando sto per riempire gli ultimi due buchi, e mi avanza ancora tanto impasto, ce lo butto tutto dentro e chi s’è visto s’è visto!

Diciamo che con un pizzico di buona volontà (di prendere e oliare stampini aggiuntivi) con i medesimi ingredienti ne verrebbero fuori anche 13-14 di questi muffins, ma la pigrizia vince su tutto e a casa mia ne vengono sempre e solo 10 "normali" e due belli cicciotti!!!

Ingredienti (per circa 12 muffins)

175 gr di zucca cotta (il peso da cruda e con la buccia era di circa 400 grammi)
250 g di farina 00
170 g di zucchero

100 ml di latte
1 uovo
75 gr  di olio di semi di girasole
2 cucchiaini di lievito
1 cucchiaino colmo di cannella

½ cucchiaino di bicarbonato

1 bicchierino di liquore all’amaretto

Qualche amaretti sbriciolato

 Procedimento

Tagliate la zucca a fette con tutta la buccia, privatela dei semi e dei filamenti, disponetela su una placca ricoperta di carta forno e lasciatela cuocere a 180° per circa una ventina di minuti (poi dipende dallo spessore delle fettine, io le ho fatte abbastanza sottili, circa 1 cm). Fatele raffreddare, sbucciatele e frullatele raccogliendo la purea un una ciotola. A questa aggiungete l’uovo, l’olio e il latte. In un’altra ciotola radunate tutti gli ingredienti secchi: farina, lievito, bicarbonato, amaretti sbriciolati o tritati grossolanamente e cannella. Dopo aver mescolato separatamente entrambi i composti, unite i liquidi ai secchi e amalgamate bene senza però lavorare troppo. Distribuite il composto negli stampini da muffins foderati con pirottini, oppure semplicemente oliati, e fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per una ventina di minuti.