Natale con i tuoi….Capodanno tutto per noi! – La tovaglia di mamma, fuga a Venezia e buon 2012 a tutti

È una regola fissa ormai da molti anni: le feste (a parte sporadiche e soffertissime eccezioni) si fanno rigorosamente in famiglia, se non altro quelle importanti, quelle assolutamente imprescindibili da vivere “tutti insieme”, vicini vicini, o almeno che a noi sembrano tali.

La nostra famiglia (lui ed io), quella mia di origine, la sua di origine e poi certo, anche zii, qualche cugino, tutti quelli chiamati a rapporto per l’occasione.

Ma il Capodanno è sacro. Tutto per noi e per fuggire via in qualche angolo di mondo.

 Vicino o lontano, o anche molto lontano, o al contrario estremamente vicino; per poche ore o per tanti giorni ma sempre, rigorosamente, DA SOLI.

Siena

Bruxelles

Budapest

Londra

New York

Parigi

Montalcino

Perugia

Praga

È il nostro momento di recupero, di festeggiamento privato nell’intimità della nostra minuscola famiglia viaggiante (fatta di appena due entità ma pur sempre una famiglia!), quello cui non rinunceremmo per niente al mondo.

La scelta quest’anno è caduta su una città che abbiamo visto diverse volte ma sempre di sfuggita, come transito per altre mete: Venezia.

Appena due giorni, giusto una toccata e fuga, ma sufficienti (speriamo) per gustarcela un po’ e per  salutare il nuovo anno da una diversa prospettiva.

E in questi ultimi scampoli del 2011 arriva, finalmente, anche l’oggetto misterioso di mamma, quello la cui consegna era prevista per l’8 dicembre…

Qualche giorno di ritardo, un po’ di difficoltà per azzeccare precisamente le misure di un tavolo che pareva decisamente più piccolo (possibile? In quella casa minuscola, un tavolo così lungo??), 

ma alla fine eccola, in tutto il suo splendore di capolavoro eseguito con un’arte per me assolutamente affascinante e misteriosa.

Le foto non le rendono perfettamente giustizia, ma vi assicuro che è davvero bellissima!

Con questa immagine rosso fuoco vi/ci auguro un 2012 pieno di…serenità? Certo, innanzitutto.  Salute? Quella come prima richiesta! Felicità? Parrebbe quasi eccessivo e anche un filo banale. Gioia? Ecco, quella magari se se ne potesse avere un tantino…

Facciamo così: ognuno chieda quel che vuole, io da parte mia invoco soprattutto consapevolezza e presenza, sempre, in ogni singolo momento dell’anno, per vedere anche quello che normalmente mi sfugge; per apprezzare quello che tendo a dare per scontato; per avere il coraggio, sempre, di SCEGLIERE (e poi di dirmelo pure!): per essere capace di cogliere al volo momenti anche piccoli ma molto intensi di gioia e felicità che qualche volta esplodono, senza che me ne accorga, impegnata come sono a inseguire sogni grandi e desideri smisurati che certe volte non sono nemmeno i miei, mentre silenziosi e sottobanco se ne realizzano altri di cui mi ero perfino scordata…...

Buon 2012!