Al di là
della bolgia infernale, di mezzi e persone, che la attraversa incessantemente
in lungo e in largo, esistono ottimi motivi per visitare Santorini.
La sua
bellezza inconfutabile, innanzitutto.
E poi un
sito archeologico di cui pochissimo si parla, meno ancora se ne sa.
Tutto
parte, un giorno, dall’intenzione ferma di arrampicarsi sulla montagna (Mesa
Vouno) che taglia a metà la costa (e separa quindi nettamente le due località
di Kamari e Perissa) e si getta fin dentro il mare.
Nel bel
mezzo di questa montagna, dentro un buco che sembra scavato apposta per lei,
sorge una piccola chiesetta, il cui bianco spicca anche di notte, in quella che
pare una nicchia appositamente ricavata.
Ma la
sorpresa non è tutta lì, perché sulla sommità di questo monte, a 400 metri di altitudine,
ben nascosta e non visibile dalle pendici, sorge l’antica capitale fondata nel
IX secolo a.C.
Comodamente
accessibile da Kamari mediante una strada asfaltata; raggiungibile avventurosamente
da Perissa, arrampicandosi su sentieri
rocciosi,
per circa un’ora, comprensiva anche di scoscesa deviazione verso la
fatidica chiesetta, per la quale però vale veramente la pena
(una
piccola croce sul sentiero indicherà la deviazione,
dopodichè si continuerà a
salire fino a quando ci si troverà sotto il crostone di roccia
e lo spazio sarà
appena sufficiente a scattare una foto molto ravvicinata)
Le case
grotta alla base del monte sono solo un assaggio di ciò che si troverà una
volta raggiunta la vetta,
mentre Perissa diventa sempre più piccola
e il
panorama sempre più bello
a mano a mano che si continua a salire.
L’incontro
con qualche mulo ogni tanto
(ma non prima delle 8.30 di mattina, in cui prendono servizio) e il passaggio
attraverso l’antico cimitero (fuori le mura).
Poi si
arriva in cima, da dove lo sguardo può spaziare finalmente oltre la montagna,
giù verso l’altro versante dove sorge Kamari.
Ripreso
fiato, si può accedere al sito, aperto dalle 8.30 alle 14.30, con ingresso a
pagamento (2 euro)
Non ci
sono bagni (perché quassù non c’è acqua, ci spiegano), e c è un unico
chioschetto che vende acqua e altri generi di conforto ma che apre con comodo e
senza orari precisi...
Varcato
l’ingresso si accede alle rovine di questa città fantasma che si estende per
oltre 800 metri
dominando tutta l’isola
e il mare a 360°.
Siamo
solo noi e un’altra coppia di coraggiosi mattinieri.
Sono appena passate le
8.30 e Santorini non si sveglia prima delle 10. Questo ci permette di visitare
le rovine in uno stato sospeso di calma e di magia.
Resti di
strade acciottolate e di scale,
di case
e di
templi.
Le due
agorà principali
Il
teatro
Le terme
romane
Tutto,
in questo luogo, vive e respira,
tanto che a volte il vento sembra portare con
sé voci e brusii,
rumori di antichi mestieri e di vita passata.
Impossibile
dopo averlo scoperto, non trovarsi ad alzare più volte gli occhi sulla sommità
del monte, verso questo luogo magnifico ed eterno, che domina tutta l’isola.
Più o
meno alle spalle dell’Antica Fira, ma sempre nella parte meridionale di
Santorini, si estende invece il promontorio di Akrotiri dove sorge l’ altro sito archeologico meritevole di una
visita (al pari dell’omonimo, piccolo villaggio poco sopra, tutto arroccato
attorno al castello veneziano e accessibile solo a piedi).
Questa
volta il percorso è al chiuso e l’enorme capannone,
che copre un’area di circa 200 metri , rende forse
ancora più suggestivo tutto l’insieme.
Qui c’è
la fila, non è snobbato e poco frequentato come il primo.
Aperto
dalle 8.30 alle 15:00, ingresso 5€, più parcheggio a pagamento (ma è servito da
autobus con corse molto frequenti sia da Fira sia da Perissa).
Anche
qui, i resti di un intero insediamento.
(risalente all’età del Bronzo,
interamente seppellito da una violenta eruzione che lo ha nascosto sotto 50 metri di lava
garantendone però la conservazione fino al suo ritrovamento),
fatto di case,
magazzini di
stoccaggio
(in cui pare siano state ritrovate anfore con tracce di pesce, olio
d’oliva e frutta),
edifici a più piani
completi di affreschi, mobili, vasi.
E poi un
sistema di drenaggio, cisterne e fognature
Quaranta
gli edifici rinvenuti, ma si stima che siano solo un trentesimo rispetto all’estensione
del sito…del resto pare che, prima di essere messo a dormire sotto strati e
strati di cenere fosse uno dei principali e più sviluppati centri urbani e
porti dell’Egeo.
#3 Il Vulcano
Tra le altre cose da non perdere, infine, c'è ovviamente il Cratere, inserito nel Parco naturale nazionale di Nea Kameni, sull’omonimo isolotto.
Tra le altre cose da non perdere, infine, c'è ovviamente il Cratere, inserito nel Parco naturale nazionale di Nea Kameni, sull’omonimo isolotto.
Impossibile
non incappare in qualche agenzia che organizza escursioni di mezza o intera
giornata, con costi che si aggirano fra i 20 e i 30€, per le più abbordabili,
eseguite a mezzo di una sorta di veliero, un po’ affollato ma piacevole, per
arrivare a sfiorare i 100€ quelle a bordo di catamarano, ristrette a una
ventina di passeggeri e con pranzo incluso.
Poggiare
i piedi sulle rocce nere e lasciarsi alle spalle la barca emoziona e travolge.
Tutto è
nero qua sopra.
Tutto è
caldo e irreale, perfino la folla in processione.
E se si
avvicina la mano a qualche foro nella roccia, specie in prossimità dei luoghi in cui escono fumi di
zolfo, si avvertono tutto il calore e l’energia sottostanti.
Ci si
rende conto forse per la prima volta e in maniera nitida di stare passeggiando
su un vulcano ancora attivo.
Che è
quello che ha determinato la morfologia di Santorini, gruppo di isole staccate
dal suo corpo centrale da una serie di eruzioni vulcaniche, la più potente
delle quali (3600 anni fa) ha avuto echi fino alle coste della Palestina.
E ha
fatto sprofondare giù, negli abissi marini, una parte di territorio che ora è il
placido tratto di mare fra Thera e Thirasia.
Il caldo
è asfissiante, i sassi scottano quassù, e le scarpe chiuse sono d’obbligo,
anche se non manca chi affronta il percorso in costume, armato di havaianas…
Magnifica
ed emozionante la passeggiata sul cratere, fra rocce risalenti a 430 anni fa e
altre di appena 50 anni, fra cristalli di zolfo e di gesso e la consapevolezza
che il vulcano si trova sì in fase di quiescenza, ma le fumarole, con la
fuoriuscita di gas caldi e i numerosi strumenti di rilevazione sparsi qui e là
sono un monito che inducono rispetto e attenzione.
che meraviglia !!!! grazie per aver condiviso questo spettacolo della natura con noi....un abbraccio...
RispondiEliminabacioni a te, mammalorita!
EliminaMi godo appieno le tue foto perché Santorini è la meta dei miei sogni e l'anno scorso ci contavo: purtroppo, arrivato al Pireo in camper, ci hanno sparato 400 euro di traghetto, quindi ho dovuto rinunciare.... So che l'ideale sarebbe prendere un volo e via, ma (a parte il fatto che non ho mai volato in vita mia e nemmeno mi tenta) abbiamo due cani e la cosa diventa complicata... un giorno.. chissà....
RispondiEliminaCiao, Tatiana
mamma mia, sì infatti i prezzi dei traghetti sono assurdi, anche noi avevamo provato a vedere di poter partire con la macchina perchè ci sarebbe piaciuto fare un viaggio itinerante, ma era improponibile! (che bello sarebbe girare la grecia in camper: noi non abbiamo mai fatto questa esperienza, ma ci stiamo pensando sempre più spesso!!)
Eliminasui voli i prezzi si sono abbattuti, ma certo con i cani è un po' complicato. Conosco uan persona che ha volato per la prima volta a 73 anni...no, nella vita non si sa mai e soprattutto: non è mai troppo tardi!
Tanti bacioni tatiana, buon fine settimana!
questi posti sono davvero belli (io mai stata) riesci a cogliere sempre il lato bello delle cose, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie silvietta <3!!!!!
Eliminache meraviglia! grazie per aver condiviso questi angoli di santorini. ho ricordi bellissimi di quest'isola! buona serata, ciao Andrea
RispondiEliminaCiao andrea, grazie di essere passato! Io purtroppo non posso dire altrettanto: i miei ricordi dell'isola sono contrastanti e non tutti positivi, è un posto che sono stata felice di aver visto perchè merita veramente, ma in cui non tornerei!
EliminaGrazie comunque per le info che prima di partire ho preso dai tuoi post, specie quelle, preziose e dettagliate, relative al trekking da Fira a Oia!!
Buona giornata a te
che spettacolo sei meglio di una guida...
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