"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

domenica 27 dicembre 2015

E pure sto Natale...



Il coraggio di salire sulla bilancia ancora non l’ho trovato, ma mica sarà una tragedia.
Dopotutto, mi sono tenuta.
Ho ridotto la lasagna di Natale a un quadratino microscopico, tanto per non offendere chi l’aveva fatta.
Mamma e papà hanno cambiato il menu della vigilia da spaghetti allo scoglio a risotto alla pescatora, solo nel rispetto della mia dieta.
La mia impareggiabile cognatina ha autoprodotto tagliatelle di kamut senza uova, solo per me, mentre tutto gli altri si strafogavano (ancora una volta) di lasagne questa volta in bianco.
Ecco, poi con i dolci (e soprattutto il torrone al cioccolato) mi sono lasciata un po’ andare….
Ma era tutto calcolato: mi tengo prima per scatenare l’inferno poi, era il mio mantra, dall’inizio fino al momento clou del pasto.
Quello che attendevo con ansia, fibrillazione, afflato lirico.
Su un terreno per me così insidioso e sdrucciolevole che tanto lo sapevo già che non avrei potuto opporre la minima resistenza.
Per questo mi ci sono preparata a dovere, curando il prima.
Beh, a essere onesti ho bypassato tranquillamente pandori e panettoni, noci, mandorle nocciole e arachidi.
Ma poi…mi sono tuffata a pesce nei dolcetti fritti alle castagne e nel profumo del gianduia assaporandolo con ogni fibra del corpo.
Per passare poi, al colmo dell'estasi, all'effluvio del cioccolato fondente, che sognavo a  occhi aperti da giorni, mesi, nottate passate a invocarlo.
E beandomene senza ritegno.
Perchè mica l'ho solo annusato.
Certo poi le nottate a seguire sono state  un po’ all’insegna dell’agitazione da eccesso di zuccheri, probabilmente.
Finalmente felice e appagata però.
Ebbra di endorfine.
Vigilia da mamma&papà, con tutti i regali sotto  il Narghilé l'albero


 il Presepe affollatissimo, bello e innevato di papà, con doppia stella cometa perché ogni anno s’allunga un po’ di più e un cielo solo non basta,

 le grandiose portate di pesce (compresi fritti di baccalà, puntarelle e verdure pastellate della Vigilia, tanto per non farci mancare proprio nulla).

Natale invece a casetta nuova. Tavolata per dieci persone e lui che si occupa dei dettagli.
Lo trovo lì, il giorno prima, che armeggia con tovaglioli, mollettine decorative e cioccolatini segnaposto


per produrre le seguenti magie:


Mi sono allenato nel tempo libero, ammette tutto fiero.
Il link con il tutorial glielo avevo mandato senza troppe speranze, verso i primi di dicembre, certa che non lo avrebbe nemmeno aperto.
Invece…lo ha colto al balzo, istituendo perfino sessioni mirate di allenamento per non farsi trovare impreparato.
Caminetto acceso, cori di natale in sottofondo e un menu che rispecchia pari pari quello dell’anno passato, perché siamo tradizionalisti noi e vogliamo istituire la tradizione della nostra piccola famiglia di sole due persone con le cose che più ci piacciono: tacchino all’arancia e tonno di coniglio, che sarebbe un antipasto ma noi lo amiamo così tanto da volergli dare l’enfasi di un secondo.
E poi la soporifera tombola.

Rigorosamente con le bucce di mandarino e il divieto assoluto per l’amato bene di tenere il tabellone.
Troppi scherzi, troppi cincischiamenti: con lui un giro di tombola dura un tempo infinito e il settore agée del tavolo si lamenta di non afferrare bene i numeri.
Nun ce fai capì gnente!
Certo lanciare in aria problemi di aritmetica per annunciare, chessò, il 34, può diventare insidioso, se posto come
120:2-30+4.
Non hanno tutti i torti.
Allora ecco, si prosegue tra noi, relegando lui alle sue 4 cartelle e gridandogli dietro pure se osa annunciare una vincita, fosse pure un ambo, dal momento che non ci si fida più.
Già è stata dura mandare giù lo smistamento dei regali, che quest'anno non gli è toccato travestirsi da Babbo Natale ma sempre lui si è offerto di distribuirli.
E abbiamo fatto mezzanotte dalle 10 che aveva iniziato a chiamare nomi...
Poi sono stati giri interminabili di caffè e giri alcolici intergalattici fra prosecco veneto, amaro lucano, mirto biologico sardo, grappa cinese, limoncello dello zio di Bruxelles, Amarula ancora del Sudafrica.
Si finisce (letteralmente e a tutto campo) con Santo Stefano a casa di Fratello&Cognata, perfetti padroni di una fiabesca casetta arredata con gusto e resa ancora più bella per il giorno di festa (certo se il bue e l'asinello li avessero messi dentro la capanna...).
Segnaposto, candele sparse, la bottiglia di vino vestita da Babbo Natale.
I biscotti salati fatti al pecorino anziché al parmigiano sempre per la sottoscritta.
Che a ben pensarci…quante coccole, sono stata proprio viziata!
Per l’argomento regali, quanto di più utile, funzionale e agognato, con tracce sparse di amenità quanto mai gradite:
- copripiumino con soggetto natalizio che non avrei mai avuto il coraggio di comprare ma lui per fortuna sì.
- coppia di lenzuola tempestati di cuoricini e pois
- crema corpo&bagnoschiuma al burro di karitè
- una zuccheriera con coperchio sormontato di dolcetti  vari così realistici da volerli addentare
- uno spargiaromi con pietre decorative e candela sottostante
- una sciarpa fatta a mano
- un gufetto fermaporta abbinato a un cuscino molto dolce che reca la scritta “Una casa felice”
- dei meravigliosi guantini realizzati all’uncinetto,

 regalo quest'ultimo del tutto inaspettato e arrivato da lontano ma trasudante tutta la dolcezza e la sensibilità della persona che lo ha confezionato (che non smetterò mai di ringraziare).


Ecco, questa è stata la nostra tre giorni di fuoco, fra tombolate, grandi mangiate, interminabili pranzi e prolungato stare insieme.
Semplice, alla buona, tradizionale con qualche piccola variante rispetto al passato, ma anche usanze reiterate, difese a spada tratta.
Stancante, soffocante, impegnativo eppure imprescindibile, insostituibile, indispensabile.
Bello da morire.



8 commenti:

  1. Io purtroppo il coraggio di salire sulla bilancia l'ho avuti....digiuno fino al 31 ahah

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    1. ...giusto!! Tanto poi c è quella terra di mezzo dal 31 al 6 gennaio con avanzi di ogni tipo che prima di i iziare la dieta BISOGNA finire!!
      Buon festeggiamento, felice anno nuovo!

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  2. Io non mi peso..lo farò dopo 10giorni di dieta post feste!!! Che belle giornate devi aver trascorso.. Anche npoi siamo stati benissimo.. il 24 dai suoceri con zii, nipoti e cugini.. il 25 da mia cognata.. e il 26 dagli zii di Ric.. Mangiate.. giocate .. mercante in fiera..ma sai cosa.. st'anno niente tombola! ahahaha E anche io comete.. regalipiù che utili e graditi.. Che voler di più??? smackkkkkkkkkkkk
    ps: complimenti alla tua dolce metà.. caspiterina quel segnaposto con il tovagliolo.. è bellissimo!!!!

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    1. Ci si è impegnato proprio tanto, porello!! E io che non gli davo un soldo di fiducia!! Nooooo niente tombola?? Io la adoro! Cioè: mi fa addormentare però mi trasmette anche tanta dolcezza e bei ricordi. Una volta anche noi giocavano a mercante in fiera ora sono tanti anni che non lo facciamo più chissà perché. Ma nemmeno a carte si gioca piiy. E poi non credere: una volta si passavano interi pomeriggi e anche dopo cena a giocare, adesso sono 3- al massimo quattro giri e poi stop!di più non si resiste!!
      Tanti baci claudietta, tantissimi auguri di buon anno!

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  3. Ciao carissima, scusami riesco solo adesso a commentare ma ti ho letta a Barcellona :-) Mi fa davvero piacere che le feste siano andate bene e ne approfitto per augurarti un buon inizio 2016 a te e alla tua famiglia <3<3<3

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    1. Bentornata Consu!! Spero che ti siua divertita tantissimo e non vedi l ora di vedere foto e leggere il racconto di viaggio!!
      Grazie, auguri a voi di un felice 2016! Tanti baci<3

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  4. Solo a leggerti mi è venuto un picco di glicemia, non sono feste sono man vs food e so già chi ha vinto. Pensa che io volevo scappare quest'anno e mia sorella me lo ha impedito, lei che è grinch più di me ha voluto che restassi perché Natale è Natale. Che bella famiglia che hai. Un bacione.

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  5. E ha ragione: Natale è natale! Da noi non si può scappare: funziona che vieni precettato anche un mese prima. Ecco perché poi scappiamo a capodanno!! Pensa che l amato bene non era abituato, ma stando con me è stato rapito insieme ai miei suoceri e coinvolto in questa tre giorni che si ripete ogni anno secondo tradizione. Adesso anche lui non può più farne a meno! Prossimo natale ti invito, facciamo la terapia anti grinch!!! Bacioni a te bella mia

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