"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

giovedì 18 settembre 2014

Santorini da non perdere

#1 Antica Fira

Al di là della bolgia infernale, di mezzi e persone, che la attraversa incessantemente in lungo e in largo, esistono ottimi motivi per visitare Santorini.
La sua bellezza inconfutabile, innanzitutto.
E poi un sito archeologico di cui pochissimo si parla, meno ancora se ne sa.

Tutto parte, un giorno, dall’intenzione ferma di arrampicarsi sulla montagna (Mesa Vouno) che taglia a metà la costa (e separa quindi nettamente le due località di Kamari e Perissa) e si getta fin dentro il mare.
Nel bel mezzo di questa montagna, dentro un buco che sembra scavato apposta per lei, sorge una piccola chiesetta, il cui bianco spicca anche di notte, in quella che pare una nicchia appositamente ricavata.

Ma la sorpresa non è tutta lì, perché sulla sommità di questo monte, a 400 metri di altitudine, ben nascosta e non visibile dalle pendici, sorge l’antica capitale fondata nel IX secolo a.C.
Comodamente accessibile da Kamari mediante una strada asfaltata; raggiungibile avventurosamente  da Perissa, arrampicandosi su sentieri rocciosi,

 per circa un’ora, comprensiva anche di scoscesa deviazione verso la fatidica chiesetta, per la quale però vale veramente la pena

(una piccola croce sul sentiero indicherà la deviazione, 

dopodichè si continuerà a salire fino a quando ci si troverà sotto il crostone di roccia 

e lo spazio sarà appena sufficiente a scattare una foto molto ravvicinata)

Le case grotta alla base del monte sono solo un assaggio di ciò che si troverà una volta raggiunta la vetta,

 mentre Perissa diventa sempre più piccola 

e il panorama sempre più bello 

a mano a mano che si continua a salire.
L’incontro con qualche mulo ogni tanto

 (ma non prima delle 8.30 di mattina, in cui prendono servizio) e il passaggio attraverso l’antico cimitero (fuori le mura).


Poi si arriva in cima, da dove lo sguardo può spaziare finalmente oltre la montagna, giù verso l’altro versante dove sorge Kamari.

Ripreso fiato, si può accedere al sito, aperto dalle 8.30 alle 14.30, con ingresso a pagamento (2 euro)

Non ci sono bagni (perché quassù non c’è acqua, ci spiegano), e c è un unico chioschetto che vende acqua e altri generi di conforto ma che apre con comodo e senza orari precisi...

Varcato l’ingresso si accede alle rovine di questa città fantasma che si estende per oltre 800 metri dominando tutta l’isola

 e il mare a 360°.

Siamo solo noi e un’altra coppia di coraggiosi mattinieri. 
Sono appena passate le 8.30 e Santorini non si sveglia prima delle 10. Questo ci permette di visitare le rovine in uno stato sospeso di calma e di magia.

Resti di strade acciottolate e di scale,

di case


e di templi.

Le due agorà principali

Il teatro

Le terme romane

Tutto, in questo luogo, vive e respira,

 tanto che a volte il vento sembra portare con sé voci e brusii,

 rumori di antichi mestieri e di vita passata.

Impossibile dopo averlo scoperto, non trovarsi ad alzare più volte gli occhi sulla sommità del monte, verso questo luogo magnifico ed eterno, che domina tutta l’isola.

#2 Akrotiri

Più o meno alle spalle dell’Antica Fira, ma sempre nella parte meridionale di Santorini, si estende invece il promontorio di Akrotiri dove sorge l’ altro sito archeologico meritevole di una visita (al pari dell’omonimo, piccolo villaggio poco sopra, tutto arroccato attorno al castello veneziano e accessibile solo a piedi).
Questa volta il percorso è al chiuso e l’enorme capannone, 

che copre un’area di circa 200 metri, rende forse ancora più suggestivo tutto l’insieme.
Qui c’è la fila, non è snobbato e poco frequentato come il primo.
Aperto dalle 8.30 alle 15:00, ingresso 5€, più parcheggio a pagamento (ma è servito da autobus con corse molto frequenti sia da Fira sia da Perissa).
Anche qui, i resti di un intero insediamento.
(risalente all’età del Bronzo, interamente seppellito da una violenta eruzione che lo ha nascosto sotto 50 metri di lava garantendone però la conservazione fino al suo ritrovamento), 
fatto di case, 

magazzini di stoccaggio 

(in cui pare siano state ritrovate anfore con tracce di pesce, olio d’oliva e frutta), 
edifici a più piani 

completi di affreschi, mobili, vasi.

E poi un sistema di drenaggio, cisterne e fognature

Quaranta gli edifici rinvenuti, ma si stima che siano solo un trentesimo rispetto all’estensione del sito…del resto pare che, prima di essere messo a dormire sotto strati e strati di cenere fosse uno dei principali e più sviluppati centri urbani e porti dell’Egeo.





#3 Il Vulcano
Tra le altre cose da non perdere, infine, c'è ovviamente il Cratere, inserito nel Parco naturale nazionale di Nea Kameni, sull’omonimo isolotto.

Impossibile non incappare in qualche agenzia che organizza escursioni di mezza o intera giornata, con costi che si aggirano fra i 20 e i 30€, per le più abbordabili, eseguite a mezzo di una sorta di veliero, un po’ affollato ma piacevole, per arrivare a sfiorare i 100€ quelle a bordo di catamarano, ristrette a una ventina di passeggeri e con pranzo incluso.
Poggiare i piedi sulle rocce nere e lasciarsi alle spalle la barca emoziona e  travolge.

Tutto è nero qua sopra.
Tutto è caldo e irreale, perfino la folla in processione.

E se si avvicina la mano a qualche foro nella roccia, specie in  prossimità dei luoghi in cui escono fumi di zolfo, si avvertono tutto il calore e l’energia sottostanti.

Ci si rende conto forse per la prima volta e in maniera nitida di stare passeggiando su un vulcano ancora attivo.

Che è quello che ha determinato la morfologia di Santorini, gruppo di isole staccate dal suo corpo centrale da una serie di eruzioni vulcaniche, la più potente delle quali (3600 anni fa) ha avuto echi fino alle coste della Palestina.
E ha fatto sprofondare giù, negli abissi marini, una parte di territorio che ora è il placido tratto di mare fra Thera e Thirasia.

Il caldo è asfissiante, i sassi scottano quassù, e le scarpe chiuse sono d’obbligo, anche se non manca chi affronta il percorso in costume, armato di havaianas…
Magnifica ed emozionante la passeggiata sul cratere, fra rocce risalenti a 430 anni fa e altre di appena 50 anni, fra cristalli di zolfo e di gesso e la consapevolezza che il vulcano si trova sì in fase di quiescenza, ma le fumarole, con la fuoriuscita di gas caldi e i numerosi strumenti di rilevazione sparsi qui e là sono un monito che inducono rispetto e attenzione.

9 commenti:

  1. che meraviglia !!!! grazie per aver condiviso questo spettacolo della natura con noi....un abbraccio...

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  2. Mi godo appieno le tue foto perché Santorini è la meta dei miei sogni e l'anno scorso ci contavo: purtroppo, arrivato al Pireo in camper, ci hanno sparato 400 euro di traghetto, quindi ho dovuto rinunciare.... So che l'ideale sarebbe prendere un volo e via, ma (a parte il fatto che non ho mai volato in vita mia e nemmeno mi tenta) abbiamo due cani e la cosa diventa complicata... un giorno.. chissà....
    Ciao, Tatiana

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    1. mamma mia, sì infatti i prezzi dei traghetti sono assurdi, anche noi avevamo provato a vedere di poter partire con la macchina perchè ci sarebbe piaciuto fare un viaggio itinerante, ma era improponibile! (che bello sarebbe girare la grecia in camper: noi non abbiamo mai fatto questa esperienza, ma ci stiamo pensando sempre più spesso!!)
      sui voli i prezzi si sono abbattuti, ma certo con i cani è un po' complicato. Conosco uan persona che ha volato per la prima volta a 73 anni...no, nella vita non si sa mai e soprattutto: non è mai troppo tardi!
      Tanti bacioni tatiana, buon fine settimana!

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  3. questi posti sono davvero belli (io mai stata) riesci a cogliere sempre il lato bello delle cose, un abbraccio SILVIA

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  4. che meraviglia! grazie per aver condiviso questi angoli di santorini. ho ricordi bellissimi di quest'isola! buona serata, ciao Andrea

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    Risposte
    1. Ciao andrea, grazie di essere passato! Io purtroppo non posso dire altrettanto: i miei ricordi dell'isola sono contrastanti e non tutti positivi, è un posto che sono stata felice di aver visto perchè merita veramente, ma in cui non tornerei!
      Grazie comunque per le info che prima di partire ho preso dai tuoi post, specie quelle, preziose e dettagliate, relative al trekking da Fira a Oia!!
      Buona giornata a te

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