Nei nostri vagabondaggi in giro per il mondo, qualche tempo
fa siamo approdati in un albergo a gestione familiare: moglie, marito e due nonni
a sorvegliare altrettanti figli piccoli.
Luogo incantato, selvaggio, sufficientemente lontano dalla
civiltà e con i colori abbaglianti del sole e del mare a fare da sfondo.
Lui, un nome impronunciabile e difficile da ricordare
(infatti non me lo ricordo), prontamente ribattezzato dall’amato bene come il
protagonista degli sketch di Brignano.
Ogni mattina, prima di congedarci per andare in spiaggia,
tra effluvi di cornetti appena sfornati e fiori di gelsomino bagnati di rugiada,
costui ci forniva un pacchetto di carta stagnola “per lo spuntino di metà mattina”.
All’inizio non capivamo, ci risultava alquanto strana e
inconsueta una gentilezza simile.
Pensavamo allo slancio del primo giorno.
A una cortesia momentanea.
Ma l’abitudine è proseguita per tutti e sei i giorni di
permanenza, compreso quello di partenza, in cui al pacchetto di stagnola si è
aggiunta una bottiglia di acqua fresca “per il viaggio”.
Bastava sollevare un lembo della carta di alluminio, perché il
contenuto sprigionasse tutto il suo scrigno di profumi: pomodoro, pane
bruscato, origano di montagna, formaggio di capra.
È bastato ripensarci ieri, per aver voglia di ricreare
subito quel sapore, quella magia, l’incanto di quel gesto carino.
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Le quantità ovviamente sono a occhio, secondo i commensali
(ma non lesinate, perché andranno letteralmente a ruba!) . Anche sugli
ingredienti c’è ampia possibilità di scelta: origano come basilico, provola
come qualsiasi altro formaggio vi troviate in frigo, compresi caprini poco
stagionati o residui di groviera.
Da sgranocchiare come aperitivo o da portare in spiaggia
come fuori pasto altamente appagante.
Ingredienti
Fette di pane sciapo raffermo
Pomodori rossi lisci
Pezzetti di formaggio
Origano selvatico
Peperoncino in polvere
Sale
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Tagliare le fette di pane a quadrotti e disporle su una
placca da forno ben oliata. Disporvi sopra pezzetti di pomodoro e condire con
sale e peperoncino. Strofinare sopra generosamente dell’origano secco, irrorare
con un filo d’olio e passare in forno a 200° finchè non inizierà a sprigionarsi
un profumo irresistibile e il pane ad assumere un bel colore dorato.
Estrarre la teglia giusto il tempo di disporre sui quadretti
di pane dei pezzettini di formaggio e infornare ancora per qualche secondo in
funzione grill.
Gustare caldi o freddi, facendo solo attenzione a non
diventarne dipendenti!
Che bei ricordi.. e che carini quei gestori!!!!!!! immagino il profumo di queste bruschette..che voglia di mangiarne anche io! smackk e buon lunedì ;-)
RispondiEliminaCorro a preparali :) che bonta!!
RispondiEliminaConosco quei sapori, il nostro amico lucano faceva questo bagnando le friselle secche e rimettendole nel forno con il formaggio una ...libidine di profumi e sapori. Come ti capisco. Buona giornata
RispondiEliminaChe bello quando trovi gente carina, e carina solo perchè questo è la loro indole e non per convenienza....il brutto è stupirsi bisognerebbe fosse così sempre. Le bruschettine sono buone con qualsiasi cosa io le mangerei con qualsiasi cosa veramente. Un bacione.
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