Pensavo fosse l’ennesima fregatura delle bancarelle di libri “tutti a 3€".
Che non ho mai capito in verità cosa vendano precisamente: se scarti di magazzino, flop editoriali, reperti da svuotamento di cantine e soffitte o paccottiglia varia immessa incautamente sul mercato.
Ma va detto per onestà che mi è capitato, oltre a svariate sòle, di trovarci anche piccoli tesori (tutto sta nella pazienza di frugare bene e con meticolosità), come per esempio interi scatoloni di libri di un unico (e molto noto) editore isolano dalle pubblicazioni prestigiose (piccole e blu con la copertina a minuscole righe in rilievo…).
Ovviamente mai quello che cerchi e che ti piacerebbe proprio tanto leggere, ma a volte anche più di quello che avresti mai osato sperare.
Perché poi con i libri funziona così: molto spesso sono loro a venirti incontro, per varie vie.
Fruga e scartabella, in una della tante soste presso questi luoghi dalle mille tentazioni, è venuto fuori questo libro dalla copertina in verità poco allettante, anzi piuttosto da romanzetto rosa.
Autrice sconosciuta, editore (almeno per me) ancora meno noto, ma dal titolo e dalle promesse sulla bandella decisamente accattivanti: “Una storia magica e struggente che parla di Oriente e Occidente, di conflitti fra madri e figlie e dell’incanto delle spezie”.
È il romanzo di una giovane scrittrice nata nello stato del Kerala (India del Sud) ma vissuta a Londra fin da bambina, dove oltre a scrivere libri è giornalista freelance per il Sunday Times.
Scorrevole, appassionante, pieno degli odori e dei colori di spezie e piatti tipici.
Narra di dolorosi percorsi di crescita con l’alternanza di due voci e altrettanti punti di vista: quello di Nalini, una madre determinata e coraggiosa, e quello di Maya, una figlia ribelle e rancorosa alla ricerca di sé stessa.
Filo conduttore di tante vicende belle e brutte è la preparazione di innumerevoli varianti di Chutney, seguita passo passo dalla fase della scelta degli ingredienti:
“[…] morbidi manghi Alfonso importati dall’India; profumati peperoncini rossi; radice di zenzero, semi di senape e ruvidi bastoncini di cannella”,
a quella della cottura e di tutto ciò che in essa si dissolve e si sublima:
“Giorno dopo giorno allontanavo il senso di inadeguatezza e indegnità bruciando grani di pepe e peperoncini. Sfrigolavano nell’olio bollente, gonfiandosi fino a esplodere, emanando un odore soffocante che ti toglieva il respiro. Il succo di limone appena spremuto e lo zenzero mitigavano e addolcivano il cattivo odore, riequilibrandolo. A questa mistura si aggiungeva un dolce mango maturo, che esplodeva di fertilità e promesse, lime e miele ricchi di sogni e cipolle appena soffritte, le radici che univano alla terra facevano sembrare le cose sicure e possibili”.
Terminando con la fase dell’invasamento in cui la protagonista “a poco a poco incominciò ad aprirsi e a disperdere i ricordi grazie all’aroma che emanava dei barattoli”.
Fino alla stimolante impresa di tentare un’ennesima combinazione di ingredienti:
“Il chutney di mango e lime stava ottenendo un grande successo e decisi che era venuto il momento di introdurre una nuova varietà: mela, cannella e peperoncino.
Mature e sobrie mele inglesi mescolate a volubili peperoncini, un pizzico di fieno greco tostato e assafetida per l’immaginazione, il tutto legato da un soffritto di cipolle e semi di senape. In quei barattoli vi era una combinazione perfetta di stabilità occidentale e passione orientale”.
Molto belle e affascinanti anche le descrizioni dei pranzi allestiti per i più diversi commensali:
“Come antipasto preparai dei dosa, una sorta di crespelle di lenticchie e riso ripiene di masala, e dhai vada, palline di pasta morbida rivestite di semi di senape e immerse in yogurt aromatizzato. Per continuare, pollo biriyani […] e infine un assortimento di barfi di cocco e payasam perché potessero giungere a un buon accordo”.
Impossibile non leggerlo se poi ci si è già avventurati nella lettura di quella Maga delle spezie da cui sembra aver tratto più di una ispirazione, ma con un respiro più ampio, una scrittura più fluida e argomentazioni meno pretenziose e più a portata di mano.
Perché anche qui sono le spezie a farla da padrone, ma in un modo che le rende più simpatiche e un filo meno inquietanti, ben amalgamate come sono agli ingredienti più vari:
“[…] mango verde acerbo per infondere risolutezza, mela e zenzero fritto per sedare le liti, mango dolce e lime insieme a un pizzico di peperoncino rosso per restituire vigore a sogni dimenticati”.
Con una ipotesi a spiegare il titolo del libro:
“[…]forse esistono cento sfumature per spiegare la verità, un’intera gamma di tonalità, dal chiaro allo scuro, a seconda della vulnerabilità di chi deve ascoltarla”.
E una rassicurante certezza, che credo appartenga un po’ a ognuna di noi, ad aleggiare sopra ogni cosa:
“cucinando si trovano sempre le risposte”.
Eccolo uno dei tuoi post che amo leggere! Le tue recensioni sono sempre accattivanti e poi inizierà la caccia al libro perché metti il "peperoncino" nel posto dove non dovrebbe andare per la curiosità che stuzzichi!!!
RispondiEliminaLa frase che hai scelto per chiudere “[…]forse esistono cento sfumature per spiegare la verità, un’intera gamma di tonalità, dal chiaro allo scuro, a seconda della vulnerabilità di chi deve ascoltarla”... forse l'avrei scelta anche io. Perché è una verità "sacrosanta"!!!
E lo sai che amo le spezie... e quasi quasi se metti qualche riga in più.... potremmo provare una di queste ricette. Se va bene, insieme alla pasticceria ci mettiamo un angolino dedicato alla cucina con le spezie! Una novità per le nostre parti!!! Bacione cara, prima o poi un gelato sulla via per Palo ce lo spariamo. Tanto ormai le calorie non le contiamo più!!!
oh che bella l'idea dell'angolino di cucina con le spezie!!
EliminaAnche se dalle nostre parti la vedo un po' dura... l'unico ristorante indiano della zona porello ha chiuso dopo solo qualche mese prontamente sostituito da una trattoria tipica romana.
(non so se te lo ricordi o ci sei mai stata, stava a santa marinella proprio sulla via aurelia, ad angolo poco prima della terrazza sul mare. Abbiamo fatto in tempo a mangiarci mezza volta e poi non s'è visto più!
Ma un tentativo nonostante queste premesse si potrebbe fare e un angolino della nostra pasticceria dei sogni lo potremmo sicuramente destinare alle spezie!!!
Tanti bacioni elly, buona giornata!
Bè.. è andata bene.. a me sembra proprio un libro avvincente ed interessante!!! Buona giornata e buon w.e. .-)
RispondiEliminaEh sì, lo è!!
EliminaGrazie buona settimana a te: baci!!!!
P.S.: scipione in verità mi preoccupa un po'!!
Come le ricette nate per caso, anche gli acqusti fatti epr caso spesso riservano piacevolissime sorprese. Come questo libro, sembra davvero avvincente e da amante delle spezie giusto per me :) Un bacione, buon fine settimana
RispondiEliminaSì è vero Fede: tutto ciò che non ti aspetti poi è ancora più gustoso!
EliminaBaciotti, buona settimana
Anche per me fare acquisti nel mercato dei libri usati non è mai stati così felice.non ne capisco l'ordine (magari neppure c'e') e così rinuncio presto senza prestare troppo attnezione ai titoli che di sicuro propongono qualcosa di interessante come è capitato a te!!'
RispondiEliminaKiss bella ;-)
Quello dell'ordine è un concetto che sta molto a cuore anche a me: sopporto che non ce ne sia uno nei mercatini perchè ci parto preparata sapendo che devo rassegnarmi a cercare in mezzo al casino.
EliminaNon lo tollero proprio invece nelle librerie e ce ne sono alcune in cui scegliere un libro è davvero difficile, perchè magari seguono percorsi tortuosi e raffazzonati di sistemazione: un po' per autore, un po' per editore, un po' in ordine alfabetico, un po' per tematiche e magari proprio al centro del negozio svetta un ammasso informe riservato alle ultime novità... allora librerie di questo tipo le scarto proprio e non ci metto più piede! Come anche quelle in cui gli scaffali sono così scomodi e i libri così incastrati che non riesci a estrapolarne uno: ma puoi immaginare di poter comprare un libro senza prima annusarlo o sfogliarlo almeno un po'??
Mi accaloro così perchè una delle due librerie del mio circondario è esattamente così! L'altra è un po' meglio, ma pure quella non è che brilli per magia e alone accattivante come una libreria secondo me dovrebbe essere (e ce ne sono di meravigliose!).
Bacioni, buona settimana
segnato!!!! sembra bellissimo!! trovato sulla bancarella mi piace ancora di più!!! nn sai quanto mi piace cercare tra tutti quei libri messi li come nessuno sa!
RispondiEliminama sai che, adesso che ci penso bene, forse non ho mai trovato niente nonostante le attente ricerche :)
grazie per il consiglio amica di lettura ;)
felice di essere io, per una volta a darne uno a te!!!
EliminaQuanto al riuscire a trovare qualcosa in mezzo ai libri di una bancarella hai ragione: è veramente difficile!
E l'unica soluzione è che siano loro, i libri a venirti incontro!
tanti baci chiaretta, grazie a te e buona settimana!
devi dirti che La maga delle spezie proprio non m'è piaciuto. Questo libro però sembra essere davvero bello; io amo la letteratura indiana e la magia nella quale solitamente ti trovi immerso nel leggerne qualche esemplare. Spesso con mio marito abbiamo scovato cose introvabili (e per noi "preziose") proprio sulle bancarelle, ricettacolo di fondi di magazzino invenduti.
RispondiEliminaUn abbraccio
beh la Maga dells pezie non è proprio un libro facile! E questa sensazione si rafforza leggendone altri del genere, tipo questo qua.
Eliminadi letteratura indiana ho letto pochissimo ma ne sono molto incuriosita e penso che mi ci dedicherò con più attenzione!
grazie mille faustidda, tanti bacioni e buona settimana!
Le bancarelle nascondono tesori inaspettati e io ne sono irresistibilmente attratta! Sarà per la difficoltà della ricerca o per la sua inaspettata apparizione, ma l'oggetto acquistato diventa in qualche modo "importante", prezioso, un "pezzo raro". In una civiltà globalizzata anche a livello di mercato, sapere che è ancora possibile avere tra le mani qualcosa che forse solo in pochi possiedono, è di per sé una rarità e un'occasione di scoperta. Come è successo per il tuo libro, arrivato a te da chissà quale tortuoso tragitto. E' appartenuto a qualcuno prima di te? Altri lo avranno sfogliato assaporandone il gusto e il profumo?
RispondiElimina...Stamattina mi sento intrisa di una vena poetica che dovrai sopportare!! Bella recensione, mi hai fatto venire voglia di andare alla prima bancarella a cercarlo!!! Altrimenti non ci sarebbe lo stesso gusto...
Buona giornata e tanti baci!
Giulia
Beh no, se te lo prestassero o andassi a cercarlo in qualche libreria non sarebbe la stessa cosa!!!
EliminaL'idea che il libro sia stato letto da qualcun altro intriga anche me questo è il motivo per il quale trovo affascinante (oltre che bellissimo) il prestito in biblioteca o quel fenomeno da noi poco usato (a parte felici eccezioni) del bookcrossing. L'idea che un libro viaggi, passi di mano in mano, e da un luogo a un altro trovo che gli conferisca un grande valore in più. Anche se è sempre molto bello e affascinante anche essere la prima a sfogliare le pagine di un libro aspirandone il profumo buonissimo.
la tua vena poetica mi rende assai più piacevole il lunedì soprattutto poi quando, nelle sue molteplici sfaccettature, arriva a spaziare nel mondo degli insetti!!!
Bacioni grandi cara Giulia e buona settimana!
Hai ragione, sono i libri a scegliere chi li dovrà leggere.
RispondiEliminaPer me hanno la capacità attraverso il tatto di chi li sfoglia di capire bene la persona che hanno davanti e così li attirano oppure no.
Questo libro non poteva scegliere persona più adatta per diffondere le sue parole e............i suoi profumi.
Un abbraccio.
Grazie annamaria.
Eliminaè stato esattamente così anche per il tuo bellissimo manoscritto della cuoca ottocentesca, no?
mi sono messa sulle sue tracce da subito, anche se non è per niente facile.
Ma è una sfida bella e preziosa, che ancora ti ringrazio di aver lanciato con quel tuo bellissimo racconto!
tanti bacioni,
buona settimana!
Ciao, grazie delle tue parole, speriamo bene....intanto un giretti velocissimo lo faccio, munita di occhiali da sole polarizzati davanti allo schermo...baci, Mila
RispondiElimina...te possino!! Riguardati!
EliminaGrazie infinite a te di essere qua, nonostante tutto.
mille baci, buona settimana e... forza e coraggio!
grazie della segnalazione effettivamente è interessante, non sempre sono delle fregature i libri a 3 euro solo magari un po' inediti, ci vogliono occhi vispi per trovare le cose interessanti
RispondiEliminaCerte volte frugando in giro si trovano dei capolavori e che ci appassionano tanto! Neanche io conosco questo libro ne l autrice ma la storia e' intrigante e tu brava a fare la recensione :-) un bacio
RispondiEliminaIo giro tanto per bancarelle, l'ultima volta ho trovato libri usati di liquori e li ho fatti tutti!
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