Già ho dovuto sempre lottare contro semifreddi e torte
gelato.
Che un compleanno a metà agosto di certo non può prevedere
impalcature pannose e stratificazioni plurime di creme fresche
(e la mia amatissima torta di mele sarebbe quanto meno fuori
stagione).
Quest’anno, per giunta, me la sono dovuta vedere pure con la
mia dieta proibizionista.
E niente questo e niente quello.
E niente cioccolato e niente gelati (a meno che non siano
privi di zucchero raffinato, latte, frutta secca, cioccolato…- sì sì, l'elenco proseguirebbe pure-).
E niente latte e niente frumento.
Condizioni alle quali progettare una torta risultava peggio
che risolvere un rebus.
Perciò non mi rimaneva che farmela da sola, la torta di
compleanno.
Valutando tutti i (tanti) divieti e mettendo insieme le
(poche) concessioni.
Ma a volte basta solo cercare l’alternativa.
Che non sempre c’è, è vero.
Il cioccolato per esempio non ha rivali né sostituti né surrogati:
è lui e basta, c’è poco da fare.
Ma per fortuna è estate e anche di quello si può
(abbastanza) serenamente fare a meno.
Così è nata questa crostata di frutta alternativa.
Con limitazioni imposte perfino nella scelta della frutta
stessa, perché
Niente banana
Niente uva
Niente ananas
Ma per fortuna l’estate offre una gamma molto ampia di
scelta.
Poi l’uva in realtà l’ho usata lo stesso e quella della mia
porzione generosamente (e faticosamente) ceduta all’amato bene.
Trovate tutte le alternative rimanevano giusto un paio di
dubbi residui:
1) com’è una crema pasticciera fatta con latte di riso?
Ho preso la ricetta da lei e l’ho seguita quasi alla lettera, sostituendo lo
zucchero semolato con quello di canna (e diminuendone un po’ la quantità) e poi
l’amido di riso con quello di mais.
2) Si può fare la gelatina di copertura con lo zucchero di
canna?
Questo ho lasciato che lo testasse prima mia cognata, che
giusto una settimana prima aveva fatto una versione di una sua buonissima
torta, del tutto compatibile con la mia dieta, che appunto prevedeva l’utilizzo
del tortagel.
Sudori freddi e fiumi di messaggi:
questo lo puoi mangiare?
Quest’altro?
E comunque la gelatina con lo zucchero di canna sì, si può
fare eccome: è la stessa cosa.
Quindi, sciolte anche le ultime remore, sono passata
all’azione.
Ed è stato il paradiso.
Una crema vellutata come non mi era mai venuta.
L’aspetto invitante, il sapore sorprendentemente vicino a
quello cui sono abituata da una vita.
Pure senza il latte di una vita.
Ed eccola là, la mia amata crostata di frutta, mai come
questa volta dedicata esclusivamente ed unicamente a me medesima.
Con buona pace degli scettici che nemmeno si sono accorti che
la crema era…senza latte!
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Ingredienti (per
uno stampo da 26 cm )
Per la base
350 gr di farina di grano khorasan
150 gr di zucchero grezzo di canna
2 uova grandi
1 bicchiere di olio di semi di girasole
Scorza di un limone bio
½ bustina di lievito per dolci
+ 3 manciate di legumi secchi per cuocerla
Per la crema (qui la ricetta originale, di seguito
quella con le mie variazioni)
400 ml di latte di riso naturale
3 tuorli
100 gr di zucchero di canna chiaro
40 gr di amido di mais
Scorza di 1 limone bio
Per la copertura:
Frutta a piacere, io ho usato:
2 kiwi non troppo maturi
Mezzo melone dal quale ho ricavato palline con l’apposito
attrezzo
1 piccolo grappolo di uva nera
2 prugne rosse
1 bustina di Tortagel + 2 cucchiai di zucchero di canna
Procedimento
Io ho trovato comodo preparare la base il giorno prima e
conservarla nell’apposito portatorta dove si è mantenuta perfettamente.
Setacciare la farina con il lievito, unire lo zucchero e
mescolare bene. Creare al centro un cratere e rompervi le due uova sbattendole
leggermente e incorporando un po’ di farina circostante. Unire l’olio a filo,
profumare con la buccia di limone e impastare il tutto fino a formare un
panetto liscio e compatto da riporre in frigo, coperto con pellicola, per
qualche minuto. N.B.: se l’impasto dovesse risultare secco e faticare ad
amalgamarsi, aggiungere un uovo piccolo. Purtroppo è difficile regolarsi con la
grandezza delle uova, ma usando quelle di misura L non dovrebbero esserci
problemi e bastarne 2. Nel frattempo preriscaldare il forno a 180° e
spennellare d’olio uno stampo per crostata. Riprendere l’impasto e allargarlo
con le mani direttamente nella teglia, tirandolo bene sui bordi. Bucherellarlo
con i rebbi di una forchetta, coprirlo con un disco di carta forno, sistemarvi
sopra i legumi secchi e cuocerlo per circa 25-30 minuti o comunque fino a quando
non risulterà di un bel colore dorato.
Nel frattempo preparare la crema: mettere i tuorli in un
tegame che poi andrà sul fuoco, aggiungervi lo zucchero e lavorare un po’ con
una frusta a mano. Incorporare anche l’amido e infine versare il latte di riso a
filo (io non l’ho scaldato e l’ho usato di frigo, lasciato per un po’ a
temperatura ambiente). Tagliare strisce di scorza dal limone, avendo cura di
evitare la parte bianca e unirle alla crema, quindi cuocere a fiamma bassa mescolando sempre,
fino a che non inizierà ad addensarsi e un paio di minuti dopo che avrà preso
il bollore.
Quando sarà pronta, versarla in una ciotola di ceramica e
lasciarla raffreddare completamente mescolando di tanto in tanto.
Assemblaggio:
Riprendere la base e ricoprirla di crema dopo avere eliminato
le scorze del limone.
Decorare a piacere con la frutta e completare il tutto con
la gelatina seguendo le istruzioni sulla confezione per cuocerla.
Conservare rigorosamente in frigo fino al momento di
servire.
Che buona, sembra una delizia!
RispondiEliminaCiaoooo!! Che bello ritrovarti! Sono corsa a vedere i meravigliosi orecchini di cui hai parlato nel blog: rientrerà sicuramente nella lista dei futuri regali!!
EliminaUn bacione, grazie di essere passata
Questo, dopo lo strudel di mele, è il mio dolce preferito.... lo mangerei in qualsiasi versione e dall'aspetto il tuo è strepitoso!
RispondiEliminaUn bacio :)
Non credevo, ma mi è piaciuto tantissimo, anche in questa versione!
EliminaGrazie Tatiana bacioni a te
Ha un aspetto meraviglioso O_O complimenti!!!
RispondiEliminaGrazie consu tanti baci!!
EliminaPensa che se cè una cosa che proprio non posso mangiare mi gonfia e poi...viaaaaaa è la fruta.
RispondiEliminaPer il resto no problem a parte il tuorlo d'uovo per cui crostata mia non ti conosco ma posso immaginare la bontà. Maritozzo ci si sarebbe affogato :-))
Auguri ancora bacione.
Managgia Edvige, beh allora no, decisamente questa torta non fa per te! Te ne passo una fetta per mnaritozzo allora! Grazie tanti bacioni a entrambi, buon fine settimana
Eliminati dirò che anche io ne faccio decisamente a meno del cioccolato in questo periodo e non potrei concepire un dolce se non con frutta.Spettacolare questa torta!
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