"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

lunedì 3 agosto 2015

Che scoperte - Gelato Veg al caffè d’orzo (senza gelatiera)


Amo l’estate.
Il sole cocente, l’asfalto che diventa liquido, le giornate che non finiscono mai.
La sabbia rovente, il vento caldo, la salsedine che brucia sulla pelle.
I ghiaccioli, le infradito e il tè freddo.
Il cocomero, i vestitini leggeri e i pomodori col riso.
Annaffiare il giardino, raccogliere i peperoncini diventati maturi, guardare i girasoli.
Pranzare con prosciutto e melone e scegliere il costume al mattino.
Stendere i panni e ritrovarli asciutti un’ora dopo.
Fare la doccia all’aperto e non dover asciugare i capelli.
Accendere torce di citronella e non dovermi cospargere di Autan che le zanzare tanto non mi pungono.
Adoro l’estate.
Del resto non sarà un caso che io sia nata proprio a ridosso di ferragosto.
Ma quando è troppo è troppo.
E ora, decisamente, lo è.
Allora siccome il caldo non dà tregua, né di giorno né di notte, nemmeno quando sono previsti temporali e abbassamenti repentini delle temperature, ho pensato, oltre che di usare sconsideratamente il forno, buttandoci un po' alla rinfusa hamburger, biscotti e altri hamburger ancora; poi di grigliare melanzane, ma solo come intermezzo alla cottura di altri biscotti…ho pensato, dicevo, fosse venuto il tempo anche di fare un gelato!
Così, tanto per rendere onore a questa estate che amo tanto.
E per colmare, almeno in piccolissima parte, vagamente ed estremamente alla lontana, quella voglia impellente di magnumdoublechoccolate che non mi abbandona nemmeno per un secondo.
Come ti sembra?” – chiedo incautamente all’amato bene, dal quale mi aspetterei un incoraggiamento.
Un moto di entusiasmo, un guizzo di piacere, un miracolo se necessario.
Che gli faccia dire, magari, che sa perfino un po’ di cioccolato.
mah, me pare un po’ sciapetto….Forse il caffé un po’annacquato?” – azzarda temerariamente.
Poi affonda un secondo cucchiaino, assapora, aggrotta le ciglia, ha un lampo (non di genio): “Ma a proposito, com’è che te saresti fatta un gelato, per giunta con il caffè, che non puoi berlo e non puoi usare zucchero, latte, né panna?

Eh.

@@@@@@@@@


A dispetto dei gusti ormai radicati dell’amato bene, il mio primo esperimento con un gelato Veg mi ha più che soddisfatta.
Il sapore mi ha conquistata, ma ancora di più la consistenza, che poi era ciò che più mi preoccupava di tutta la questione. Considerando soprattutto di operare senza gelatiera. Certo è vero che il gelato avrà bisogno di essere estratto dal freezer e frullato svariate volte (almeno 4-5) e a intervalli regolari per rompere i cristalli di ghiaccio che altrimenti farebbero di lui, per l’appunto, solo un ghiacciolo, ma il gioco vale la candela.
Perché è buonissimo e perché mi ha permesso di scoprire varie cose,  per esempio:
- che molte delle panne vendute nei supermercati come vegetali in realtà contengono proteine del latte (l’etichetta lo confermerà);
- che la panna di soia invece, col suo saporino delicato e appena dolce, mi piace moltissimo;
- che farselo in casa permette di variare gusto al posto degli unici due vegetali, panna e cioccolato che si trovano in commercio (e che contengono zucchero semolato).
E a conti fatti, posso assicurare che è buonissimo, considerando che stiamo parlando di un gelato senza latte, senza grassi, senza uova…senza cioccolato e pure senza caffè!!


Ingredienti (x 2 coppette grandi o 3 piccole)

230 gr di panna di soia
230 gr di latte di riso
100 gr di zucchero di canna
3 cucchiaini colmi di orzo solubile


Procedimento
Sciogliere l’orzo nel latte di riso e versarlo, insieme a tutti gli altri ingredienti, in un contenitore dai bordi alti (o direttamente nel frullatore, se ne possedete uno). Lavorarli un po’ con il minipimer finché non saranno ben amalgamati, quindi riporre in freezer.
Per almeno 4 o 5 volte ( ogni mezzora) sarà necessario estrarre il bicchiere dal freezer e frullare il gelato per mantenerlo morbido.
Al momento di gustarlo lasciarlo a temperatura ambiente qualche minuto.







12 commenti:

  1. Meraviglioso, anch'io ne ho fatti un paio qualche anno fa senza gelatiera e la soddisfazione è massima. Ho scoperto anche che il latte di cocco un pò ricco può montare e fare una panna meravigliosa, così tanto per dire. Nella dose dell'amato bene puoi mettere qualcosa in più tipo una colata di cioccolato fuso e praline di nocciole tanto per insaporire un pò visto che l'ha trovato sciapetto. Un bacione.

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    1. Bella mia!! ecco, sì, avevo pensato anche al cocco, ma...non posso usare nemmeno quello! ( e di frutta secca solo le mandorle, infatti la prossima volta pensavo di provare con latte di mandorla). poi mi è precluso anche l'uso delle spezie (a me!), quindi capirai bene che non ho moltissima scelta...però buono a sapersi che il cocco in questo caso svolge la sua egregia funzione.
      proprio per questi motivi però, cioè considerando tutte le limitazioni del caso, sono rimasta molto soddisfatta. L'amato bene Annarì non fa molto testo avendo poi ripiegato su un cornetto gelato formato XL stracarico appunto di nocciole e soprattutto -sigh!- cioccolato e stando già col pensiero a quello quando ha assaggiato il mio!!

      Miliardi i baci (e grazie)<3

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  2. Io me lo compro il gelato di soia..perchè mi fa impazzire!!!!! certo se superassi la noia di diver estrarre la vaschetta ogni tot e frullarla.. potrei provare anche io! T'è venuto una meraviglia!!! :-**** smack e buon lunedì

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    1. Quella è una seccatura, hai ragione. Io non penso di comprare la gelatiera per non avere un altro impiccio dentro casa che poi ( lo so) userei pochissimo...però non si sa mai.
      Comunque ecco, stavolta mi ci ero messa con tutti i sentimenti per fare sto gelato e allora non mi è pesato particolarmente il " frullamento" ripetuto!
      Grazie claudietta, tanti baci, buon Acheronte! ( ma è già arrivato? Boh, a me pare sempre caldissimo senza interruzione...)

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  3. Anch'io amo l'estate , con tutto il suo calore ( senza esagerazioni s'intende ), sarà che pure io sono nata a ridosso di ferragosto !!!!!!! Ora che hai deciso di spegnere il forno e fare un gelato, mi hai fatto davvero felice, soprattutto perché un gelato alla soia e orzo non l'ho mai assaggiato e ti assicuro che mi ispira moltissimo . Un super bacione cara Luna

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    1. Anche tu il 13??? C era una blogger un paio di anni fa con la quale ci eravamo scambiate gli auguri di compleanno, eri tu? Mannaggia non mi ricordo! Quanto al gelato, prova lo dai, ne vale la pena, poi se hainujna gelatiera, il gioco è fatto!
      Super bacioni a te cara mia

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  4. Oh, proprio bello! Domani compro panna di soia e latte di riso e lo provo! Sicuramente non lo riprenderò in mano 4-5 volte pet riflullarlo...ma mi terrò il risultato! Brava!

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    1. Noooo Mila dai supera la pigrizia e frullalo, almeno un paio di volte,magari ogni ora. Sennò ti vien e una granita!! Ho provato e non mi è piaciuto intanto. Oppure fai come me in quel caso: l ho estratta dal freezer, lasciata sciogliere un po e....bevuta!! Un cappuccino d orzo ghiacciato in pratica...ahahah sì, in effetti non era male!!!
      Grazie tanti baci bella

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  5. L'aspetto non ha niente da invidiare a quello fatto con la gelatiera :-) bravissima e ottima scelto il gusto :-P lo proverò a modo mio ^_*

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  6. io una volta feci i muffin veg con l'orzo. la cosa più buona mai uscita da quel forno...

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